Forum: NonSoloMoto -> Mah..."sono rimasta"

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© Adynolfy :

8/9/2010 20:06
 Dopo il terribile incidente di domenica a Misano, si è messa in moto la giustizia italiana. Alex De Angelis e Scott Redding sono stati iscritti nel registro delle notizie di reato presso il Tribunale di Rimini

Comunicato del legale di Alex de Angelis, l'avvocato Alessandro Rinaldi, che pubblico integralmente.


"L'avvocato Alessandro Rinaldi, legale di Alex De Angelis, rende noto che oggi Alex De Angelis è stato iscritto nel registro delle notizie di reato presso la procura del Tribunale di Rimini. Si tratta semplicemente di un atto dovuto, vista la gravità di quanto occorso in quel di Misano ed in considerazione dell'autopsia disposta dal Pubblico Ministero sulla salma del giovane e sfortunato pilota nipponico.
Tutto ciò, del resto, è anche in linea con le esigenze della famiglia di Tomizawa, che ha espresso il desiderio di portare quanto prima possibile la salma del loro figlio in Giappone per il rito funebre. Siamo tuttavia certi che in tempi rapidissimi l'Autorità Giudiziaria fugherà ogni dubbio ed Alex De Angelis sarà scagionato da ogni responsabilità."


:roll:

© pampa987 :

8/9/2010 20:32
 capisco la burocrazia ma questa poi......
poi la famiglia del povero tomy dovrà ancora soffrire non potendo portare il loro caro subito in patria...

© Sir_J :

8/9/2010 22:44
 tranquilli, e' semplicemente la normale burocrazia. E' un atto dovuto poiche' tecnicamente De Angelis e Redding hanno causato la morte di Tomizawa, ma e' evidente che non hanno alcuna responsabilita' e la cosa verra' archiviata immediatamente. Nessuno ha avanzato nessun sospetto, e' proprio la normale procedura. ;-)

© giomas :

9/9/2010 0:19
 Premesso che avrei voluto vivere in un paese (o un mondo) con maggiore rispetto per la morte, secondo me il gran premio doveva finire li, per la cronaca, pare che si indaghi anche sul fatto che il povero tomizawa potrebbe essere morto in pista, e non in clinica, e che i soccorsi sarebbero stati una messa in scena. Tale sospetto sarebbe alimentato dalle dichiarazioni dei piloti, e da alcune testimonianze.

© Panzer :

9/9/2010 1:50
 Sir_J,
Citazione:

E' un atto dovuto poiche' tecnicamente De Angelis e Redding hanno causato la morte di Tomizawa, ma e' evidente che non hanno alcuna responsabilita' e la cosa verra' archiviata immediatamente

Scusa ma non capisco: o è una procedura del put o si deve proseguire con l'accusa di omicidio colposo e quindi è sempre una procedura del put in quanto ci sono questioni di scarichi di responsabilità che immagino anche Tomizawa abbia firmato prima di correre.

© Stufo76 :

9/9/2010 8:02
 Panzer,
Citazione:

scarichi di responsabilità

vale solo per il civile, mai per il penale

© Lorenzo_83 :

9/9/2010 8:19
 Quando accade un decesso, a meno che non sia per cause naturali, le forze dell'ordine che accertano inviano sempre un'informativa alla procura. Se dall'informativa si evince (come in questo caso) che la morte possa essere stata provocata da un terzo il magistrato è obbligato ad accertare le responsabilità, e se c'è stata colpa o dolo. Chiaro che in questo caso è una cosa ovvia, ma il magistrato deve comunque mettere agli atti quello che è successo. Anche solo perchè tra un anno la famiglia del pilota potrebbe accusare i piloti che precedevano di non aver fatto il possibile, o i medici di aver procurato lesioni ulteriori.
A quel punto ci indigneremmo tutti per la negligenza del magistrato a suo tempo...

© Stufo76 :

9/9/2010 8:23
 Dimenticavo: il famoso scarico di responsabilità, che firmiamo anche noi per le prove libere, esonera il proprietario ed i gestori del circuito, non tutti gl'altri. Ciò vuol dire che se fai cadere un altro pilota, quello in teoria ti può chiedere i danni.

