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CavalcaLaNebbia : 1/8/2006 8:24
Ieri sono andato a trovare un amico in montagna, tra Ivrea e Biella, in una frazioncina di quelle minuscole di sole 4 case, con strada molto stretta, in certi punti molto pendente e asfalto abbastanza mal messo.

Al momento di tornare a casa, son venute giù due gocce di pioggia, quel tanto che basta per rendere un po' scivolosa la strada: la sensazione di non-aderenza era così netta che praticamente la potevo toccare. La ruota posteriore (pirelli sport demon con 1500 km o poco più di strada...) mi si è bloccata due volte cercando di usare un po' di freno motore, quindi scalando marcia, e rischiando di trovarmi per terra o giù per la valle (strada senza protezioni)

Sono sceso letteralmente a 20 all'ora per quei 4 - 5 km di strada e dopo mi è rimasta una sensazione di slittamento che non ho più piegato neanche di mezzo grado fino a casa, mi sono addirittura fermato a vedere se avessi qualcosa sulle gomme... ma questa è un'altra storia, prob. ero un po' spaventato.

La domandina è semplice: come si guida in queste condizioni? Ho capito che la ruota posteriore non deve mai frenare, e che anche tenere una marcia troppo bassa non va bene, perchè se per caso mollo il gas di colpo, la ruota posteriore slitta...
Barone : 1/8/2006 8:35
mi interessa, in analoghe situazioni sono segone tanto quanto te. ;-)
ultimo_dei_poeti : 1/8/2006 8:51
Citazione:


CavalcaLaNebbia ha scritto:
Ieri sono andato a trovare un amico in montagna, tra Ivrea e Biella, in una frazioncina di quelle minuscole di sole 4 case, con strada molto stretta, in certi punti molto pendente e asfalto abbastanza mal messo.

Al momento di tornare a casa, son venute giù due gocce di pioggia, quel tanto che basta per rendere un po' scivolosa la strada: la sensazione di non-aderenza era così netta che praticamente la potevo toccare. La ruota posteriore (pirelli sport demon con 1500 km o poco più di strada...) mi si è bloccata due volte cercando di usare un po' di freno motore, quindi scalando marcia, e rischiando di trovarmi per terra o giù per la valle (strada senza protezioni)

Sono sceso letteralmente a 20 all'ora per quei 4 - 5 km di strada e dopo mi è rimasta una sensazione di slittamento che non ho più piegato neanche di mezzo grado fino a casa, mi sono addirittura fermato a vedere se avessi qualcosa sulle gomme... ma questa è un'altra storia, prob. ero un po' spaventato.

La domandina è semplice: come si guida in queste condizioni? Ho capito che la ruota posteriore non deve mai frenare, e che anche tenere una marcia troppo bassa non va bene, perchè se per caso mollo il gas di colpo, la ruota posteriore slitta...



Strano una volta su "IN SELLA" ho letto che, sul bagnato, conviene andare con marce alte (onde evitare sgommate da potenza con le marce basse) e usare, eventualmetne, il freno motore piuttosto che i freni veri e proprio...

Forse le scalate ti hanno bloccato il posteriore perche' non facevi la doppietta che, su un quadricilindrico, sembra superflua, pero' magari in condizioni estreme non lo e'...

Considera che, in discesa, il peso e' tutto sull'anteriore, dunque e' facilissimo che il posteriore perda aderenza... hai vissuto una situazione assolutamente normale!

Pero' hai fatto benissimo ad andare piano.
Sir_J : 1/8/2006 8:55
La regola e' ovviamente andare piano. Se hai giudicato 20 km/h la velocita' corretta, hai fatto bene ad andare a 20 all'ora.
Marce basse e acceleratore usato con delicatezza massima.
Stessa dolcezza per i freni (io uso un solo dito per non fare troppa forza) e non lasciare mai che la moto superi la velocita' che reputi a quel momento di sicurezza. Fosse anche 10 km/h
Pablo : 1/8/2006 8:57
Citazione:


CavalcaLaNebbia ha scritto:

La domandina è semplice: come si guida in queste condizioni? ..


a chiappe strette :-D
tataritsch : 1/8/2006 8:57
Citazione:


CavalcaLaNebbia ha scritto:
Ieri sono andato a trovare un amico in montagna, tra Ivrea e Biella, in una frazioncina di quelle minuscole di sole 4 case, con strada molto stretta, in certi punti molto pendente e asfalto abbastanza mal messo.

