Mototurismo : Forum : Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
the smart side of the road
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Miki : 12/4/2009 8:27
Se ne è già parlato, a spizzico, qualche volta: è un argomento chissà perchè un po' spigoloso da affrontare...

Alcuni prediligono le grandi e variegate compagnie, molti - la maggioranza - preferiscono viaggiare in gruppi più o meno ridotti di motociclisti; qualcuno di noi preferisce viaggiare da solo, senza legami e compagni di viaggio.

Cosa spinge i motociclisti "solitari" a questo speciale tipo di isolamento?
Quali sono i meccanismi che muovono a partire da soli?
Carattere? Insofferenza? Libertà di movimento e di scelte?

Forza, dite ciò che ne pensate :-)

Nota a margine: non siamo sul manetta, pertanto cazzeggio e puttanate finiranno nel cestino, come da tradizione. Pensavo non fosse necessario ribadirlo, ma sono il solito idealista.
Grazie a tutti per la collaborazione :-)

[ Modificato da Miki 12.04.2009 - 09:43 ]
skiboy : 12/4/2009 8:52
appartengo sicuramente alla schiera di coloro che preferiscono viaggiare in piccoli gruppetti, 3 o 4 moto
al massimo, sopratutto per questioni di sicurezza e di "appoggio" reciproco in caso di necessita', mi piace la compagnia
ma non del tipo invadente e particolarmente chiassosa...(raduno a parte).

il viaggio in solitaria e' affascinante e credo sia il massimo per il mototurista vero, tu, la tua moto ed i tuoi pensieri che viaggiano oltre la strada
che stai percorrendo, senza limiti o costrizioni...non sono ancora pronto ad affrontare una cosa cosi' e, probabilmente, non lo saro' mai,
percio' quando sono solo, faccio delle uscite brevi...e' un mio grosso limite ma va bene cosi'.

non penso si possa definire "standard" il carattere di un viaggiatore solitario, puo' essere una persona chiusa ed insofferente verso tutto e tutti oppure
una pesrsona allegra e compagnona ma che in un preciso momento della sua vita sente il bisogno di staccare la spina ed estraniarsi un po',
la moto e' uno dei tanti modi per farlo, non l'unico, ma senz'altro uno dei piu' coinvolgenti e appaganti.
:-)
fispo : 12/4/2009 9:10
Non lo riterrei un argomento spigoloso.

Sicuramente girare da soli è forse il migliore modo per potersi godere moto e paesaggio. Puoi improvvisare e gestire il viaggio senza dovere preoccuparti di chi segue o precede.

Certo, ci vuole anche il giro in compagnia, che dà altrettanti piaceri (vedi la tavola :-)) , ma non gli stessi della solitaria.

Conclusioni: fare entrambi ;-)
chiotto : 12/4/2009 9:31
trovo molto più divertente viaggiare in compagnia, quindi non faccio mai mototurismo in solitario
pinobandito : 12/4/2009 9:39
ha i sui vantaggi e i suoi vantaggi
è forse meno divertente, ma + rischioso
si vede maggiormente il panorama
ma a volte si può non vedere qualcosa che al gruppo non può sfuggire
in caso di emergenza sì è soli e nonostante la solidarietà di motociclisti
di passaggio non è come viaggiare in gruppo

a volte da soli si perde un pò il ritmo
per questo a volte mi capita di aggregarmi
ad altri motociclisti con la mia stessa andatura
Balena : 12/4/2009 9:43
Io sono un solitario anche nel lavoro, il viaggiare indipendenti permette di decidere tutto senza balle.
Se decido che voglio partire all'alba, farmi 4 colazioni, cambiare 10 volte itinerario, non devo essere vincolato da nessuno eventuale zavorrina compresa.
La solitaria permette inoltre di gustarsi appieno il panorama, si può decidere di andare ai 40-50km/h dove ci gusta e + veloci dove invece è una palla.
Ci si può sbagliare strada apposta nella speranza di scoprire nuovi posticini, senza che nessuno brontoli o si lamenti xchè su quella strada la sua moto si rovina.
Non si è mai obbligati ad inseguire nessuno, sappiamo tutti che in gruppo ci si da sempre più manico. A me non piace ne inseguire ne aspettare. egoista come molti solitari ;-)
Poi non parliamo delle marachelle che si possono fare eheheh intanto nessuno ti vede.:-D
Poi sono sincero, un bel piatto di spaghetti allo scoglio, una ricciola alla griglia innaffiata da un buon verdicchio di Jesi,
accoccolati su una sedia di un ristorantino sul lungomare nel Conero,
accarezzato dalla brezza che scende dalle colline marchigiane e che scorre verso il mare blu e i mille pensieri Leopardiani sono una cosa che in gruppo non si può godere così appieno.
Vedete la testa lavora di più, fantastica e immagina, ha il tempo di soffermarsi sui particolari, anche quelli insignificanti.
ok domani vado giù :-)
Miki : 12/4/2009 10:03
Balena,
Citazione:

