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BigBikeDude : 7/5/2005 23:24
Sarebbero tutte annullabili le multe per eccesso di velocità elevate con l’ausilio di apparecchiature Autovelox e quelle per i passaggi con il rosso rilevati con apparecchiature Photored. Lo sostiene l’Adusbef, un’associazione di tutela dei consumatori, sulla base di una legge del 1991 (la 273), secondo la quale “tutti gli strumenti a componente metrica – vale a dire che misurano delle distanze - devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da appositi istituti riconosciuti a livello nazionale”.
Del resto gli Autovelox vengono già regolarmente ritarati ogni anno in Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Portogallo, Svezia, Finlandia, Svizzera e in altri paesi ancora. Da noi però c’è il problema, continua l’Adusbef, che le strutture idonee e riconosciute a livello comunitario, i cosiddetti Servizi Italiani di Taratura (SIT), non esistono! Perciò tutti i giudici di pace possono annullare le multe. Cosa che hanno puntualmente iniziato a fare a Lecce, dove nell’ultima settimana sono molti i verbali di contravvenzione annullati.
Curiosamente il nostro Ministero non si era accorto di questa norma, o aveva preferito sorvolare. Perlomeno fino a poco tempo fa, perché nella recentissima omologazione dei rilevatori automatici di infrazioni (Traffiphot III-SR e Photored V), firmata il 24 dicembre 2004, si legge che gli organi di Polizia Stradale che li utilizzano come misuratori di velocità, sono tenuti a verifiche periodiche di taratura, con cadenza almeno annuale. Non si dice, però, come e da chi debbono essere condotte queste verifiche.
A sollevare il problema ci ha pensato l’Avv. Antonio Tanza, vicepresidente dell’Adusbef, che ha predisposto dei ricorsi per conto di associati, ricorsi che oggi sono stati accolti. Il motivo di questa battaglia, viene specificato, non è la guerra ai controlli; l’Adusbef anzi ha sempre ribadito l’importanza del rispetto delle norme del Codice della Strada. Piuttosto si è voluto reagire alla pratica diffusa di usare gli Autovelox per fare cassa piuttosto che prevenzione, fissando limiti eccessivamente bassi e piazzando le macchinette in appostamenti invisibili. Per questo l’Associazione ha scritto ai Prefetti ed ai ministeri dell’Interno, delle Infrastrutture e delle Attività Produttive, sollecitando un monitoraggio attento dei limiti di velocità imposti dai comuni, per individuare gli abusi.
Tornando alle argomentazioni dei ricorsi, si legge che uno strumento di misura, per essere attendibile, deve essere tarato con riferimento a campioni nazionali, inizialmente e periodicamente; e nessuna tolleranza forfettaria (il 5% stabilito dalla legge) può sostituire la taratura, unica operazione in grado di rivelare e correggere eventuali errori sistematici. Solo la taratura può allora confermare la conformità dello strumento alla caratteristiche metrologiche richieste. Né può esistere alcun sistema di autocontrollo –molti apparecchi ne sono dotati- in grado di sopperire a tale verifica.
Per chi volesse maggiori informazioni per predisporre un ricorso, consigliamo una visita sul sito www.adusbef.it nella sezione iniziative/Autovelox.

fonte: www.motonline.com
Giuspe : 8/5/2005 10:22
Interessante! :-D :hey:
ilgabri : 8/5/2005 17:36
Citazione:


