Forum: NonSoloMoto -> Colloqui di lavoro che mistero!(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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rikkorr : |
18/10/2010 18:00 |
Attenzione: topic veramente palloso!!! Sono qui a scrivere queste righe (forse un pò noiose) per condiviedere con voi, le mie perplessità su quello che accade e che c'è dietro i colloqui di lavoro!!! Dunque dopo anni di precariato nel mondo accademico sto trovando il coraggio di allontanarmi da un lavoro che mi appassiona e che facevo con voglia e piacere!E'vero sono giovane ma sono un pò di anni che sono in questo mondo e le cose vanno sempre peggio (non mi voglio dilungare su questo aspetto), per cui meglio muovesi per tempo e cercare alternative! Ho cominciato a fare qualche application per posizioni lavorative interessanti e che fossero comunque vicine alla mia estrazione. Il caso ha voluto poi, che fossi contattato da una multinazionale (una delle più grandi) per una posizione lavorativa in ricerca e sviluppo, in particolare in un settore molto molto vicino al mio. Mi contatta la tizia delle risorse umane dicendo che aveva trovato il mio curriculum sul famoso monster, lo aveva trovato particolarmente interessante e vicino alla posizione ricercata. Si trattava di una posizione per una persona non neolaureata ma con esperienza di almeno un paio d'anni in ricerca. Da quel giorno comincia una lunga trafila di colloqui (visto il mio interesse verso la posizione) che mi porta dritto al colloquio finale!Devo dire che, vista la posizione lavorativa, rimanevo sempre un pò perplesso dai colloqui che sostenevo. Mai un colloquio di tipo tecnico, ma sempre sulla falsa riga del conoscitivo, motivazionale, psicologico, inglese. Per carità saranno importanti questi aspetti ma pensavo fossero altrettanto importanti le competenze tecniche visto che si trattava di una posizione di un certo tipo (questa multinazionale ha solo 2 centri di ricerca di questo tipo nel mondo per un totale di 20 addetti). Ebbene mi dico: il colloquio finale sarà principalmente di tipo tecnico! Tutt'altro, è stato un remix dei precedenti...una vera buffonata, ci mancavano i sacchi per farci fare la corsa (eravamo 5 "finalisti")! La cosa mi è cominciata a puzzare seriamente e ho cominciato a pensare che i criteri di ricerca fossero ben altri da quelli che una persona normale si sarebbe aspettato leggendo l'annuncio o sentendo la descrizione della posizione!Ebbene ho avuto modo di conscere gli altri 4candidati. Come esperienza in ricerca ero senza dubbio quello con più titoli, altri 3 erano sullo stesso piano e di buon livello (ma con più esperienza aziendale rispetto a me, insomma credo fossimo sullo stesso livello)e poi c'era un neolaureato!Un neolaureato?Cosa ci farà un neolaureato?Ma la posizione non era per persone con almeno biennale esperienza in ricerca? Ebbene è stato assunto il neolaureato! Non sto qui a sindacare la scelta, l'azienda avrà le sue strategie ed avrà avuto i suoi buoni motivi per scegliere quel candidato! La cosa che mi infastidisce è un'altra, io ci ho perso tempo e giornate lavorative per questa selezione e come me altri che ci credevano o comunque ci provavano vista l'affinità tra le richieste dell'offerta ed il proprio profilo...scoprire che quelle competenze le usi coma carta igienica e i requisiti necessari (tipo un'esperienza di almeno 2 anni in ricerca) ancora peggio, non è piecevole! Io, come (penso) molti altri, se avessi letto tra i requisiti che si era alla ricerca di un neolaureato di certo non ci avrei investito tempo. Che questi addetti alla ricerca del personale imparino a fare il loro mestiere, che descrivano le offerte di lavoro in modo corretto, che descrivano seriamente dei requisiti necessari (non tanto per scrivere 2 righe), e che non chiamino gente ai colloqui tanto per far numero e dimostrate che svolgono il proprio lavoro! Scusate per i maroni che vi ho fatto e per lo sfogo! | |
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Wlascozia : |
18/10/2010 18:37 |
Spiace Carmine , tutta questa (falsa) scaletta è frustrante, soprattutto per chi come te aveva tutte le carte in regola. Ma in Italia è così, ed facile pensare che quel neolaureto sia un raccomandato. Giovedì sarò in UK dove là si ha e si tiene un lavoro solo in funzione dei meriti, ci sarà sì più competizione, ma non è discriminante di razza, ne di posizione sociale. E i raccomandati (che sappia io) non esistono. | |
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Stufo76 : |
18/10/2010 18:55 |
Mi stupisco che ti stupisca Ho fatto più di 50 colloqui in 2 anni per posizioni di sistemista/programmatore e l'esaminatore più competente a stento sapeva accendere un pc... Tempo e fatica sprecati, completamente. | |
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rikkorr : |
18/10/2010 19:15 |
Wlascozia, Citazione: Spiace Carmine , tutta questa (falsa) scaletta è frustrante, soprattutto per chi come te aveva tutte le carte in regola.
Frustrante è il termine giusto!!!
Stufo76, Citazione: Mi stupisco che ti stupisca
Lo so, sarà la normalità, ma mi stupisco perchè sono alle prime esperienze in quanto a colloqui e fin quando le cose non le provi sulla tua pelle non sai mai quanto siano vere!
La cosa peggiore per me è partecipare ad "una gara" dopo aver letto il regolamento e capire poi che erano tutte prese per il ...! Onestamente per il momento rispondevo solo ad offerte con particolari caratteristiche e alla ricerca di determinati requisiti, e non a tappeto! Adesso che ho capito che le caratteristiche richieste sono descritte tanto per...mi regolerò di conseguenza! | |
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Satoru : |
18/10/2010 19:18 |
Un passaggio sulla personalita' secondo me ci sta perche' il danno che causa una persona che destabilizza un gruppo e' maggiore di quello di una persona poco preparata ma volenteros.
Per la mia esperienza l'assunzione di persone per ruoli tecnici quando troppo centrata sulla funzione risorse umane non va per il meglio. Parlando, ad esempio del mio attuale datore di lavoro: il personale non voleva dare il mio CV alla persona che aveva la posizione aperta in quanto "troppo junior per la posizione". Il mio futuro capo ha insistito per avere comunque da vedere i cv di chi si era candidato, esito: ASSUNTO. Qualche mese fa discuto con un manager dell'opportunita' di assumere una posizione diversa all'interno dell'azienda sotto la sua responsabilita'. Concordiamo sul profilo, viene pubblicata la posizione e mi candido: le risosrse umane mi rispondono "grazie per l'interesse manifestato, ma non e' adatto al ruolo". Mail al manager, scuse dalle risorse umane, colloqui. Esito: preso nella nuova posizione. | |
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rikkorr : |
18/10/2010 19:26 |
Notturnia, Citazione: Eppoi tutti sbagliano.. senza dover pensare sempre alle raccomandazioni.. che per carità.. ci sono anche quelle.. ma fatico a pensare che siano tutti raccomandati quelli che lavorano.. se penso al babbo o al suocero e quello che hanno fatto e fanno senza mai una sola raccomandazione mi rendo conto che non è la raccomandazione il motivo per cui si va avanti ..
Spiace perdere un'opportunità.. ma è inutile stare a recriminare sulla faccenda.. quando Kiki non è stata presa al suo esame dopo mesi di studio è dispiaciuto.. cavolo se è dispiaciuto.. ma poi ha trovato di meglio ed adesso credo che sia più contenta di aver mancato quel lavoro per quello che ha adesso..
Guarda avanti.. è un peccato non essere stati presi.. ma non ci sono solo loro.. evidentemente non facevano per te più di quanto tu non facessi per loro..
buona fortuna per il prossimo
Hai scritto parole giuste e ti ringrazio per questo... effettivamente è un peccato ma guardo avanti!!! Sinceramente non mi nascondo dietro scelte per raccomandazioni, evidentemente l'azienda avrà avuto i suoi buoni motivi per far quel tipo di scelta!!! Ecco... magari poteva far piacere all'azienda prendere qualcuno da formare, è una scelta logica ad esempio! Ma ripeto, la scelta mi infastidisce particolarmente, visto il profilo ricercato ed i requisiti richiesti! Se fosse stato scelto uno degli altri 3 sarei comunque dispiaciuto ma non infastidito! Non fosse stato detto e scritto che si cercava una persona con esperienza non mi darebbe fastidio! Di certo non rispondo ad offerte dove si cercano neolaureati, ovvio che sarei svantaggiato!!! | |
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JacopoNH3 : |
18/10/2010 19:29 |
I colloqui in Italy sono questi... In altri paesi la meritocrazia domina, è vero, ma a totale (o quasi) discapito dei diritti dei lavoratori. | |
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rikkorr : |
18/10/2010 19:32 |
Satoru, Citazione: Un passaggio sulla personalita' secondo me ci sta perche' il danno che causa una persona che destabilizza un gruppo e' maggiore di quello di una persona poco preparata ma volenteros.
Per la mia esperienza l'assunzione di persone per ruoli tecnici quando troppo centrata sulla funzione risorse umane non va per il meglio.
