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Babi : 20/9/2007 12:22
bellfed,
Citazione:

Qualcuno mi dimostri con dei dati sperimentali che la fibra non è soltanto più leggera...io non ho mai letto su nessuna rivista specializzata che tra fibra e policarbonato ci siano differenze di sicurezza ed io sarò lieto di cambiare idea... :-D



vedo di cercare qualche info a proposito, poi vi faccio sapere
datemi un pò di tempo però ;-)
Bascobike : 20/9/2007 15:11
Ho un N101 ma non sono molto soddisfatto, è molto rumoroso, quest'estate per arrivare ad Ancona dopo circa un'ora di viaggio ho fatto dei tappi per le orecchie con un pezzo di fazzoletto di carta, non ce la facevo più, poi per fortuna la scelta del modulare è azzecata in luoghi tipo la grecia con caldo atroce almeno quando ti fermi lo apri e respiri .........

Babi
Citazione:

vedo di cercare qualche info a proposito, poi vi faccio sapere
datemi un pò di tempo però



perchè le stesse domande non le giri alle case produttrici
:-?
Babi : 21/9/2007 11:10
che fatica trovare due opinioni uguali....
ho guardato sui siti delle case costruttrici, ma non ho trovato dei giudizi su cosa è più resistente o meno resistente.
Giustamente, se un'azienda produce sia caschi in fibra che caschi in materiali termoplastici, non dichiarerà mai che uno è meglio dell'altro, altrimenti non venderà più i caschi giudicati "meno resistenti". O no?

fondamentalmente la differenza è nel materiale della calotta esterna:
- resine termoplastiche (policarbonato e ABS) vengono lavorate ad alte temperature, realizzando il casco versando il materiale fuso all'interno di uno stampo
- caschi in fibra, intesa generalmente come un mix di fibra di vetro, carbonio e kevlar

non ho trovato nessun dato che mi indichi che un materiale è meglio dell'altro.
tutti concordano che a parità di prestazioni/sicurezza, la fibra è più leggera del policarbonato.

tutti i caschi venduti in Europa devono superare un test di omologazione per poter essere commercializzati, quindi non è tanto il materiale quanto la lavorazione e la ricerca della sicurezza.
un particolare che ho trovato interessante è il seguente (da un articolo di "in sella"):

--> tra i test per l'omologazione c'è una prova di impatto in 5 diversi punti della calotta.
questo test può incentivare un costruttore disonesto a rinforzare il casco in quei 5 punti, e dare meno importanza al resto.
i materiali termoplastici sono realizzati per colata in uno stampo, per cui è tecnicamente impossibile realizzare dei punti di maggiore resistenza.
la fibra permette una lavorazione "a strati", e quindi con questo materiale si può realizzare un casco con punti di maggiore e inferiore resistenza.
--> ne deduco che se acquisto un casco di marca dubbia, rischio di meno una sòla se acquisto un casco in policarbonato che in fibra :-P

per il resto, in molti sottolineano che non è la sola calotta esterna a fare si che un casco sia meglio di un altro: la funzione del casco non è quella di essere durissimo ma quella di assorbire l'urto, quindi un minimo di elasticità è fondamentale.
importanza da non sottovalutare è anche della calotta interna, in polistirolo.
sempre sullo stesso articolo trovo un altro punto interessante:
--> alcune case costruttrici, nell'ottica del risparmio, realizzano caschi di diverse misure utilizzando la stessa calotta esterna. in questo modo la taglia più piccola avrà una calotta interna enorme, la taglia più grande invece uno strato molto sottile.......

più di una fonte ha citato Arai in quanto è una delle poche case costruttrici che per scelta sottopone i suoi caschi ad un ulteriore test facoltativo (SNELL) con parametri più severi.
ma questa info prendetela con le pinze perchè quando un giornale o sito pubblica un nome non si sa mai se è pubblicità o informazione ;-)

nessuno dà indicazioni temporali precise sulla durata di un casco, si consiglia di cambiarlo ogni 5 anni, di meno se si usa molto frequentemente (?? un pò relativa come info)
dopo ogni caduta, il casco va rigorosamente sostituito.

altre info sull'omologazione:

link
Notturnia : 21/9/2007 11:24
ahimè.. devo andare contro a Babi.. benchè.. lungi da me comprare un casco in policarbonato...

comunque.. ieri spulciavo alcuni siti con test sperimentali su ABS Policarbonato Fibra di Vetro/composito e mi sono terrorizzato..