BigBikeDude ha scritto:
Sarebbero tutte annullabili le multe per eccesso di velocità elevate con l’ausilio di apparecchiature Autovelox e quelle per i passaggi con il rosso rilevati con apparecchiature Photored. Lo sostiene l’Adusbef, un’associazione di tutela dei consumatori, sulla base di una legge del 1991 (la 273), secondo la quale “tutti gli strumenti a componente metrica – vale a dire che misurano delle distanze - devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da appositi istituti riconosciuti a livello nazionale”.
Del resto gli Autovelox vengono già regolarmente ritarati ogni anno in Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Portogallo, Svezia, Finlandia, Svizzera e in altri paesi ancora. Da noi però c’è il problema, continua l’Adusbef, che le strutture idonee e riconosciute a livello comunitario, i cosiddetti Servizi Italiani di Taratura (SIT), non esistono! Perciò tutti i giudici di pace possono annullare le multe.
Cosa che hanno puntualmente iniziato a fare a Lecce, dove nell’ultima settimana sono molti i verbali di contravvenzione annullati.



non mi stupisce la cosa, la maggior parte dei GdP nemmeno li legge i ricorsi, figuriamoci se questi sono in grado di esprimere giudizi su materie tecniche così delicate... nel dubbio che fanno? annullano!

Comunque so per certo che tutte le apparecchiature in uso alla Stradale vengono ritarate e revisionate con cadenza annuale.

Citazione:


Curiosamente il nostro Ministero non si era accorto di questa norma, o aveva preferito sorvolare. Perlomeno fino a poco tempo fa, perché nella recentissima omologazione dei rilevatori automatici di infrazioni (Traffiphot III-SR e Photored V), firmata il 24 dicembre 2004, si legge che gli organi di Polizia Stradale che li utilizzano come misuratori di velocità, sono tenuti a verifiche periodiche di taratura, con cadenza almeno annuale. Non si dice, però, come e da chi debbono essere condotte queste verifiche.



ovviamente il Ministero si riferiva alla taratura di cui ho scritto sopra.

Citazione:



A sollevare il problema ci ha pensato l’Avv. Antonio Tanza, vicepresidente dell’Adusbef, che ha predisposto dei ricorsi per conto di associati, ricorsi che oggi sono stati accolti. Il motivo di questa battaglia, viene specificato, non è la guerra ai controlli; l’Adusbef anzi ha sempre ribadito l’importanza del rispetto delle norme del Codice della Strada. Piuttosto si è voluto reagire alla pratica diffusa di usare gli Autovelox per fare cassa piuttosto che prevenzione, fissando limiti eccessivamente bassi e piazzando le macchinette in appostamenti invisibili.



Si, questa è la "scusa ufficiale", una balla colossale sparata unicamente per salvare la faccia: lo sappiamo tutti come andrà a finire: migliaia di ricorsi fatti soprattutto da chi è abituato a correre in auto col cervello rigorosamente spento oppure attaccato al cellulare, che potrà così continuare a fare i propri comodi...

Citazione:



Per questo l’Associazione ha scritto ai Prefetti ed ai ministeri dell’Interno, delle Infrastrutture e delle Attività Produttive, sollecitando un monitoraggio attento dei limiti di velocità imposti dai comuni, per individuare gli abusi.




aria fritta.
aborro la parola "monitoraggio", vuol dire tutto e niente: la classica parola che puoi trovare in bocca ad un politico. E poi chi dovrebbe "monitorare"? Istituiranno forse una task force di "scienziati", magari finanziati con denaro pubblico? No grazie, di tasse ne pago già abbastanza.

Citazione:



Tornando alle argomentazioni dei ricorsi, si legge che uno strumento di misura, per essere attendibile, deve essere tarato con riferimento a campioni nazionali, inizialmente e periodicamente; e nessuna tolleranza forfettaria (il 5% stabilito dalla legge) può sostituire la taratura, unica operazione in grado di rivelare e correggere eventuali errori sistematici. Solo la taratura può allora confermare la conformità dello strumento alla caratteristiche metrologiche richieste. Né può esistere alcun sistema di autocontrollo –molti apparecchi ne sono dotati- in grado di sopperire a tale verifica.



aria rifritta.
la tolleranza del 5% che viene *sempre* data con le apparecchiature attuali è sovrabbondante (per esempio, la casa costruttrice del telelaser dà uno scarto massimo dello 0,2% rispetto alla velocità reale); bisogna anche tenere conto dei tachimetri installati sui veicoli, che segnano sempre una velocità superiore a quella reale in una percentuale variabile tra il 5% ed il 15% (quest'ultimo è quello del Bandit... :-D )

