Forum: NonSoloMoto -> Una Fanta Piccola (breve prova della F 650 GS)(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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CavalcaLaNebbia : |
1/5/2010 12:26 |
Giornata grigia e umida, anche se ancora non piove.
Il padre della mia ragazza ha appena riattivato l'assicurazione della sua WBM F 650 GS ma non e' convinto dal meteo. Cosi' mi chiede se ho voglia di rischiare io un po' d'acqua: come faccio a dire di no? Eccomi appena tornato da un giretto di una 60ina di km... vi racconto due cosine su questo giocattolino bavarese!
Si tratta di una piccola e maneggevole enduro stradale che monta un monocilindrico da 650cc da circa 50 cavalli di potenza.
Primo approccio.
Appena salito in sella apprezzo subito una comodita' da salotto. Postura eretta, braccia morbide grazie al manubrio ampio e alto, piedi che toccano a terra tranquillamente (io sono alto circa 1.75), sella ampia e morbida. Spostarla da fermi e' molto facile grazie alla sua leggerezza, pesa meno di 200 kg in assetto di marcia e ha un sacco di appigli utili per afferrarla.
L'avvio della moto richiede una leggera rotazione della manetta... il monocilindrico non gradisce affatto stare sotto i 1200-1400 giri di minimo. La prima cosa che mi colpisce e' ovviamente il set di vibrazioni in dotazione a questa piccola WBM! Ma non mi lascio intimorire, abbasso la visiera, innesto la prima (il cambio a freddo e' leggermente duro, bastera' girare qualche minuto perche' si scaldi e diventi liscio e preciso) e parto.
Ciclistica.
La moto si dimostra subito estremamente agile, nelle stradine di campagna strette e dall'asfalto non perfetto il suo comportamento e' contemporaneamente morbido ma preciso. La ciclistica mi impressiona molto positivamente e progressivamente aumento il ritmo, io passo dalle stradine secondarie allo stradone statale con ampi e veloci curvoni che si affrontano tranquillamente a 100 all'ora con la moto in piega. Ovviamente non in piega "sportiva" a causa del manubrio alto, ma spostare un po' il peso all'interno e inclinare la moto e' davvero un gioco da ragazzi perche' il mezzo ispira molta sicurezza e una discreta precisione di guida. La forcella e il mono sembrano ben regolati (mi risulta che ci sia ancora il setup di fabbrica), confortevoli ma non cedevoli. L'ultimo tratto della strada mi porta verso 1400 metri di altezza in un boschetto di betulle, iniziano i tornanti stretti con una pendenza a tratti notevole (per i banditi di zona ero dalle parti di Forno di Coazze) e asfalto pieno di buche: quello e' assolutamente il regno di questa piccola enduro, perche' la ruota anteriore da 19" si inerpica praticamente ovunque senza la minima indecisione!
Motore.
Si tratta di un monocilindrico, un comportamento completamente diverso dal 4 cilindri "sportivo" del B4 a cui sono abituato. Innanzitutto ci si dimentica di usarlo sotto ai 2000 giri. Dai 2000 ai 4000 giri e' decisamente mansueto (...anzi, smorto!) ma la quantita' di vibrazioni e' accettabile. Per vivacizzarlo un po' si deve salire oltre ai 4000-4500 giri, con conseguente aumento dell'effetto-trattore: la moto inizia finalmente a tirare, ma sotto al sedere pare che ci sia un cantiere edile con martelli pneumatici in piena attivita'! La progressione procede in maniera scorbutica e ruvida fino a circa 6500 giri, a quelle quote effettuare sorpassi e allunghi e' facile e veloce. Penso comunque che la ruvidita' del motore sia compensata da un'ottima ciclistica, per questo il mezzo si riesce comunque a condurre sempre senza problemi.
Freni.
Nella discesa ho avuto modo di provare un po' i freni (no ABS). Sull'anteriore c'e' un solo disco, ma risulta ben modulabile e anche potente dando un'ottima impressione. Il posteriore l'ho usato solo per le partenze in salita e per correggere un po' la velocita' nelle curve sullo stradone, non mi posso sbilanciare.
Per finire.
Rifiniture e qualita' costruttiva: sara' anche plastica, ma e' plastica di quella buona! (scusa Toro!). Consumi: andando tranquilli, fa anche 30 km con un litro e potrebbe sfiorare i 400km di autonomia!!!
Consigliata se: cercate una moto per andare in montagna che sia leggera, agile, comoda, dai bassi consumi e (a quanto pare) affidabile.
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Giuspe : |
1/5/2010 15:15 |
Eh, questa cosa la conosco bene... è stata nel box di fianco a Rospettina per più di un anno, aggeggio da battaglia di mio fratello.
Ottima per città tipo Napoli (con voragini megagalattiche nell'asfalto) e addirittura per viaggiare tranquilli, poichè per essere un monocilindrico ha un allungo impressionante! Su questo genere di moto (monocilindrici enduro stradali) probabilmente è la più affidabile, comoda e mangia-km.
Pur non essendo una pura bmw devo dire che questa ha contribuito ad aumentare i miei interrgativi su queste moto "tetesche di Cermania"...
Tre cose mi hanno lasciato davvero perplesso... - il terminale di scarico finto (il silenziatore sinistro è praticamnete finto, sta lì per estetica...infatti non si ossida come l'altro) - il radiatore dell'olio nella parte anteriore sinistra che, a parte d'inverno, scalda da morire la gamba sinistra... d'estate è una tortura! - il serbatoio sotto la sella che quando è a metà, ti sposta la moto dalle traiettorie in curva...grazie allo sciacquettio della benzina. | |
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Notturnia : |
3/5/2010 8:25 |
uno di questi giorni denuncio qualcuno per l'uso e l'abuso del termine fanta... la coca cola company paga a me le royalty per l'uso del termine e qua tutti a fare senza chiedere..
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chiotto : |
3/5/2010 8:54 |
allora Barone ti deve un capitale | |
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Rollyzan : |
3/5/2010 9:59 |
bah... secondo me è tutto fuorchè un gs.... di moto così ce ne sono parecchie, tutte molto simili. Andare a spendere il doppio per avere una pegaso lo trovo un'assurdità, comunque... | |
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Notturnia : |
3/5/2010 10:51 |
Rollyzan, Citazione: Andare a spendere il doppio per avere una pegaso lo trovo un'assurdità
quoto.. effettivamente .. | |
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utente inattivo : |
3/5/2010 10:52 |
L'ho avuta sottomano un bel po' proprio mentre avevo il B4. Estrema maneggevolezza, buona stabilità e senso di sicurezza. Come dissi all'epoca quando dai gas la moto si dimena tutta ma sembra che non succeda molto altro. Inoltre, è plasticosa, pure di rumore. Dopo un mesetto che la guidavo, tuttavia, mi piaceva molto di più rispetto al primo approccio. L'ho riguidata adesso che ho il DRZ400SM. Certamente è più fluida, alle basse velocità non strappa, non singhiozza, non bisogna dosare benissimo il gas per non farla scuotere o usare la frizione, però almeno nelle prime tre marce l'impressione è che il mio DRZ vada di più, e vibra pure meno.
Qualcuno dice che è brutta, ma se si sta su strada, va molto meglio la scarver...
[ Modificato da celaf 03.05.2010 - 12:53 ] | |
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