Il lavoro del casco è quello di ridurre le forze G che si trasmettono in un impatto alla nostra testolina.. e non quello di non rompersi.. ma di ridurre i danni alla testa..

Ebbene.. è venuto fuori che un casco in policarbonato è mediamente migliore da quel punto di vista perchè .... si rompe.. o meglio si deforma.. un impato da 3 metri (la prova da eseguire..) nel caso di caschi omologati SNELL 2000 ha fatto vedere che la trasmissione di G alla capa del motociclista è leggermente inferiore con casci in policarbonato che non con caschi in fibra.. che essendo più resistenti trasmettono meglio l'urto pur non rompendosi..

Il risultato del test si definiva inconcludente in quanto alla fin fine fra 180 G e 181 G non cambiava molto..

Quello che ha stupito è che i banali DOT-helmet (quelli che si trovano anche al supermercato) proprio per la capacità di rompersi hanno un impatto G inferiore sulla testa del motociclista...

Sostanzialmente si definivano caschi buoni quelli che superavano la SNELL 2000 ma non erano molto lontani da quelli omologati e basta..

A leggere tutto ci si spaventa.. perchè i G che arrivano in testa sono sempre tanti.. e addirittura ottimi caschi come l'ARAI Tracker superano i 200 G...

comunque.. non so.. resto sulla fibra.. aspetto i test su quelli in carbonio.. ma la laminazione dei caschi sembra che li irrigidisca al punto da trasformarli in casse di risonanza .. e questo non va benissimo per la nostra testa..

buona lettura

qua il test completo http://www.motorcyclistonline.com/gearbox/motorcycle_helmet_review/
Barone : 21/9/2007 11:32
tutto giusto ciò che scrivi, ma proprio perché il casco non deve essere un monoblocco indeformabile, sennò tanto varrebbe mettersi in testa una emisfera d'acciao, in questo sta probabilmente la superiorità della fibra rispetto al policarbonato.

senza contare che, a torto o a ragione, la qualità degli interni dei caschi in fibra è superiore a quella dei caschi in policarbonato, e ben sappiamo quanto importanti siano gli interni, per la scelta di un casco.

riporto infine un'informazione che non sono in grado di avallare con link, non mi ricordo su quale fonte l'avevo letta...
il policarbonato ha una "durata" all'interno della quale mantiene le proprie caratteristiche, oltre comincia a degradarsi, con capacità di assorbimento urti/deformabilità minori. già dopo un paio d'anni inizia tale processo. i caschi in fibra non sono interessati, o lo sono in misura di molto inferiore, da questo fenomeno.
ecco perché è caldamente raccomandata la puntuale sostituzione di un casco in policarbonato, la vita utile di un casco in fibra è viceversa più lunga.
bellfed : 21/9/2007 12:02
grandi banditi...bella discussione tecnica...comunque io mi tengo il mio caberg in plastica....anche perchè l'ho comprato da pochissimo... :-D
Babi : 21/9/2007 12:42
-Barone-,
Citazione:

riporto infine un'informazione che non sono in grado di avallare con link, non mi ricordo su quale fonte l'avevo letta...
il policarbonato ha una "durata" all'interno della quale mantiene le proprie caratteristiche, oltre comincia a degradarsi, con capacità di assorbimento urti/deformabilità minori. già dopo un paio d'anni inizia tale processo. i caschi in fibra non sono interessati, o lo sono in misura di molto inferiore, da questo fenomeno.
ecco perché è caldamente raccomandata la puntuale sostituzione di un casco in policarbonato, la vita utile di un casco in fibra è viceversa più lunga.


