[L] Lo Zen e l
the smart side of the road
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CavalcaLaNebbia : 30/4/2011 23:58
Un libro molto personale, praticamente autobiografico dello stesso Pirsig, che tra le varie cose era (é! il vecchietto campa ancora! ;-)) appassionato di filosofia e piú in generale di spiritualitá (ma non intesa come pratica religiosa: piuttosto un atteggiamento di sacro nei confronti del mondo intero). Per questo il libro é un po' difficile da seguire (soprattutto nella seconda parte) se ci si attiene agli schemi mentali classici in cui siamo abituati a vivere quotidianamente. Penso anche che sia molto facile fraintenderlo. L'ideale sarebbe passare una serata con Pirsig stesso e un boccale birra! :-P
Skeggia : 13/7/2011 20:42
l'ho comprato e letto poco dopo aver conosciuto Andrea per regalarglielo.. insomma, con 'sta mania della moto, avevo scoperto che non l'aveva..!!!
ho iniziato a leggiucchiarlo, non sapendo se mi sarebbe piaciuto, insomma, io non lo avrei mai comprato senza questo valido pretesto!

beh, alla fine l'ho consumato, e sottolineato nelle parti più interessanti.
di moto all'epoca, non sapevo nulla, nè mi interessavano.
il libro sfrutta il discorso della "manutenzione della moto" per poi approcciare alla spiritualità e all'introspezione.
alla fine, è un viaggio nella vita (incasinata) del protagonista, per nulla scontato.

e ad Andrea ne ho preso un altro!

in effetti.... strano che ancora non ci fosse una recensione!!!
5te : 14/7/2011 7:19
Bello, mi è piaciuto.
Come detto da molti non semplice nella seconda parte, anche il rapporto con il figlio è molto profondo.

Questa è la citazione classica che si fa di questo libro, quella che noi motociclisti sentiamo universalmente nostra.

Citazione:

Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. E' incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi ...
tyler78 : 21/8/2011 18:21
E' da quando ho cominciato a leggerlo che mi è venuta voglia di comprare una bandit... perché è una moto moderna di "altri tempi" e credo che la manutenzione la curerò personalmente (anche grazie ai tutorial che ho trovato qui sul forum).


p.s. Non vi nascondo che mi sono commosso quando ho letto la postfazione
rantolo : 6/9/2011 19:22
Ho cominciato a leggerlo e dopo 200 pagine circa l'ho rimesso in libreria: mamma mia che mattone!!! Non mi è piaciuto
sandrino : 25/4/2017 18:04
Apprendo oggi dai giornali che Pirsig se n'è andato ieri, partito per l'ultima volta.
Buon viaggio, vecchio mio.
Satoru : 25/4/2017 21:24
berny,
Citazione:

mi ha conciliato il sonno come pochi altri

Preso anche io anni addietro.
Eccitato zero e non saprei ripeterne 3 concetti.
boltz : 26/4/2017 8:44
Buon viaggio...
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