Titolo originale: In Time
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Fantascienza, Thriller
Durata: 104'
Regia: Andrew Niccol
Cast: Olivia Wilde, Amanda Seyfried, Alex Pettyfer, Justin Timberlake, Johnny Galecki, Matt Bomer, Cillian Murphy, Elena Satine
Data di uscita: 17 Febbraio 2012
Recensioni: IMDB, FilmUp
In un futuro possibile l'uomo ha realizzato il suo sogno: ha sconfitto l'invecchiamento. Ma per motivi di opportunita' e di contenimento delle risorse (che come tutti sanno non bastano mai per tutti) ha ben pensato di introdurre una sorta di countdown artificiale per tutti: a 25 anni si smette di invecchiare e si ha a disposizione gratuitamente solo un breve periodo di tempo per vivere. Da quel momento in poi il tempo diventa denaro: lo compri e lo vendi a tuo piacere.
Ovviamente solo i ricchi, anzi i ricchissimi sono veramente immortali, tutti gli altri devono vivere una spietata corsa contro il tempo, vivendo solo per continuare a guadagnarne per rimanere vivi.
Originalissima l'ambientazione e l'idea iniziale di questo film, dove tutto cio' che circonda la nostra vita viene espresso in termini di tempo, che si tratti di comprare un caffe' o piuttosto che subire una rapina. Tutto e' minuti, ore, anni.
Ma dopo la prima euforica, sensazionale mezz'ora, il regista ricade stancamente nel cinema di maniera, confezionando un banale action/thriller pure non privo di qualche interessante chicca.
I poliziotti non esistono, ma sono invece i guardiani del tempo.
E i cattivi (immancabili in ogni pellicola hollywoodiana che si rispetti) non sono ladri o rapinatori di banche, ma i temibili Minuteman (ogni riferimento agli omonimi missili della guerra fredda NON e' casuale...) che spadroneggiano nei basssifondi.
I luoghi comuni ci sono tutti: la lotta dell'emarginato dal buon cuore (un discreto Justin Timberlake) contro un sistema ingiusto; la donna dei quartieri alti che va contro la famiglia per amore e per senso di giustizia; gli inseguimenti, il ritmo.
Eppure la pellicola si lascia gustare senza troppi se e troppi ma.
Sara' per la desolante assenza di buon cinema di questo periodo, o piuttosto per il gusto di una ottima trovata seppure molto mortificata, ma la visione resta comunque gradevole.
Insomma un ottimo spetttacolo pomeridiano, e di questi tempi comunque non e' poco....
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Fantascienza, Thriller
Durata: 104'
Regia: Andrew Niccol
Cast: Olivia Wilde, Amanda Seyfried, Alex Pettyfer, Justin Timberlake, Johnny Galecki, Matt Bomer, Cillian Murphy, Elena Satine
Data di uscita: 17 Febbraio 2012
Recensioni: IMDB, FilmUp
In un futuro possibile l'uomo ha realizzato il suo sogno: ha sconfitto l'invecchiamento. Ma per motivi di opportunita' e di contenimento delle risorse (che come tutti sanno non bastano mai per tutti) ha ben pensato di introdurre una sorta di countdown artificiale per tutti: a 25 anni si smette di invecchiare e si ha a disposizione gratuitamente solo un breve periodo di tempo per vivere. Da quel momento in poi il tempo diventa denaro: lo compri e lo vendi a tuo piacere.
Ovviamente solo i ricchi, anzi i ricchissimi sono veramente immortali, tutti gli altri devono vivere una spietata corsa contro il tempo, vivendo solo per continuare a guadagnarne per rimanere vivi.
Originalissima l'ambientazione e l'idea iniziale di questo film, dove tutto cio' che circonda la nostra vita viene espresso in termini di tempo, che si tratti di comprare un caffe' o piuttosto che subire una rapina. Tutto e' minuti, ore, anni.
Ma dopo la prima euforica, sensazionale mezz'ora, il regista ricade stancamente nel cinema di maniera, confezionando un banale action/thriller pure non privo di qualche interessante chicca.
I poliziotti non esistono, ma sono invece i guardiani del tempo.
E i cattivi (immancabili in ogni pellicola hollywoodiana che si rispetti) non sono ladri o rapinatori di banche, ma i temibili Minuteman (ogni riferimento agli omonimi missili della guerra fredda NON e' casuale...) che spadroneggiano nei basssifondi.
I luoghi comuni ci sono tutti: la lotta dell'emarginato dal buon cuore (un discreto Justin Timberlake) contro un sistema ingiusto; la donna dei quartieri alti che va contro la famiglia per amore e per senso di giustizia; gli inseguimenti, il ritmo.
Eppure la pellicola si lascia gustare senza troppi se e troppi ma.
Sara' per la desolante assenza di buon cinema di questo periodo, o piuttosto per il gusto di una ottima trovata seppure molto mortificata, ma la visione resta comunque gradevole.
Insomma un ottimo spetttacolo pomeridiano, e di questi tempi comunque non e' poco....
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