Scusate lo sfogo, ma quando ce vo' ce vo'... ;-)
BigBikeDude : 8/5/2005 22:16
Grazie Gabri
volevo proprio una tua opinione.
DUKE : 9/5/2005 7:37
Grazie a entrambi ;-)
ismaele : 9/5/2005 8:55
per controllare gli abusi non c'è bisogno di scienziati, ma solo degli ingegneri dell'ufficio viabilità della provincia, regione o comune (a seconda della competenza della strada).
Ci sono delle tabelle apposite che, in base a diversi parametri (posizione plano-altimetrica della strada, dossi, fossi a margine carreggiata ecc. ecc.), stabiliscono la velocità massima consentita.
Riguardo al Laser vorrei fare un piccolo appunto.
Il Telelaser è uno strumento estremamente preciso, dallo 0,1 allo 0,2 di errore sulla rilevazione della velocità reale ma, per avere tale precisione, bisogna rispettare alcune condizioni.
Quali? Andate a scoprirle da soli sul sito della lasertech (così mi evito l'accusa di sparare cazzate).
P.S. LA RIFORMA DEL C.d.S del 2003 FA SCHIFO.
ilgabri : 15/5/2005 23:32
Citazione:


ismaele ha scritto:
P.S. LA RIFORMA DEL C.d.S del 2003 FA SCHIFO.


Questa è una tua opinione, che io rispetto ma non condivido, per il semplice motivo che rispetto alle altre modifiche del CdS è stato invece un grosso passo avanti, soprattutto riguardo alla sicurezza: ti ricordo che prima del nuovo codice, la gente poteva guidare ubriaca pressochè tranquillamente, adesso la situazione è cambiata, non siamo al livello degli inglesi ma quasi, se sei ubriaco e guidi prima o poi ti beccano e poi non guidi più.

Sul sito della lasertech ho trovato un documento, in pdf, questo, dove si spiega chiaramente che la taratura non è prevista per tali apparecchiature (come peraltro specificato dal ministero delle attività produttive) che sono soggette alla disciplina del CdS e non del decreto ministeriale 28 marzo 2000, n.182, che è stato peraltro emanato dallo stesso ministero e che è comunque una norma "inferiore" al codice della strada, che è un decreto legislativo emanato dal governo.

nello stesso documento, viene spiegato chiaramente anche quella che è una cosa che già sapevo, ovvero che è impossibile sottoporre a verifica metrica un'apparecchiatura che non effettua nessuna misurazione, quale è il photored, che si limita a fotografare le auto che passano col rosso.

Quanto agli ingegneri della provincia, comune o regione, ti ricordo la questione dei 150 km/h in autostrada: dal 2003 ad oggi NESSUN ingegnere di nessuna autostrada d'Italia, anche se potevano esserci le condizioni, si è mai accollato la responsabilità di dire "si, qui si può andare a 150 invece che a 130", questo perchè se appena messo il cartello qualcuno si ammazzava per colpa della velocità l'ingegnere ci rimetteva la testa, pertanto quello che hai detto è pura utopia.

nessuno ti ha accusato di sparare cazzate, comunque...
Davide67 : 16/5/2005 8:54
Ragazzi, è un argomento molto delicato, credo sia importante essere sempre informati e poter sapere quando è necessario stare zitti e quando no difronte a forze dell'ordine, ma credo sempre che a priori di tutto questo, noi , come banditi siamo superiori a questo e il cervello lo terremo sempre ben innestato!

