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Stufo76 : 26/10/2015 14:26
E cose così possono aiutare o sono parenti del tubo tucker?
wkowalski : 26/10/2015 14:32
Stufo76,
Citazione:

Ma non posso certo insonorizzare il soggiorno


esiste anche la possibilità che i tuoi vicini non siano poi così str.i e tollerino serenamente una bimba che suona il piano invece di giocare con la play... che poi vista l'età si eserciterà 40 minuti al giorno scarsi, e tu glielo farai fare solo in orari civili. C'è qualcuno nel tuo palazzo (il punto critico è l'appartamento al piano di sotto) che avrebbe il coraggio di romperti le palle per questo? :-)

Sicuro che nessuno li noleggia? non ci sono solo gli yamaha fatti così... se vuoi posso chiedere a questo mio amico dove l'ha trovato/quanto ha speso.

ciao

WK
Stufo76 : 26/10/2015 14:42
wkowalski,
Citazione:

Stufo76,
Citazione:

Ma non posso certo insonorizzare il soggiorno


esiste anche la possibilità che i tuoi vicini non siano poi così str.i e tollerino serenamente una bimba che suona il piano invece di giocare con la play... che poi vista l'età si eserciterà 40 minuti al giorno scarsi, e tu glielo farai fare solo in orari civili. C'è qualcuno nel tuo palazzo (il punto critico è l'appartamento al piano di sotto) che avrebbe il coraggio di romperti le palle per questo?

Sicuro che nessuno li noleggia? non ci sono solo gli yamaha fatti così... se vuoi posso chiedere a questo mio amico dove l'ha trovato/quanto ha speso.

ciao

WK

Qualche volta ho sentito cose del tipo "eri tu che suonavi la chitarra?". Nessuna lamentela esplicita, però si vedeva che non erano nemmeno entusiasti. Trattasi di chitarra acustica, rigorosamente senza alcun tipo di amplificazione, suonata sempre e solo dalle 19 alle 20 circa nei feriali e il pomeriggio tipo 16-20 il sabato e la domenica.
E sì, se chiedi al tuo amico ti ringrazio :-)
wkowalski : 26/10/2015 14:57
Stufo76,
Citazione:

Trattasi di chitarra acustica


omioddio... ma chi è, un parente di Furio? :-)
marcalo stretto... appena sgarra lui faglielo notare... a questo punto o scatta la guerra atomica, oppure si diventa più tolleranti :-)
chiedo a questo mio amico e ti faccio sapere in MP

ciao

WK
Stufo76 : 26/10/2015 15:13
wkowalski,
Citazione:

chiedo a questo mio amico e ti faccio sapere in MP

Grazie :-)
Intanto ho trovato uno che ha un piano silent a noleggio, precisamente questo modello qui, chiedo info e vediamo.
Puoi anche chiedere al tuo amico se un pianoforte del genere è un buon investimento che dura nel tempo e che mi permetta eventualmente anche il diploma al Conservatorio?
Ri-grazie :-)
thejasco : 26/10/2015 22:08
Io ho studiato sin da bambino con un Petrof ed aveva dei tasti che per pigiarli ci volevano i bicipiti nelle falangi.

Senza dubbio non ti puoi comprare una pianola o tastiera con i tasti mollicci perché non è assolutamente verosimile a meno che tu non voglia studiare Organo ed allora posso dirti che va bene...
... ma avendo io fatto Organo e Composizione al Conservatorio posso dirti che per 5 anni ho studiato solo ed esclusivamente la tecnica pianistica ed ho suonato e studiato sui pianoforti.

Ho iniziato con un sintetizzatore ma poi i miei genitori mi hanno comprato il piano verticale e dopo 20 anni mi sono preso un piano elettrico (che ho sempre desiderato) e se vuoi spendere il giusto ed avere un'ottima resa ti posso assicurare che questo va benissimo.

E' uno Yamaha P-95 ed il negozio più importante di Cagliari (o della Sardegna) lo vende agli studenti del Conservatorio come Piano da studio.

