Un pò di analisi sugli incidenti in moto : Forum Sicurezza : Forum : Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
the smart side of the road
Login

sps : 21/6/2007 13:08
Citazione:


topomoto63 ha scritto:
il riferimento all'uso del jet provato su tratti extraurbani mi faceva avere una percezione di velocità maggiore rispetto a quella alla quale stavo andando, per cui probabilmente far sentire maggiormente il rumore della moto a minori rpm potrebbe essere un valido aiuto a mantenere la velocità più bassa, e velocità più bassa non vuol dire solo rispetto dei limiti di velocità, ma anche migliore reattività agli imprevisti....
se col fjr sei a 150 ti senti sicuro e ti passa un cane davanti e caschi non riporti gli stessi danni che se la tua velocità fosse stata quella di 90 kmh


ho anch'io il semijet Nolan per andare in giro e per brevi tratti autostradali.
se devo sciropparmi lunghi (>200km) tratti di autostrada e/o superstrada a vel>100kmh uso l'integrale...no: no per correre di più, ma piuttosto per stancarmi troppo mentre guido e per non avere l'udito compromesso da troppi fruscii (spero che intendi cosa voglio dire)

(però io con il B6N non riuscivo a mantenere medie dei 150kmh, mi fermavo ai 120. Con il CB mi spingo a 140kmh, non riesco oltre, altrimenti non faccio tanta strada...)
Satoru : 21/6/2007 13:42
Citazione:


pinobandito ha scritto:
nessuno mette le frecce
se ti commettono un infrazione e tu gliela fai notare
di mandano a cagare o ti accoltellano


Confermo, la signora di 55-60 anni lo ha fatto anche con me!
Complimenti per il coraggio nell'affrontare il rischio di trovare uno che le sfondava la faccia.

Facendo seguito a quanto scriveva mendi sull'avere ragione ma farsi male lo stesso: un mio amico, dopo un incidente in cui mi sono fatto male abbondante, mi ha commentato che "i cimiteri tedeschi sono pieni di gente che aveva ragione" in risposta alla mia osservazione "avevo la precedenza".

[ Modificato da Satoru il 21/6/2007 15:04 ]
sindra12 : 21/6/2007 14:32
Citazione:


sps ha scritto:

secondo me così limiti la libertà di una persona di acquistare una R1 per andare in pista e per usarla per andare in giro il WE.
insomma: non mi sembra una cosa illegittima il mettere alla prova se stessi, chiaramente in luoghi dove non si metta a rischio la pellaccia propria e degli altri


Infatti io ho detto la stessa cosa: non ti vieterei di comperare l'R1 ma ti vieterei di usarla in strada.
Quando fai una legge, perchè attualmente la situazione ha bisogno di essere regolata, non puoi accontentare tutti.
La priorità è inpedire a chi si compera una R1 di usarla in strada.
Quanti saranno quelli che scendono in pista in percentuale rispetto alle fiotte di Valentino della domenica che va solo in strada?
Se scontenti chi fa entrambi le cose pazienza, magari si prende una moto da pista e una umana da strada... ;-)
CavalcaLaNebbia : 21/6/2007 14:58
Ho letto tutta la discussione, non mi metto a quotare perchè diventa troppo lungo! :-P

Comunque io penso che i fattori di incidenti siano i seguenti:

1) tanto traffico. Oggi c'è un sacco di gente in più rispetto a 30 anni fa. E' il benessere: ogni famiglia ha un'auto e la usa per lavoro o per piacere, è ovvio. Pertanto le strade sono più piene...

2) aumento della velocità media del traffico. Le auto di oggi offrono una sensazione di sicurezza straordinaria. La Punto 1.2 nuova di un mio amico si guida meglio della Primera 1.6 di mio padre che ha 10 anni e che è grande praticamente il doppio. Ti trovi a 180 e sembra di star seduti in poltrona, basta un dito sul volante, zero vibrazioni, aria condizionata e musica di sottofondo. Che si fa? Si limita la potenza delle auto? Si mette una spia acustica quando superi una velocità?

3) Moto potenti. Già una volta avevo detto la mia, e ribadisco che secondo me chi si compra una moto di un certo tipo lo fa per un certo scopo. Vorrei trovare le statistiche degli incidenti tra le supersport e le custom, giusto per avere una idea. Limitare la cavalleria, o livellarla in base all'età (cedo all'ipotesi che una età anagrafica maggiore possa corrispondere a maggiore saggezza... faccio bene?) potrebbe essere una soluzione. Io che ho meno di 10 mila km di moto sotto al sedere non devo poter viaggiare con un CBR900 su strada pubblica. In pista è tutto un altro discorso, posso usare anche un F-16.

4) Limiti di velocità ridicoli e non osservanza. Se c'è un rettilineo ampio e largo con divieto sui 50 all'ora, è ovvio che lo supero, e a meno che il comune di turno non apposti i vigili a battere cassa (ormai io ho imparato i "periodi", è pazzesco, prima di Natale sembra che debbano riscuotere i debiti...) non c'è nessuno a controllare, a parte qualche eventi isolati. Se i limiti fossero messi in maniera ragionata e non come trappole per far soldi, e se poi venissero sistematicamente fatti rispettare, saremmo tutti più felici.

...appena mi viene in mente altro, aggiungo! :-)
Satoru : 21/6/2007 20:14
Citazione:


CavalcaLaNebbia ha scritto:

2) aumento della velocità media del traffico. Le auto di oggi offrono una sensazione di sicurezza straordinaria. La Punto 1.2 nuova di un mio amico si guida meglio della Primera 1.6 di mio padre che ha 10 anni e che è grande praticamente il doppio. Ti trovi a 180 e sembra di star seduti in poltrona, basta un dito sul volante, zero vibrazioni, aria condizionata e musica di sottofondo. Che si fa? Si limita la potenza delle auto? Si mette una spia acustica quando superi una velocità?




Io personalmente la funzione del cicalino l'ho usata.
Quando sono passato dalla 156 1.8 benzina (dotata di consono rombo alfa che non lasciava dubbi sulla velocita') al 2.4jtd (sempre 156 prima serie) l'unico modo di regolarmi in autostrada era quello di avere l'allarmino che suonava a 145 perche' altrimenti prima de 180-190 non c'era alcuna sensazione di velocita' sul dritto.
Pagina 4 di 4: « 1  ... 3 4 

Risposta rapida