Forum: NonSoloMoto -> Nuovo codice della strada(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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rederik : |
12/4/2010 21:39 |
Citazione: Da niente a tutto in un botto. Troppa grazia.
Concordo solo sull'uso dell'integrale sopra i 125 cc... | |
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Alexpaper : |
12/4/2010 21:39 |
io sono d'accordo! ho visto troppa gente rovinata per la propria impreparazione ed inadeguatezza nell'abbigliamento... anche le calzature dovrebbero essere adeguate. Come non si può guidare l'auto con le ciabatte, anche la moto dovrebbe avere delle regole.
Ricordiamoci che ogni grave ferito ha un grande costo per la collettività... non diciamo che "se io cado sono fatti miei", perchè non è così! | |
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rantolo : |
12/4/2010 21:59 |
Pienamente daccordo su rendere sicuro andare in moto per legge vista la marea di pirla che vanno in giro a folle velocità con maniche corte,bermuda e infradito,però per me diventerebbe un vero problema vista l'elevata insofferenza al caldo di cui soffro Il solo pensiero di mettermi dei pantaloni lunghi quando ci sono 30 e passa gradi mi fa sudare gia adesso | |
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Miki : |
13/4/2010 7:05 |
Bla, bla, bla | |
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pipuntoerre : |
13/4/2010 7:35 |
se pensiamo che siamo un popolo talmente ignorante che per salvarci la vita ci devono obbligare con una legge a mettere le cinture di sicurezza,ad indossare il casco,ecc.. direi che era ora. poi,quoto miki sul fatto che sono tante belle parole............... | |
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Miki : |
13/4/2010 7:55 |
pipuntoerre, Citazione: se pensiamo che siamo un popolo talmente ignorante che per salvarci la vita ci devono obbligare con una legge a mettere le cinture di sicurezza,ad indossare il casco,ecc.. direi che era ora.
Tra le altre cose, e senza polemica, qualche mia considerazione meno "ermetica".
1) Quoto quanto detto da Thor; la scorsa settimana sono passato in Viale Miramare dopo la caduta di un vespista "balneare", che aveva il casco integrale (quindi già rispettante le nuove leggi, che bravo). Peccato che fosse a mani nude e in braghe corte! C'era sangue dappertutto, forse perchè non sapeva che la sua vespa avesse pochi kw, altrimenti non si sarebbe fatto niente...
2) Legge nuova! Via a rompere le palle ai motociclisti dei quali molti già rispettano senza essere obbligati le normative di buon senso, già ci vedo ai bordi della strada a mostrare le targhette con le omologazioni dei pantaloni, come già succede con gli scarichi... Mentre vicino a noi sfrecceranno scùter con personaggi vestiti come Magnum p.i. però col casco integrale, per carità!
3) Non me ne vogliano - parlo seriamente, eh - gli amici meridionali, però se il nostro allegro paese permette che su quasi un terzo del territorio italiano la gente vada in giro senza casco (per fare un esempio che tutti conoscono e del quale si è già parlato) perchè non riesce a far rispettare le leggi, come si pretende di far rispettare queste nuove normative? Non vorrei che tutta questa novità si traduca nell'ennesima vessazione del motociclista regolare, perpetrando la tradizione del supertartassati da una parte e allegramente anarchici dall'altra... Mah...
4) Vero è che da qualche parte bisogna pur cominciare, per carità: ma a me piacerebbe che cominciassero a far rispettare le leggi che ci sono già (ad esempio far rispettare i limiti nei centri abitati, stroncare i furbacchioni con le targhe illeggibili che fanculizzano l'intera categoria di motociclisti, saccagnare quelli che scambiano i passi per piste... Fenomeni che si trovano - questi si - a tutte le latitudini della nostra ridente penisola) e che rispettassero anche gli utenti strada cominciando a mettere in sicurezza quei tratturi che chiamano statali, provinciali, etc...
Mi rendo conto, comunque, che stare a parlare di queste cose non ha senso: ci si fa cattivo sangue e basta | |
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maxbb : |
13/4/2010 8:31 |
il bello è che se ti fermano e i pantaloni tecnici non sono omologati te li confiscano (e ti fanno andare a casa in mutande?? e io che non le uso? )...mi viene da ridere ma anche da piangere | |
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mos : |
13/4/2010 8:54 |
si certo tutto bello e giusto ..ma io la moto la uso per andare al lavoro tutti i giorni per 10 mesi all'anno e fin qui niente di strano ,il problema é che lavoro in giacca e cravatta dove li metto i pantaloni tecnici sopra dei pantalon i eleganti? | |
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CavalcaLaNebbia : |
13/4/2010 9:28 |
Sono contento che si miri ad aumentare la sicurezza rendendo obbligatorie cose come il paraschiena e i guanti, che da soli gia' risolverebbero un sacco di problemi.
Curiosamente, se non erro, NON si parla di calzature che personalmente reputo piu' importanti dei pantaloni (il mio ordine di vestizione e': casco guanti e paraschiena; poi stivaletti; poi pantaloni).
Temo fortissimamente tuttavia l'italianizzazione dell'iniziativa: mi beccheranno un giorno mentre vado al lavoro, nelle vie in citta' e sul mio bolide da 54 cavalli, senza i pantaloni tecnici, mentre i soliti piloti della domenica vestiti con omologatissime tute integrali continueranno a fare 200 all'ora sulle statali...
Temo altresi' l'aumento indiscriminato dei prezzi... magari non di giacche di marca che gia' ora costano 700 euro, ma di abbigliamento normale che da 150 schizza a 200 euro solo perche' si e' obbligati all'acquisto... | |
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ilgabri : |
13/4/2010 9:41 |
c'è già una discussione QUI comunque...
PS: la norma è tuttora in attesa di discussione in Parlamento, con i millemila emendamenti presentati forse ce la faranno per il 2019. | |
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jessejames : |
13/4/2010 9:48 |
C'è crisi bisogna aiutare la Dainese che ha spostato la produzione in tunisia ... quale sistema migliore che obblicare a comperare .... | |
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cucco : |
13/4/2010 11:39 |
COSA?
COSA??????????? | |
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JacopoNH3 : |
13/4/2010 12:52 |
E i fighettoni sul tmass delle mie parti come faranno a sfoggiare il risultato dell'ultima lampada con l'occhiale a specchio in tinta con il caschetto slacciato ed il cellulare incastrato sull'orecchio? | |
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rantolo : |
13/4/2010 17:49 |
Posso capire che sia giusto rendre sicuro andare in giro in moto o scooterone o con quel che si volglia,però molta gente usa questi mezzi anche per andare al lavoro senza usare la macchina,quindi chi è costretto a indossare giacca e cravatta che fa? Si tira dietro l'appendiabiti con dentro "il vestito buono"? | |
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JacopoNH3 : |
13/4/2010 19:33 |
rantolo, Citazione: chi è costretto a indossare giacca e cravatta che fa?
Quando ero morinista mi è capitato più di una volta: la "tartaruga" se ben sistemata sulla camicia l'aiuta a rimanere stirata, la giacca (con una manciata di fogli di giornale arrotolati nelle maniche) ben piegata nel bauletto e via... all'arrivo levi il giubbotto e la tartaruga e riponi il tutto nel bauletto, sù la giacca, lustratina (con apposita spugnetta) alle scarpe e via dal cliente: in una mano la borsa, nell'altra il casco. (se ritrovo qualche foto la metto) Non ho considerato i pantaloni, ma per quelli si vedrà... | |
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JacopoNH3 : |
13/4/2010 20:47 |
sandrino, Citazione: In questo modo si distraggono i costi relativi alla responsabiltà sociale di creare la cultura della sicurezza
Mah... Forse son due cose che viaggiano (o dovrebbero viaggiare) in parallelo: cosa te ne fai di un guardrail a norma motociclistica se uno casca in maglietta e padellino? Una cultura della sicurezza si può creare negli anni (la nostra cultura sociale deriva da secoli di storia) e, a mio parere, può passare anche attraverso provvedimenti simili. D'altra parte lo stesso scetticismo che leggo mi sembra lo stesso di quando misero obbligatori i caschi: oggi indossare il casco è un gesto che è entrato a far parte del bagaglio culturale di tutti coloro che inforcano due ruote. La cultura della sicurezza, a mio parere, passa dall'acquisizione di un popolo di determinate nozioni che ne caratterizzano le abitudini a vivere la strada che, per l'appunto, derivano da una consapevolezza di ciò che può essere un pericolo. Quindi non può prescindere da una responsabilizzazione dei singoli individui rispetto a determinate norme.
