Forum: NonSoloMoto -> sri lanka leggi sulle moto(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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mos : |
27/5/2010 20:48 |
pazzesco il sri lanka non puoi comperare moto o sputer di cilindrata superiore ai 400cc solo polizia e affini possono farlo............. quindi niente "giretti" in moto per molti di noi a parte setolo..... | |
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danbali : |
27/5/2010 21:10 |
In quei paesi un 400 cc. è considerato una maximoto | |
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Sir_J : |
27/5/2010 21:22 |
e' pur vero che anche una moto "tranquilla" come il b12/WC non e' sfruttabile su strade aperte al traffico e, magari, in Sri Lanka hanno problemi di viabilita' molto elevati. | |
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mos : |
27/5/2010 21:30 |
Sir_J, Citazione: viabilita' molto elevati
vero molte loro "strade" per noi sono da tassello | |
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nikon : |
28/5/2010 10:28 |
non era cosi' anche in giappone,da loro moto vietate oltre una certa cilindrata
hanno ragione i francesi vietate le moto con piu' di 100 cv,bastano e avanzano | |
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sps : |
28/5/2010 10:44 |
nikon, non ti preoccupare: prima o poi segheranno anche qui le potenze alle moto...per farsi publicità, qualche politichello sparerà anche questa cartuccia... ma le macchine da 300 e passa CV? no: quelle ce l'hanno in pochi e non fanno scalpore... in più le lobbies dei costruttori di macchine di lusso potrebbero incaprettare qualcuno che proponesse qualcosa di analogo...
a proposito: perchè 100? perchè "così fan tutti"? sulla base di che? | |
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Giuspe : |
28/5/2010 11:28 |
Per uso stradale un 400 cc moderno va ben oltre ciò che serve...
in Japan oltre i 400 le tasse si triplicano e ci vuole una patente speciale, difficile da prendere, inoltre è vietato andare a due su tangenziali e autostrade (almeno lo era fino a qualche anno fa).
Insomma fanno tutto per scoraggiare l'acquisto di "missili"...
La limitazione della potenza in giappone esiste da più di 20 anni, fino al 1990 incluso era 60 CV per cilindrate fino a 400, poi è scesa a 52 CV. Inoltre la normativa parla anche di limitazione sulla velocità: max 180 km/h. Tutto ciò, oltre che in termini di sicurezza si traduce anche in minor inquinamento (meno materiali, meno combustioni, meno consumi...etc, anche in produzione).
Per la loro nazione producono principalmente così (vedi anche le Kei Car), al resto del mondo dedicano i missili.
In Italia, visto che i deficienti in moto superano di granlunga quelli "consapevoli", limitazioni del genere non le vedrei male! | |
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Brigante : |
28/5/2010 11:43 |
a parte che la vedo dura portare la propria moto lì
facendoci un pensierino credo che la cosa migliore sia noleggiarla sul posto e credo e un 400 sia più che sufficiente per gironzolare | |
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skabe : |
28/5/2010 12:10 |
Giuspe, Citazione: Per uso stradale un 400 cc moderno va ben oltre ciò che serve...
in Japan oltre i 400 le tasse si triplicano e ci vuole una patente speciale, difficile da prendere, inoltre è vietato andare a due su tangenziali e autostrade (almeno lo era fino a qualche anno fa).
Insomma fanno tutto per scoraggiare l'acquisto di "missili"...
La limitazione della potenza in giappone esiste da più di 20 anni, fino al 1990 incluso era 60 CV per cilindrate fino a 400, poi è scesa a 52 CV. Inoltre la normativa parla anche di limitazione sulla velocità: max 180 km/h. Tutto ciò, oltre che in termini di sicurezza si traduce anche in minor inquinamento (meno materiali, meno combustioni, meno consumi...etc, anche in produzione).
E poi esportano in tutto il mondo maxi-moto superpotenti! Due anni fa, prima di prendere il B650, cercavo la Yamaha YBR250, ed i concessionari sgranavano gli occhi e dicevano che non avevano notizie di quella moto, a loro dire non importata; strano pero' che ce ne fosse la prova su una rivista. L' unica proposta alternativa era la Kawa Ninja 250, ma presentarmi al lavoro con una moto carenata cosi' mi aveva fatto desistere, e, per mia fortuna e successiva soddisfazione, ho preso il Bandit. Vi sono anche delle statistiche gli incidenti che coinvolgono i motocicli in Giappone? La velocita' e la potenza ridotta comportano anche una minore pericolosita'? | |
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Alexpaper : |
31/5/2010 21:12 |
fa impressione vedere che manca l'Italia... | |
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skabe : |
31/5/2010 22:52 |
Oggi piangiamo Stefano, nella scorsa settimana, in Veneto, vi sono stati almeno altre tre motociclisti coinvolti in incidenti mortali. Sono stato, per lavoro, in giro un po' per tutto il mondo, e, esclusa la Cina, mi sono spesso sorpreso di come, negli altri paesi, la guida sia molto piu' rispettosa del limiti e del codice, anche se magari non sempre attenta. Quando torno in Italia, mi chiedo se le frecce siano note solo agli indiani d' America. La scorsa settimana, nel mio paese un uomo e' stato travolto ed ucciso mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in centro alle 11 di mattina... Non parliamo poi dell'uso del telefonino alla guida... Io stesso, talvolta, mi faccio prendere da un 'delirio di onnipotenza' e mi scopro ad aprire tutto il gas per arrivare qualche secondo prima a destinazione. Credo che ci dovrebbe essere una rivoluzione 'culturale' ed un maggior senso civico per risolvere il problema dell' alta mortalita' in Italia. | |
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