Barriere di contenimento: guardrail, new-jersey etc

Le barriere di contenimento: guardrail, new jersey e molto altro
Su you-tube si trova di tutto, ma nessuno dei filmati mostra “perforazioni” come quella del camion in A4

Ve le facciamo vedere!



(ASAPS) 11 agosto 2008 – Su You Tube si trova di tutto: tanta schifezza ma, lo dobbiamo riconoscere, anche tanto materiale. Una volta si dovevano aspettare trasmissioni come Super Quark e stare sempre pronti col telecomando ed il video registratore. Oggi no: basta una chiave di ricerca ed ecco qua. Le immagini che abbiamo trovato, chiedendo al “tubo” di cercare i tag riproducenti “truck crash test”, vale a dire le prove d’impatto dei camion, sono quelle che vi proponiamo nei link riprodotti di seguito. Nessuna barriera in cemento, nessun guardrail o profilo in cemento, e nemmeno un filo d’acciaio (purtroppo diffuso in Svizzera), ci sembra consenta al veicolo pesante lanciato in velocità affondi come quelli della sciagura di Cessalto. Il guardrail, come si vede nella foto, è di vecchia concezione (ed omologazione) ed anche se la legge non prevede uno specifico obbligo di sostituzione delle barriere di contenimento obsolete, sciagure come quella della A4 devono essere evitate. Ci sembra doveroso precisare che, se l’esperienza non ci inganna, le riprese delle telecamere di sorveglianza che hanno mostrato a tutti l’orribile fine delle 7 vittime di Cessalto, sono state effettuate da molto lontano. Dunque, l’angolo d’impatto dell’autoarticolato polacco sulla barriera può non essere quello apparentemente perpendicolare che a tutti noi sembra di vedere. A questo penseranno gli investigatori ed i periti. Lasciamo a voi ulteriori considerazioni. (ASAPS)


Il drammatico filmato dell’incidente

http://tv.repubblica.it/copertina/a4-ecco-il-video-choc/22845?video


Alcune barriere veramente efficaci

http://it.youtube.com/watch?v=LiZZ4s5OzX0&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=oswSu2UgKpY&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=G9P7Tfi9BC0&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=bZiIk5gN3eM&feature=related


fonte: ASAPS

fortunatamente c'e' anche gente come te' che le cerca e ce le mostra.grazie
comunque certe immagini fanno paura e fanno pensare.......

grazie!

Come sempre grassie Babi per il grande lavoro!

non capisco: questo vuol dire che il new jersey non funziona o che era taroccato?

Babio,
Citazione:

ehm...ho fatto copiaincolla dal sito asaps

chiotto,
Citazione:

su quel tratto di autostrada non c'era new jersery ma se ricordo un guard rail a doppia onda. Doveva essere sostituito ma causa i soliti problemi burocratici si è un po' in ritardo.
Sinceramente, visto l'angolo e la velocità con cui è successo il tutto temo che il camion avrebbe scavalcato

Babi,
Citazione:

in effetti, l'obiettivo inganna. l'angolo di impatto è comunque stimabile anche con una ripresa del genere: la larghezza della carreggiata (due corsie) è di circa 7,5 metri ed il camion ha attraversato completamente tre linee discontinue prima di urtare il guardrail. dal momento che le linee discontinue sono lunghe 5 metri e distano tra loro circa 7 metri, il camion ha percorso circa 35 metri in diagonale e 5,6 metri di scostamento dalla traiettoria originale. Ora, il camion non ha descritto una linea retta, ma una parabola, altrimenti l'angolo di incidenza sarebbe stato di circa 9-12° al massimo, per cui prudenzialmente stimerei un angolo di incidenza reale di circa 20-25° max.

ovviamente la Polizia Stradale avrà rilevato materialmente l'angolo effettivo basandosi sulle tracce... in quel punto il guardrail sembra effettivamente un doppia onda, che però non resiste ad impatti del genere. secondo me un new jersey invece avrebbe contenuto il camion nella carreggiata (le prove dei new jersey parlavano di 30° max di incidenza per gli autotreni...)

per rimanere in attualità


http://www.repubblica.it/2008/06/motori/motori-agosto-2008/motori-tir-scooter/motori-tir-scooter.html

Babi,
Citazione:
...io ero li... in coda. C'erano 6/8 macchine davanti a me e a parte le fiamme che si vedevano in alto nessuno si è subito reso conto di cosa stesse accadendo. In molti pensavano che la coda fosse causata "dai curiosi" dato che noi eravamo in coda in direzione Trieste e le fiamme erano in direzione Milano.
Poi hanno spento le fiamme e ci hanno fatto uscire passando di fianco al buco nel guardrail e ai mezzi e alle auto distrutte dalle fiamme.
Il sangue mi si è gelato nelle vene.