[ Modificato da JacopoNH3 13.04.2010 - 22:48 ] | |
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MarcoEat : |
13/4/2010 21:24 |
mmmmmmmmmmmmmmm ci fanno circolare su strade di merda però vorrebbero obbligarci ad andare vestiti come valenti rossi.... in città i limiti di velocità sono 50km orari... velocità facilmente raggiungibili anche da un 50ino... quindi la differenziazione delle categorie è una cazzata... comunque sono completamente contrario in generale a questi obblighi... fino ad una certa età bisogna educare la gente poi ognuno è libero di scegliere e di rischiare se vuole.. cioè anche per uscire la sera in centro dovrei mettermi da motogp..... e poi si mandano giovani e vecchi in giro con le moto, scooter e con le macchinette senza patente... i nostri politici sono alieni..... o meglio credo che ci siano certi scienziati incompresi daiii | |
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sardaro : |
14/4/2010 17:12 |
guradate niente de dire sul casco ma i pantaloni e la giacca nnooooooo qui ad agosto se tutto va bene fa 4o gradi se mi devo mettere la giacca in pelle mi devo montare un serbatoio d acqua ed un innafiatore nella schiena | |
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sardaro : |
14/4/2010 17:33 |
e lo so io ho avuto solo due moto da strada poi o cambiato e ho fatto cross fino a due mesi fa o butato la moto perche era impossibile girare destate dovevo girare alle otto di sera perche le protezioni fanno davvero caldo e molto meglio con una felpina in moto da strada | |
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ilgabri : |
14/4/2010 17:57 |
guarda, io son caduto in strada a 60 km/h, indossavo un giubbino in pelle senza protezioni, jeans e scarpe da tennis.
40 metri di scivolata ed ero senza scarpe, giubbotto e pantaloni strappati ovunque, gomito e caviglia destri limati fino all'osso. da quel giorno evito di girare senza un minimo di protezione oltre all'ovvio casco...
da qui ad imporre l'uso obbligatorio di tuta tecnica per andare in giro, ce ne corre. secondo me se proprio devono imporre un accessorio utile per la sicurezza, direi il paraschiena, fermo restando che cadere a 100 km/h con un 125 o con un b-king è la stessa, identica cosa. | |
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sardaro : |
14/4/2010 18:13 |
si certo sono daccordo con te poi tutto e sul farci labbitudine alle cose ..... io sono caduto da un altezza di circa 4 metri in trampolino e o diviso il casco a meta' sono daccordissimo sulle protezioni . se pensavano ad agiustare un po di strade ..... | |
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pinobandito : |
14/4/2010 18:17 |
sardaro, Citazione: guradate niente de dire sul casco ma i pantaloni e la giacca nnooooooo qui ad agosto se tutto va bene fa 4o gradi se mi devo mettere la giacca in pelle mi devo montare un serbatoio d acqua ed un innafiatore nella schiena
e allora ad agosto non usare la moto! io la uso poco quando fa troppo caldo. pensa in positivo, almeno tu in inverno la puoi usare sempre e con i pantaloni e la giacca ci stai ben bene | |
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sardaro : |
14/4/2010 18:18 |
no io la moto la uso specialmente destate di notte poi ce tanto movimento dicevo che non e possibile mettersi la tuta tutto qua | |
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rederik : |
14/4/2010 18:21 |
ilgabri, Citazione: cadere a 100 km/h con un 125 o con un b-king è la stessa, identica cosa.
beh, se ci resti sotto una certa differenza la fa... | |
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sardaro : |
14/4/2010 18:25 |
penso anchio ......xo e vero che sono cazzatee quelle sulle cilindrate diverse guarda quelle macchinette ( date x 50) ma che cinquanta non sono sopro di quelle si muore e basta | |
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metodica : |
14/4/2010 18:25 |
A questo punto mettiamo obbligatorio il casco anche in macchina che sicuramente ti rende più sicuro. CHe cavolo vuol dire! Io devo andare la domenica sera a Mondello per mangiare un gelato (Località turistica palermitana) e mi devo presentare in tenuta da MotoGP??? ma scherziamo? A parte il fatto che la distinzione in categorie è una ca***ta, e se fanno questa riforma, deve comprendere anche le biciclette e le biciclette con pedalata assistita scooter elettrici.
E poi quest' estate mettiamo d' obbligo anche il salvagente ed i braccioli per chi va a mare, così siamo sicuri che non annega nessuno!!!! ma si dedicassero a cose più serie!!!
Ragazzi, poi mettiamocelo in testa, non è la scivolata con abrasioni, o contusioni, e/o fratture il vero pericolo. Il problema sono gli incidenti seri, quelli in cui non resti vivo o giù di lì, dove casco integrale, paraschiena guanti stivali, giacche e pantaloni non possono niente. Se cadi e ti gratti le mani, le gambe, o le braccia chisenefraga! L' importante è niente di più grave!
[ Modificato da metodica 14.04.2010 - 20:26 ] | |
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ilgabri : |
14/4/2010 18:29 |
metodica, Citazione: Ragazzi, poi mettiamocelo in testa, non è la scivolata con abrasioni, o contusioni, e/o fratture il vero pericolo. Il problema sono gli incidenti seri, quelli in cui non resti vivo o giù di lì, dove casco integrale, paraschiena guanti stivali, giacche e pantaloni non possono niente. Se cadi e ti gratti le mani, le gambe, o le braccia chisenefraga! L' importante è niente di più grave!
su questo non sono d'accordo. un mio collega è caduto in moto durante un'esercitazione ed è atterrato SOPRA il guardrail. è vivo solo grazie al paraschiena, che comunque protegge (ovviamente) fino ad un certo punto, come tutte le protezioni, casco compreso. | |
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utente inattivo : |
14/4/2010 18:33 |
Mahhh... se la categoria di motocicli da assicurare che costa maggiormente, in proporzione, è il 125 una ragione ci sarà... Se fai un botto a 200 orari le protezioni le disintegri. Questa proposta non risolvera una minchia. Però costerà meno che andare a tappare i buchi delle strade. Concordo solo per il paraschiena e i guanti, ma deve essere per tutti. Ma il mio parere non serve a un caxxo. | |
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metodica : |
14/4/2010 18:49 |
guarda, io sono d' accordo per il casco e il paraschiena, non integrato nella giacca, ma non per il resto. se voglio andare in moto con gli infradito, e ciò non compromette la guida, allora vanno bene gli infradito. Se gli infradito non vanno bene perchè poco sicuri per la guida e non per il mio piede allora no agli infradito. Però se uno vuole mettersi un paio di scarpe da tennis, o gli alpinestar, che male c'è, per forza gli stivali omologati devo avere? Riparassero le strade, invece di dire... vabbè lo sapete
Per quelli che dicono che anche a Milano c'è caldo in estate, rispondo, che questo nno lo metto in dubbio, ma in SIcilia abbiamo 40 gradi da Aprile a Novembre con e senza pioggia (sto volutamente esagerando, ma credetemi, che dire che a milano c'è lo stesso caldo che c'è a Palermo è come dire che in inverno a Palermo c'è lo stesso freddo che c'è a Milano). Che facciamo usiamo la moto 3 mesi l' anno | |
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ilgabri : |
14/4/2010 19:19 |
metodica, Citazione:
Per quelli che dicono che anche a Milano c'è caldo in estate, rispondo, che questo nno lo metto in dubbio, ma in SIcilia abbiamo 40 gradi da Aprile a Novembre con e senza pioggia (sto volutamente esagerando, ma credetemi, che dire che a milano c'è lo stesso caldo che c'è a Palermo è come dire che in inverno a Palermo c'è lo stesso freddo che c'è a Milano). Che facciamo usiamo la moto 3 mesi l' anno
Quello che frega a Milano non è la temperatura (sicuramente più elevata in Sicilia, almeno di media), ma l'umidità, l'afa opprimente che chiunque viva nella pianura padana odia. In Sicilia mi è capitato di rado di sperimentare un'afa simile... | |
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JacopoNH3 : |
14/4/2010 19:32 |
celaf, Citazione: Però costerà meno che andare a tappare i buchi delle strade.
Su la maggior parte delle strade che ci piacciano a noi (almeno in Toscana), la competenza è più delle regioni che dello stato, quando non sono di competenza provinciale o addirittura comunale.
Non vorrei tediarvi su discorsi tecnici sulle ultime finanziarie e provvedimenti vari, più semplicemente dico: se c'è una buca su una strada è più probabile che si debba suonare alla porta di un sindaco che non invocare roma. | |
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agentesmith : |
15/4/2010 9:44 |
Segnalo un'articolo molto simpatico... <LINK> | |
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wale21 : |
15/4/2010 11:39 |
mah.... non sò voi ma io appena presa la moto avevo solo il casco , quindi andando senza le altre protezioni andavo piano e stavo molto attento, ora che ho quasi tutte le protezioni addosso quando giro mi sento più sicuro con conseguenza che vado più "brillante" prima ..... boh!!! per il casco integrale concordo però!! | |
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zappaman : |
16/4/2010 10:45 |
metodica, Citazione: guarda, io sono d' accordo per il casco e il paraschiena, non integrato nella giacca, ma non per il resto. se voglio andare in moto con gli infradito, e ciò non compromette la guida, allora vanno bene gli infradito. Se gli infradito non vanno bene perchè poco sicuri per la guida e non per il mio piede allora no agli infradito. Però se uno vuole mettersi un paio di scarpe da tennis, o gli alpinestar, che male c'è, per forza gli stivali omologati devo avere? Riparassero le strade, invece di dire... vabbè lo sapete
Non per tirartela .... tutt'altro ...!!! ma hai mai considerato quanto costa alla collettività un paziente con abrasioni che impongono, oltre al contenimento dei danni traumatici, anche i successivi innesti tissutali ? Parliamo di decine e decine di giorni di ricovero in reparti di alta specializzazione con una diaria giornaliera di quasi mille (1000) euro !!!! Personalmente preferirei che tali spese (PUBBLICHE)fossero destinate ad altre necessità es. manutenzione strade, piste più economiche, contributi per l'abbigliamento protettivo... e non a curare chi ( consapevolmente ) se la và a cercare....!! P.S. se comunque decidi di viaggiare così abbigliato mi permetto di suggerirti di stipulare una buona assicurazione sanitaria integrativa.... Scherzi a parte .... le ustioni fanno male e impiegano tanto per cicatrizzarsi e purtroppo spesso resta una brutta cicatrice.. Affettuosamente , | |
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metodica : |
16/4/2010 12:28 |
Delle problematiche ospedaliere, ne so molto, perchè sono nell' ambiente, e non voglio tediare nessuno essendo ormai sulla bocca di tutti...
