Vita da Banditi : Forum : Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
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Zel : 4/12/2008 17:53
lo metto qua perché in tassello non sai mai cosa succede colla donna delle pulizie, e poi è un motogiro turistico :oops: , breve ma turistico, lo conferma il fatto che c'erano due utenti di mototurismo :-P

domenica scorsa, era in programma un giro su tutto il crinale montuoso di poco a ridosso del confine sudorientale della provincia dell'aquila, con finale deviazione a nord su camporotondo :hammer: Trattavasi dunque della replica di un classico nostrano (link), detto anche Simbruini#1.

insomma un giretto che partiva da qua

passando da qua

per giungere qua



una catena di inconvenientucoli ha ritardato la partenza da carsoli. guai fisici di Uno di Noi (il dannato scafoide :pezzettini: ) a seguito della parte pietraiosa, hanno consigliato di fare ad un certo punto marcia indietro. ottima cosa giacché ho potuto libbberare la belva... :pirla:
Insomma, alla fine questa è la sommaria mappa del giro che abbiamo finito per fare (link).

ricominciamo da capo.
per tutta la settimana, e nella notte precedente, e la mattina stessa... pioggia, grandine, neve sulle alture...

insomma, una situazione per mettere alla prova il proprio gusto della vita grama a contatto colla natura matrigna 20cc0l4 e ladra :ancora: le cui orribili nequizie sono cantate dal padre Leopardi, che è il bardo degli Enduristi Invernali Masochisti Incapaci (E.i.m.i.)



L'asfalto finisce






e la gioia comincia, naturalmente con il dovuto stile (chi avesse trovato un punto vita, è pregato di portarlo all'ufficio sembianze smarrite :burlone: ):





nonostante le rilevanti masse adipose, ci si arrampica, e il fascino aumenta




si evidenzia qualche stimolante differenza con le condizioni ambientali nell'identico posto a identica data dell'anno scorso :fango: :jump:






ci sono anche i cavalli!!




ma con alcune moto non è facile scaricarli a terra ;-) anche se l'entusiasmo non manca (ragazzi, che pelo sullo stomaco Matteo, 22enne con il Varadero: Toro l'avrebbe adottato al volo)!!





e non manca nemmeno il dovuto aplomb, come mostra questo leggiadro quarto di bue anonimo :quattro:





né lo spirito di osservazione, inseparabile rovello del mototurista, insieme all'appetito inverecondo





nonostante l'ineffabile fascino, i guai alla mano :seg: di uno di noi rendono purtroppo la situazione un filo statica :dubbio:





sicché forse è il caso di girarsi





rimettersi in fila conquistando la pole, com'è doveroso laddove il sorpasso è rognosetto :fuggi:





scambiare due parole con un muflone che fuma la pipa travestito da ombrellina, mentre ci si pregusta un va-va-vuma di terza piena :rotfl: sull'ormai già ispezionata discesona :pirla: :ancora:



è stato comunque molto piacevole e divertente. stimolantissima la discesa, dove forse ho fatto i miei primi 10 minuti quasi decenti fuori dall'asfalto. una fatica bestiale tentare di guidare in modo decoroso, attenendosi perlomeno ai fondamentali di base di postura gas curva e frenata. però viene automatico camminare più forte, non so perché...

superata con estrema fatica quest'iniziazione impavida (almeno per me), si punta naturalmente la pappa :split:





che è poco distante e in un sito che offre a nostra consolazione panorami graziosi (Rocca di Botte)







una bella giornata di moto in compagnia, allegria, simpatia, e soprattutto....

se va bene ammé, bbona camicia di forza a tutti! :corna:
Miki : 5/12/2008 6:39
Porcavacca (scusa Toro)... Bel report, hai fatto bene a metterlo qua, dove - detto per inciso - puoi mettere anche i prossimi, così stanno tutti in un unico posto.
E' comunque turismo :-P

Domanda... Con che genere di abbigliamento affrontate questo tipo di giri?
Mi interessa soprattutto dal punto di vista delle protezioni, grazie.