© boltz :

9/9/2010 8:45
 giomas,
Citazione:

povero tomizawa potrebbe essere morto in pista ...

per la legge italiana, la morte di uan persona e' un atto che solo un medico puo' certificare, quindi una persona "muore" quando il medico constata il decesso (tranne particolarissimi casi).

Se anche uno e' in arresto cardicircolatorio, le procedure di rianimazione lo mantengono "in vita", e tale rimane finche' il medico decide di fermarsi, e constata il decesso.
Per fare un esempio, una persona non puo' morire in ambulanza, mai. La costatazione di decesso puo' avvenire sul luogo o in ospedale. Tecnicismi che vengono da lunghi anni di ambulanza.

© Rollyzan :

9/9/2010 9:31
 boltz,
Citazione:

per la legge italiana, la morte di uan persona e' un atto che solo un medico puo' certificare, quindi una persona "muore" quando il medico constata il decesso (tranne particolarissimi casi).


quoto. ;-)

© Panzer :

9/9/2010 10:23
 Scusate non è polemica vorrei capire.
Dal momento che c'è una indagine ed una iscrizione a ruolo di un reato dovrà pur essere identificato il reato cge sia con o senza dolo.
Quindi hanno iscritto a ruolo il reato di?
Siccome mi capita di andare in pista ogni tanto vorrei capire eventualmente a cosa vado incontro ;-)

© boltz :

9/9/2010 10:45
 Panzer,
Citazione:

Quindi hanno iscritto a ruolo il reato di?

immagino omicidio colposo

© Gunny :

9/9/2010 10:58
 Panzer,
Citazione:

il reato di?


boltz,
Citazione:

immagino omicidio colposo


Esatto... e poichè i reati si dividono in due categorie: delitti e contravvenzioni, in questo caso dovrebbe trattarsi di delitto.

© Panzer :

9/9/2010 10:59
 Cioè faccio un esempio:
Mettiamo ipoteticamente che Nikon mi stia sulle balle.
Non posso andare dal magistrato e dire guardi sig giudice Nikon mi sta sulle balle.
Devo denunciarlo per lesioni volontarie ai genitali.
O quantomeno atti osceni in luogo pubblico visto con cosa circola :-D

© Gunny :

9/9/2010 11:06
 Panzer,
Citazione:

Cioè faccio un esempio:
Mettiamo ipoteticamente che Nikon mi stia sulle balle.
Non posso andare dal magistrato e dire guardi sig giudice Nikon mi sta sulle balle.
Devo denunciarlo per lesioni volontarie ai genitali.
O quantomeno atti osceni in luogo pubblico visto con cosa circola


Incomincio a fare la colletta per l'avvocato? :-D :-D

© Stufo76 :

9/9/2010 11:27
 Gunny,
Citazione:

Incomincio a fare la colletta per l'avvocato? :-D :-D

La mia quota te la do quando ci vediamo o ti faccio un bonifico?

© JacopoNH3 :

9/9/2010 13:30
 Sir_J,
Citazione:

E' un atto dovuto poiche' tecnicamente De Angelis e Redding hanno causato la morte di Tomizawa, ma e' evidente che non hanno alcuna responsabilita' e la cosa verra' archiviata immediatamente. Nessuno ha avanzato nessun sospetto, e' proprio la normale procedura.


Esattamente.

boltz,
Citazione:

Per fare un esempio, una persona non puo' morire in ambulanza, mai. La costatazione di decesso puo' avvenire sul luogo o in ospedale. Tecnicismi che vengono da lunghi anni di ambulanza.


Confermo, anzi per semplicità la costatazione anche su una medicalizzata si fa abitualmente in ospedale in modo da non scomodare il magistrato di turno.

Panzer,
Citazione:

Siccome mi capita di andare in pista ogni tanto vorrei capire eventualmente a cosa vado incontro


A niente in particolare per un caso del genere. Unico consiglio, ma squisitamente per un aspetto risarcitorio, verificare le coperture e le clausole della tua polizza perchè molte compagnie escludono (o indicano come causa di rivalsa) l'uso del mezzo ai fini sportivi-garistici, pertanto è quantomento indispensabile avere la "rinuncia alla rivalsa" (tra l'altro obbligatoria in circuiti tipo il Mugello).