Io mi ci trovo benissimo e non rimpiango assolutamente quello acustico che ho in salone che non suono ormai da... e chi se lo ricorda?!
Stufo76 : 27/10/2015 8:25
thejasco,
Citazione:

E' uno Yamaha P-95 ed il negozio più importante di Cagliari (o della Sardegna) lo vende agli studenti del Conservatorio come Piano da studio.

Io mi ci trovo benissimo e non rimpiango assolutamente quello acustico che ho in salone che non suono ormai da... e chi se lo ricorda?!

Come scritto sopra, io volevo prendere uno Yamaha YDP-S52, molto più avanzato del P-95 (che tra l'altro è un modello vecchio) o dei Casio di Giuspe, un vero e proprio piano digitale con meccanica raffinata a martelletti che simula anche la differenza di "peso" tra i tasti bassi e quelli acuti, e tasti in avorio sintetico.
Ho provato sia il YDP-S52 che un B3 (verticale 121cm) nuovo lì di fianco, ed effettivamente un minimo di differenza di risposta al tocco c'era, ma può darsi che è solo un mio pregiudizio, perché c'era ovviamente differenza anche fra i vari modelli acustici.
Poi mi sono sentito dire che per studiare piano ci vuole per forza un vero piano acustico.
Ora tu mi dici che un piano digitale, molto meno sofisticato di quello che vorrei prendere, lo vendono per studenti del conservatorio.
Sinceramente non riesco davvero a capire dov'è la verità...
Giuspe : 27/10/2015 12:44
io per iniziare non mi spingerei troppo avanti, sia come costi che come qualità di risposta del tasto... perché bisogna fare fondamentalmente ginnastica (Czernyana, Hanon e simili necessitano solo di tasti con una buona resistenza... non certo che siano dinamicamente perfetti)

Se vuoi imparare ad andare in moto normalmente si prende un modello per iniziare, poi se la cosa piace si va oltre...
Questo nell'ottica della bambina ma è se una buona occasione per riprendere a suonare anche tu (come mi pare di capire) è un'altro discorso! ;-)

Gli orari e i condomini possono essere un problema... dipende dalle persone, da me non si lamentavano, ma al piano di sotto c'erano degli uffici e sopra una ragazza che suonava anche lei, attorno hanno sempre apprezzato ma ricordo miei amici in cui battevano contro i muri e pavimenti a più non posso.

Attualmente io posso suonare solo a tarda sera, per cui piano digitale, chitarra digitale e cubo 2x2m insonorizzato sono risultati la soluzione ottimale.

Un mio socio ha un piano verticale e sta insegnando un pò alla figlia di 6 anni, ma dopo un pò ha dovuto ripescare dall'armadio una vecchia Roland per poter stare tranquillo, per cui il noleggio potrebbe essere una buona soluzione.

[ Modificato da Giuspe 27.10.2015 - 12:45 ]
Stufo76 : 27/10/2015 13:21
Mettiamola così: le bimbe sono una scusa per riprendere (o meglio iniziare daccapo visti i tanti anni di inattività) lo studio serio del pianoforte classico, prendendo lezioni e studiando un'oretta al giorno.
Potrei suonare diciamo non prima delle 19, e i vicini mi hanno già fatto notare di essersi accorti che suonavo la chitarra acustica, non oso pensare un pianoforte acustico, per di più ripetendo gli stessi noiosissimi esercizi.
Non posso insonorizzare il soggiorno e non ho un locale apposito da sacrificare.
Il massimo sarebbe un piano verticale con il silent, ma una roba decente costa minimo 6 mila euro e i pochissimi che lo noleggiano vogliono 70-100 euro al mese con un anno anticipato, più il trasporto.
Praticamente allo stesso prezzo di un anno di noleggio mi compro un piano digitale di media/alta gamma con tastiera che, a detta di chi li vende, simula alla perfezione un piano a coda, compreso il doppio scappamento, il differente peso dei tasti dal più grave al più acuto, ecc. Hanno addirittura i contrappesi regolabili sotto i tasti, come i gran coda veri, e anche i pedali hanno identico peso e risposta, compreso il mezzo pedale ecc. Anche i tasti sono in legno ricoperti di "avorio sintetico", anche meglio dei verticali di fascia bassa con i tasti in plastica.
Per inciso, sabato un amico mi presta una tastiera semipesata, con cui far iniziare la Serena; io però, dopo aver suonato da ragazzo uno Yamaha mezza coda, mi rifiuto categoricamente di ricominciare a studiare su quella roba :-D
Che faccio???
Giuspe : 28/10/2015 10:38
Stufo76,
Citazione:

Per inciso, sabato un amico mi presta una tastiera semipesata, con cui far iniziare la Serena; io però, dopo aver suonato da ragazzo uno Yamaha mezza coda, mi rifiuto categoricamente di ricominciare a studiare su quella roba
Che faccio???