Quello su cui batto io è questo: Se fai un incidente in auto ti fai male e vai in ospedale con un costo per la collettività bla bla bla... Se però avessi messo degli occhiali protettivi, un casco da formula 1, i roll bar, quell' aggeggio che hanno i piloti di formula 1 che ti fissa il collo alle spalle, poi un armatura, vetri antiproiettile ecc. ecc. probabilmente non ti saresti fatto male o ti faresti fatto meno male, con conseguente meno oneri economici per la collettività. Allora mettiamoli obbligatori. E a chi va a mare non ci pensiamo???? e se annega, e deve essere portato in pronto soccorso o addirittura in rianimazione, e se si deve chiamare l' elisoccorso??? Allora facciamo mettere obbligatoriamente a tutti quelli che vanno a mare, i braccioli, il salvagente, ed un paio di di pinne, così non annega o se annega si fa meno male e quindi meno costi per la collettività. Continuo con gli esempi o mi fermo qui???
Tra l' altro gia il solo fatto di fare una distinzioni tra biciclette elettriche, scooter, moto fino a too Kw, e motogp è un errore! | |
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metodica : |
16/4/2010 12:35 |
Secondo me non è questo il punto su cui agire per ridurre gli incidenti, altrimenti si devono fare chiudere anche le piste, perchè sia chiaro se vai in pista e ti fai male, devi essere curato e questo ha un costo per la collettività, sempre secondo il tuo ragionamento. Ma le assicurazioni a che servono??? ad incassare soldi e a fare arricchire quelli che non hanno nulla da perdere e giocano a truffare le assicurazioni???
La sicurezza non deve avere nente a che fare con i costi in termini economici. Si deve migliorare la sicurezza non per risparmiare, ma per salvare quante più vite possibili. Se ragioniamo così, scusate ma non andremo lontano.
Tra l' altro chi ha i soldi se ne infischia e continua a circolare con infradito e senza casco, tu povero pezzente, che hai una famiglia da campare, mutuo, luce gas e telefono, e ti sei permesso con mille sacrifici, di comprarti una moto modesta, niente di chè o ti adegui, o ti adegui, perchè la multa non la puoi pagare. In pratica quello che succede con gli autovelox, e l' alcool. Siamo nell' epoca del proibizionismo? Io penso che si deve battere sulla sensibilizzazione. | |
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sardaro : |
16/4/2010 20:27 |
si ma la sensibilizzazione non funziona con i politici bisogna davvero fare come dicono allo zooo assoldare un camicaze e mandarlo quando ci sono tutti | |
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JacopoNH3 : |
16/4/2010 21:17 |
metodica, Citazione: Tra l' altro chi ha i soldi se ne infischia e continua a circolare con infradito e senza casco, tu povero pezzente, che hai una famiglia da campare, mutuo, luce gas e telefono, e ti sei permesso con mille sacrifici, di comprarti una moto modesta, niente di chè o ti adegui, o ti adegui, perchè la multa non la puoi pagare. In pratica quello che succede con gli autovelox, e l' alcool.
Su questo quoto al 100%
metodica, Citazione: Siamo nell' epoca del proibizionismo? Io penso che si deve battere sulla sensibilizzazione.
Io torno sul discorso "casco obbligatorio": è stata una legge che ha sensibilizzato nel tempo, che ci ha permesso di apprendere e diffondere una cultura della sicurezza stradale diversa da quella dei nostri genitori (quindi apparentemente sbagliata perché diversa dalla nostra educazione) ma sicuramente più adeguata alla realtà socio-stradale che viviamo. | |
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Therese : |
16/4/2010 21:56 |
Se lo scopo dell'obbligatorietà dell'uso delle protezioni è quello di ridurre i costi sociali degli infortuni, c'è un modo molto semplice per azzerarli: proibire le moto.
[ Modificato da Therese 16.04.2010 - 23:57 ] | |
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schizzo_nos : |
16/4/2010 23:13 |
jacopo non si discute sulla bontà del provvedimento: una protezione in più non può far altro che migliorare la sicurezza e abbassare il rischio di gravi infortuni in caso di incidente
si discute sul modo e la misura in cui questa legge sarà applicata!
è una chiara azione economica per risollevare le sorti dei produttori d' abbigliamento: prima è stato il turno delle auto, poi di moto e bici, ora di abbigliamento tecnico e cucine!
il provvedimento, anche se in buona fede, è esagerato e mal posto, un po' come tutto quello che gravita intorno al mondo dell' auto/moto:
selezionare l' obbligatorietà di uno o più capi d' abbigliamento tecnico in relazione alla potenza del motore è inutile, poichè tutti siamo tenuti a rispettare la stessa velocità; al massimo si potrebbe operare una divisione in cilindrata: fino a 50cc, da 50cc a 125cc e da 125cc a XXXXcc
dato che con un 50ino (per legge) non si possono superare i 45kmh e con i 125 invece non si può andare sulle strade a scorrimento veloce, quindi non possono raggiungere le stesse velocità massime di altri mezzi impegnati a percorrere, ad esempio, un autostrada con limite massimo di 130kmh.
inoltre, come ho detto prima, è esagerato poichè non si potrà chiedere ai motociclisti di adattarsi alle nuove norme in maniera immediata; il costo di una tuta si aggira sui 500/700 euro, mica bazzecole! | |
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Panzer : |
17/4/2010 6:23 |
Ho fatto un incidente per distrazione mia, ero stanco avevo dormito poco. Avevo la tuta integrale con il paraschiena a parte e chi l'ha visto l'incidente Minavagante la Babi Leo Sandrone se lo ricordano. Ho battuto la schiena contro il parabrezza dell'auto spostandola di 2 metri e ne sono uscito illeso senza neanche un graffio. Mi ha aiutato anche l'avantreno della BWM in quanto si è strappato il sistema duolever il quale ha fatto da ammortizzatore questo è quello che ha fatto per me l'abbigliamento tecnico. Non posso essere che d'accordo.
[ Modificato da Panzer 21.04.2010 - 17:14 ] | |
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JacopoNH3 : |
18/4/2010 16:05 |
schizzo_nos, Citazione: è una chiara azione economica per risollevare le sorti dei produttori d' abbigliamento: prima è stato il turno delle auto, poi di moto e bici, ora di abbigliamento tecnico e cucine!
Si diceva la stessa cosa per i caschi... vado a memoria... mi pare che si trattasse del salvataggio della nava
schizzo_nos, Citazione: il provvedimento, anche se in buona fede, è esagerato e mal posto, un po' come tutto quello che gravita intorno al mondo dell' auto/moto
Su questo siamo d'accordo, infine non sarebbe sufficiente inserire al preambolo della proposta di legge un qualcosa tipo: nelle strade al di fuori dei centri urbani? | |
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Notturnia : |
20/4/2010 10:51 |
spero che passi questa legge.. alla fin fine io già faccio così.. mi pare una cosa normale proteggere la propria vita.. è un peccato che debbano obbligarti con una legge a usare le cinture di sicurezza.. mettere il casco.. comprare e usare un paraschiena.. etc.. ma se questo servirà ben venga.. giusta l'applicazione a scaglio per far digerire meglio la cosa.. ma poi spero che si passi a qualcosa di più rigido dividendo magari moto da scooter ma pur sempre rispettando quel minimo di sicurezza nell'abbigliamento che sarebbe doveroso usare avendo sale in zucca.. | |
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G-Spot : |
20/4/2010 12:17 |
a compendio vi riporto un articolo comparso sul sito asaps (associazioni vicina alla p.s.) LinkO
di cui cito l'inizio ... Citazione: La sicurezza stradale è un business? Il quesito non è di semplice risoluzione, ma noi rispondiamo “sì”. È un settore talmente vasto, e necessario, da aver radicalmente cambiato, nella storia del motore a scoppio, intere filosofie di progettazione e di produzione, creando indotti nuovi e distruggendone altri. L’ultima novità, dopo tanta sicurezza “preventiva”, è il disegno di legge in via di approvazione (Atto Senato 1.720) che imporrebbe – nel caso di una sua entrata in vigore – una serie di prescrizioni in materia di abbigliamento e protezioni per motociclisti che rischiava di finire sulla Gazzetta Ufficiale in silenzio, se non fosse stato per una generale levata di scudi da parte di una moltitudine di blog. Ci vuole coraggio a dissentire, quando nelle pieghe di una proposta così articolata, ricorrono parole come “sicurezza” e “protezione”. Tuttavia, pur riconoscendo all’iniziativa una matrice samaritana, dobbiamo alzare la mano e dire, con ragione di causa, un categorico “no”.