© libido :

9/9/2010 13:52
 Gunny,
Citazione:

Incomincio a fare la colletta per l'avvocato? :-D :-D



lavoro gratis... :-D

© Adynolfy :

9/9/2010 16:41
 Tornando al discorso...mi domando come mai non abbiano indagato anche sull'idoneità dell'ospedale visto che il telegiornale dice che non è attrezzato per poter far fronte a casi di rianimazione intensiva....Mah, misteri della vita..... :-(

© ilgabri :

9/9/2010 18:31
 Panzer,
Citazione:

Siccome mi capita di andare in pista ogni tanto vorrei capire eventualmente a cosa vado incontro ;-)


Pur trattandosi di una competizione sportiva, tenuta all'interno di un circuito privato dove non vigono le regole del codice della strada, il partecipante alla competizione è tenuto a rispettare, oltre le regole della pista (solitamente chiaramente esposte e per le quali ogni corridore deve sottoscrivere alcuni punti), le regole del buon senso e soprattutto il codice penale, che vige anche lì.
Ora, se io pur non volontariamente causo la morte di una persona per negligenza, imprudenza od imperizia, commetto il delitto di omicidio colposo.
In Italia tuttora è la Polizia Stradale ad occuparsi del rilievo degli incidenti stradali avvenuti in pista durante le grandi manifestazioni (GPF1, MotoGP ecc.), anche se il rilievo non è ovviamente eseguito secondo le tecniche normalmente utilizzate sulle strade e autostrade, ma serve comunque per la valutazione delle responsabilità.

© Panzer :

9/9/2010 19:00
 ilgabri,
Citazione:

imperizia

Ok quindi stanno verificando se de Angelis a 260 kmh a 30 cm da Tomizawa sarebbe stato in grado di evitarlo

Citazione:

negligenza

Non vigendo come dici giustamente tu il codice della strada l'eventuale negligenza di mancato rispetto della distanza di sicurezza viene a cadere.
Citazione:

imprudenza

Questa forse è l'unica indagine fattibile anche l'imprudenza in una gara di velocità credo sia opinabile. Quello che è imprudente per me magari non lo è per un pilota.

© JacopoNH3 :

9/9/2010 19:32
 Panzer,
Citazione:

imperizia

Ok quindi stanno verificando se de Angelis a 260 kmh a 30 cm da Tomizawa sarebbe stato in grado di evitarlo


Piuccheattro... investigheranno se De Angelis era capace di frenare/curvare insomma se "sapeva come si fa"

Panzer,
Citazione:

negligenza
Non vigendo come dici giustamente tu il codice della strada l'eventuale negligenza di mancato rispetto della distanza di sicurezza viene a cadere.

O magari se anzichè guardare la strada ammirava il paesaggio e le belle persone presenti in tribuna :-D

© ilgabri :

9/9/2010 20:26
 Panzer,
Citazione:

Ok quindi stanno verificando se de Angelis a 260 kmh a 30 cm da Tomizawa sarebbe stato in grado di evitarlo


ovviamente no, ma ogni volta che avviene un decesso per cause non naturali viene aperto un fascicolo in Procura, in questo caso rubricato per il reato di omicidio colposo con persone formalmente sottoposte ad indagini De Angelis (il cui veicolo per primo ha urtato il corpo di Tomizawa) e Redding (il secondo). in questo caso, dato che il fatto è stato ampiamente documentato dalle telecamere, l'iscrizione nel registro degli indagati per entrambi è una pura formalità e non avrà conseguenze, essendo chiara l'assenza di responsabilità da parte di entrambi.

altra cosa sarebbe stata se, per esempio, dopo una serie di contrasti in gara, uno dei piloti avesse deliberatamente urtato l'altro allo scopo di farlo uscire di pista: in caso di lesioni o decesso, ne avrebbe risposto, con conseguente valutazione del grado di colpa o, possibilmente, di dolo.

può sembrare strano, ma è prassi comune a praticamente tutti gli ordinamenti giudiziari.