Semipesato no good! ;-)
Ormai tutti i piani digitali decenti (incluso il Casio) hanno la differenziazione di peso graduale dal primo all'ottantottesimo tasto e la gestione parametrica dei pedali (valori da 1 a 127, come da standard MIDI), ovviamente più sali di qualità più le risposte sono evidenti.
Visto che lo userai anche tu, e da quello che so quando decidi una cosa poi ci vai giù di brutto ( :hammer: ) allora ti consiglierei ti prendere uno Yamaha di fascia alta, eventualmente serie STAGE se pensi che in futuro possa verificarsi la possibilità di spostarlo da casa (portarlo in vacanza, suonare con gli amici, etc.)
Stufo76 : 28/10/2015 15:23
Giuspe,
Citazione:

Stufo76,
Citazione:

Per inciso, sabato un amico mi presta una tastiera semipesata, con cui far iniziare la Serena; io però, dopo aver suonato da ragazzo uno Yamaha mezza coda, mi rifiuto categoricamente di ricominciare a studiare su quella roba
Che faccio???

Semipesato no good!
Ormai tutti i piani digitali decenti (incluso il Casio) hanno la differenziazione di peso graduale dal primo all'ottantottesimo tasto e la gestione parametrica dei pedali (valori da 1 a 127, come da standard MIDI), ovviamente più sali di qualità più le risposte sono evidenti.
Visto che lo userai anche tu, e da quello che so quando decidi una cosa poi ci vai giù di brutto ( ) allora ti consiglierei ti prendere uno Yamaha di fascia alta, eventualmente serie STAGE se pensi che in futuro possa verificarsi la possibilità di spostarlo da casa (portarlo in vacanza, suonare con gli amici, etc.)

Lo so, era giusto per far suonare un po' la Serena nel frattempo che si decide.
Nel frattempo sto ripassando tutti i vari Beyer, Czerny, Clementi, Cesi-Marciano e compagnia bella :-D
Stufo76 : 29/10/2015 7:58
Nel frattempo, mi consigliate qualche software che può essere utile?
Ho trovato pianoteq per i suoni, che ne pensate?
Esiste qualche sw didattico, che permette ad es. di scrivere una partitura, esercitarsi sulla lettura, vedere in tempo reale cosa si suona o cose del genere?
E poi, per l'interfaccia midi, prendo una qualsiasi midi-to-usb da pochi euro o ci sono cose particolari da guardare?
Grazie :-)
Stufo76 : 30/10/2015 9:11
Ho fatto due chiacchiere con calma con il maestro di mia figlia.
In breve, mi ha ovviamente detto che se ho stanti soldi, spazio, e abito in campagna da solo, un gran coda da concerto è sempre la scelta migliore... e poi si è fatto una bella risata! :lol:
Tornando seri, soprattutto abitando in condominio, mi ha confermato quanto avevo capito anch'io e mi avevate già detto anche voi: un "ibrido", ovvero un ottimo digitale con tastiera, se non in legno, ma almeno che riproduca la meccanica a martelletti, è la scelta migliore, e anzi è superiore ad un verticale con ma anche senza silent, perché l'ibrido ha la meccanica dei coda. Lui stesso si esercita quotidianamente su un ibrido Kawai.
A suo parere la meccanica Kawai Gran Feel è la migliore, e sta trattando con il distibutore italiano qui a Milano (con il quale ha già contatti e riesce a strappare uno sconto aggiuntivo, soprattutto per acquisti di gruppo) l'acquisto di un CA97 per sé e due CA67 per due suoi allievi, a detta sua la migliore scelta attuale.
Quindi probabilmente riuscirei a portare a casa un CA67 nuovo per 2 mila euro o poco più, direttamente dal distributore ufficiale Kawai per l'Italia.
Se invece la mia disponibilità economica è limitata, lui mi consiglia un KDP90, che si riuscirebbe ad avere per 800 euro o poco più, sempre nuovo e sempre direttamente dal distributore.
Al di sotto di quello non mi consiglia di andare, c'è anzi da tener presente che un KDP90 tra qualche tempo potrebbe andare un po' stretto, soprattuto a me, ma anche a mia figlia se decide di continuare seriamente.
Uno strumento come il CA67 invece, soprattutto come meccanica, è molto longevo e ci può accompagnare lungo tutto il percorso di studi, fino al diploma e oltre.
Ci sono le serie precedenti usate, che hanno prezzi più abbordabili, ma lui non me le consiglia, perché dopo qualche anno che si suona regolarmente la meccanica della tastiera va revisionata, proprio come gli acustici, con relativo esborso economico: tanto vale prendere una serie inferiore ma nuova e con 5 anni di garanzia.
Mi ha parlato anche dei nuovi Casio CELVIANO Grand Hybrid, che sulla carta sono ottimi ma lui non ha mai provato, perché nuovissimi.
Sabato vado dal distributore e tocco con mano sia il CA67 che il KDP90, anche se, viste le premesse, un CA67 mi sembra un'ottima scelta di cui difficilmente potrei pentirmi.
Stufo76 : 4/11/2015 15:36
Vi aggiorno.