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Notturnia : |
20/4/2010 13:03 |
mi piaciono questi della asaps.. quindi dicono di no.. loro che vanno in moto sanno a cosa serve questo abbigliamento tecnico ? io sono 10 anni che dico che il paraschiena dovrebbe essere obbligatorio come il casco.. uno spende mille e più euro per la moto e non ha 50 euro per proteggere la propria colonna vertebrale ?..
asaps.. bah... | |
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berny : |
20/4/2010 13:32 |
io sono completamente d'accordo a metà sull'uso di protezioni, perfetta la tartaruga, il giubbotto tecnico, il casco integrale, non concordo sui pantaloni riprendendo quanti, come me,vanno dai clienti a dorso di cavallo (mulo per il banditino) Considerando anche il fatto che quando vado da un cliente tra brochure e altro sono carico...non corro proprio..quasi... Detto ciò ho paura che il giro del business spingerà molti a aumentare i prezzi e non a diminuirli come dovrebbe essere....aspetto comunque di vedere la Legge e non la Proposta di leggere, per esprimere un parere definitivo ps Ma anche con il passeggino dovrò mettere l'abbigliamento tecnico? | |
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ilgabri : |
20/4/2010 18:39 |
Notturnia, Citazione: mi piaciono questi della asaps.. quindi dicono di no.. loro che vanno in moto sanno a cosa serve questo abbigliamento tecnico ? io sono 10 anni che dico che il paraschiena dovrebbe essere obbligatorio come il casco.. uno spende mille e più euro per la moto e non ha 50 euro per proteggere la propria colonna vertebrale ?..
asaps.. bah...
Nott, non capisco... ma hai letto l'articolo che ha linkato G-spot? A me non sembra che sia molto campato in aria, anzi direi che sia proprio il ddl quello che non va per niente.
Sono d'accordissimo con te per quanto riguarda il paraschiena obbligatorio (non giro mai senza, da anni), ma qui si sta cercando di fare altro, e in nome di una sicurezza che sulle strade italiane non c'è proprio. Chissà perchè ci si ripara dietro la bandiera della sicurezza solo quando bisogna far pagare al cittadino e mai quando è lo Stato a dover spendere per mettere in sicurezza le strade da lui (malissimo) amministrate... ti riporto un passo particolarmente significativo dell'articolo: Citazione:
Non siamo fisici, ma non ci risulta che le lesioni traumatiche da impatto, da compressione o da decelerazione siano legate alla potenza o alla cilindrata dei veicoli. Semmai, questo sì, dalla velocità che gli stessi hanno al momento dell’incidente: una persona adulta, del peso di 70 kg, arriva a pesare oltre 7 tonnellate alla velocità di 50 km/h: un limite di velocità in vigore in tutte le aree urbane del mondo.
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Notturnia : |
20/4/2010 21:38 |
resto dell'idea che sia chi guida che deve proteggersi di serie senza che glielo si dica.. lo stato dovrebbe spendere meglio i nostri soldi e non solo inq uesto settore.. e lo so che il danno alla persona non deriva dalla moto che guida ma da quello che fa e da dove lo fa.. ma se la gente avesse l'abbigliamento idoneo si farebbe meno male.. ma molto meno.. se poi le strade fossero miglior etc.. sarebbe un'altra storia.. ma il fatto di andare vestiti come si deve è un dovere dei motociclisti.. non dovrebbe divenire un obbligo.. dovrebbero essere i primi a sentirne l'esigenza.. senza leggi. | |
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ilgabri : |
20/4/2010 22:25 |
Bon, allora siamo d'accordo, avevo capito male io.
Purtroppo in Italia si fa un gran parlare di sicurezza solo quando avvengono tragedie eclatanti, quando invece ci vorrebbe una vera e propria "cultura della sicurezza", che non è qualcosa che si improvvisa così su due piedi. E sicuramente la legislazione dell'emergenza, tanto cara ai nostri politici di ogni colore, in questo settore non serve a nulla.
Ogni tanto mi capita di partecipare a convegni, indetti da varie amministrazioni locali sul tema della sicurezza, dove più che altro si parla - molto in generale - dei problemi della circolazione e delle cause degli incidenti. Quello che ho costantemente osservato è da un lato l'ignoranza abissale (soprattutto riferita ai giovani guidatori) in materia di sicurezza stradale, dall'altro un'enorme interesse della gente per la materia, tanto che immancabilmente si torna a casa esausti e con la gola secca.
Ora, non sarebbe meglio per lo Stato investire in informazione e adeguamenti delle strade, piuttosto che obbligare per legge la gente a bardarsi perchè se va in moto è costantemente in balia di gente che non sa guidare su strade pericolose e inadeguate? | |
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Notturnia : |
20/4/2010 23:01 |
sarebbe carino vedere che in italia si fanno e manutentano le strade come in canada e america e sarebbe bello vedere che chi va in moto ha cara la pelle e si barda perchè è giusto e non perchè è obbligato.. ma siamo in italia.. quindi la gente fa finta che è figo e fa molto free-style andare ad ammazzarsi in pantaloncini e infradito con il proprio jet aperto e slacciato mentre il legislatore preferisce sanzionare e obbligare spese facendo finta che ha fatto tutto quello che poteva e che se la gente muore per una buca in statale è stato il fato o era la sua ora e che quella buca è il male minore .. che è colpa dell'alta velocità e non del manto stradale in condizioni pietose..
sia chi guida che chi legifera ha le sue colpe.. l'uno non tiene a mente che la vita è la sua.. l'altro non tiene a mente che dovrebbe salvaguardare i cittadini e non le finanze.. | |
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G-Spot : |
21/4/2010 7:31 |
Notturnia, Citazione: facendo finta che ha fatto tutto quello che poteva e che se la gente muore per una buca in statale è stato il fato o era la sua ora e che quella buca è il male minore .. che è colpa dell'alta velocità e non del manto stradale in condizioni pietose..
a proposito vi propongo un curioso spunto di riflessione LinkO da cui vi cito Citazione: Pubblicamente non lo ammetteranno mai. Ma, a chi ha il privilegio di conoscerli personalmente e bene, i tecnici che gestiscono le strade lo confessano senza problemi: se certi tratti pericolosi non vengono messi in sicurezza, a volte non è per mancanza di soldi, ma perché dopo un incidente ogni intervento migliorativo può sembrare un’ammissione di colpevolezza. Che quindi può costare una condanna al processo per quel sinistro.
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DarkRider : |
21/4/2010 14:45 |
Ma porca miseria...obbligare all'abbigliamento tecnico lo trovo assurdo!!! Già indosso normalmente il casco integrale, la giacca Suomy con relative protezioni (gomiti spalle schiena) e i guanti. Anche il pantalone no!!! Quando vado a lavoro i colleghi mi chiamano Terminator (perchè sto tutto ingessato per via delle protezioni), il meccanico l'ultima volta (era molto indaffarato) e mi disse: nono oggi non è cosa...no te lo dico perchè ho visto che ti stavi già smontando. Uscendo di casa se dimentico qualcosa mio padre mi chiama e: cito testuali parole "mi lancia i componenti" alla Jeeg robot d'acciaio. Se vado a lavoro con il pantalone con le protezioni sembrerò dei corpi speciali...e poi che faccio mi porto il ricambio? Mi spoglio in ufficio? Bah!!! | |
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Panzer : |
21/4/2010 15:20 |
DarkRider, Citazione: cito testuali parole "mi lancia i componenti" alla Jeeg robot d'acciaio.
Non ti preoccupare io sono Mazinga anche perchè forse essendo 194 cm e quasi un quintale. In effetti i pantaloni rompono un po' le scatole anche a me credo che il fondamentale sia il paraschiena | |
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geoveloce : |
21/4/2010 15:59 |
Una voce fuori dal coro.....
Quando ho cominciato ad andare in moto non c'era nulla di obbligatorio, quello che ora indosso lo indosso perchè credo vada bene per me considerato il giro che farò, in che stagione, su quali strade, da solo o in compagnia.......se voglio l'integrale o il jet, il giubbotto e gli stivali o il gilet e le scarpe sportive....
Sono molto più per la più ampia libertà individuale....metto cosa mi pare, e poi sono affaracci miei.
Del costo sociale che comportano gli incidenti......mah, ci costano di più gli sprechi della pubblica amministrazione.
Spero proprio che non passi un provvedimento del genere. | |
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Notturnia : |
21/4/2010 20:57 |
geoveloce, Citazione: Una voce fuori dal coro.....
Quando ho cominciato ad andare in moto non c'era nulla di obbligatorio, quello che ora indosso lo indosso perchè credo vada bene per me considerato il giro che farò, in che stagione, su quali strade, da solo o in compagnia.......se voglio l'integrale o il jet, il giubbotto e gli stivali o il gilet e le scarpe sportive....