Concordo pienamente con quanto detto!!! E' sicuramente importante "essere sicuri" di chi ci si porta in casa dal punto di vista della personlaità per i motivi da te esposti!!! Sono perfettamente in accordo sul discorso che su ruoli tecnici, incentrare troppo la selezione sulle risorse umane può "creare danni"!!! | |
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freddy55 : |
18/10/2010 19:46 |
Spesso,purtoppo,si ha a che fare con persone che rivestono ruoli non adatti a loro ed è assai difficile combattere con qualcuno che non conosce pienamente l'esito delle proprie scelte. | |
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Barone : |
18/10/2010 20:05 |
negli ultimi anni ho dato le linee guida per gli annunci agli uffici del personale delle ditte in cui ho lavorato, curato personalmente le selezioni ed assunto diverse persone che hanno lavorato con me, per me.
è più volte capitato che nell'annuncio abbia indicato determinate caratteristiche per scegliere successivamente persone non del tutto o a volte addirittura poco corrispondenti ai presupposti iniziali.
il fatto è che quando scegli una persona e gli fai anche due o tre colloqui da 20 min. ciascuno difficilmente riesci ad analizzarne a fondo le competenze specifiche; ma parallelamente ne sondi quelle caratteriali, e finisci per fare una scelta di pancia, di cuore oltre che di testa. tutti i candidati hanno pro e contro rispetto agli altri, e non é sempre facile fare una scelta ponderata e totalmente razionale. a volte basta una risposta che ti colpisce, un atteggiamento che apprezzi a farti propendere per una persona anziché per un'altra.
recentemente mi é capitato che una ragazza mi abbia telefonato due o tre volte dopo il colloquio, stupita e quasi seccata che non l'avessi "presa". é vero, professionalmente rispondeva in tutto e per tutto alle caratteristiche indicate nell'annuncio, ma non è stata minimamente in grado di convincermi.
non c'è nulla di strano, é vero che siamo in Italia, ma non vedete sempre il marcio dove non c'é. il tessuto economico delle aziende italiane non é sempre e solo fatto di grandi industrie; molto più spesso lo é di aziende a conduzione poco più che familiare, dove una nuova risorsa viene inserita in un ambiente ristretto, spesso dai delicati equilibri, nei quali la scelta punta a "mettere su" una buona squadra piuttosto che un'eccellente individualità.
in bocca al lupo a tutti coloro che stanno affrontando un colloquio di lavoro! | |
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rikkorr : |
18/10/2010 20:08 |
Barone, Citazione: e finisci per fare una scelta di pancia, di cuore oltre che di testa.
Chiaro ci vuole molto "culo"...come in tutto, anzi di più!!! | |
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Notturnia : |
18/10/2010 22:21 |
rikkorr, Citazione: Ecco... magari poteva far piacere all'azienda prendere qualcuno da formare, è una scelta logica ad esempio!
di solito è così.. ha vantaggi e svantaggi.. ma permette di capire meglio se la persona presa è l'ideale per quel posto.. anche se ti fa perdere tempo per la formazione e rischi di insegnare qualcosa ad uno che poi va via e porta con se il tempo che gli hai dedicato.. Non è facile assumere in italia perchè è difficile licenziare.. e quindi ci vanno spesso con i piedi di piombo.. se prendi quello sbagliato hai uno stipendio in più da pagare e una persona in meno che lavora per l'azienda..
è complicato.. e questo purtroppo si riperquote su tutti.. te compreso in questo caso.. ma forza.. l'ottimismo e il fatto di essere volenterosi di norma premia.. presto a o tardi.. | |
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Panzer : |
19/10/2010 7:20 |
Quindi è importante che un ingegnere nucleare che progetti delle centrali sappia raccontare barzellette e sia fortissimo nel tresette | |
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rikkorr : |
19/10/2010 7:59 |
Purtroppo non sono un asso nel raccontare barzellette nè nel giocare a tressette!!! Quindi...i miei titoli e le mie competenze li userò per giocare a briscola!!! | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 8:02 |
rikkorr, Citazione: Purtroppo non sono un asso nel raccontare barzellette nè nel giocare a tressette!!!
cerca di recuperare con qualche raccomandazzzione
rikkorr, Citazione: Quindi...i miei titoli e le mie competenze li userò per giocare a briscola!!!
ottimo utilizzo, con i miei mi ci sono pulito il qlo | |
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Notturnia : |
19/10/2010 8:12 |
Stufo76, Citazione: cerca di recuperare con qualche raccomandazzzione
cerca di restare una persona onesta rikkorr.. lascia stare queste cretinate.. Alla lunga è con te stesso che te la devi vedere e non con altri..
personalmente sono contento di tutta la fatica che continuo a fare e di sapere che faccio qualcosa perchè valgo e non per le fesserie suddette.. | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 8:35 |
Notturnia, quanti colloqui hai fatto in totale? Quanti ultimamente? Quanti presso aziende medio/grandi? Io ho una discreta esperienza, avendone fatti diverse centinaia, di cui decine ultimamente. Come dice Barone, se non hai la fortuna di risultare per così dire "simpatico" all'esaminatore, aspetta e spera che ti prendono... Le tue competenze specifiche e le tue capacità lavorative interesseranno in futuro quando verrai preso e inizierai a lavorare, ma in fase di colloquio sono estremamente marginali, anzi spesso l'esaminatore non ne ha nemmeno la più pallida idea. Quindi, la cosiddetta "raccomandazione" serve unicamente a fare in modo che una persona in gamba e competente sia almeno in qualche modo presa in considerazione, in modo da poter poi dimostrare quanto vale. Viceversa non ti cagano nemmeno di striscio. | |
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Notturnia : |
19/10/2010 8:42 |
Stufo76, Citazione: Come dice Barone, se non hai la fortuna di risultare per così dire "simpatico" all'esaminatore, aspetta e spera che ti prendono...
non assumerei mai uno che si comporta da antipatico neanche se fosse un genio.. un rompipalle se ne puo' stare a casa.. genererebbe solo problemi nel gruppo.. quindi è normale che un esaminatore scarti i personaggi problematici.. quelli che .. come preferisci dire tu.. non sono "simpatici"..
Quanti colloqui ho fatto ultimamente.. vediamo.. 3 la settimana scorsa per entrare in nuovi clienti ?.. dimensione ditta ?.. da 50 a 400 dipendenti.. multinazionale ? si.. ne farò altri ?.. certo.. mediamente in un anno un centinaio di colloqui li faccio se voglio sperare di trovare nuovi clienti da cui lavorare..
Quanto importante è presentarsi bene ? un buon 50%.. quanto importante è saper fare il proprio lavoro in modo impeccabile ? il restante 50%..
Anche la dove non mi hanno preso ho lasciato un buon ricordo che mi tornerà utile fra 6 mesi.. 1 anno.. quello che serve.. ho lasciato qualcosa di positivo per la prossima volta e sono contento di aver segato le gambe agli altri che si sono dimostrati meno "simpatici".. si perchè a nessuno piace lavorare con i rompipalle.. | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 9:09 |
Notturnia, tu lavori da libero professionista e ti presenti come tale, e non è affatto la stessa cosa. Tu vieni visto come un'opportunità di guadagno, mente un futuro dipendente, soprattutto se a tempo indeterminato, viene visto come un peso sullo stomaco da dover poi tenere a vita. Inoltre, sostituirei il termine "presentarsi bene" con "saper condire bene"; e non ha un'importanza del 50% ma di un buon 80%. E non vale solo in fase di colloquio, ma anche in futuro per rimanere in azienda e/o far carriera: esperienza personale e di tutti i dipendenti che conosco. Inoltre, dato per scontato che rikkor non è un rompipalle, ci sono persone che "te la sanno condire bene" e altre decisamente meno. E, guarda caso, quelli che condiscono bene e che per questo motivo ti passano sempre in testa ai colloqui, di solito si dimostrano i migliori rompicoglioni/fancazzisti. Ed è un fatto normale, perché chi pensa a quello non pensa a lavorare, e viceversa. Questo è uno dei motivi per cui c'è crisi: ai colloqui ci sono quasi sempre le gentili signorine che non capiscono un razzo di nulla del lavoro che andrai a fare, e che selezionano la gente "di pancia" come dice Barone, ovvero scelgono quelli che "te la condiscono" bene e come vuoi tu. E così facendo hanno un'alta probabilità di ritrovarsi gente che si dimostrerà rompicoglioni/incompetente/fancazzista, per i motivi di cui sopra. Quindi, se sei una persona in gamba e competente ma di carattere non sei il tipo che "si sa presentare bene" (come dici tu) o "te la sa condire come vuoi tu" (come dico io) come speri di venir assunto? Se nessuno riesce a "presentarti", come speri che qualcuno ti caghi anche solo di striscio? | |
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Notturnia : |
19/10/2010 9:23 |
Stufo76, Citazione: Quindi, se sei una persona in gamba e competente ma di carattere non sei il tipo che "si sa presentare bene" (come dici tu) o "te la sa condire come vuoi tu" (come dico io) come speri di venir assunto? Se nessuno riesce a "presentarti", come speri che qualcuno ti caghi anche solo di striscio?
leggo molto astio nei tuoi discorsi..
