Un articolo che fa rabbrividire : Forum Sicurezza : Forum : Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
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Mastefest : 28/4/2009 9:11
Ciao a tutti,

oggi ho letto un articolo da sito di Repubblica (ecco il link: http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/moto-09-emergenza/moto-09-emergenza.html ) e vorrei sentire un pò di opinioni in merito. Sappiamo tutti i rischi che corriamo e come la disinformazione releghi noi motochiclisti in una sorta di ghetto dell'insicurezza stradale. Leggere un articolo su un giornale non specializzato in cui si parla esplicitamente di due ruote mi sembra una cosa buona, non credete?

Ciao!
chiotto : 28/4/2009 9:34
un articolo abbastanza equilibrato, ma nella prima parte fa confusione con i numeri (mi pare che mescoli e paragoni alla rinfusa alcune cifre)

peccato che tra le cause degli incidenti abbia omesso i comportamenti pericolosi degli automobilisti che alle volte "non ci vedono"
G-Spot : 28/4/2009 9:44
e' un tema su cui talvolta dibattiamo/abbiamo dibattuto con fervore molte volte ...
purtroppo le testate non specialistiche fanno un uso strumentale quando hanno dei numeri eclatanti per la mani che colpiscono il lettore comune ...
molti siti specialistici, pur essendo lo specchio di gruppi (anhce numerosi) di agenti e fruitori della strada, vengono spesso snobbati perche' il loro grido d'allarme e' diventato rumore di fondo ... :-(

io capito abbastanza a curiosare sul sito asaps e ormai sono abituato a leggere i bollettini del weekend che riportano incidenti e tristi "curiosita' " ...

... e l'allarmismo porta spesso a conseguenze inutili in cui si fanno leggi e si prendono provvedimenti per sedare le urla del momento senza pensare al futuro.

poco si e' fatto per educare alle due ruote, che richiedono ben altre considerazioni ed "abilita'" rispetto all'auto ed e' questo, io penso, la ragione di molti mali.

.
.
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(mi limito nell'intevento per evitare di bruciacchiare troppo il forum sicurezza :-) )
nathannever : 28/4/2009 10:17
chiotto,
Citazione:

peccato che tra le cause degli incidenti abbia omesso i comportamenti pericolosi degli automobilisti che alle volte "non ci vedono"


"...Anche l'elemento distrazione alla guida degli automobilisti (telefonini, alcol, età) contribuisce a raggiungere queste cifre da vera tragedia. Non è rilevante chi ha ragione o torto nel sinistro. E' rilevante la cifra assurda dei decessi..."

;-)
theowl : 28/4/2009 14:16
L'ignoranza è alla base di molti giudizi su coloro che vanno in moto.
Le semplici statistiche e le loro interpretazioni portano spesso a dare giudizi errati
che poi, essendo ascoltati a più riprese dalla massa, diventano pregiudizi.

Su varesenews è già da un po' che i lettori
inviano lettere sull'argomento sicurezza in moto e si è letto di tutto.

Se andate a leggere il blogdi
repubblica sull'argomento troverete tante invettive e poche proposte serie.

Il problema reale e che la sicurezza su strada non fa veramente notizia e, quando la fa,
la risposta ad ogni problema è la più facile... inasprire le pene. Così coloro che dovrebbero
pensarci si sentono la coscienza a posto e possono ricominciare a spartirsi torte più
renumerative.