Se decido che voglio partire all'alba, farmi 4 colazioni, cambiare 10 volte itinerario, non devo essere vincolato da nessuno eventuale zavorrina compresa.
La solitaria permette inoltre di gustarsi appieno il panorama, si può decidere di andare ai 40-50km/h dove ci gusta e + veloci dove invece è una palla.
Ci si può sbagliare strada apposta nella speranza di scoprire nuovi posticini, senza che nessuno brontoli o si lamenti xchè su quella strada la sua moto si rovina.
Non si è mai obbligati ad inseguire nessuno, sappiamo tutti che in gruppo ci si da sempre più manico. A me non piace ne inseguire ne aspettare. egoista come molti solitari
Poi non parliamo delle marachelle che si possono fare eheheh intanto nessuno ti vede.
Poi sono sincero, un bel piatto di spaghetti allo scoglio, una ricciola alla griglia innaffiata da un buon verdicchio di Jesi,
accoccolati su una sedia di un ristorantino sul lungomare nel Conero,
accarezzato dalla brezza che scende dalle colline marchigiane e che scorre verso il mare blu e i mille pensieri Leopardiani sono una cosa che in gruppo non si può godere così appieno.


Bella sintesi, mi ci identifico parecchio ;-)
pipuntoerre : 12/4/2009 10:15
secondo me il viaggio in solitaria ha il suo bel perche'.
io viaggio in solitaria dal lunedi' al venerdi (come balena col nostro bestione).quando mi fermo al ristorante la sera non mi piace cenare con gli altri autisti che il piu' delle volte combattono la loro solitudine parlando di scania volvo stralis ecc.ecc.(a parte naturalmente le serate con gli amici camionarbanditi).
scelgo sempre di dormire in cuccetta sul mio camion in posti tranquilli.
tutto questo lo preferisco anche nei miei giri in moto con la possibilita' di passare momenti tranquilli e vedere magari gli stessi posti che vedi di solito con occhi diversi.
secondo me riesco a capire la mia moto e a conoscerla in maniera diversa.e per me che non capisco niente di moto e' importante.
certo,i consigli di paolino1200 o della babi e tutti quelli con cui sono uscito e mi hanno dato ottimi consigli su come impostare le curve (io che le facevo con la squadra),sono importanti come la benzina nel serbatoio.ma poi mi piace perfezionarli da solo.
quindi secondo me la "solitaria" e' una parte importante del mototurismo,ma,a volte, benvengano le uscite in gruppetti...................piccoli piccoli


[ Modificato da pipuntoerre 12.04.2009 - 11:16 ]
pago74 : 12/4/2009 16:15
Il vero viaggio è in solitaria, se si è in gruppo è una gita, sono filosofie diverse, da solo decidi l'andatura, dove fermarti in base alle tue esigenze e non a quelle degli altri, hai voglia di un gelato? ti fermi e lo mangi, sei stanco ti fermi e ti riposi. In gruppo non puoi partire quando vuoi, non puoi fermarti quando vuoi, devi fare la strada prevista e arrivare già colazionato e benzinato. Io all'inizio della mia "carriera" su due ruote ho fatto giri in solitaria di 4-5 giorni passando per austria e germania, il piacere di andare a 50 all'ora e gustarti il panorama senza dover guardare gli specchietti per aspettare qualcuno o senza dover tirare perchè sai che ti stanno aspettando non ha prezzo, il fermarti in un chiosco a mangiare un wurstel e una birra senza dover partire per forza per rispettare orari e puntelli, il piacere di fermarsi e sdraiarsi all'ombra di un pino e guardare il cielo azzurro....oppure il piacere di andare ai 150 all'ora senza dover rallentare ad ogni incrocio ad aspettare gli altri. La moto è libertà, per me il viaggiare in gruppo toglie il piacere della guida, è bello perchè si stà in compagnia e si fà baracca ma piacere di guida zero.
A meno di non avere un gruppo veramente affiatato, con andature simili e in cui tutti sappiano la strada, allora può essere bello, ti puoi concentrare sulla guida e sulla strada, non sugli specchietti e sugli incroci dove fermarti!
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