Stufo76, Citazione: un futuro dipendente, soprattutto se a tempo indeterminato, viene visto come un peso sullo stomaco da dover poi tenere a vita.
decisamente hai una visione strana delle cose.. un dipendente dovrebbe essere qualcosa di più che un peso sullo stomaco.. altrmenti perchè assumerlo ? io da libero professionista vengo visto di norma come uno che fa perdere 30 minuti di tempo utile a fare altro .. e la cosa di norma non mette di buon umore nessuno..
Stufo76, Citazione: ci sono persone che "te la sanno condire bene" e altre decisamente meno. E, guarda caso, quelli che condiscono bene e che per questo motivo ti passano sempre in testa ai colloqui, di solito si dimostrano i migliori rompicoglioni/fancazzisti. Ed è un fatto normale, perché chi pensa a quello non pensa a lavorare, e viceversa.
Resto sempre dell'idea che ci sia parecchio rancore .. uno puo' essere simpatico e lavorare o essere antipatico e non fare nulla.. idem .. semplificare e dire che solo i leccaculo passano.. dimostra voglia di cercare i motivi delle sconfitte altrove..Stufo76,
Citazione: Questo è uno dei motivi per cui c'è crisi: ai colloqui ci sono quasi sempre le gentili signorine che non capiscono un razzo di nulla del lavoro che andrai a fare, e che selezionano la gente "di pancia" come dice Barone, ovvero scelgono quelli che "te la condiscono" bene e come vuoi tu.
A prescindere dalla discriminazione temo che sia quello il motivo per cui si fanno più colloqui e non uno solo.. perchè queste signorine devono capire se fai lo stronzo al colloquio o se vali il tempo che stanno perdendo per te..
In definitiva.. se vali e ti sai presentare è meglio che cercare una raccomandazione ed essere scartato perchè sei stato raccomandato.. da chi poi ?...
Quindi rikkor vai tranquillo così e insisti.. come hai detto sei giovane.. è il momento più difficile per trovare lavoro vista la crisi ma demordere non serve a molto.. quindi dacci sotto e credi in te.. non nelle raccomandazioni degli altri | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 9:44 |
Notturnia, Citazione: leggo molto astio nei tuoi discorsi..
leggi male Notturnia, Citazione: decisamente hai una visione strana delle cose..
diversa dalla tua vuol dire strana? Notturnia, Citazione: un dipendente dovrebbe essere qualcosa di più che un peso sullo stomaco.. altrmenti perchè assumerlo ?
infatti ultimamente non viene assunto quasi più nessuno a tempo indeterminato, te ne sei accorto? Notturnia, Citazione: A prescindere dalla discriminazione temo che sia quello il motivo per cui si fanno più colloqui e non uno solo.. perchè queste signorine devono capire se fai lo stronzo al colloquio o se vali il tempo che stanno perdendo per te..
giusto, devono applicare il miglior metodo possibile di scelta, valutando attentamente le tue competenze professionali e gli aspetti caratteriali, ed effettuando una scelta ponderata... ovvero: se sono uomo scelgo quella più disponibile e con le tette più grosse, se sono donna scelgo quello più figo Notturnia, Citazione: se vali e ti sai presentare
cosa vuol dire ti sai presentare? cosa dovrei presentare? in che modo? Notturnia, Citazione: da chi poi ?
da tuo cuggggino, ovvio! Notturnia, Citazione:Quindi rikkor vai tranquillo così e insisti.. come hai detto sei giovane.. è il momento più difficile per trovare lavoro vista la crisi ma demordere non serve a molto.. quindi dacci sotto e credi in te.. non nelle raccomandazioni degli altri giusto, fai come ti consiglia, che magari trovi qualcuno che la pensa come lui... mammagari, eh! | |
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NatZan : |
19/10/2010 9:54 |
a mio parere non si può generalizzare...
per impieghi o situazioni di alta qualifica puoi saperla raccontare quanto vuoi........ quel che conta è quello che sai fare per primi impieghi o comunque impieghi generalisti.... il sapersi vendere bene durante i colloqui conta il 90%
il che non significa fare gli amiconi o i brillanti o i furbi.... significa capire bene chi ti sta esaminando e capire dove vuole andare a parare e quali sono i suoi ambiti di valutazione......
se mi trovo davanti l'amministratore delegato della società, persona di 60 anni, che ha esperienza tecnica, che ha esperienza di vita, non posso menargli il can per l'aia.... gli parlo schiettamente e con tono di rispetto ma senza tono di sottomissione .... vado al dunque e rispondo con serietà e sincerità a quello che mi chiede
se ho davanti un laureato in sociologia riciclato nelle risorse umane che deve valutare 100 persone.... sulla base di informazioni che riceve in 10 minuti di colloquio è ovvio che l'aspetto tecnico passa in secondo piano in favore di analisi a livello di personalità, attitudini ecc.... | |
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Notturnia : |
19/10/2010 10:01 |
Stufo76, Citazione: infatti ultimamente non viene assunto quasi più nessuno a tempo indeterminato, te ne sei accorto?
da quel che ne so io lavorando con decine di industrie non è quello il motivo per cui non assumono a tempo indeterminato.. chiamiamola crisi se vuoi.. ma non c'è lavoro.. ci sono lavori spot.. e quindi serve gente a "scadenza" e non altro.. | |
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berny : |
19/10/2010 10:11 |
ave vi rispondo con un poco di "cognizione dei causa", dato che fino ad aprile di quest'anno ho lavorato nelle HR a diversi livelli, dall'agenzia di lavoro, ala multinazionale americana fino ad arrivare all'head hunting...qualcosina forse la tratto. Il colloquio di lavoro è probabilmente una dellel cose più difficili da fare, devi valutare lo storico di una persona su dati oggettivi e non, coem facciamo tutti, su elementi soggettivi; la regola d'oro è "non fidarsi mai dei primi 30 sec", per fare un esempio, se il giorno del colloquio ho una persona che si presenta con una cravatta gialla, e a me le cravatte gialle stanno sul culo, beh, addio candidato. Detto questo il genere umano è la variabile più difficile da inquadrare nella vita lavorativa, e a parità di competenze non sempre si efettua la scelta giusta, ma neanche quella sbagliata. Per andare al sodo, la scelta di un neolaureato rispetto ad un experienced può essere stata dettata da diversi fattori: Costi; il neolaureato può essere inquadrato in fattispecie contrattualistiche che un esperto non accetterebbe (progetto, tempo determinato, etc etc) Il neolaureato ha grandi aspettative, ma è maggiormente malleabile alle logiche aziendali, e sfruttabile su più fronti che non siano solo i motivi per i quali è stsasto scelto Il neolaureato è una tabula rasa, l'Università insegna poco e male, per cui il concetto positivo di azienda lo si può inculcare, in altre parole sull onda dell'entusiasmo non vede le criticità Il neolaureato ha un calcio in culo che tu non avevi, ma la lascerei come ultima opzione c'è anche da dire che nel corso dei colloqui l'hr si vede costretto a cambiare la scelta iniziale per problemi che nulla hanno a che fare con la sua scelta e che vengono date da altri (sales, r&d etc etc), nella mia vita professionale capitato alcune volte di dover ritargettizzare la ricerca per scelta altrui e non mia | |
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cosca66 : |
19/10/2010 10:13 |
Notturnia e Stufo, purtroppo avete ragione tutti e due.
Purtroppo perchè è vero che la raccomandazione spesso serve per far arrivare il curriculum sulla scrivania giusta, quella che ti permette di avere un colloquio con una persona che ti valuterà in maniera più completa proprio perché sei stato presentato. E' altrettanto vero che alla fine non viene scelto solo quello che la incarta meglio. Anche io lavoro da più di venti anni nel mondo dell'informatica e qualche volta sono stato sorpassato da persone, magari meno competenti tecnicamente, che si sono vendute meglio; comunque alla fine ho notato che i valori reali vengono sempre fuori.
In questo momento le aziende cercano sempre meno persone per posti a tempo indeterminato perchè non hanno lavoro a tempo indeterminato, hanno già dei dipendenti da dover gestire a cui garantire lo stipendio e quindi stano molto attente ai costi; può non essere bello ma dobbiamo adattarci. | |
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Babio : |
19/10/2010 10:16 |
Stufo sei alquanto negativo (and italian stile think!), anche troppo, secondo me inconsciamente quando ti presenti ad un colloqui pensi gia' che prenderanno un'altro ed altrettanto inconsciamente pensi che questo sia raccomandato, e forse se ne accorogono o no??? Se una societa' cerca una posizione come assunzione a tempo indeterminato, non credo che stia guardando il peso che questa figura possa avere a vita, non credi, altrimenti non ricercherebbe una ben che minima figura sia essa professionale o meno! Magari facciamo che il 40% non hanno raccomandazioni altrimenti quanta gente devi ungere per un lavoro, non credo che tutti siano raccomandati, penso che ci debba essere un pizzico di fortuna soprattutto oggi come oggi dove il mercato del lavoro e' particolarmente aperto e competitivo, molto aperto e molto competitivo! Ho sempre lavorato con grosse ditte (multinazionali), anche se da libero professionista come Notturnia (per mia libera scelta personale!) e vengo visto come uno che gli puo' o potrebbe risolve i problemi. I miei colloqui me li sono sempre fatti, e tutti sempre alquanto tosti, forse fortunatamente con persone tecnicamente qualificate che sapevano di cosa si stava parlando, e questo mi porta al by/pass dell'ufficio risorse umane con cui ho avuto a che fare solo una volta e che dopo vari colloqui per ricoprire la posizione da loro ricercata ero stato diciamo prescelto, sono stato io a rifiutare perche' economicamente svantaggiosa dal mio punto di vista, non mi interessa fare carriera dirigente/manageriale (non ho neanche la laurea se per questo, mi piace in compenso aiutarli, pero', poverelli! ), ma i soldi si . In tutte le societa' in cui sono stato a lavorare, mi sono sempre trovato bene (a parte una, ma e' stato reciproco, finito il contratto ogniuno per la sua strada!) ed oggi a distanza di tanti anni, molte ditte con le quali ho lavorato, mi contattano spesso per sapere se magari sono disponibile e molte volte ci mettono dentro nella chiaccherata il biscottino dell'assunzione! . Per me questa e' la parte piu' importante del lavoro perche' per i liberi professionisti come me e Notturnia ad esempio mantenere od aver dato/fatto una bella impressione e' la parte fondamentale del lavoro se vogliamo mangiare domani! | |
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Notturnia : |
19/10/2010 10:24 |
cosca66, Citazione: In questo momento le aziende cercano sempre meno persone per posti a tempo indeterminato perchè non hanno lavoro a tempo indeterminato, hanno già dei dipendenti da dover gestire a cui garantire lo stipendio e quindi stano molto attente ai costi; può non essere bello ma dobbiamo adattarci.