vero.
mi sono anche dimenticata di aggiungere che i caschi in fibra resistono molto meglio ad agenti chimici tipo ad esempio la benzina, mentre il policarbonato non è in grado di resistere allo stesso modo a suddetti agenti.
Lorenzo_83 : 21/9/2007 13:13
C'è un'altra cosa comunque a favore di quelli in fibra.

Il policarbonato assorbe (rompendosi) un pò meglio l'impatto ma bisogna considerare che le condizioni ideali sono sempre diverse da quelle dei test.

In particolare, ammettiamo di avere un casco in policarbonato e di sbattere prima con la testa per terra, magari venendo disarcionati dalla moto, e poi contro uno spigolo o un oggetto appuntito nella stessa zona:

Il policarbonato si rompe al primo impatto, quindi al secondo (o comunque se se l'impatto si ripete durante la caduta, caso molto frequente), specialmente in presenza di oggetti appuntiti, siamo praticamente in mutande, e la testolina si sfracella. Un casco in fibra è fatto per non rompersi, e quindi per resistere a impatti ripetuti, che è un caso possibilissimo specie in città. In questo caso ovviamente diventa fondamentale il modo in cui sono studiate le imbottiture interne in polistirolo.

La seconda considerazione è che la resistenza della fibra torna molto utile in caso di impatto frontale. Esempio dalle corse: Locatelli prese un botto pauroso in piena faccia a inizio stagione, ed è tornato a correre. Se avesse avuto un casco in termoplastica prob sarebbe morto...

Per concludere, l'esempio delle corse non è sempre da seguire nel caso si parli di meccanica, perchè la corsa è solo ricerca delle prestazioni, mentre su strada conta + l'affidabilità e non si può contare su condizioni ripetibili. Ma per quanto riguarda la sicurezza, le corse sono il miglior esempio possibile. E nelle corse usano tutti la fibra.
Babi : 21/9/2007 13:14
Notturnia,
Citazione:

ahimè.. devo andare contro a Babi..


nulla contro di me, niente è farina del mio sacco :-P

parto dalla premessa che ho provato a decifrare testi in inglese sulle prove che vengono eseguite, ma già capisco poco di inglese, di fisica ancora meno.....
ho cercato di tirare le somme di quanto ho trovato scritto in giro, tra cui affermazioni talmente in contrasto da farmi cascare le braccia :-(

purtroppo io non ho le nozioni e le conoscenze per poter leggere un articolo e dire per certo che le affermazioni sono vere, e su un tema così delicato ci vorrebbe qualcuno che con le giuste conoscenze possa esaminare tutti i dati e tirare le somme.
ho trovato decine e decine di test, prove e commenti, anche un articolo in cui afferma che: "il casco protegge bene dai traumi cranici, ma non oltre un certo valore di decelerazione (fino a 27 Km/h contiene la decelerazione di picco entro i 275g, poi non si sa)".
link
questo vuol dire che in un incidente sopra i 27 km/h non si sa cosa succede se picchi la capoccia? :-o

è un argomento difficile da trattare per me, non ho veramente le basi per dare dei giudizi e tantomeno dei consigli. ;-)
è un casino capirci qualcosa, ci vorrebbe qualcuno ferrato in materia che è in grado di capire cosa realmente significano i test, e darci un consiglio.
se è come in medicina, un esperimento può voler dire tutto e niente se non si sa come interpretarlo....:-(

beh comunque, lo scopo di questo 3d che ho aperto era proprio generare una bella discussione sull'argomento e ci sono riuscita :evil:
pinobandito : 21/9/2007 13:30
Assenzio,
Citazione:

Ma in soldini quanto hai speso tu ?!


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