Mi sono abbatuto

bene che non ti sei fatto male Paolo

E' tempo di rimettere la moto in attività e di lasciare riposare la bici.

Tutto è bene quel che finisce bene . Ma come già ti chiede Gunny, non esistono protezioni per le chiappe?

Bene che non ti sei fatto nulla ma..

SNAIL62,
Citazione:

nella caduta hai perso una t?


Io rimango sempre dell'idea che la bici è più pericolosa della moto...
..almeno in moto ho le protezioni....

te lo sempre detto di smetterla con la bici che ti consuma,ma non intendevo a grattugia.
Ciao Paolo tira fuori la moto che cè il sole.
Che raduno cè domenica?.

Cavolo... l'importante è che non hai avuto conseguenze. Alla fine è più l'orgoglio che rimane ferito, lividi e sbucciature passano presto

Paolino1200,
Citazione:
quoto in pieno. E ci metto in mezzo anche rollerblade e sci...

l'importante è che tu non ti sia fatto male..da ciclista capisco il terrore nella fase di caduta...in bici si è comunque poco protetti...e il fisico ne risente subito...quindi nella sfiga ti è andata bene..

Paolino1200,
Citazione:

in teoria ci sono anche per le bici...solo che tra i ciclisti da strada non è consuetudine usarle...le usano quelli che fanno sterrati molto scoscesi oppure quelli che fanno downhill...
ma in qualità di ciclista e motociclista...ti dico che la moto rimane di gran lunga più pericolosa...per almeno 2 motivi:

la bici è più controllabile dal solo corpo umano con piccoli spostamenti di peso (70 kg di ciclista contro 13 kg di bici)

gli impianti frenanti delle bici di oggi sono molto potenti se paragonati al peso del mezzo..e anche se vai forte ti cosentono di frenare in spazi discretamente ridotti

poi come in moto anche in bici 1 caduta dipende sempre da molti fattori...e non sempre è prevedibile...

comunque paolo buono che non ti sei fatto nulla...

accidenti, Paolo...

meno male che tutto si e' concluso senza grossi danni.


buona guarigione!

azz per fortuna solo graffi e cagotto....

buona ripresa

Non ti si può lasciare solo un attimo

Felice che non ci siano state brutte conseguenze, Paolo