Fra l'altro è qua il nostro problema.. o uno dei nostri per la precisione.. due mesi fa un mio amico americano che lavora in una tv mi diceva che il suo lavoro stava finendo e che a breve sarebbe rimasto a piedi.. la serie tv per cui lavorava stava finendo e lui non era più utile.. gli ho detto che mi dispiaceva che stesse perdendo il posto etc.. che era un peccato etc.. e lui di rimando "?????" alchè io "beh si.. perdere il posto.. adesso come farai a trovarne uno nuovo.." alchè lui con tranquillità mi spiega che non è che stia perdendo il posto.. era aun lavor a tempo determinato.. sapeva che alla fine della serie lui non sarebbe più servito ed era normale.. adesso avrebbe cercato altro così come aveva fatto negli ulti 10 anni.. ogni volta che un lavoro finisce ne cerca un'altro.. e ogni tanto viene richiamato li dove ha lavorato se serve perchè si sono trovati bene.. ci sono rimasto un po' li.. per lui era naturale.. non brutto.. ma normale.. finito questo avanti il prossimo.. per la cronaca ha trovato lavoro dopo circa un mese di ricerche.. per solo 3 settimane.. ma mi ha detto che quelli del vechio lavoro gli hanno proposto 6 mesi da gennaio e che quindi tornerà li.. E come lui molti altri..
Siamo noi che confidiamo solo nel posto fisso e vediamo l'interinale come la peste.. pare che nel resto del mondo non sia la peste.. anzi.. sia la norma.. e vivano pure bene.. ho sentito amici in danimarca, regno unito, svezia, australia, america e pare che sta cosa del tempo determinato sia una cosa vista positivamente.. ti permette di fare esperienze di lavoro e di avere tempo per te.. io non la vedevo così.. ma sono italiano..
Forse non hanno tutti i torti visto che ce la fanno e si divertono.. | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 10:33 |
cosca66, Citazione: Purtroppo perchè è vero che la raccomandazione spesso serve per far arrivare il curriculum sulla scrivania giusta, quella che ti permette di avere un colloquio con una persona che ti valuterà in maniera più completa proprio perché sei stato presentato. E' altrettanto vero che alla fine non viene scelto solo quello che la incarta meglio. Anche io lavoro da più di venti anni nel mondo dell'informatica e qualche volta sono stato sorpassato da persone, magari meno competenti tecnicamente, che si sono vendute meglio; comunque alla fine ho notato che i valori reali vengono sempre fuori.
completamente d'accordo al 100%
cosca66, Citazione: In questo momento le aziende cercano sempre meno persone per posti a tempo indeterminato perchè non hanno lavoro a tempo indeterminato, hanno già dei dipendenti da dover gestire a cui garantire lo stipendio e quindi stano molto attente ai costi; può non essere bello ma dobbiamo adattarci.
c'è anche un altro motivo: un consulente è una fattura, lo utilizzi solo se e quando ne hai bisogno, e ne scarichi anche i costi. Un dipendente è un peso a prescindere. Quando, fra un po' di tempo, la gente capirà davvero ciò, sai cosa farà? Ribalterà il discorso: non avendo alcuna certezza, tanto vale andartene da chi ti offre di più, a prescindere. E strafottendotene bellamente di preavviso, passagio di consegne ecc. Così le aziende perderanno quel poco che rimane di competenza e professionalità, e allora si che ci sarà la vera crisi. | |
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Panzer : |
19/10/2010 10:44 |
Scusate ma si stava parlando di una posizione di caratteristiche tipicamente tecniche che immagino richieda competenze specifiche. Poi se parliamo in generale di qualsiasi tipo di posizione lavorativa in generale i discorsi che fate sono corretti | |
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Notturnia : |
19/10/2010 11:03 |
Stufo76, Citazione: c'è anche un altro motivo: un consulente è una fattura, lo utilizzi solo se e quando ne hai bisogno, e ne scarichi anche i costi. Un dipendente è un peso a prescindere. Quando, fra un po' di tempo, la gente capirà davvero ciò, sai cosa farà? Ribalterà il discorso: non avendo alcuna certezza, tanto vale andartene da chi ti offre di più, a prescindere. E strafottendotene bellamente di preavviso, passagio di consegne ecc. Così le aziende perderanno quel poco che rimane di competenza e professionalità, e allora si che ci sarà la vera crisi.
che lavoro fai ?.. dipendente o libero professionista ? perchè mi sembri veramente arrabbiato con il "mondo".. sarà che io lavoro con le industrie e mantengo una vena romantica della cosa.. ma tu mi pare che vedi sfruttatori e carogne ovunque.. e che pensi ancora ai padroni e agli sfruttati.. cosa che è rimasta forse solo nell'immaginario di qualche camicia rossa..
un dipendente è una risorsa e non un peso a prescindere..
non capisco come tu non possa capirlo..
le persone di una stessa ditta sono tutte utili allo stesso modo per farla andare avanti.. dalla centralinista al titolare.. è un sistema complesso e uno è considerato un peso solo se non fa il compito che gli è stato assegnato.. se uno è incapace di integrarsi nella ditta per la quale lavora allora è un peso perchè mette a repentaglio lo stipendio di tutti gli altri.. ed in tal caso spero che possa essere licenziato..
un consulente non è una fattura.. caro il mio Stufo76 ( e forse dal nick si doveva capire qualcosa..) un consulente è un dipendente a tempo determinato.. che costa e si paga solo se mantiene le promesse.. e non lo si paga perchè ci scarico i costi.. suvvia non saremo mica così infantili da pensare che visto che lo scarico allora non costa ?.. se io fatturo 1000 euro il cliente che mi paga ne recupera 500 .. gli altri 500 li paga.. non è che sono gratis.. inoltre se mi da 1000 euro è perchè lui ne ottiene un beneficio superiore.. perchè non puo' pagare una persona per fare il mio lavoro e non ci sono persone in ditta che possono fare il mio lavoro con la mia qualità al mio costo.. sennò ciao consulente..
p.s. i consulenti sono anche quelli che emettono fatture che non vengono mai pagate a differenza dello stipendio che se la ditta ha soldi viene pagato.. a volte il consulente lo "tirano scemo" per anni prima di pagarlo..
suvvia.. altro che vera crisi.. la crisi c'è quando la gente la vuole.. e quando pensa negativo come te prima ancora che ci sia il problema tu già lo vedi e ti ci immedesimi.. non serve la crisi vera.. ne hai una tutta tua .. ma non tirare dentro nikkor che bene o male ha voglia di fare e non ha i tuoi preconcetti sul mondo marcio a prescindere.. | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 11:44 |
Notturnia, Citazione: che lavoro fai ?.. dipendente o libero professionista ?
dipendente, l'ho scritto prima
Notturnia, Citazione: perchè mi sembri veramente arrabbiato con il "mondo"..
non mi piace come vanno tante cose, ma ho ben altro di meglio da fare che arrabbiarmi con il mondo
Notturnia, Citazione: sarà che io lavoro con le industrie e mantengo una vena romantica della cosa..
curioso, io "una vena romantica" la mantengo con mia moglie e mia figlia, non certo in ambito lavorativo, dove conta soltanto l'aspetto economico
Notturnia, Citazione: ma tu mi pare che vedi sfruttatori e carogne ovunque.. e che pensi ancora ai padroni e agli sfruttati.. cosa che è rimasta forse solo nell'immaginario di qualche camicia rossa..
sai che non mi era venuto nemmeno in mente? mi hai ricordato che esistono ideologie che erano antiquate già quando sono nate... a proposito, mi piacciono i film di don camillo e peppone, e ho rispetto per ideologie politiche "vere", che le condivida o meno, e di qualsiasi colore esse siano
Notturnia, Citazione: un dipendente è una risorsa e non un peso a prescindere.. non capisco come tu non possa capirlo..