Al momento di tornare a casa, son venute giù due gocce di pioggia, quel tanto che basta per rendere un po' scivolosa la strada: la sensazione di non-aderenza era così netta che praticamente la potevo toccare. La ruota posteriore (pirelli sport demon con 1500 km o poco più di strada...) mi si è bloccata due volte cercando di usare un po' di freno motore, quindi scalando marcia, e rischiando di trovarmi per terra o giù per la valle (strada senza protezioni)

Sono sceso letteralmente a 20 all'ora per quei 4 - 5 km di strada e dopo mi è rimasta una sensazione di slittamento che non ho più piegato neanche di mezzo grado fino a casa, mi sono addirittura fermato a vedere se avessi qualcosa sulle gomme... ma questa è un'altra storia, prob. ero un po' spaventato.

La domandina è semplice: come si guida in queste condizioni? Ho capito che la ruota posteriore non deve mai frenare, e che anche tenere una marcia troppo bassa non va bene, perchè se per caso mollo il gas di colpo, la ruota posteriore slitta...



la strada assorve un sacco di skifezze, polveri varie, residui di gomma, particolato del diesel di vari mezzi camion makkine treattori ecc.... trasudamentio di oli lubrificanti da parte di motore, cambio, differenziale

le classike 2 gocce d' aqua fanno un emulsione di tutto cio pari alla cera data dalla mitika PINA (moglie di fantozzi) con un coefficente di aderenza pari allo 0,000000000002 periodico

per la mia esperienza personale..... quando scendo dalle montagne sotto la pioggia .... tendo :
1') utilizzare la stessa marcia che ho usato per salire anche a scendere , oppure quella appena superiore...... facendo lavorare il motore in un regime di sotto coppia.... sto scendendo quindi ho il peso della moto che mi aiuta
2')gli spazzi di frenata vengono anticipati ed allungati, adottando una frenata dolce e cosi permetto alle pastiglie e disco di asciugarsi e di non fare bloccare la ruota anteriore
3') adotto una guida + rotonda e morbida ... senza strappi
Zel : 1/8/2006 9:01
in salita, la marcia più alta compatibile con la velocità scelta, lasciandosi un ulteriore margine di rallentamento senza cadere in soffocamenti sottocoppia. in piano, anche. in discesa, assolutamente no. hai fatto benone a fare così. è l'anteriore a non doversi bloccare a nessun costo, semmai. i margini di scivolamento del posteriore sono enormi, ma bisogna averci pelo ed esperienza...
ultimo_dei_poeti : 1/8/2006 9:11
Citazione:


tataritsch ha scritto:
1') utilizzare la stessa marcia che ho usato per salire anche a scendere , oppure quella appena superiore...... facendo lavorare il motore in un regime di sotto coppia.... sto scendendo quindi ho il peso della moto che mi aiuta




Citazione:


zel ha scritto:

in salita, la marcia più alta compatibile con la velocità scelta, lasciandosi un ulteriore margine di rallentamento senza cadere in soffocamenti sottocoppia. in piano, anche. in discesa, assolutamente no. hai fatto benone a fare così. è l'anteriore a non doversi bloccare a nessun costo, semmai. i margini di scivolamento del posteriore sono enormi, ma bisogna averci pelo ed esperienza...



Siamo tutti d'accordo eh? :-?
Zel : 1/8/2006 9:15
upim, la differenza è la pendenza e l'esperienza del guidatore, unite a pioggia fresca su fondo sporco. più è ripida la discesa e meno il pilota è esperto, più va come dico io. viceversa, è meglio come dice tataritsch, che peraltro a quanto ne so è solito preferire quadricilindrici (e io parlavo di non affogare nel sottocoppia in SALITA, tra parentesi). nella discesa di pendenza media o lieve io guido sempre come scrive tataritsch, anche quando non piove...
ultimo_dei_poeti : 1/8/2006 9:24
Citazione:


Zel ha scritto:
upim, la differenza è la pendenza e l'esperienza del guidatore, unite a pioggia fresca su fondo sporco. più è ripida la discesa e meno il pilota è esperto, più va come dico io. viceversa, è meglio come dice tataritsch, che peraltro a quanto ne so è solito preferire quadricilindrici (e io parlavo di non affogare nel sottocoppia in SALITA, tra parentesi). nella discesa di pendenza media o lieve io guido sempre come scrive tataritsch, anche quando non piove...



CAPISCO CHE HAI LETTO PROUST, MA POTRESTI USARE FRASI PIU' BREVI E MENO VIRGOLE?

:-( non ho capito nulla
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