:-(
Kalle60 : 28/4/2009 14:29
...tutte cose vere e sacrosante...le multe servono solo a riempire le casse, e non vengono utilizzate per migliorare la sicurezza delle strade,
i media fanno solo da amplificatore ai numeri delle vittime,i non motociclisti ci vedono sempre come dei delinquenti,
le forze dell'ordine si nascondono con i velox nei posti più impensati......

però bisogna anche essere onesti, e dire che tanti di noi (motociclisti) si comportano su strada come se fossero in pista,
e soprattutto di domenica dove ci sono in giro molti automobilisti che muovono le loro vetture solo per il giretto festivo,
e dunque hanno una guida tutt'altro che sciolta, bisognerebbe triplicare l'attenzione e la prudenza nel circolare...invece spesso si vedono due ruote
che passano a 80km/h tra i serpentoni di auto in coda, o sorpassano nonostante la doppia riga continua sempre a velocità eccessiva..
e da ultimo i ragazzini di 14 anni con i caschi al seguito (sul braccio anzichè in testa) o non allacciati per dimostrare la loro impavidità
nello sfidare le leggi regole del cds.....
CavalcaLaNebbia : 28/4/2009 14:40
Primo: la moto è un mezzo intrinsecamente insicuro. Immaginate di essere fermi da qualche parte, un'auto sbanda e vi viene addosso: voi non siete dentro ad un abitacolo e vi fate molto male o peggio. Questo è un dato di fatto che si decide deliberatamente o di ignorare (molti motociclisti quando gli parli di incidenti ti guardano male, forse perchè credono nella sfortuna e pensano che gliela stai tirando) oppure di accettare. Usiamo sempre le protezioni (casco, paraschiena e paratutto), prestiamo la massima attenzione ma viviamola serenamente: d'altronde l'imprevisto è "compreso nel prezzo" quando vieni al mondo.

Secondo: un sacco, ma un sacco di motociclisti se la vanno a cercare. A me piacerebbe vedere un grafico che riporti in X la tipologia della moto (sportiva/touring/enduro/ecc) e in Y il numero e la gravità degli incidenti. E' sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, ma il 99% di chi si compra una R6 di sicuro non la prende per andarci a fare la spesa.

theowl,
Citazione:

Se andate a leggere il blogdi
repubblica sull'argomento troverete tante invettive e poche proposte serie.


Un commento dice infatti:

Citazione:


Postato Martedì, 28 Apr 2009 alle 14:56 da Riccardo

Che rispetto può avere un motociclista che fa più casino di un Jumbo al decollo? Che rispetto può avere un motociclista che spinge la moto in mezzo ad un centro abitato o che va a 150 Km/h appena fuori dalla città?
E poi pretendono il rispetto degli automobilisti? E pretendono che la cittadinanza applauda la parata degli sfigati della domenica come si applaude un Rossi, un Simoncelli o uno Stoner?
Siete patetici



Come dargli torto?

Terzo: molti automobilisti non hanno mai guidato una moto e non hanno idea di cosa significhi stare su due ruote, nel bene e nel male. Moltissimi motociclisti sono però anche automobilisti, e quindi possono fare il ragionamento inverso! Basta un po' di buon senso per non mettersi in situazioni di pericolo. Prima di fare una manovra, pensiamo ai nostri comportamenti in auto (svolte improvvise, retromarce), pensiamo alle zone cieche degli specchietti retrovisori. Purtroppo è così, non basta incazzarsi per far diventare attenti e diligenti gli automobilisti. E non basta neanche dirglielo.
theowl : 28/4/2009 14:58
CavalcaLaNebbia,
Citazione:

Primo: la moto è un mezzo intrinsecamente insicuro.


Pienamente d'accordo con te.

CavalcaLaNebbia,
Citazione:

Che rispetto può avere un motociclista che fa più casino di un Jumbo al decollo? Che rispetto può avere un motociclista che spinge la moto in mezzo ad un centro abitato o che va a 150 Km/h appena fuori dalla città?
E poi pretendono il rispetto degli automobilisti? E pretendono che la cittadinanza applauda la parata degli sfigati della domenica come si applaude un Rossi, un Simoncelli o uno Stoner?
Siete patetici



Come dargli torto?


Non gli do torto.

CavalcaLaNebbia,
Citazione:

molti automobilisti non hanno mai guidato una moto e non hanno idea di cosa significhi stare su due ruote, nel bene e nel male. Moltissimi motociclisti sono però anche automobilisti, e quindi possono fare il ragionamento inverso!


