era ora.

fispo,
...e poi ci troveremo come le star...

... tanto poi, quel rene ricresce meglio ! (grazie alla moto)

G-Spot,
Come il fegato.

Fatta la Route des Alpes, dal Col de la Lombarde al Piccolo San Bernardo passando per il Col de la Bonette, Col de Vars, divagazione fino al confine sul Col dell'Agnello, Col d'Izoard, Col de l'Iseran, per chiudere in bellezza sotto il Bianco in Val Ferret.
1533km andata e ritorno da Padova, partito venerdì mattina, tornato ieri sera.
Al di là dell'itinerario, che senz'altro conoscete benissimo, questa è la sezione tecnica perciò dirò che le sospensioni hanno sospeso, le ruote ruotato e il motore motato divinamente.
Soldi spesi bene.

Grande moto...e tanta nostalgia!

Ciao Sandrino!

skido,
Già sai.

A più di un anno di distanza, la questione sospensioni merita un aggiornamento.
Una volta presa la mano e ricominciato a dare gas fuori dalle curve, ho notato come il redivivo freno idraulico in estensione del posteriore, pur regolato al meglio, mi alleggeriva eccessivamente l'avantreno.
Soluzione: ho sfilato le forcelle dalla piastra di un cm.
A parte la sensazione di maggiore stabilità sul dritto, la moto spinge di più sull'anteriore anche in centro curva e c'ho messo un po' per adattare la posizione in sella per avere la stessa scorrevolezza di prima, però ora c'è meno trasferimento di carico in frenata e migliore aderenza in uscita anche dietro.
In conclusione la soluzione funziona, forse anche con meno di un cm, ma consuma di più la gomma davanti.

Intervengo ancora una volta per un'ultima precisazione, o almeno credo.
Lo sfilamento delle forcelle di 1 cm dalla piastra superiore è troppo da sportiva. In qualche modo mi toccava tenere le marce basse e farla urlare, tutto il contrario di come la portavo per essere efficace e scorrevole in percorrenza delle curve.
Le ho riportate a 4mm e mi sembra un compromesso accettabile.