non mi stupisco che tu non capisca, visto che ti sembra così assurdo che qualcuno la pensi diversamente da te
Notturnia, Citazione: le persone di una stessa ditta sono tutte utili allo stesso modo per farla andare avanti.. dalla centralinista al titolare.. è un sistema complesso e uno è considerato un peso solo se non fa il compito che gli è stato assegnato.. se uno è incapace di integrarsi nella ditta per la quale lavora allora è un peso perchè mette a repentaglio lo stipendio di tutti gli altri.. ed in tal caso spero che possa essere licenziato..
concordo al 100%
Notturnia, Citazione: un consulente non è una fattura.. caro il mio Stufo76 ( e forse dal nick si doveva capire qualcosa..) un consulente è un dipendente a tempo determinato.. che costa e si paga solo se mantiene le promesse.. e non lo si paga perchè ci scarico i costi.. suvvia non saremo mica così infantili da pensare che visto che lo scarico allora non costa ?.. se io fatturo 1000 euro il cliente che mi paga ne recupera 500 .. gli altri 500 li paga.. non è che sono gratis.. inoltre se mi da 1000 euro è perchè lui ne ottiene un beneficio superiore.. perchè non puo' pagare una persona per fare il mio lavoro e non ci sono persone in ditta che possono fare il mio lavoro con la mia qualità al mio costo.. sennò ciao consulente..
concordo, in un mondo ideale dovrebbe essere così
Notturnia, Citazione: p.s. i consulenti sono anche quelli che emettono fatture che non vengono mai pagate a differenza dello stipendio che se la ditta ha soldi viene pagato.. a volte il consulente lo "tirano scemo" per anni prima di pagarlo..
sbagliato: conosco tanti dipendenti a cui lo stipendio non viene pagato da mesi, e anch'io ho stipendi arretrati mai pagati sono stato costretto a intentare causa, anticipandone i costi e sapendo per certo che i miei soldi, se tutto va bene, li rivedrò dopo anni se tutto va male, avrò speso ulteriori soldi in parcella dell'avvocato, senza ottenere nulla
Notturnia, Citazione: suvvia.. altro che vera crisi.. la crisi c'è quando la gente la vuole.. e quando pensa negativo come te prima ancora che ci sia il problema tu già lo vedi e ti ci immedesimi.. non serve la crisi vera.. ne hai una tutta tua .. ma non tirare dentro nikkor che bene o male ha voglia di fare e non ha i tuoi preconcetti sul mondo marcio a prescindere..
per mia fortuna non ho alcuna crisi tutta mia, vivo bene e la mattina mi alzo contento inoltre non giudico le persone che non conosco (e nemmeno quelle che conosco) e non ho preconcetti diffusi e radicati, mi limito ad osservare attentamente ciò che vedo
Notturnia, Citazione: forse dal nick si doveva capire qualcosa..
cosa c'è da capire? non... capisco | |
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Stufo76 : |
19/10/2010 11:48 |
Panzer, Citazione: Scusate ma si stava parlando di una posizione di caratteristiche tipicamente tecniche che immagino richieda competenze specifiche.
si, esatto: rispondo con cognizione di causa ed esperienza, visto che ricopro da dipendente una posizione tecnica che richiede competenze specifiche, e visto che ho fatto centinaia di colloqui specifici. | |
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Notturnia : |
19/10/2010 11:49 |
mi arrendo
da libero professionista non posso passare tutto il giorno su bandit
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Stufo76 : |
19/10/2010 12:03 |
Notturnia, Citazione: non posso passare tutto il giorno su bandit
io me lo posso permettere visto che sono in ferie a casa con la bimba che ha la febbre (ieri ha fatto il vaccino) | |
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Babio : |
19/10/2010 12:03 |
Rikkor, se sei giuovine e bello, considera una bella esperienza all'estero! | |
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rikkorr : |
19/10/2010 13:44 |
NatZan, Citazione: a mio parere non si può generalizzare...
per impieghi o situazioni di alta qualifica puoi saperla raccontare quanto vuoi........ quel che conta è quello che sai fare
Lo pensavo anche io ma...così non è stato!
Comunque si...prendo in considerazione anche l'ipotesi estero! Dove sembra, a detta di amici stranieri o italiani che sono andati via, che il lavoro Qualificato sia ricercato... Sono giovane e ho fatto pochi colloqui ma l'impressione che ho avuto è che in Italia di lavoro qualificato ce ne sia ben poco...e quindi posso capire che le competenze contino ma non pesino tanto quanto altrove! | |
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avolteritorno : |
19/10/2010 15:01 |
Secondo me (che di HR capisco poco) digerisci male il tipo di competizione che c'è fuori dal mondo della ricerca: forse sei abituato a confrontare titoli ed esperienze di laboratorio, cioè a dimostrare "solo" quello che sai fare, tralasciando le dinamiche relazionali e di adattamento che all'interno di un'azienda contano per farsi strada. Osservo (atecnicamente) in proposito che alcuni modelli comportamentali confortano chi ti esamina, ad esempio quando presuppongono un forte spirito di iniziativa, e quindi la capacità di togliere le castagne dal fuoco a chi hai di fronte, visto che un'azienda ti assume per risolvere problemi, mentre difficilmente ti lascia condurre compiutamente una ricerca. Ti potrebbe benissimo capitare, pur facendo il ricercatore, che ti distolgano dal lavoro che stai portando avanti, magari quando cominci a vedere risultati interessanti, semplicemente perchè è venuto meno l'interesse di investire in quel campo. In quel caso potrebbero "riciclarti" per altri incarichi, ma se tu sei fortemente orientato verso l'attività di ricerca, mentre sei poco adatto a coordinare altri lavoratori, anche in un settore che (sostanzialmente ) conosci bene, oppure se nel farlo non sai motivarti o motivare, ecco che viene meno il tuo "appeal" a causa di scarse capacità di adattamento. Se sei solo ai primi colloqui, insisti e non scoraggiarti, cerca di capire cosa vuole chi cerca il tuo profilo e non disdegnare l'idea di consultare qualche "cacciatore di teste" come consulente. Se vai all'estero cerca prima qualche contatto, meglio se con l'aiuto di chi ti ha diretto in precedenza. Se parti per cercare lavoro da zero, rischi di perdere tempo. A mio sommesso parere. | |
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Bascobike : |
19/10/2010 15:27 |
in questo momento sono seduto in attesa di essere ricevuto per un colloquio......... vi faro' sapere! | |
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Babio : |
19/10/2010 15:31 |
Il mio era ed e' solo un suggerimento di guardare anche oltre l'italico confine, senza necessariamente andare all'avventura cioe' partire senza niente in tasca! Sono all'estero e lo sono stato parecchie volte nella mia vita lavorativa, e non serve il cacciatore di teste, basta un colloquio andato bene il piu' delle volte.
Poi se si vuole giocare leggermente sporco "$" allora il cacciatore di teste va bene. | |
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Bascobike : |
20/10/2010 9:47 |
aggiornamento......
premetto che ho speso gli ultimi 10 anni della mia vita tra stampanti HP e fotocopiatori Xerox, quindi qualcosina ne capisco, anche nell'analisi dell'andamento di mercato
Azienda senza esperienza nella vendita di stampanti, la ricerca è per un commerciale con basi tecniche sede di lavoro milano
OFFERTA:
a collaborazione, P.IVA o enasarco, comunque a tempo determinato
standard: 600€ lordi mese di rimborso spese + provvigioni ( la % sarà specificata alla firma del contratto)
Nessun benefit, auto, benzina, telefono e vitto fanno parte del rimborso spese. Considerando che solo di km(benzina) e caselli spenderei 500€/mese, ma solo di trasferimento casa ufficio,
Da sito Michelin
Costo di sola andata 12.09 EUR Pedaggio 4.40 EUR | Carburante 7.69 EUR Tempo 00h51 di cui 00h39 su strade a scorrimento veloce Distanza 76 km di cui 67 km su strade a scorrimento
non tenendo conto degli spostamenti sui clienti ( lombardia nord e milano) rimangono 100€ con i quali dovrei mangiare.
Certo ci sono le provvigioni ........ ancora da calcolare ma data la mia esperienza il margine solitamente varia dal 7% al 12% su una vendita senza concorrenza e se ci si scontra con qualche altro rivenditore scende anche al 3%
quindi per riuscire a fare un margine di 180.000€ quello presumibilmente richiesto come target dovrei vendere stampanti e fotocopiatori pari a 2.000.000€ di valore........
non ho più parole
[ Modificato da Bascobike 20.10.2010 - 10:56 ] | |
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Stufo76 : |
20/10/2010 9:53 |
Bascobike, ti capisco bene e mi spiace... cvd purtroppo | |
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rikkorr : |
20/10/2010 11:29 |
A dir poco scandaloso... | |
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rikkorr : |
20/10/2010 11:29 |
A dir poco scandaloso... | |
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Notturnia : |
20/10/2010 12:50 |
Basco.. ben venuto nel mondo dei liberi professionisti.. e li ti danno pure 600 euro al mese.. a me non danno niente se non becco il contratto..
comunque l'agetne vive solo sulle provvigioni.. non sul resto.. il resto dovrebbe coprire il costo della vettura.. nulla più..
