anonimismo, privacy e punti fedelta'

all'ennesimo aggiornamento del browser con riferimento alla privacy ed anonimato in rete,
mi stavo chiedendo : ma a quanta gente interessa veramente la propria privacy/vita ?
alidila' delle questioni di furto di identita' e criminalita' varia connessa, a quanta gente interessa veramente o capisce ceh essere anonimi non significa veramente
"nascondersi" ma piuttosto essere trattati tutti uguali ?
1. anche per questioni commerciali ... chi sarebbe contento di pagare un prezzo diverso solo perche' ha delle particolari caratteristiche ?
certo ognuno fa' quello che vuole dei propri soldi e affari, nei limiti di un carta umanita', ma sarebbe giusta l'idea del "prezzo personalizzato" ?
chi non ha ricevuto lo socnto perche' "amico", ma da questo ad avere una latea di "amici" piuttosto grande ...
2. non vi siete mai sentiti troppo incanalati dalle vostre stesse ricerche ? tipo amche su spotify/pandora arrivare a sentire si belle cose ma , in fin dei conti, un univeros ristretto. si' si' certo le hai cercate tu, puoi variare, ma giare per la rete potrebbe sembra piuttosto piatto quando no nsi sta cercando gia della cose precise avendo riscontri sembre in base ala passato e non allo stato reale delle cose

bah, senza scadere nella paranoia stavo cosi contemplando, in cerca di una idea riguardo i miei "inconsapevoli vicini" di navigazione ...
chi ci ha mai perso 2-3 secondi ?

G-Spot,

G-Spot,
Citazione:

Concetto interessante

G-Spot,
Citazione:
Secondo me nella cultura occidentale contemporanea essere anonimi non si porta perché è come non esistere.
La stima di sé è mediata dalla stima e dal riconoscimento degli altri, effettiva o formale che sia.
E' un processo normalissimo nei bambini piccoli a cui in passato si poneva termine ad un certo punto con i riti di passaggio (non parlo delle tribù del neolitico, anche la naja o il ballo delle debuttanti o l'andare a lavorare nel campo con papà per la prima volta sono dei riti di passaggio) che sanciva il loro ruolo nel mondo.

Un aneddoto:
I ristoranti in centro a Milano se possono si ristrutturano così che la gente possa essere in vetrina; i muri a mezza altezza che proteggevano la privacy del piatto sono rimpiazzati da finestroni a tutta altezza. Tutti cercano di avere dal comune un pezzo del marciapiede antistante per potere avere i tavoli fuori. E quando il clima è inclemente si chiudono le strutture esterne con un telo trasparente che garantisca quanta più visibilità possibile agli avventori.
Ho un amico con un ristorante toscano abbastanza in centro (200 metri dalla questura) dove si mangia benissimo: la gente entra e chiede, in una sera di fine ottobre, se si può mangiare fuori.
Siccome non si può moltissimi se ne vanno.

Satoru,
Citazione:

forse per la vista ?
anche io, se non ci sono fumatori, chiedo di mangiare fuori se il clima lo permette.. così mi godo la vista e l'aria al posto di stare chiuso in mezzo al rumore del ristorante.. il concetto di privacy nel 2015 lo hai a casa tua, se sai usare bene internet..

poi se qualcuno lo fa per mettersi in mostra non lo so.. ma a me piace il panorama se c'è..

Io vorrei essere anonimo ed invisibile al fisco italiano, e che il mio contocorrente fosse protetto per privacy, chiedo troppo ?.

del resto fotte sega, anche delle telecamere di sicurezza.



[ Modificato da ElNonino 04.11.2015 - 13:28 ]

ElNonino,
Citazione:

se scopri come fammi sapere

G-Spot,
Citazione:

concordo... uno usa internet anche per conoscere il mondo, e poi si trova confinato nel suo condominio da quattro algoritmi... ragion per cui imposto sempre i browser in modo che all'uscita cancellino tutto ma proprio tutto.

ciao

WK

ElNonino,
Citazione:

Io no, ma vorrei che la fedeltà fiscale che mi è richesta sia ripagata da scelte lungimiranti ...

effedizeta,
Citazione:

se lo chiedi tu che vivi in una regione a statuto speciale piena di vantaggi.. pensa come siamo messi noi che siamo nella parte jellata del sistema..

Satoru,
Citazione:
penso che ci sia un malsano concetto di cosa e' pubblico e di cosa e' privato, un problema educativo (tanto per cambiare)
la unicita' dell'individuo viene progressivamente sacrificata ed illusa a beneficio di un o"stare in massa" che non porta vantaggi ma solo omologazione.
chiaramente se non c'e' una scuola di equilibrio in giro ci saranno sempre piu' estremi impazziti o indecisi sacrificali da immolare alle varie divinita' reali o farlocche.

tanto piu' che viene colpevolizzato chi e' riservato perche non partecipa a certi riti di gruppo ... salvo poi beatificarlo se diventa casualemente un campione in qualcosa "di moda".

"anonimo" viene spesso accostato a delinquente, mentre se vogliamo "ciurlare", "la legge e' uguale per tutti" proprio perche' vieni tratto per parametri e non per nome.