Certo che gomme tassellate in senso stretto non ne ho viste, a dimostrazione che con un po' di prudenza e buon senso si può fare di tutto ;-)

Gran bel giro, complimenti per la compagnia :-)
Gunny : 5/12/2008 7:49
Che brutti posti... nemmeno una mulattiera con sassi grossi come angurie... manco un guado ad altezza sella... pochissimo fango... (invidia... invidia... invidia...) :-D


Bellisssimo giro e report :-) :hey:
Zel : 5/12/2008 10:19
Miki,
Citazione:



Domanda... Con che genere di abbigliamento affrontate questo tipo di giri?
Mi interessa soprattutto dal punto di vista delle protezioni, grazie.


c'è questo video (link) che spiega più dettagliatamente lo scrupolo tennico profondissimo :oops: con cui ci addobbiamo.

:-D
Miki : 5/12/2008 10:30
Chiaro il concetto :-D

E io che mi facevo le fisime per andare a passeggiare per sterrati abbigliato come per asfalto...
Zel : 5/12/2008 11:01
minkiate a parte, si va in linea di massima sul tecnico invernale turistico, con scarperia da off turistico, che è poi comunque da turismo con endurone...

il plutocrate con i maggiori precedenti nel ramo (che dopo la discesa mi ha incredibilmente complimentato :jump: orgoglionandomi alla grande :fottiti: ), convenuto comodamente su un mercedes fuoristrada con carrello africatonnato, indossava sia sopra, sia soprattutto sotto, roba che mi è parsa più tecnica. gli stivali erano invede da enduro turistico. se mal non ricordo, devi proteggere moltissimo, anche andando piano, anche bacino fianco ecc, perché statisticamente ci cocci spesso.

io ovviamente, non avendo ormai alcun pantalone tennico non estivo e non di pelle, indossavo un fantozziano jeans con sopra diluvio tucano urbano con protezioni aggiunte a ginocchia; sopra, una giacca da moto invernale dell'arlen ness, back warrior (schiena e torace) della spidi, tcx infinity. un misto tra off turistico, sputerismo avventuriero, stradismo turistico, smanettonismo (il paraschiena). il tutto ricoperto da una elegante tutina antipioggia integrale della Lidl.

so che è una vergognosa idiozia venir via così... :-( regalatemi un completo, pantaprotezioni e safety :D

Miki,
Citazione:


Certo che gomme tassellate in senso stretto non ne ho viste, a dimostrazione che con un po' di prudenza e buon senso si può fare di tutto ;-)


guarda, aggiungo che anche saper guidare servirebbe, ma sono tutte e tre qualità che ci mancano! :veramentegrossa:


la mia impressione è che se non hai tanto fango o sasso smosso in salita, se non hai in generale mostruose necessità di trazione su un fondo su cui una superficie non dentata scivola, non è che necessariamente una profilatura più stradale va malissimo. su pietrazze ferme e bagnate, per esempio, quasi quasi i pregi e i difetti si bilanciano...
guadi no, però c'erano pozzone bèèèlle lunghe e larghe, di profondità massima sui 30, niente di che, ma bastante per alzare uno tsunami sullo sfigato dietro :-P ed è vero che il fatidico gas puntato fa delle cose miracolose sinché masse e pendenze non diventano micidiali.

altro discorso per il tratto innevato. lì hai una situazione diversa, il profilo del fondo è prevedibile, ma non puoi permetterti di andare forte perché le probabilità di filare d'improvviso per la tangente sono elevatissime. d'altronde non è ghiacciata, quindi sono elevate ma non sei costretto al passo d'uomo che ti impone la lastrona di ghiaccio compatta. io preferisco farla piano, seduto indietro in sella, pronto a dar pedate. altri si alzano, ma sempre il tutto pianissimo. non è un problema, basta non avere fretta e ci fai anche 100 km, perché è un modo di andare che può essere stressante (tanto più quanto più hai l'anteriore pesante e rigido) ma non è stancante. il motivo per cui quest'anno abbiamo purtroppo receduto è che era troppo tardi e che un gruppo di 5 socialmente non si può segare in 3+2 (4+1 è escluso dalla legge morale delle giovani marmotte :-x )

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