Spendo 250-300 euro di solo gasolio al mese.. + autostrada, gomme, tagliandi.. ti lascio immaginare.. ma se lo sai fare bene ne vale la pena spesso.. olrte alle soddisfazioni.. | |
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Notturnia : |
20/10/2010 12:50 |
Basco.. ben venuto nel mondo dei liberi professionisti.. e li ti danno pure 600 euro al mese.. a me non danno niente se non becco il contratto..
comunque l'agetne vive solo sulle provvigioni.. non sul resto.. il resto dovrebbe coprire il costo della vettura.. nulla più..
Spendo 250-300 euro di solo gasolio al mese.. + autostrada, gomme, tagliandi.. ti lascio immaginare.. ma se lo sai fare bene ne vale la pena spesso.. olrte alle soddisfazioni.. | |
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logan411 : |
20/10/2010 13:00 |
Beh, Basco. Io non ho un fisso, e ad agosto ho guadagnato 600 euro scarsi. Proprio perchè ad agosto non si lavora granchè (e neanche a febbraio).
Valuta bene, devi essere tu a capire se il prodotto che ti propongono di vendere ha mercato, altrimenti spendi solamente, e menomale che c'è un rimborso spese. | |
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Zel : |
20/10/2010 13:18 |
sai rikkor c'è anche il disagio contrario: il disagio profondo che una persona con un minimo di etica e senso di sé ha nel proporsi per posizioni per cui è "tecnicamente" fragile ma sapendo che il tutto è un terno al lotto dove sei forte, sei costretto anche a tentare la sorte dove sei debole... ovviamente con la stima di te, del prossimo, del lavoro e del mondo che finisce sottoterra... | |
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biziss : |
20/10/2010 14:32 |
rikkorr, Citazione: Che questi addetti alla ricerca del personale imparino a fare il loro mestiere
Mi sento un po' chiamata in causa ... guarda che non sono mica tutti uguali, per fortuna
JacopoNH3, Citazione: I colloqui in Italy sono questi
Credo che non bisogna fare di TUTTA L'ERBA UN FASCIO
Barone, Citazione: negli ultimi anni ho dato le linee guida per gli annunci agli uffici del personale delle ditte in cui ho lavorato, curato personalmente le selezioni ed assunto diverse persone che hanno lavorato con me, per me.
Io faccio questo lavoro da più di 6 anni ... e mi spiace leggere queste cose !!!
A volte però non è nemmeno colpa dei selezionatori ... ma di chi è più su.
Ti auguro di trovare il lavoro che desideri e soprattutto di incontrare un addetto alla selezione che ... ti faccia un colloquio "con i fiocchi"
In bocca al lupo
[ Modificato da biziss 20.10.2010 - 15:40 ] | |
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Panzer : |
20/10/2010 15:24 |
Ma se il 90% delle aziende quotate in borsa in italia ha gli stessi consiglieri di amministrazione, sindaci e spesso anche dirigenti. Aziende che vanno dall'assicurativo bancario telecomunicazioni chimiche servizi ecc....... Sono tutti competenti su tutto? O sono dei fenomeni o c'è forse qualche cosa che non quadra. Ed è solo un esempio non è che a livelli più bassi sia completamente diverso. Ci sono per fortuna ancora delle nicchie dove è richiesta una competenza specifica perchè l'azienda senza non potrebbe vivere Ma l'invasione dei consulenti vari Mc kinzey Accenture e chi più ne ha più ne metta hanno competenza su qualsiasi settore merceologico? Diciamo che sono dei politici e svolgono attività di accordi collaterali e non. | |
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avolteritorno : |
20/10/2010 15:45 |
Babio, Citazione: Poi se si vuole giocare leggermente sporco "$" allora il cacciatore di teste va bene.
piccola precisazione: non intendevo suggerire di corrompere un selezionatore, ma di consultare un esperto visto che, salvo incompatibilità, alcuni cosiddetti "cacciatori di teste" offrono consulenze per orientare e suggerire strategie a chi cerca lavoro. Spesso vengono chiamati come relatori dalle stesse università in incontri o convegni per laureandi o laureati, sempre a fini di orientamento, oppure vengono consultati da chi intende intraprendere una carriera diversa per proporsi in modo più efficace e per valutare le proprie potenzialità. | |
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Panzer : |
20/10/2010 15:48 |
Scusate il luogo forse non è corretto ma il tema direi di si. Piccola storiella: Citazione: Management Italiano vs Management Giapponese :
Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità". L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato per la canoa doveva essere migliorato. Al momento la società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa...
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Stufo76 : |
20/10/2010 15:54 |
Panzer, la conosco e purtroppo... rende bene l'idea | |
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Panzer : |
20/10/2010 16:01 |
Notturnia, Citazione: p.s. per sindaci intendevi sindacati ?
WIkipedia collegio sindacale
Giocaci un po' secondo me è istruttivo mappa del potere
Notturnia, Citazione: ma questo non ha nulla a che fare con i selezionatori..
I selezionatori spesso hanno le mani legate
[ Modificato da Panzer 20.10.2010 - 17:05 ] | |
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Panzer : |
20/10/2010 16:36 |
Notturnia, Citazione: Visto che le aziende qua in zona hanno oltre 50 anni (qualcuno 100..) credo che la fortuna sia da scartare..
Per fortuna che esiste una rete di medie aziende in Italia che è la struttura ossea del paese e che funziona. Dove per la maggior parte dei casi il proprietario o è singolo o è una famiglia che si guarda bene di far entrare altri soci e facci caso vogliono vedere e selezionare direttamente magari in secondo colloquio il candidato Proprio per accertarsi delle sue capacità professionali
Notturnia, Citazione: e dimostra che non è vero il primo assunto del 90% etc etc
Hai ragione non ho specificato direttamente o indirettamente tra società controllate e controllanti e parenti. Quindi Jonella Ligresti che figlia di Salvatore Ligresti e sorella di Gioacchino Paolo Maria Elvira Berlusconi che è sorella di Piersilvio Berlusconi figlia di Silvio Berlusconi sorellastra di Luigi Berlusconi. Ecc.............
[ Modificato da Panzer 20.10.2010 - 17:53 ] | |
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Babio : |
20/10/2010 18:55 |
Avolterit... non voleva essere un consiglio a corrompere ma a fare più dindi, cioè, col cacciatore si possono fare più dindi, loro sono del mestiere! | |
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Panzer : |
20/10/2010 21:59 |
Notturnia, Non capisco perchè si deve sempre segnalare il fatto che gli altri sono sempre negativi in tutto e vedono complotti ovunque. Non sono il presidente del consiglio che è perseguitato dai magistrati (scusate la battuta fuori tema) Ci sono come ho scritto prima delle realtà positive. Si stava parlando di trasparenza di competitività e di professionalità del mondo del lavoro. Segnalare che esistono seppur in aree limitate quali le società quotate nella borsa italiana delle incongruenze dettate da fattori prettamente politici non è vedere complotti. Non si capisce se no perchè una buona parte di neolaureati, ricercatori professionisti italiani tendono ad andare a lavorare da altre parti. Un fenomeno che esiste da diverso tempo. Poi se non è vero sono io un visionario probabilmente non il solo.
[ Modificato da Panzer 20.10.2010 - 23:01 ] | |
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Notturnia : |
20/10/2010 22:57 |
Panzer, Citazione: Si stava parlando di trasparenza di competitività e di professionalità del mondo del lavoro.
che non ha niente a che fare con ... Panzer, Citazione: Segnalare che esistono seppur in aree limitate quali le società quotate nella borsa italiana delle incongruenze dettate da fattori prettamente politici non è vedere complotti.
alla peggio prettamente economici.. ma non politici.. se escludiamo le società con la golden share (cosa per la quale la UE ci ha pestato..) per il resto sono faccende economiche.. Panzer, Citazione: Non si capisce se no perchè una buona parte di neolaureati, ricercatori professionisti italiani tendono ad andare a lavorare da altre parti.
si capisce si capisce.. soldi.. all'estero si prende di più a pari qualifica.. e si ha più possibilità di crescita (dicono.. questa non la so.. ma quella dei dindi non è un segreto..) Panzer, Citazione: Poi se non è vero sono io un visionario probabilmente non il solo.
no.. interpreti le cose a tuo modo.. come me.. chiunque.. | |
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Lorenzo_83 : |
20/10/2010 23:24 |
Notturnia, Citazione: si capisce si capisce.. soldi.. all'estero si prende di più a pari qualifica.. e si ha più possibilità di crescita (dicono.. questa non la so.. ma quella dei dindi non è un segreto..)
Notturnia, non la fare così semplice e lineare perchè non lo è, altrimenti non ci sarebbe una fuga generalizzata di CHIUNQUE abbia un buon titolo di studio e buone capacità e una giovane età. Te lo posso garantire: io stesso ho studiato e lavorato all'estero, e durante i miei studi ho coltivato delle bellissime amicizie nate nel collegio universitario. Ebbene, su 7 persone, tutte con titoli un pò sopra la media, diciamo così, solo io ho deciso di ritornare in Italia, e unicamente perchè sono stato assunto per fare quello che mi piace da una grande azienda con un buon contratto (almeno all'inizio).
