Forum: NonSoloMoto -> Motore? No grazie(c) www.bandit.it
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 Sir_J :
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3/4/2010 18:15 |
 Ormai, dopo aver venduto lo sputer, in casa abbiamo solo l'auto che usa mia moglie e il b12.
Ma io mi diverto ancora di piu' in bicicletta.
Attualmente ho una bici da corsa di buon livello, una mountain bike troppo figa e una bici montata a scatto fisso, tipo pista, che uso per gli spostamenti cittadini e per andare al lavoro.
Tuttavia nessuna delle 3 e' comoda per un uso quotidiano. Anche sulla fissa non ho portapacchi, non ci sono parafanghi e le luci sono messe alla meno peggio. In piu' il fatto di dover sempre pedalare ti costringe a sudare un po' anche se la strada e' in discesa.
Tutto questo casino per dire che martedi comprero' la mia 4° bici, assolutamente comoda e da passeggio. Oggi l'ho vista dal concessionario e non e' male, ha persino il portapacchi con una confortantissima scritta "Max 25 kg" 
Purtroppo in negozio non c'era la misura, ma in 8-10 giorni, facendo partire l'ordine martedi, dovrebbe arrivare. 
Metto un link alla prescelta, poi quando arriva fotografero' l'intero parco di cui sono orgoglione
http://www.atala.it/index.php?option=com_sgicatalog&task=view&id=9876&Itemid=0
ah, ovviamente pedali e sella verranno immediatamente sostituiti con quelli che uso di solito e che sono comodissimi | |
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boltz : |
3/4/2010 18:21 |
una curiosita': qui a padova le bici sono materiale di consumo, nel senso che in media dopo uno, due anni, massimo te la fregano e tu devi ricomprarla. Cosa che mi e' capitata personalmente 6 o 7 volte. Dopo le prime due, ho rinunciato ad avere bici decenti, e giro con catorci di scarso valore, che se anche mi fregano, amen. Non e' che fregano meno le bici catoricio, anzi! C'e' solo un mercato diverso per il riciclaggio. La mia bici attuale l'ho presa a 35 euro.
Dalle tue parti non c'e' un problema simile? | |
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MinaVagante : |
3/4/2010 18:22 |
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esci da questo corpo, satana! | |
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Sir_J : |
3/4/2010 18:26 |
la bici a Palermo non e' utilizzatissima. se ne vedono, certamente, ma non moltissime.
se lasci la bici figa legata ad un palo probabilmente te la fregano, questo si, ma in genere io la lascio solo nel garage dell'ufficio, sorvegliato con tanto di guardie giurate e videosorveglianza, e davanti ai negozi quando faccio commissioni. E' anche vero che se esco in bici da corsa o in mountain bike, non la lascio per nessun motivo. Non ho mai avuto particolari problemi.
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Klaudio : |
3/4/2010 19:46 |
Lo scatto fisso!!!
Azz, mi hanno sempre incuriosito, c'è un vero e proprio movimento legato allo scatto fisso, diffuso in tutto il mondo.
A milano ce ne sono un sacco.
La filosofia è intrigante ma usare una bici a scatto fisso è un bel casino.
Come fai in curva? se pieghi un po' non tocchi con i pedali?
Fai le sgommate bloccando i pedali? | |
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Sir_J : |
3/4/2010 20:42 |
Klaudio,
Citazione:
Come fai in curva? se pieghi un po' non tocchi con i pedali?
Fai le sgommate bloccando i pedali?
Le pedivelle le ho prese 165 mm, quindi un po' piu' corte delle 172.5 che uso di solito. Questo scongiura la toccata in curva ma richiede sempre una certa attenzione. In realta' quando ho terminato di montare la bici, piu' di un anno addietro, sono partito con grande timore riverenziale, ma fatte poche centinaia di metri sembrava di averla sempre avuta.
In particolare, il fatto di poter gestire la velocita' con le sole gambe anche per rallentare, la rende incredibilmente maneggevole. Al semaforo poi si fanno dei surplace degni di applauso.
Sono pero' fondamentali 2 cose: dei fermapiedi e il freno davanti. Il fermapiedi serve perche' quando ci si allena e si cerca la frequenza possono scappare i pedali e sono cazzi perche' continuano a girare velocissimi. A me e' successo un paio di volte in discesa con frequenza di pedalata intorno a 135. In questo caso ti salva solo il freno davanti. Freno davanti che i puristi non mettono, ma in citta' e' troppo importante.
Capitolo stoppate: occorre allenamento. Io ci sono riuscito e adesso lo faccio abbastanza bene con entrambe le gambe, ma ci vuole tecnica. Bisogna portare il peso molto avanti, a toccare il manubrio con i gioielli di famiglia, e bloccare la pedalata quando la pedivella da bloccare sta raggiungendo il punto morto superiore. Istintivamente infatti uno all'inizio cerca di bloccare quando la pedivella e' in basso, ma l'inerzia solleva tranquillamente il peso del corpo. Con la tecnica che ti ho descritto invece la gamba spinge verso dietro e il bloccaggio e' piu' agevole. Lo faccio pero' soltanto per divertimento anche per non distruggere un copertone al giorno. Ti metto una foto della mia creatura. Il telaio e' la mia bici del 1982 che ho completamente smontato e riverniciato. Telaio a parte non vi e' assolutamente nulla dell'originale. Anzi per la verita' c'e' il cerchio posteriore, ma con i raggi nuovi e il mozzo fisso (questo montato dal meccanico).
Ti metto una foto rispetto alla quale pero' adesso ho messo un cerchio anteriore piu' figo, della mia bici da corsa.
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Klaudio : |
3/4/2010 23:53 |
Mmm...
c'e' una scimmia, che credevo di aver ucciso, che si muove ancora... | |
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