Sabato sono stato dal distributore ufficiale Kawai per l'Italia, qui in centro a Milano, e ho provato e riprovato a lungo un po' di tutto.

C'è grande differenza tra la tastiera di un piano digitale di fascia bassa/media e uno di fascia alta.
I secondi hanno una tastiera per me indistinguibile da quella di un piano a coda lì di fianco, i primi invece hanno la classica tastiera "pesata", più o meno buona ma comunque diversa da quella di un piano vero.
In particolare per cose come una nota ribattuta e il pianissimo, soprattutto se devi suonare molti tasti neri e quindi devi suonare il tasto bianco più in avanti. Anche il cosiddetto "doppio scappamento" è riprodotto perfettamente, sia come sensazione tattile che come suono. Mi sembrano perfetti anche il suono e la sensazione tattile che viene fuori suonando il tasto nella prima o nella seconda metà della propria corsa. Insomma, sembra davvero di suonare un vero pianoforte a coda.

Detto ciò, sarei propenso a prendere il CA-17, il più basso di gamma che monta una vera tastiera in legno con la meccanica a martelletti. Siamo a 1.800 euro consegnato fin dentro casa al 4 piano, con 5 anni di garanzia.
Per il maestro è il "best buy", soprattutto per me (per la Serena è anche troppo).

Lo faccio? :-o
Stufo76 : 9/12/2015 11:41
Alla fine l'ho fatto :-D

Venerdì mi è arrivato un splendido Kawai CA-67 completo di panchetta regolabile.

Ho anche preso un paio di cuffie SENNHEISER HD 380 PRO in offerta.

Che dire... risultato eccellente, da tutti i punti di vista.
Il "tocco" è veramente uguale :-o a quello del mio vecchio pianoforte a coda, compreso il "doppio scappamento".

Il suono, altrettanto.
Giusto per dirne una, quando premo il pedale di risonanza, si sente chiaramente il rumore meccanico degli smorzatori che si alzano (virtuali naturalmente :-D), e il tutto con pure la dinamica (se premo il pedale più o meno forte e/o più o meno velocemente)... veramente notevole :-o :-o :-o

Peso diverso dei tasti, dinamica, intonazione, ribattute veloci... tutto uguale identico, davvero.

L'unica differenza è che quando premo il pedale una corda non si sposta tutta la tastiera di un mm verso destra... però si sente il corrispondente rumore meccanico :-P

Le cuffie mi sembrano ottime: comode, leggere, perfettamente isolate e con eccellente resa sonora: quasi meglio che suonare senza.

Anche la Serena è entusiasta, si è messa a studiare di buona lena con libro e metronomo (integrato).

Insomma, pienamente soddisfatti :-)
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