Su una cosa concordo con te, e uno la comprende col tempo. Il colloquio di lavoro è una cosa molto difficile soprattutto per l'esaminatore, perchè in pochissimo tempo deve capire se: - una persona ha le competenze (e questo è quasi impossibile, puoi basarti sui titoli e su qualche domandina ma non si può valutare la conoscenza di un laureato in mezz'ora) - una persona sarà un elemento capace di inserirsi nelle dinamiche di gruppo dell'azienda, e davanti ai problemi saprà essere propositivo ma anche capace di pensare che non è sempre la sua la soluzione giusta
Tornando alla mia situazione, ti posso garantire che la differenza sostanziale tra l'italia e altri posti è che uno non deve fare la fatica di ingaggiare battaglie tutte le volte che propone una soluzione tecnicamente valida, perchè entrano in gioco una serie di dinamiche umane che altrove semplicemente non esistono. Ci si focalizza sul fatto tecnico, il resto non conta, e non ci sono strane ingerenze dei management per giustificare spesso scelte azzardate. Qui invece nelle grosse aziende è sempre un casino pazzesco, perchè in italia (secondo me) si tende a tenere la carriera manageriale ben distante da quella tecnica. Altrove un buon manager è prima di tutto un grosso esperto di quello che produce l'azienda. Tutto questo spaventa non poco chi vuole dimostrare il proprio valore, che decide che preferisce concentrarsi sul suo mestiere e basta, dove sicuramente renderà meglio. Personalmente ho deciso invece che l'italia mi piace e le sfide anche, quindi ho raccolto quella di contribuire (nel mio piccolo) a migliorare la situazione del mio paese, perchè se ce ne andiamo tutti sicuramente le cose non si risolvono.
Per rispondere a chi ha aperto la discussione: probabilmente hai beccato la persona sbagliata (perchè di incompetenti ce ne sono) o non ti sei dimostrato abbastanza tagliato per quel ruolo. Se ti posso dare un consiglio, cerca di essere chiaro sulle tue aspettative e su quello che vorresti fare, così capiscono subito che hai un'idea precisa in testa. Non sottolineare eccessivamente la tua preparazione e cerca di non mostrarti ostile nè supponente, anche come atteggiamento gestuale. Sembrano fesserie, ma ho avuto la fortuna di parlare, dopo il primo colloquio serio, con una brava "esaminatrice" che ha sottolineato tutti questi aspetti e devo dire che dopo mi è servito tantissimo. Ricordati sempre che quello dall'altra parte è uno che si vede arrivare un tipo che non ha mai visto prima, quindi se non generi "empatia" subito (che non vuol dire leccare il culo) diventa molto difficile.
In bocca al lupo per il futuro. | |
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Panzer : |
21/10/2010 6:46 |
Fuga dei cervelli fonte Wikipedia Citazione: Il fenomeno in Italia [modifica]
Le cause in Italia sono che la ricerca è sottofinanziata e mal gestita. Tutto ciò si traduce in scarsa meritocrazia e, in definitiva, nella scarsa capacità di trattenere e attrarre intelligenze. Se, dunque, alcuni dei ricercatori italiani che decidono di recarsi all'estero lo fanno per sfuggire a mali propri dell'università italiana - quali baronie, nepotismi e clientelismi, che rendono le procedure di reclutamento e di carriera poco trasparenti - la maggior parte di essi fugge dalle scarse opportunità economiche offerte dal proprio paese. I due aspetti sono correlati poiché il clientelismo si manifesta comunemente attraverso la limitazione dell'accesso (per esempio, con raccomandazioni e il pre-assegnamento dei posti, malgrado il concorso pubblico) e l'assegnazione delle poche risorse disponibili a coloro che sono riusciti a vincere i concorsi. In aggiunta, a complicare ancor di più la situazione, il fatto di essere riusciti a farsi assegnare il concorso non sempre implica l'assegnazione del posto o dei finanziamenti necessari alla ricerca o all'insegnamento. La borsa di studio per un dottorato di ricerca in Italia è da sempre assai inferiore rispetto ad altri paesi avanzati, e i giovani ricercatori migliori trovano facilmente lavoro presso università e centri di ricerca stranieri, con livelli di retribuzione adeguati, migliori tutele e soprattutto, interessanti prospettive di ricerca e inserimento professionale. La fuga dei cervelli dall'Italia non è un fenomeno che si manifesta unicamente nel mondo della ricerca. Molti giovani neolaureati interessati ad utilizzare e sviluppare le proprie capacità lasciano l'Italia poiché lì non riescono a trovare posizioni adatte alle loro capacità, ben remunerate e soprattutto con migliori prospettive di fare carriera. Le ragioni di tale fenomeno emergono chiaramente dalla voce stessa dei ricercatori, raccolte in due libri, Cervelli in Fuga (Avverbi Editore, 2001), e Cervelli in Gabbia (Avverbi Editore, 2005) a cura dell'Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani. I dati disponibili non consentono di stimare con precisione quanto sia la perdita annua, ma è verosimile ritenere che nei quattro anni, dal 1996 al 1999, hanno lasciato il paese 12 mila laureati, in media 3 mila all’anno. Nel 2000, il tasso di espatrio dei laureati si attestava al 7%. [1]
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Notturnia : |
21/10/2010 7:24 |
Panzer, Citazione: Fuga dei cervelli fonte Wikipedia
scusa ma mi sono fermato li.. credevo ci fosse qualcosa di autorevole come fonte.. non altre persone che scrivono e che correggono.. In ogni caso anche wiki la pensa come me..
Panzer, Citazione: la maggior parte di essi fugge dalle scarse opportunità economiche
soldi.. Panzer, Citazione: La borsa di studio per un dottorato di ricerca in Italia è da sempre assai inferiore rispetto ad altri paesi avanzati
soldi Panzer, Citazione: i giovani ricercatori migliori trovano facilmente lavoro presso università e centri di ricerca stranieri, con livelli di retribuzione adeguati
soldi Panzer, Citazione: Molti giovani neolaureati interessati ad utilizzare e sviluppare le proprie capacità lasciano l'Italia poiché lì non riescono a trovare posizioni adatte alle loro capacità, ben remunerate
soldi Panzer, Citazione: I dati disponibili non consentono di stimare con precisione quanto sia la perdita annua
wikipedia..
scusa ma wikipedia la uso solo per farmi due risate.. molto carino che esista.. ma non credo a quello che viene scritto più di quanto non creda a quello che leggo in un quotidiano o non veda in un tg.. Wiki è fatto da persone e non da gente esperta che lo fa per lavoro e verifica le fonti.. wiki è modificabile da chiunque abbia il tempo per farlo.. ma in ogni caso ha detto in parte quello che ho detto io.. scappano per i soldi.. all'estero si prende di più..
e p.s. non centra un tubo con la discussione.. e.. non modificare anche questo tuo post o divento più scemo di quanto già non sia.. | |
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Panzer : |
21/10/2010 7:45 |
Panzer, Citazione: Si stava parlando di trasparenza di competitività e di professionalità del mondo del lavoro.
wikipedia, Citazione: I due aspetti sono correlati poiché il clientelismo si manifesta comunemente attraverso la limitazione dell'accesso (per esempio, con raccomandazioni e il pre-assegnamento dei posti, malgrado il concorso pubblico) e l'assegnazione delle poche risorse disponibili a coloro che sono riusciti a vincere i concorsi.
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Stufo76 : |
21/10/2010 7:51 |
Notturnia, Citazione: scusa ma mi sono fermato li.. credevo ci fosse qualcosa di autorevole come fonte.. non altre persone che scrivono e che correggono..
Notturnia, Citazione:wikipedia.. scusa ma wikipedia la uso solo per farmi due risate.. molto carino che esista.. ma non credo a quello che viene scritto più di quanto non creda a quello che leggo in un quotidiano o non veda in un tg.. Wiki è fatto da persone e non da gente esperta che lo fa per lavoro e verifica le fonti.. wiki è modificabile da chiunque abbia il tempo per farlo.. Quando ho letto sono rimasto basito. E' uno scherzo, vero? | |
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Stufo76 : |
21/10/2010 8:46 |
Notturnia, Citazione: no.. non è uno scherzo..
ne prendo atto. passo e chiudo. | |
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Bascobike : |
21/10/2010 8:56 |
nathannever, Citazione: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=890&ID_sezione=56&sezione=
nepotismo....
succedeva anche in RAI fino a 20 anni fa ( pubblicamente) ora si chiamano raccomandazioni | |
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nathannever : |
21/10/2010 9:59 |
il nepotismo risale al medioevo (fonte wikipedia ) volevo solo dire che di paraculi è piena l'italia poi avrà anche ragione nott a dire che non è sempre così... però aiuta | |
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ElNonino : |
21/10/2010 10:08 |
Premetto che non ho mai fatto colloqui per assunzione, al' inizio del mio iter lavorativo i tempi erano diversi ed essendo già in Trentino (zona felice) non ho mai dovuto sbattermi per lavorare, con il passare degli anni poi son sempre state varie aziende / clienti a cercarmi ed anche oggi a 57 anni ricevo varie richieste di collaborazione anche a lungo termine.
Ho però un poco di esperienza nel selezionare dipendenti e/o collaboratori avendolo dovuto fare alcune volte per mio interesse diretto, altre per aziende con cui collaboro.
A rikkor posso dire che se ha come credenziali lavorative solo precariato in ambito accademico troverà sicuramente difficoltà a trovare impiego nella realtà industriale, se vuoi entrare con la tua qualifica puoi puntare solo al settore R&D di qualche azienda grossa, che in genere però identifica e coltiva i suoi pupilli ancora prima che finiscano gli studi.