Sono molto più per la più ampia libertà individuale....metto cosa mi pare, e poi sono affaracci miei.
Del costo sociale che comportano gli incidenti......mah, ci costano di più gli sprechi della pubblica amministrazione.
Spero proprio che non passi un provvedimento del genere.
come non quotarti.. ma a patto che anche il costo in ospedale sia commisurato a quanto hai fatto per proteggerti.. non hai paraschiena e hai un danno alla colonna vertebrale ? .. è andata così.. ti paghi tutto.. hai il mento rotto per il casco jet ?.. pazienza.. la mandibola a che ti serviva ? senò non è molto corretto il tuo ragionamento del "faccio quello che voglio e gli altri visto che sprecano devono pagarmi per nuovo"..
è giusto fare tanto quanto si vuole ricevere.. non fare niente e pretendere.. | |
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pampa987 : |
21/4/2010 21:19 |
non sono d'accordo con la proposta di legge..... la vedo come un'altra iniziativa per aiutare le aziende produttrici di abbigliamento e riempire un pò le casse dello stato con altri verbali... io vado al lavoro a 2km da casa anche in piena estate (30 gradi e anche più) e ci vado in camicia.... lo so sbaglio non è giusto e tutto quello che volete ma pensate a quante persone apriranno di più il gas per cercare un pò di refrigerio?? | |
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Notturnia : |
21/4/2010 21:22 |
lol pampa.. ci sono giacche con protezioni in cordura estive e traforate.. ne ho comprate due.. una per me e una per kiki e per fare 2 km usiamo quelle.. con protezioni.. | |
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pampa987 : |
21/4/2010 21:26 |
notturnia io sudo come un mulo anche solo respirando e sinceramente non me la sentirei di entrare in negozio tutto sudato con l'aria condizionata o di dover farmi fare una doccia appena arrivato o e portarmi il ricambio (visto che pranzo a casa sarebbero 4 ricambi al giorno) | |
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DarkRider : |
21/4/2010 21:44 |
Ma...ma...in estate si può dire che io giro quasi nudo in moto...fa troppo caldo...al max jeans a vita bassa e si vede pure il tanga | |
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sps : |
22/4/2010 7:58 |
Notturnia, Citazione: ma a patto che anche il costo in ospedale sia commisurato a quanto hai fatto per proteggerti.. non hai paraschiena e hai un danno alla colonna vertebrale ? .. è andata così.. ti paghi tutto..
discorso sacrosanto...però, dovendo applicare la stessa logica...: superavi i 50all'ora e ti sei fatto male? ti paghi tutto... ti sei dimenticato la revisione e sei caduto? la sanità te la paghi... hai dimenticato la patente a casa e hai fatto (subito?) un incidente? idem...
La legge è per definizione miope: è impossibile che copra tutti i casi possibili. Ci vuole più coscienza. Personalmente se avrò un figlio che vorrà andare in moto prima di tutto lo obbligherò a farsi "volontario" in croce rossa. Quando avrà visto un po' di incidenti son sicuro che ci penserà due volte prima di girare l'acceleratore e prima di andare via senza protezioni.
Altra cosa: a Napoli (e dintorni) fa caldo... ma tanto. Lì, se uno fa qualche km anche in camicia ed è conscio che non deve fare l'ebete perchè sa cosa rischia... secondo il mio punto di vista guida con coscenza (e se lo tirano sotto non è colpa sua). Se uno si fa un viaggio più lungo valuterà se mettersi le protezioni non in base al costo sociale...ma in base al fatto che potrebbe legarsi a vita ad una sedia a rotelle. D'altronde secondo me è da riprendere l'atteggiamento di chi al contrario si mette la tuta perchè "così se faccio pieghe e scivolo sono protetto"...confondendo la strada con la pista... | |
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Stufo76 : |
22/4/2010 8:01 |
sps, Citazione: a Napoli (e dintorni) fa caldo... ma tanto
piccolo OT: d'estate fa più caldo qui a Monza/Milano (te lo dice un napoletano trasferito a Monza) | |
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G-Spot : |
22/4/2010 8:37 |
IMHO io trovo la proposta di legge troppo vaga e la sua "applicabilita' pratica" fumosa. mancano tutti quei "tenicismi" che i parlamentari voglio evitare per lavorare troppo(invischiandosi nella realta' di strada), ma la cui mancanza poi rende un inferno la vita dell'utente. ben vengano proposte per la sicurezza, ma non "buttate la' per la far la mossa" e far comparire il merito e basta per poi lasciare le questioni "di fino" in commissione tecnica per anni. certo il lavoro del politico non e' quello del tecnico, ma e' ora di finirla con l'emanazioe o la proposta di "leggi tampone" inapplicabili e che poi aspettano correzioni sentenza dopo sentenza in cassazione (con i relativi tempi e danni) in strada la sicurta' latita per vari motivi, a volte "endemici", persistenti ed ereditari, ma la soluzione non puo' provenire solo da una direzione con l'utente passivo che attende "il verbo"e subisce dando la colpa allo stato per ogni cosa in bene ed in male ... | |
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Notturnia : |
22/4/2010 8:50 |
G-Spot, Citazione: ma la soluzione non puo' provenire solo da una direzione con l'utente passivo che attende "il verbo"e subisce dando la colpa allo stato per ogni cosa in bene ed in male ...
esatto..
sarebbe più giusto che chi guida si tuteli.. solo in tal caso puo' dare la colpa sapendo di essere nel giusto.. ma siamo in italia.. in un paese anglosassone non succederebbe mai che l'utente dia la colpa allo stato se sa di essere in parte in difetto..
[ Modificato da Notturnia 22.04.2010 - 10:56 ] | |
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Notturnia : |
22/4/2010 8:59 |
sps, Citazione: G-Spot, Citazione:
n strada la sicurta' latita per vari motivi, a volte "endemici", persistenti ed ereditari...
eh?
Tu non lo sai.. ma le strade lasciano l'eredità ai pargoli..per quello sono così disastrate.. e qui mi fermo sennò qualcuno ti banna per avermi rubato l'account.. | |
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pampa987 : |
23/4/2010 13:47 |
sps, Citazione: Altra cosa: a Napoli (e dintorni) fa caldo... ma tanto. Lì, se uno fa qualche km anche in camicia ed è conscio che non deve fare l'ebete perchè sa cosa rischia... secondo il mio punto di vista guida con coscenza (e se lo tirano sotto non è colpa sua). Se uno si fa un viaggio più lungo valuterà se mettersi le protezioni non in base al costo sociale...ma in base al fatto che potrebbe legarsi a vita ad una sedia a rotelle. D'altronde secondo me è da riprendere l'atteggiamento di chi al contrario si mette la tuta perchè "così se faccio pieghe e scivolo sono protetto"...confondendo la strada con la pista...
quoto perfettamente vi espongo la mia esperienza quando comprai la moto ignoravo le protezioni ma grazie a bandit.it ho cominciato a pensare che sono utili.... obbligare la gente a usarli credo faccia l'effetto contrario poi come dice sps in molti con la tuta si credono in una gabbia e pensano di far ciò che vogliono | |
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Notturnia : |
23/4/2010 15:25 |
io so che andavo a 90 km/h in rettilineo e se non era per la tuta e tutto il resto non ero qua a raccontarla.. so che c'è chi pensa di essere immortale e va in giro in infradito con le moto.. e resto basito dalla cosa..
è sbagliato obbligare la gente a fare una cosa che dovrebbe essere la gente stessa a volerla.. ma se è pieno di gente che non si rende conto di che pericoli ha attorno forse è meglio obbligare l'uso delle protezioni ed essere impopolari che lasciare stare e continuare a raccogliere morti e gente da sedia a rotelle che potevano essere solo contusi.. | |
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sardaro : |
23/4/2010 16:22 |
tante correnti di pensiero ma tutte valide ... sono molte le cose sbagliate sia nel codice che nella gente ma siamo italiani in italia e questo basta. | |
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sps : |
23/4/2010 16:53 |
sardaro, Citazione: tante correnti di pensiero ma tutte valide ... sono molte le cose sbagliate sia nel codice che nella gente ma siamo italiani in italia e questo basta.
scusa, ma non sono d'accordo: io e il Nott ci possiamo anche trovare in disaccordo ma una sana discussione su quello che crediamo giusto non può che portare a cose buone. Un "siamo Italiani" è qualcosa che personalmente mi sta stretto. Essere italiani non vuol dire che ci va bene tutto sempre e comunque. E' purtroppo questa "filosofia" che ha portato l'Italia a essere fanalino di coda sotto tanti punti di vista. Proporre qualcosa anche di sbagliato ma in buona fede è sempre meglio che aspettare e lasciare andare le cose.
In questo senso la proposta di legge mi trova d'accordo...qualcosa si può ed evidentemente deve essere fatta. Il punto in questione è che dopo si scivola sempre nell'eccesso... Allora qual è (e qui mi rivolgo a Nott) il punto di equilibrio oltre il quale la precauzione "supera" il buon senso? Ad esempio: ci sono molti ciclisti che si spaccano gambe e collo facendo discese dai monti a velocità e in condizioni che dire spericolate è un eufemismo... che facciamo: mettiamo le protezioni pure a loro?