:-D
ismaele : 16/5/2005 9:04
Nessuno mi ha accusato di sparare cazzate (era solo autoironia preventiva :-) ).
Chiarisco alcune cose.
Primo: La riforma del 2003 fa schifo nella parte in cui non ha disciplinato "decentemente" in specifico riferimento alla cosidetta "mancata" (differita, meglio) contestazione con i risultati che tu ben conosci (giudici di pace che fanno giurisprudenza, cassazione gravata da continui ricorsi (prefettizi e non), chiarimenti del ministero degli interni a colpi di circolari ecc. ecc. con buona pace della certezza del diritto ed abusi da parte di molti autorità comunali che hanno bisogno di sanare il bilancio in dissesto (grazie agli autovelox alcuni comuni del medio tirreno cosentino hanno evitato il commissariamento).
Secondo: non ho mai sollevato questioni in ordine alla taratura del telelaser solo vorrei dire che tale apparecchio "misura" e certifica la velocità in modo "chiaro e accertabile" solo se la rilevazione interviene quando il veicolo si trova ad una distanza di almeno 100 metri (sito U.S.A) della lasertech.
Terzo: Gli ingegneri hanno degli appositi programmi e sistemi di calcolo per stabilire la velocità massima di un tratto stradale, la velocità massima consentita dovrebbe essere il frutto di uno studio ponderato e non di una ordinanza comunale e relativi abusi a danno della sicurezza dell'utenza( es: se su un tratto stradale si alternano i segnali 70-50-70-50 a breve distanza tra loro è chiaro che non sono stati rispettati gli spazi ed i tempi di frenata).
A quanto detto aggiungo il mio rispetto per chi fa con dovere ed onestà il proprio lavoro (chiaro riferimento a tutte le forze dell'ordine).
ilgabri : 17/5/2005 0:02
Citazione:


ismaele ha scritto:
Primo: La riforma del 2003 fa schifo nella parte in cui non ha disciplinato "decentemente" in specifico riferimento alla cosidetta "mancata" (differita, meglio) contestazione con i risultati che tu ben conosci (giudici di pace che fanno giurisprudenza, cassazione gravata da continui ricorsi (prefettizi e non), chiarimenti del ministero degli interni a colpi di circolari ecc. ecc. con buona pace della certezza del diritto ed abusi da parte di molti autorità comunali che hanno bisogno di sanare il bilancio in dissesto (grazie agli autovelox alcuni comuni del medio tirreno cosentino hanno evitato il commissariamento).



...bè, qui siamo d'accordo, il problema è politico, ricorda che ancora adesso negli atenei c'è gente che va ripetendo in giro che "l'Italia è la patria del diritto", e l'ha ripetuto talmente tante volte che ha finito per crederci davvero... :-P

Citazione:


Secondo: non ho mai sollevato questioni in ordine alla taratura del telelaser solo vorrei dire che tale apparecchio "misura" e certifica la velocità in modo "chiaro e accertabile" solo se la rilevazione interviene quando il veicolo si trova ad una distanza di almeno 100 metri (sito U.S.A) della lasertech.



di solito infatti le rilevazioni avvengono tra i 400 ed i 150 metri, dato che se fai una rilevazione a soli 100 mt. ora che hai letto la velocità la moto è già passata, a meno che non ci sia su Biaggi... :-D

Citazione:


Terzo: Gli ingegneri hanno degli appositi programmi e sistemi di calcolo per stabilire la velocità massima di un tratto stradale, la velocità massima consentita dovrebbe essere il frutto di uno studio ponderato e non di una ordinanza comunale e relativi abusi a danno della sicurezza dell'utenza( es: se su un tratto stradale si alternano i segnali 70-50-70-50 a breve distanza tra loro è chiaro che non sono stati rispettati gli spazi ed i tempi di frenata).


forse mi ripeto, ma che gli ingegneri abbiano tutti gli strumenti per stabilire gli effettivi limiti è fuori da ogni dubbio, il problema è che non lo faranno mai. La circolazione stradale è disciplinata da leggi fatte da politici, non da persone che di strada ne capiscono qualcosa... ;-) :-D

lampz
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