© giomas :

9/9/2010 23:20
 Vedo che in molti sono sicuri del fatto che in ambulanza non si possa morire. Io non ho motivo di dubitare, ho capito il senso di ciò che mi si dice. Tuttavia, per la cronaca, dall'autopsia risulta che Tomizawa sia effettivamente morto in ambulanza. cito testualmente:
"...le indagini sono ancora in corso. Ed e' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione".


Sempre per la cronaca, visto che ci si chiedeva il senso delle indagini, a parte gli atti dovuti, pare la procura voglia accertare se si sia voluto: "nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp" e capire se "fra la caduta del centauro e la sua morte, gli siano state apportate tutte le cure necessarie, senza ritardi o omissioni".





[ Modificato da giomas 10.09.2010 - 01:27 ]

© boltz :

10/9/2010 7:37
 giomas,
Citazione:

Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione

mi ripeto: una persona muore quando il medico dichiara che e' morta. E in italia un medico non dichiara morto una persona in ambulanza per il semplice motivo che le ambulanze non possono trasportare salme, ma solo pazienti.

Citi, ma non ci dici da dove citi: e' un giornale o il referto medico o atto della magistratura?

© ale73tra :

10/9/2010 8:19
 boltz,
Citazione:

mi ripeto: una persona muore quando il medico dichiara che e' morta. E in italia un medico non dichiara morto una persona in ambulanza per il semplice motivo che le ambulanze non possono trasportare salme, ma solo pazienti.


confermo, faccio volontariato in ambulanza da anni.. comunque probabilmente chi ha scritto la notizia probabilmente avrebbe dovuto dire "era in arresto cardiocircolatorio già in ambulanza, e le manovre di rianimazione non hanno avuto successo, pertanto all'arrivo in ospedale è stato constatato il decesso.." Messa in questo modo suona diversamente

boltz,
Citazione:

Citi, ma non ci dici da dove citi: e' un giornale o il referto medico o atto della magistratura?


la citazione credo provenga da qui, e, trattandosi di notizia giornalistica, è stata scritta in modo da fare più sensazione..

[ Modificato da ale73tra 10.09.2010 - 10:19 ]

© Lorenzo_83 :

10/9/2010 8:50
 Riporto ciò che era riportato sul sito della Clinica Mobile dal giorno dell'incidente.

"Rapidamente soccorso sul luogo dell’incidente, è stato trasferito al Medical Center di Misano dove i medici hanno tentato di rianimarlo e quando le speranze stavano scomparendo dalla sala di rianimazione, nel cuore di qualcuno è nato il sentimento della speranza, quella vera, quella che affonda le sue radici nell’irrazionalità del miracolo.

Sospinti da questa illusione, Shoya è stato trasferito all’Ospedale di Riccione. Il trasferimento è stato effettuato in ambulanza, i cui spazi permettevano più ampia manovra ai medici rispetto all’elicottero.

Giunti alla sala di rianimazione dell’Ospedale di Riccione, i medici, anestesisti, consulenti, chirurghi e tutto il personale infermieristico – di cui purtroppo non conosco i nomi – hanno tentato l’impossibile, lavorando non solo con altissima professionalità ma facendo trasparire dalle loro manovre un grande amore verso il pilota privo di coscienza. "

Da questa cosa, anche senza l'autopsia, si capiva abbastanza bene che il povero Tomizawa è arrivato senza segni vitali già al centro medico del circuito (quindi ampiamente prima della gara di MotoGp) e che magari più di qualcuno aveva capito che erano già inutili i tentativi fatti fino a quel punto. Evidentemente per ulteriore zelo è stato fatto anche il tentativo estremo di prolungare la rianimazione fino in ospedale, nel caso ci fosse stato qualche segno, anche debolissimo, di ripresa.
Quindi nel frattempo, in via non ufficiale, si sarà già detto in giro che era 'morto'. Anche Lorenzo infatti l'ha detta così, ma sicuramente se l'ora ufficiale del decesso è quella di cui si parla vuol dire che quelle circolate prima erano solo voci. Fondate al 99%, ma sempre voci. Oltretutto la notizia di un decesso non può essere pubblicata se prima non vengono avvisati i familiari.

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