Per giunta la mia paura è che il balletto delle certificazioni sui dispositivi di protezione assuma ritmi grotteschi, come ad esempio un paraschiena di tipo 2 "certificato" più sicuro di uno di tipo 1, ma a mio parere (e a detta della stessa commessa...) più fragile e leggero e moooolto più costoso . Idem per i caschi : striscia la notizia ha già verificato che numerosi caschi passano fior fior di omologazioni e dopo in commercio si sfasciano al primo urto...
Tutta 'sta pantomima per dire: parliamo pure di sicurezza (anch'io adopero sempre le protezioni)... ma la sicurezza non parte dall'alto... parte dalla coscenza della persona | |
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sardaro : |
23/4/2010 16:59 |
forse hai preso il mio siamo italiani in modo errato io dicevo solo che non contiamo niente noi percio loro( i grandi) decideranno e noi continueremo a vedere ragazzini che andranno avanti con quelle macchinine senza regola continueremo e vedere gente senza casco ecc ecc io sono favorevole sull abigliamento ma non su quello che devo andare in spiaggia vestito da moto gp e x giunta stando attenti che non ci freghino tutto solo questo... | |
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tummi : |
24/4/2010 8:58 |
Smettiamola di prenderci in giro. Anche io prendo la moto quasi tutto l'anno per andare al lavoro e per andare in centro. Abito a Palermo. In città vige l'ordinanza del traffico che da noi circola a targhe alterne. Quando è giorno pari posso solo andare in moto. Ho quindi un motivo in più a prender la moto. Ve lo immaginate d'estate? con 40 gradi? ...e devo portare un giubotto e il casco integrale... se decido di uscire con una ragazza? oppure se voglio dare uno strappo a qualcuno? Non dovremmo avere un portapacchi, ma un armadio 4 stagioni attaccato alle nostre moto!!!
Dicevo di smetterla di prenderci in giro! Per colpa di certi idioti che non sono degni di andare in moto, chi ne piange le conseguenze è sempre tutta la collettività... Sarò stufo di prender la moto, la venderò... ma sono certo che non la comprerà nessuno, perchè l'esagerato equipaggiamento scoraggerà un po' tutti. Secondo me dovrebbero solo trovare il modo di sensibilizzare gli utenti delle due ruote. L'obbligo non dovrebbe essere nel farci comprare giubotti, guanti tute e così via. Dovrebbero obbligare a frequentare dei corsi finalizzati a una guida più consapevole, ecco la cosa più giusta da fare.... | |
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sardaro : |
25/4/2010 16:48 |
tummi sono daccordo con te ....... | |
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geoveloce : |
26/4/2010 10:08 |
Anch'io. | |
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Notturnia : |
26/4/2010 10:19 |
la cosa giusta sarebbe che la gente anche con 40 gradi decidesse di vestirsi come si deve.. ci sono giacche tecniche estive e non sarebbe un problema.. ma troppa gente (come vedo anche qui..) pensa che il problema sia degli altri.. di quelli che non meritano di andare in moto.. e non sia mai un problema proprio.. così si evita di risolvere il problema e si è costretti a fare leggi al posto del buon senso.. che a quanto pare non c'è..
p.s. con 40° e il 90% di umidità io uso la tuta e il casco integrale.. | |
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dardalo : |
26/4/2010 18:31 |
tummi, Citazione: Dovrebbero obbligare a frequentare dei corsi finalizzati a una guida più consapevole, ecco la cosa più giusta da fare....
Concordo in toto, sia per la moto, sia per l'auto: non è che si debba diventare tutti piloti, ma la consapevolezza di sapere cosa si sta facendo sarebbe bene l'avessero tutti.
L'educazione stradale aiuterebbe moltissimo, un po' di volontariato presso una P.A. anche: non concordo sull'obbligo di legge a indossare sempre e comunque tuta, stivali, guanti etc. ma senza dubbio un po' di sensibilità a riguardo è sacrosanta.
Mi è capitato di cadere e non farmi granché grazie a guanti, giacca con protezioni e stivali, e grattarmi invece le gambe causa jeans soltanto. Ma girando in città per lavoro continuo a usare i jeans, perché i pantaloni tecnici sono impossibili da tenere tutto il giorno girando uffici. Ma la giacca, i guanti e tranne a luglio e agosto, gli stivali (questi non proprio da moto, ma meglio delle scarpe da ginnastica...) li uso sia in moto, sia in scooter. Oltre al casco modulare, chiuso.
Mi sono abiutato ai commenti quando mi vedono arrivare i clienti.
A mio avviso, la cosa giusta di una proposta di legge come questa (ammessa la buona fede) è che si arriva a parlarne anche laddove mai lo si è fatto: magari si è totalmente contrari, ma almeno si discute e si ragiona sul fatto che proteggersi è innanzi tutto una buona idea per se stessi.
Poi, francamente continuo a credere che rimane una discrezionalità del singolo che DEVE essere libero di sbagliare, altrimenti tutto ciò che "fa male" dovrebbe essere vietato: fumo, alcol, etc. | |
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Notturnia : |
26/4/2010 23:22 |
dardalo, Citazione: ma almeno si discute e si ragiona sul fatto che proteggersi è innanzi tutto una buona idea per se stessi.
quoto
dardalo, Citazione: Poi, francamente continuo a credere che rimane una discrezionalità del singolo che DEVE essere libero di sbagliare, altrimenti tutto ciò che "fa male" dovrebbe essere vietato: fumo, alcol, etc.
dissento.. a meno che il singolo non sia libero di PAGARE per le proprie scelte.. e che non sia la collettività a pagare per la libertà del singolo.. va benissimo sbagliare ed essere libero di farlo.. ma lo si deve fare nella piena propria responsabilità.. se chi sbaglia paga (a me dicevano così..) allora mi sta bene.. se chi paga siamo noi per lo sbaglio cosciente di qualcuno allora non mi sta bene.. | |
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G-Spot : |
27/4/2010 9:03 |
una delle prime cose che ho imparato e' che certe attivita' comportano rischi (fisici e non) la cui "probabilita' di accadimento" non e' sempre cosi' remota. aldila' dell'impatto sociale (che puo' essere una trappola se non trattato con la giusta ottica) ci sono impegni da assumere per evitare i "fastidi" minini conseguenti allo svolgersi di certe azioni. se non sei pronto, almeno mentalmente, alla possibilta' e al sotegno di una eventuale conseguenza "negativa"(considerando anche e/o soprattutto piccoli intoppi), e' meglio che ti guardi in faccia e riconsideri il tuo voler fare
e'ora che certa gente si renda conto che andare in moto non e' come andare in auto e ne consideri i rischi ed i fastidi, anche stupidi. farsi "male" e' un attimo, tralasciando i casi da carta stampata : sei pronto al dolore di mezza giornata perche' girando in scarpe da ginnastica basse hai sbattuto contro la punta della pedalina con la caviglia ? sei pronto a fermarti all'improvviso perche' il casco jet alla moda non ti ha riparato dal nuvolo di moschini di campagna ? sei pronto a soffrire il caldo dentro la tuta di pelle fermo al semaforo della cittadina turistica ? sei pronto a sopportare il fatto che nell'acquazzone estivo dovrai dare il passo alle auto mentre la'acqua ti si infila in pieghe dell'epidermide che nemmeno piu' conoscevi ? ... e queste sono (quasi, ma non per tutti) cavolate, ma se non le reggi ... | |
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dardalo : |
27/4/2010 9:11 |
Notturnia, Citazione: dissento.. a meno che il singolo non sia libero di PAGARE per le proprie scelte.. e che non sia la collettività a pagare per la libertà del singolo.. va benissimo sbagliare ed essere libero di farlo.. ma lo si deve fare nella piena propria responsabilità.. se chi sbaglia paga (a me dicevano così..) allora mi sta bene.. se chi paga siamo noi per lo sbaglio cosciente di qualcuno allora non mi sta bene..
Vero, tuttavia la totale e completa responsabilità non è compatibile con l'essenza di una società civile che, in quanto tale, si basa su norme generali.
Esempio, limite: i fast food all'americana non sono vietati dalla legge. Potenzialmente io posso andare a mangiarci ogni giorno provocando un notevole danno alle mie arterie (colesterolo e obesità abbastanza garantita). Nessuno mi impone di andare ai fast food e DOPO fare almeno 2 ore di attività fisica per smaltire le calorie.
L'obbligo di indossare ogni tipo di protezione va in questa direzione (ovviamente IMHO ) ed è la medesima dell'esempio di sopra.
Esagerato, senza dubbio, ma...
Come ho scritto sopra (assieme ad altri) è importante sapere che quello che sto facendo è pericoloso e potenzialmente sbagliato, così che io possa decidere se farlo o meno, ma lo Stato non può raggiungere ogni singolo aspetto "pericoloso" della nostra vita e regolamentarlo.
