Caschi B-Square...... mmmhh : [FT] Abbigliamento : Forum : Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
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ganassa : 15/5/2007 11:30
Uh...


riguardando l'articolo, ho notato una certa somiglianza tra il casco acquistato per 40 euro da Hyuma:



e quello che secondo la rivista s'è fregiato del titolo di casco più sicuro:



( QUI un'immagine più dettagliata, e sotto la classifica con i valori dei vari parametri misurati.)

Notare che il casco in questione negli USA è venduto per meno di 80$
sps : 15/5/2007 11:46
Scusa Gan, leggendo il tuo post mi pare di capire che la prova sul casco dev'essere di tipo distruttivo... può darsi che normativamente sia così, ma mi ricorda tanto la filosofia dei crash-test Citroen in cui l'assorbimento dell'impatto devasta la macchina salvando la cella minima degli occupanti il veicolo...
Io ritengo che il tipo di prove che fanno sui caschi dev'essere ripetitivo: non solo 3 colpi con tot kg da tot altezza e ti do il bollino che certifica che è ok:
la varietà degli impatti possibili è tale che si deve considerare anche la necessità che il casco non si apra proprio: la calotta cioè non deve servire per assorbire l'urto. A questo ci pensa lo strato interno.

piuttosto si dovrebbe andare oltre le normative: una metodologia che non definisca solo il minimo ma determini in qualche modo la qualità del casco sulla base ad esempio delle sollecitaz. max che una persona può sopportare...
Allora verrebbe fuori la qulaità dei caschi, verrebbero smitizzate certe marche e altre portate al mercato più facilmente... sparirebbero certe sottomarche che lavorano "al minimo" della sicurezza e, probabilmente verrebbero rivalutate aziende italiane che lavorano molto bene (un po' di sano nazionalismo ci vuole ;-) )
ganassa : 15/5/2007 11:53
Citazione:


sps ha scritto:
Scusa Gan, leggendo il tuo post mi pare di capire che la prova sul casco dev'essere di tipo distruttivo... può darsi che normativamente sia così, ma mi ricorda tanto la filosofia dei crash-test Citroen in cui l'assorbimento dell'impatto devasta la macchina salvando la cella minima degli occupanti il veicolo...
Io ritengo che il tipo di prove che fanno sui caschi dev'essere ripetitivo: non solo 3 colpi con tot kg da tot altezza e ti do il bollino che certifica che è ok:
la varietà degli impatti possibili è tale che si deve considerare anche la necessità che il casco non si apra proprio: la calotta cioè non deve servire per assorbire l'urto. A questo ci pensa lo strato interno.


Infatti la prova a cui Motorcyclystonline ha sottoposto i vari caschi è molto ragionata: se leggi l'articolo (lungo e scritto in un inglese non proprio facilissimo, quindi non lo pretendo) chi ha redatto l'articolo contesta sia l'omologazione DOT, troppo semplicistica, ma anche quella Snell, che si fregia di svariati test carpiati i quali però, stando alle statistiche, simulano situazioni poco realistiche.
G-Spot : 15/5/2007 12:11
... forse lo avevate gia' visto QUESTO?

(per anglofoni)
sergiobandit : 15/5/2007 12:14
un amico aveva un casco in carbonio a vista marchiato bimota (io lo avevo uguale marchiato uvex) e un giorno in preda ad uno scatto d'ira lo ha sbattuto in terra...
il casco è andato in mille schegge!!
da allora usa shoei (io shoei, ogk ed ora suomy) sperando che siano più "robusti" e protettivi!
ma sopratutto di non doverlo mai constatare con la testa dentro!!
Clicky : 15/5/2007 12:48
Personalmente quoto tutto quello che è stato detto sulla sicurezza. Io uso un AGV S-4, mi trovo da dio! Anche alle alte velocità la rumorosità non è elevata. L'unico neo è riguardo ad un abbondante flusso d'aria che entra fra il "muso" del casco e il collo, il tutto risolvibile con pochi eurini acquistando un "anti-turbolenza".

Non è detto però che il casco che tua padre ha acquistato non sia altrettanto sicuro, però ho imparato una cosa dalla vita che mi porto sempre im mente: si mangia in base a quanto si spende. Questo non vale per tutto ovviamente, ma sulla sicurezza i soldi spesi non sono mai troppi
Clicky : 15/5/2007 12:54
E questo l'avete visto? (Sir_J è escluso dalla domanda :-D :-P )

http://www.youtube.com/watch?v=9P-1a_e_Yz8
suzusan : 15/5/2007 12:57
uno per fortuna non li prova sul campo..bisogna affidarsi a opinioni altrui...piu o meno competenti..e poi alla propia tasca..da quanto ho letto fino ad ora...arai(le finiture degli ultimi anni)non vale i soldi che costa...shoei è un passo avanti.ho visto caschi caduti in pista..parlo sempre di shoei...a parte la visiera..la calotta ha retto benissimo.
certo tenere come riferimento il prezzo di un casco per valutarne l'efficacia non mi pare il massimo.
ganassa : 16/5/2007 16:35
sposto questo post dal Manetta a quello Abbigliamento, può sempre essere utile
robosub : 16/5/2007 18:15
ma per favore...il casco della lidl..sarà un casco omologato per i 30 orari...poi quando ti spacchi la testa a 29 orari vai a dimostarre a quanto stavi andando..sai quanto cazzo se ne fregano i costruttori cinesi delle teste dei motociclisti tedeschi...Pensando poi che la Lidl e dopo la bmw la famiglia più potete in terra crucca e siccome tutto il mondo è paese vorrei proprio vedere le specifiche dei test di quel casco.
comunque la domanda è semplice...risparmieresti soldi e daresti a tuo figlio che và in giro con una moto da 80/100 cv un casco Lidl ?
se si usalo se no buttalo.

Ma poi di che state parlando , questo è un sito per MOTOCICLISTI VERI..... non provate manco per scherzo a ipotizzare la bontà di un casco da 20 40 o 80 euro di marche sconosciute solo perchè un giornalista ,probabilmente in cerca di stecche , parla bene di un casco del cazzo.
Facciamo della sicurezza passiva uno dei punti di maggior attenzione di ogni motociclista.
Già spesso ci facciamo prendere la mano alle rotonde ai semafori e ai sorpassi.....

in ultimo un costruttore sconosciuto non ha nuilla da perdere...vi ricordate striscia la notizia...??? se lo beccano fare cazzate cambia marchio e voilà..ben diverso per AGV o Nolan o gli altri che se fanno una puttanata non vendono più
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