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Voodoo78 : 27/11/2009 11:34
ecco un breve compendio sulle specifiche degli oli motore...materiale tratto dalla rete.

LA VISCOSITÀ DEGLI OLI MOTORE
La viscosità è un concetto chimico - fisico estremamente importante per tutti i fluidi, non solo per gli oli motore. La viscosità viene definita come la resistenza interna di un fluido, ovvero quanto questo si oppone al proprio scorrimento.

Spesso il concetto di viscosità viene confuso con quello di densità, che è invece il peso specifico del fluido (kg/litro). Rispetto all'acqua un olio motore è più viscoso (nel senso che è meno scorrevole), ma è anche meno denso (cioè è più leggero: infatti, se versiamo dell'olio motore in un bicchiere contenente acqua, tende a galleggiare).

A parità di temperatura non tutti gli oli si comportano in ugual maniera.

La tabella SAE J300 (Society of Automotive Engeneers) classifica gli oli motore in base alla viscosità, e non tiene conto di altre performance del lubrificante, le quali sono invece stabilite dalle specifiche internazionali (vedi più aventi) e dalle omologazioni dei singoli Costruttori.

Il primo numero della classificazione seguito dalla lettera “W” (Winter) indica il comportamento invernale, ovvero a bassa temperatura del lubrificante (più il numero è basso più l’olio rimane fluido con l’abbassarsi della temperatura favorendo l’avviamento e la lubrificazione a freddo), mentre il secondo indica quello estivo, ovvero ad alta temperatura (più la cifra è alta e più l’olio mantiene la sua viscosità (e quindi protegge il motore) nell’aumentare la temperatura).

La scelta della viscosità di un lubrificante va operata tenendo in considerazione sia la temperatura minima di funzionamento del motore (temp. invernale) che quella massima (temp. estiva): è fondamentale scegliere un olio che resti sufficientemente fluido a bassa temperatura per garantire un facile avviamento, ma che assicuri anche un mantenimento soddisfacente della viscosità quando il motore è sotto sforzo.



LE SPECIFICHE DEGLI OLI MOTORE
La viscosità non è indice di prestazione di un lubrificante, ma ne indica semplicemente le caratteristiche di scorrevolezza. Le indicazioni che ci permettono di stabilire le reali performance del nostro lubrificante solo le specifiche internazionali, API ed ACEA, e le omologazioni dei singoli Costruttori, da questi emanate per soddisfare particolari esigenze dei loro veicoli.
Le specifiche servono a classificare i lubrificanti in base alle prestazioni, alla composizione e all'impiego a cui sono destinati. Ma cosa vuol dire soddisfare una specifica? Significa garantire almeno il livello minimo di qualità richiesto dalla specifica, ovvero il superamento di tutti i test motoristici previsti dalla stessa.

L'API
La API (American Petroleum Institute), definisce per gli oli motore due categorie identificate con una sigla di due lettere. La prima lettera distingue il tipo di motore a cui è destinato: "S" sta per Service, motore a benzina, "C" sta per Commercial, motore Diesel. La seconda lettera indica invece la severità dei test previsti e quindi il livello prestazionale: più la lettera è avanti nell'alfabeto, maggiori saranno le performance. In linea di principio, dunque, una specifica API più recente (e quindi più severa) soddisferà anche le precedenti. Attualmente siamo ad API SM per i motori a benzina e ad API CI-4 per i motori Diesel (il 4 indica motore Diesel 4 tempi). In particolare: API SM: è stata introdotta nel Novembre 2004 e prevede test per verificare maggiore resistenza all'ossidazione, protezione dai depositi, miglior protezione dall'usura e performance a bassa temperatura.



Le prove a cui viene sottoposto il lubrificante tengono in considerazione la ricerca di performance motoristiche, l'allungamento degli intervalli di cambio olio, l'aumento di temperatura dell'olio in servizio, la riduzione del consumo di carburante.

Gli oli per motori a 4 tempi
Gli oli 4T per moto con lubrificazione frizione/cambio separata e/o frizione a secco sono quelli che più si avvicinano agli oli auto.
La vera differenza sta negli oli 4T per moto con frizione e cambio a bagno d'olio (la maggior parte delle moto stradali di grossa cilindrata). In questo caso, oltre a tutte le caratteristiche che deve avere un buon olio 4T, è indispensabile che nella formulazione non siano presenti additivi c.d. "friction modifier", modificatori del coefficiente di attrito, che potrebbero provocare slittamenti della frizione in fase di accelerazione.

Minerale,Sintetico o Semisintetico quale scegliere? Anzitutto che differenza c’è: il minerale è ricavato direttamente dalla raffinazione del petrolio, il sintetico è ottenuto per sintesi chimica ed il semi sintetico è un misto dei due del quale nessuno specifica le percentuali, per assurdo basterebbe una goccia di sintetico in un litro di minerale per dargli l’appellativo di semisintetico. I vantaggi del sintetico sono prevalentemente di avere un grado di viscosità molto ampio, non troverete mai un olio minerale con gradazione SAE 5w50. Altra caratteristica del sintetico è di mantenere per più tempo e chilometri le sue caratteristiche, può quindi essere sostituito meno frequentemente, anche se non sempre conviene visto i costi maggiori.

Posso miscelare due tipi diversi di olio? I lubrificanti sono sempre ottimizzati in modo da soddisfare i requisiti delle classificazioni internazionali (API, ACEA). Tuttavia, esistono molti modi di formulare un tipo specifico di lubrificante. Miscelare due oli con proprietà equivalenti non è un problema, ma le prestazioni finali non sono garantite. Tutti gli oli sul mercato (motore a benzina o diesel, minerale o sintetico) sono miscelabili. Tuttavia, miscelando due tipi di olio si abbassa la qualità finale.

Posso usare un olio motore per auto nella moto? No, perché i motori a quattro tempi delle moto non funzionano alle stesse condizioni di quelli delle auto (giri/min. e temperatura più elevata). L'olio motore per auto è utilizzabile per lubrificare la scatola del cambio e la frizione, impiego che richiede una formulazione con ADDITIVI ESTREMA PRESSIONE. Inoltre, i lubrificanti per auto contengono ADDITIVI DETERGENTI con elevato tenore di ceneri. Nei motori delle moto, tali additivi portano alla formazione di depositi sul treno di valvole e sulle teste dei pistoni, che possono provocare la bruciatura delle valvole o la perforazione del pistone.

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