Avevo premesso la buona fede del legislatore per un motivo semplice: se le strade, i guard rail e i controlli fossero mantenuti ed eseguiti con il vero intento di salvaguardare la nostra salute sulle strade, in molte situazioni l'abbigliamento tecnico neppure servirebbe. Meglio averlo, ovviamente, perché non si mai, ma anche meglio non usarlo
Paragonando le auto con le moto, l'obbligo per le auto nuove di montare l'abs e gli aribag è stato introdotto ormai da parecchi anni e su questo sono stato e sono tutt'ora d'accordo. Così come sono d'accordo a non usare il telefono in macchina ma quante persone lo fanno? A me un incidente provocato da uno che sta parlando al telefono mi fa girare molto le scatole, ma comunque saranno le assicurazioni a risarcire in questo caso. E a caricare su tutti i costi.
Il tuo ragionamento è corretto in teoria, a mio avviso, ma determinerebbe nella realtà una serie di implicazioni che, credo, porterebbo quasi a non avere più una società ma una vera utopia
Avvicinarsi un po' va bene, ma non esageriamo altrimenti che divertimento c'è? | |
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Notturnia : |
27/4/2010 10:56 |
mai detto che io sia a favore del fumo per esempio o che sia a favore dello scarico di responsabilità di un alcolizzato..
ma visto che non sono fra quelli che fuma o si ubriaca è un problema che non mi interessa.. muoiano pure.. ma vado in moto.. e quello che toca la moto tocca anche me.. e per una volta vedo che il legislatore ha pensato di fare qualcosa per la sicurezza di chi guida.. spero che poi venga anche il resto.. ma da qualche aprte si deve cominciare.. e questo mi va bene | |
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dardalo : |
27/4/2010 13:01 |
Notturnia, Citazione: credo che ogni motociclista intelligente sappia quanto utili possono essere le protezioni..
Potremmo anche togliere la parola motociclista e sostiuire con persona
Geoveloce cita altre "piaghe" sociali, arginabili con il preservativo ad esempio: sarebbe interessante fosse obbligatorio anche quello magari, visto che c'è gente che paga di più solo per poter avere rapporti con professioniste senza...
Ovviamente, esagero provocatoriamente (come per il tizio di "supersize me" che fece volontariamente la scelta di mangaire solo lì...per farne un film/documentario): fondamentalmente sono d'accordo con te, ovvero con la volontà di ridurre le conseguenze degli incidenti, e le protezioni servono proprio a questo.
Solo, si parla di conseguenze, preferirei si cercasse di impegnarsi in altre direzioni, nella prevenzione: in fondo, tutte queste cose (guanti, paraschiena, etc) servono DOPO che sei finito per terra.
Evitare di finirci?
Insegnamo ai 2ruotisti ad andare in maniera sicura e attenta; insegnamo ai 4ruotisti a stare attenti a chi va su solo due ruote e in generale a guidare correttamente; sistemiamo le strade non lasciandole all'incuria; diamo fondi corretti alle forze dell'ordine perché facciano controlli davvero preventivi e non per fare cassa.
Creiamo insomma una vera educazione stradale!
Costa di più, richiede più tempo e attenzione da parte di tutti, ma è la differenza tra punire ed educare.
Mi ricordo che l'ultimo anno di liceo è capitato di fare una giornata "in pista" per imparare qualcosa sulle manovre di emergenza in auto. Dico è capitato perché era stato estratto a sorte il posto: 1 su 25 persone della classe
Non ero digiuno di guida (ovviamente la patente l'avevo già) anche grazie al fatto che mio padre mi ha sempre insegnato a "guidare" e non ad andare in macchina e quella giornata è stata interessante per provare sul campo cosa succede in certe condizioni.
Sufficiente no, ma ha aiutato tutti quelli che l'hanno provata a sapere qualcosa in più: io sono fermamente convinto che in qualsiasi frangente la PREVENZIONE dia maggiori garanzie di risolvere davvero il problema.
Altrimenti arriveremo al punto (evocato come battuta da qualcuno) di dover girare con la corazzia di piastre e lo scudo | |
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agentesmith : |
27/4/2010 14:09 |
Notturnia, Citazione: se non viene dalla gente non verrà mai sentita come cosa buona
Appunto, se una persona si sente di indossare le protezioni lo fa ugualmente. E se uno viene obbligato potrebbe anche non farlo o comunque farlo malvolentieri e sentirsi giustificato una volta di più a non rispettare delle regole per lui assurde.
Non solo, a questo punto immaginiamo che la proposta diventi legge. Immaginiamo un motociclista/scooterista che non usa la moto tutti i giorni ma magari ci fa 2km di strada per andare in spiaggia la domenica in estate e va molto piano perchè è prudente, ma è volutamente privo di protezioni perchè sta andando in spiaggia e non può certo mettersi la tuta di pelle. Immaginiamo che un'automobilista distratto lo falci in questo tragitto e gli rovini la vita. Immaginiamo che la sua Assicurazione si rifiuti di pagargli i danni fisici perché era privo della protezioni obbligatorie...
E poi non parliamo dei risvolti economici. Secondo me ci saranno persone che lascieranno perdere la moto per evitare di andare in giro con l'esoscheletro anche per andare a comprare il latte al supermercato. Si venderanno più protezioni o meno moto? | |
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Notturnia : |
27/4/2010 15:11 |
forse resteranno solo in moto quelli che sanno cosa sia andare in moto.. e questo non sarebbe male..
se uno infrange la legge è giusto che sia multato.. anche per me alcune regole sono assurde ma pago se sbaglio..
quando sono andato al mare ci sono andato in moto con la tuta.. poi ho lasciato le cose in albergo e sono andato in spiaggia.. sennò prendi la macchina.. | |
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G-Spot : |
27/4/2010 15:13 |
agentesmith, Citazione: Si venderanno più protezioni o meno moto?
molti sputer inferiori agli 11kw, piu' indumenti protettivi e meno moto. le moto, secondo l'uso quotidiano piu' o meno intenso, verranno usate di meno ed il mercato si restrigera'. chi vorra' andare al bar lo fara' vestito da motociclista. si inventeranno esoscheletri di pure protezioni da infilarsi sotto o sopra qualsiasi capo, magari di colori sgargianti o con la mela sopra o con catarifrangenti probabilmente le moto faranno piu km per "sessione". gli esoscheletri potrebbero diventare protettivi e pratici come indumenti | |
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Notturnia : |
27/4/2010 15:22 |
G-Spot, Citazione: probabilmente le moto faranno piu km per "sessione". gli esoscheletri potrebbero diventare protettivi e pratici come indumenti
questo mi piace.. | |
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dardalo : |
27/4/2010 18:41 |
agentesmith, Citazione: Appunto, se una persona si sente di indossare le protezioni lo fa ugualmente. E se uno viene obbligato potrebbe anche non farlo o comunque farlo malvolentieri e sentirsi giustificato una volta di più a non rispettare delle regole per lui assurde.
Vero, anche se mi piacerebbe vedere forze dell'ordine multare coloro i quali girano con il casco in testa regolarmente slacciato
E non sono solo i pivellini o i "fighi" con t-max o altre amenità del genere, ma anche anziani e distinti signori che, oltre ad avere una scodella del 1984 come casco, neppure lo allacciano...
G-Spot, Citazione: molti sputer inferiori agli 11kw, piu' indumenti protettivi e meno moto. le moto, secondo l'uso quotidiano piu' o meno intenso, verranno usate di meno ed il mercato si restrigera'. chi vorra' andare al bar lo fara' vestito da motociclista.
Bisogna anche vedere come sarà davvero la legge, però non capisco perché sulla moto, anche usata in città, dovrò avere tutto l'armamentario addosso, mentre sullo scooter no: mi potrebbe anche stare bene che 1 scooter protegge un po' di più di suo, ma quando strisci in terra non importa molto con cosa ci sei finito
Se la sera esco con mia moglie per andare a fare due passi e scelgo di farlo in moto perché è più comodo e piacevole, la giacca protettiva, l'integrale, i guanti li metto senza alcun dubbio, non è un problema, anzi mi da proprio fastidio muovermi senza (come sedermi in macchina e non mettere la cintura: mi sembra di volare via a ogni curva, anche a 10 all'ora ) ma anche paraschiena, pantaloni tecnici, e magari anche qualcos'altro lo trovo un tantino esagerato.
L'imprevisto è dietro l'angolo, per carità, potrebbe sempre esserci qualcuno che mi taglia la strada o potrei sempre fare una cappella io, ma, Notturnia non volermene, dire che se vai al mare lasci la tuta in albergo e poi in spiaggia a piedi per chi, come me, il mare c'è l'ho a portata di moto arriveremo al business delle spiagge con armadietti per motociclisti...
Anzi, quasi quasi mi lancio io nel business, qualcuno è interessato?
Magari potrebbe funzionare, e facciamo girare ancora di più l'economia
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agentesmith : |
27/4/2010 18:59 |
Notturnia, Citazione: forse resteranno solo in moto quelli che sanno cosa sia andare in moto
Anch'io sogno un mondo perfetto dove il motociclista sia sempre coscente e attento (ma preferirei che l'automobilista sia sempre coscente e attento)... ma sono per il libero arbitrio. E te lo dico proprio io che sono sempre stato attento alle protezioni. O quasi sempre... tranne quando 3 anni fa, io e mia moglie dovevamo andare a casa di un amico a cena. 1,5Km di distanza da casa nostra. Caldo boia, io e lei concordi che il caldo era tanto e la strada veramente poca e siamo andati in camicia e jeans. Niente guanti, niente giubbino, niente stivali. E a casa dell'amico non ci siamo arrivati a causa di una che ci ha centrati in pieno facendo inversione. Quando si dice il caso.