Infatti da quando vado in moto penso di guidare meglio anche l'auto.
Sono più attento e bado di più a quello che mi accade intorno.

Quello che volevo sottolineare è che il più delle volte articoli e commenti sull'argomento danno origine
ad una gran quantita di posizioni estreme pro o contro la moto eludendo il problema reale che
non si chiama sicurezza in moto ma sicurezza stradale. La sicurezza in moto ne è un sottoinsieme.
Sfortunatamente l'argomento non viene affrontato in Italia con dovuta serietà.
Poi sta a ogni utente della strada porre la giusta attenzione a quello che fa.

Chi si compra una R6 per correre per strada è imbecille quanto chi si compra una Golf GTI
per fare la stessa cosa. Gli imbecilli ci sono in ogni categoria di utenti della strada.

Scrivendo ho l'impressione che abbiamo idee simili ma le esponiamo in modo diverso :-)
NikoB4 : 28/4/2009 16:19
Ho letto l' articolo, i post ed i commenti e tutti..dico tutti la vediamo allo stesso modo!!!
La moto è di x se pericolosa, di motociclisti ce ne sono di buoni e cattivi, le multe servono per lo più a rimpinguare le casse dei comuni, manca l' educazione stradale, gli automobilisti sono talvolta i maggiori responsabili, ecc...
Aggiungerei che forse è il caso che l' Italia si adegui ad altre nazioni europee ed extraeuropee dove le potenze vengono limitate a 100cv (Germania, Francia, ecc...) e le patenti x guidare le moto superiori a 400cc diventano dei veri e propri patentini di piloti (vedi Giappone).
Forse con limiti più severi, maggiori controlli sulle strade, migliore educazione alla strada, approfondita conoscenza del mezzo da guidare, ecc.... forse mettendo tutto assieme qualcosa potrebbe cambiare!!! :-)
skiboy : 28/4/2009 17:45
e' una discussione, secondo me, infinitamente complicata e con millemila sfumature...
tutti dicono la loro e tutti, a loro modo di vedere, hanno ragione.

se ognuno di noi motociclisti facesse tesoro delle esperienze negative degli altri, non parlo solo di incidenti ma anche di comportamento civile e
rispetto verso gli altri, probabilmente la convivenza con le altre famiglie motoristiche ne trarrebbe giovamento, d'altronde anche altre categorie
(ad esempio i camionisti) ogni tanto finiscono nell'occhio del ciclone per qualche episodio eclatante.

sabato c'ero anch'io a Franciacorta durante il test della Brutale, ho incontrato due persone che conosco e hanno fatto il loro
bravo giro di prova....mentre attendevano il loro turno, parlando del piu' e del meno, sento che uno che dice all'altro: quando tocca a noi, ci stacchiamo
un po' e poi la tiriamo su un po' solo di gas...e l'altro: si,si dai...magari riusciamo anche ad alzarla su di culo in frenata...
nota: uno ha 25 anni e ha uno sputer 250 e l'altro gli faceva da zavorra :-o perche' non ha la moto.
e' un esempio stupido, se volete, ma e' sintomatico di come alcune persone vivono il pianeta moto e allora capisco con che occhi altre persone
ci vedono e giudicano. (ve la vendo come l'ho comprata: sembra che durante un turno con la Brutale un paio di imbecilli abbiano abbandonato il gruppo e pensato
bene di farsi un giro tutto loro, con intervento finale della polizia in circuito, se fosse vero ecco un'altro bell'esempio di civilta' e rispetto altrui).

non si puo' buttare tutto e tutti nel calderone della strega ma impegnandosi un pochino di piu', tutti noi potremmo cambiare in
meglio la nostra "immagine".


CavalcaLaNebbia,
Citazione:

un sacco, ma un sacco di motociclisti se la vanno a cercare



fermo restando che spesso c'e' tanta sfortuna che gioca contro..quoto
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