Ma nonostante tutto penso che se uno vuole andare sul lungomare in costume e infradito con su infilato (ma slacciato) il caschetto momo su un erreuno o un cibierre dovrebbe essere libero di farlo. Così come uno dovrebbe essere libero di andare senza cinta. Perchè se la consapevolezza di farti male non ti impedisce di tenere un comportamento stupido, non te lo impedisce nemmeno una legge.
Viceversa, le leggi dovrebbero essere più severe quando rischi di far male agli altri, ma qui andiamo OT. | |
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zappaman : |
28/4/2010 9:24 |
agentesmith, Citazione: Ma nonostante tutto penso che se uno vuole andare sul lungomare in costume e infradito con su infilato (ma slacciato) il caschetto momo su un erreuno o un cibierre dovrebbe essere libero di farlo. Così come uno dovrebbe essere libero di andare senza cinta. Perchè se la consapevolezza di farti male non ti impedisce di tenere un comportamento stupido, non te lo impedisce nemmeno una legge
Per capire.... ti metti CONSAPEVOLMENTE E SENZA NESSUN VALIDO MOTIVO in una situazione ad alto rischio, che QUASI SICURAMENTE E SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE costerà alla collettività una cifra consistente forse pari a quella che ci fanno spendere quei "disgraziati" che hanno rapporti sessuali "a rischio" e ....... e non vuoi essere nemmeno sanzionato ? Non per tirartela anzi formulando i miei più sinceri auguri di buona salute ribadisco che i miei soldi vorrei spenderli in altro modo. Sempre in ambito motociclistico ad esempio: Sicurezza stradale attiva e passiva . Manutenzione stradale, corsi di guida sicura, ricerca per realizzare abbigliamento protettivo più confortevole E questo solo in ambito moto. Ma non pensi che questo Paese abbia tante altre necessità ? Concludendo: Se te la vai a cercare io (contribuente) perchè debbo debbo finanziare la tua stupidità ?(si fa per dire) Comunque i "disgraziati e disgraziate infettati da HIV " se consapevoli sono perseguiti dalla legge. Con sincero (credimi) affetto
[ Modificato da zappaman 29.04.2010 - 08:22 ] | |
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agentesmith : |
28/4/2010 10:33 |
zappaman, Citazione: ti metti CONSAPEVOLMENTE E SENZA NESSUN VALIDO MOTIVO in una situazione ad alto rischio
Io sicuramente no. Anzi, quando vedo soggetti del genere scuoto la testa (la mia, anche se bisognerebbe scuotere la loro). Ma il discorso di costo a carico del contribuente è marginale: in un modo o nell'altro gli ospedali cercano di tenere occupati tutti i posti letto disponibili per ricevere i contributi dallo stato. Se sul letto d'ospedale non c'è il deficente che si spacca la testa perchè non ha messo il casco per non rovinare la pettinatura, ci sta quello che viene tenuto una settimana per cambiare un gesso (è successo a me).
E' ovvio che poi se penso che io vado in giro corazzato in pieno Agosto e pago anche per il cretino che non ha a cuore la sua salute mi rompe le scatole. Ma comunque io non mi "corazzo" perchè è obbligatorio ma solo perchè non voglio farmi male e perchè c'è qualcuno che mi aspetta a casa. E in discorso "non assistenzialista" allora non voglio pagare nemmeno per l'alcolizzato, per il fumatore, etc etc.
Dico solo che di sprechi ce ne sono mille. Se elenco solo quelli che mi vengono in mente non mi fermo più. Ma quello che penso è che 1.000.000.000 di leggi stupide (in tutti i campi, non solo nel codice della strada) come questa non fanno altro che creare disordine. E impunità. Quindi poche leggi (ben studiate), molto buon senso e sanzioni severe quando serve.
zappaman, Citazione: Non per tirartela anzi
Non me la cerco in genere, e ho la sensazione di essere stato un pochino frainteso. Il senso del mio intervento è riassumibile in "se sai che ti fai male, perchè serve una legge apposta"?
E comunque SGRAT SGRAT... | |
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Notturnia : |
28/4/2010 11:16 |
agentesmith, Citazione: Ma il discorso di costo a carico del contribuente è marginale: in un modo o nell'altro gli ospedali cercano di tenere occupati tutti i posti letto disponibili per ricevere i contributi dallo stato. Se sul letto d'ospedale non c'è il deficente che si spacca la testa perchè non ha messo il casco per non rovinare la pettinatura, ci sta quello che viene tenuto una settimana per cambiare un gesso (è successo a me).
non so come funziona a SB del Tronto ma qua a vicenza non si tengono uccpati i letti tanto per fare.. e lo so per esperienza lavorando con loro e vedendo come cercando di ridurre gli sprechi per rientrare in quei 4 soldi che passa lo stato.. p.s. il veneto è la regione con il più basso costo per letto d'italia nel 2009 ...
agentesmith, Citazione: E in discorso "non assistenzialista" allora non voglio pagare nemmeno per l'alcolizzato, per il fumatore, etc etc.
concordo.. uno che fa di tutto per stare male non deve pesare sugli altri.. sarebbe giusto che nel costo della sigaretta si includesse il costo della gestione del suo tumore probabile.. credo che cambierebbero molte cose..
diverso è quello che si ammala o fa male non per colpa sua.. pieno diritto ad avere tutto pagato dallo stato.. ma uno che fuma 1 pacchetto al giorno non puo' dire che non sapeva che il fumo puo' (ho detto puo' non deve) generare un cancro..
agentesmith, Citazione: Quindi poche leggi (ben studiate), molto buon senso e sanzioni severe quando serve.
vero.. ma difficilmente applicabile visto che tutti fanno finta di niente e pretendono solo.. pretendono l'assistenza sanitaria e non fanno molto per evitare di finire in ospedale.. pretendono di essere liberi e si comportano come fossero i capi del mondo.. etc..
sarebbe carino leggere platone per farsi un'idea.. questa "richiesta" di libertà non è altro che la nascita di una tirannia dal basso.. le leggi.. anche quelle fatte con buon senso.. vengono viste da pochi come una limitazione della loro possibilità di fare cretinate.. anche se poi magari quelle cretinate non le fanno.. ma da fastidio sapere che non ci si puo' comportare da stupidi.. eppure io non mi sento limitato se mi obbligano a vestirmi in modo come già faccio dal '03 senza che qualcuno me lo avesse detto ma solo perchè ci tengo alla mia vita.. MIA .. voglio dire.. | |
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Notturnia : |
28/4/2010 12:21 |
sandrino, Citazione: -se i limiti di velocità sono certi, perchè permettono la circolazione di mezzi che possono infrangerli?
perchè sono venduti anche in altri posti..
sandrino, Citazione: -se la mobilità individuale è pressochè irrinunciabile, perchè la sicurezza stradale non è materia di studio scolstico e magari la patente solidale al conseguimento del diploma (anche solo il patentino nella scuola dell'obbligo) ?
perchè a casa non si insegna niente ai propri figli e si preferisce delegare tutto agli altri ?
sandrino, Citazione: se ci dispiace tanto pagare per gli altri, perchè non decidiamo noi per chi vogliamo pagare quando ci chiedono le tasse?
mi dispiace pagare le mie tasse per chi fa di tutto per farsi male e sprecare i soldi.. non mi dispiace pagare per chi ha un problema che non dipende da una condotta palesemente erronea..
sandrino, Citazione: -se sono un lavoratore dipendente e se mi faccio male tanto c'è la mutua, perchè non eliminiamo il lavoro dipendente e ci apriamo tutti una partita iva così da essere responsabilizzati maggiormente sui costi effettivi della malattia?
la mutua la paghi.. ed è per quello che la hai.. se sei un lavoratore autonomo con partita iva paghi di meno.. e copri solo la parte del danno fisico e non il mancato lavoro.. se sei furbo ti fai un'assicurazione che copre la mancanza di lavoro.. non è questo il punto.. il lavoratore autonomo sceglie di non coprire le perdite ma paga la sanità tanto quanto il dipendente.. il dipendente paga qualcosa in più fra lui e il suo datore di lavoro per coprire anche il mancato guadagno.. anche in questo caso sei fuori tema..
sandrino, Citazione: conosco gente che ha rinunciato alla moto perchè se si fanno male non portano a casa la pagnotta
se ci tenevano alla moto potevano farsi un'assicurazione sulla vita che copriva i giorni di inabilità al lavoro.. se non l'hanno fatto probabilmente non potevano neanche permettersi la moto e quindi hanno fatto bene a lasciar stare se il rischio era così alto.. sono stati saggi | |
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overkill22 : |
28/4/2010 19:37 |
ma perchè invece che pensare a leggi stupide per motociclisti stupidi non pensano a non far diventare motociclisti degli stupidi ? | |
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