Purtroppo l'università odierna non garantisce una buona preparazione che potrebbe aprire le porte al lavoro, la maggior parte di giovani ingegneri con cui ho avuto a che fare (e selezionare) sa poco di teoria e nulla di pratica, salvo rarissimi casi che si son dati da fare ancora quando frequentavano.
E' inoltre molto importante anche l' approccio umano oltre che le competenze, se devo scegliere fra un genio asociale che mi creerebbe problemi nel tam di lavoro ed uno mediocre che sa inserirsi bene e che posso coltivarmi come voglio, secondo te chi scelgo ?
Ti porto 2 esempi:
mio figlio ha 31 anni ed il diploma di liceo scientifico + quasi 3 anni di informatica, 2 anni fa dopo esperienze con agenzie immobiliari poco serie, l'ho obbligato a presentare domanda di assunzione presso alcuni istituti bancari, ha sostenuto colloqui per 4 di esse e dopo un mese l'avevano chiamato in 3, ha scelto quella che offriva più possibilità i carriera ed in 8 mesi è passato da cassiere a funzionario con mansioni di responsabilità. Non ha titoli specifici però si presenta bene, si relazione bene ad ogni livello ed è molto disponibile.
Ad una azienda per la quale sono responsabile del settore R&D serviva un elemento da affiancarmi per i lavori sul campo, i rapporti di assistenza, installazione e service, conoscendo un individuo che è solo ragioniere sulla carta ma in realtà ha ottime doti tecniche l' ho proposto, ha sostenuto un colloquio direttamente con l' AD ed il proprietario della ditta e sapendosi vendere bene e fra breve riceverà un offerta interessantissima!
Questo non è nepotismo, io credo che oltre ad inviare curriculum sia molto utile presentarsi di persona nelle aziend, essere molto disponibili, non arroganti, ed anche all'inizio adattarsi a mansioni inferiori a quelle che competerebbero, se si hanno i numeri si avanza rapidamente.
All' estero non è veo che gli stipendi sono più alti per incarichi di medio-alto livello, so per certo che in Germania nel mio settore il lordo annuo è molto simile, quello che frega in Italia è la pressione fiscale contributiva che porta ad un grosso divario su quello veramente percepito dal lavoratore. Un mio pari grado con remunerazione di poco inferiore alla mia in DE ha circa 10.000€ in più da spendersi all'anno !!!!!
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Alexpaper : |
21/10/2010 10:57 |
nathannever, Citazione:il nepotismo risale al medioevo (fonte wikipedia ) volevo solo dire che di paraculi è piena l'italia poi avrà anche ragione nott a dire che non è sempre così... però aiuta
Unicredit l'ha messo nero su bianco, ma pensate che prima non si facesse??? BPM, Allianz, IntesaS.P. ecc. ecc., lo fanno tutti, con il bene tacito dei sindacati... | |
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Alexpaper : |
21/10/2010 11:09 |
ElNonino, Citazione: che è solo ragioniere
lo conosco... per noi fa il geometra :D
scherzi a parte, confermo quanto detto dal Nonnino. Parlo per esperienza personale. Io ho fatto gli studi da geometra e fin da quando andavo a scuola, avendo zii e parenti nell'ambito edile, in estate e comunque quando potevo, andavo in cantiere prima a guardare poi a dare una mano. Integravo alla teoria, la pratica. Una delle materie del geometra è l'estimo, e nel corso degli anni scolastici facevo anche lavori serali nell'ambito delle aste giudiziarie. Li ho avuto modo di vedere come si fanno determinate stime in quell'ambito. Altra esperienza alla teoria. Finita la scuola mi sono iscritto ad ingegneria, ma contemporaneamente molte aziende, professionisti mi cercavano per offrirmi lavoro. Parlo di professionisti che avevo conosciuto durante i vari lavori ed aziende (imprese edili) che mi avevano visto in cantiere. Avevo esperienza e pratica pur essendo neodiplomato. Ad un certo punto, dopo continui rifiuti perchè intendevo proseguire con l'università, è arrivata la proposta alla quale non puoi dire di no. Ed ho iniziato a lavorare nell'ambito assicurativo, abbandonando di fatto l'università. Oggi, a 39 anni mi sono trasferito in Trentino perchè la società per cui lavoro ha aperto uno studio qui. E la società per cui lavoro ha sede a Roma. I titolari di questa società hanno avuto il mio nome da diversi colleghi (che in teoria dovrebbero essere concorrenti) e da diverse Compagnie i cui liquidatori e dirigenza avevano avuto a che fare con me.
Come dice Notturnia e come confermato dal Nonnino per via del "ragioniere", io sono riuscito a seminare bene senza però mettermi in vendita. Nel senso che non ho mai cercato nessuno, e sono sempre stato cercato. Ancora oggi ricevo telefonate, emails e proposte varie di lavoro...la mia risposta è sempre "in questo momento no, vi ringrazio per la proposta, chissà mai in un futuro". E vi garantisco che richiamano.
Non c'è del marcio ovunque, ci sono solo punti di vista diversi. | |
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ursett : |
21/10/2010 13:12 |
L'argomento è ostico/complesso ed ovviamente influenza direttamente la vita delle persone. Astenendomi da un approfondimento (avete già sviscerato numerosi aspetti del problema), ovviamente faccio il mio "in bocca al lupo" a chi è in cerca di un buon posto di lavoro. Non posso fare a meno di notare che: ElNonino, Citazione: ....Non ha titoli specifici però si presenta bene, si relazione bene ad ogni livello ed è molto disponibile.....
Ma dai!!!! Proprio come mia cugggina (90/60/90), solo che lei ha trovato un'ottima "posizione" nell'"hard"; va bè, dai, l'ambiente bancario non è poi molto dissimile. [Nonnino: non ho resistito, era troppo ghiotta] Laaaampsssss
[ Modificato da ursett 21.10.2010 - 13:24 ] | |
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rikkorr : |
22/10/2010 10:46 |
ElNonino, Citazione: A rikkor posso dire che se ha come credenziali lavorative solo precariato in ambito accademico troverà sicuramente difficoltà a trovare impiego nella realtà industriale, se vuoi entrare con la tua qualifica puoi puntare solo al settore R&D di qualche azienda grossa
E' quello che cerco
ElNonino, Citazione: Purtroppo l'università odierna non garantisce una buona preparazione che potrebbe aprire le porte al lavoro, la maggior parte di giovani ingegneri con cui ho avuto a che fare (e selezionare) sa poco di teoria e nulla di pratica, salvo rarissimi casi che si son dati da fare ancora quando frequentavano.
Credo non sia il mio caso. L'esperienza accademica successiva agli studi è stata particolare. Ho fatto si tanta ricerca di base ma anche tanta ricerca applica,ricerca industriale che mi ha portato a collborare con centinaia di aziende (da grandi gruppi a PMI). Per darti un'idea delle attività "pratiche" che svolgiamo, ogni anno il gruppo in cui sono (circa 15) persone fattura 1 000 000 di euro tramite contratti o progetti fatti con aziende (che non sono pochi per un gruppo che "vende conoscenza ed innovazione"). Se fossero cose così poco utili non credo i soldi ce li farebbero manco annusare. DEtto questo giusto per rendervi l'idea e farvi capire quanto l'italia è nella cacca, ogni anno ci arrivano come fondi pubblici circa 20000 euro (non commento manco...ovviamente saremmo già morti).
In più vorrei aggiungere che l'università non serve ad insegnare cose pratiche o dare una "super preparazione" in campi specifici, ma a trasferire metodo e modo di ragionare (ovviamente anche conoscenze tecniche). Per venir incontro al discorsco che fai tu ElNonnino, anni fa è stata fatta la riforma universitaria, che prevedeva il 3+2, proprio per dare le possibilità a ragazzi più giovani (i laureati a 3 anni) di essere prima sul mondo del lavoro e formarsi sul campo. Un totale fallimento. Si sta tornando indietro, si torna al metodo tradizionale, dati alla mano sono pochissimi quelli a 3 anni assunti e ti posso assicurare che il più delle volte non solo mancano di conoscenze tecniche ma non hanno avuto il tempo per assimilare determinati concetti ed acquisire quindi un determinato metodo o modo di ragionare. ElNonino, Citazione: E' inoltre molto importante anche l' approccio umano oltre che le competenze
Non credo di aver problemi di questo tipo, mi sono sempre ben adattato in nuovi contesti e riesco a gestire bene i rapporti interpersonali lavorativi (interni al gruppo, e all'esterno con aziende) e non.
Dall'esperienza che ho fatto in questi anni capisco che in Italia ci sarebbe molta forza lavoro qualificata, ma poca Offerta. Dalle collaborazioni svolte capisco che spesso (non sempre) si punta solo alla produzione, e l'innovazione non la si fa in casa. La si acquista (non è più innovazione) all'estero o presso pochi centri che se ne occupano (considerando i numeri dell'italia rispetto ad altre potenze credo che sia necessario puntare sulla qualità e l'essere un passo avanti). | |
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Notturnia : |
22/10/2010 10:55 |
rikkorr, Citazione: Dalle collaborazioni svolte capisco che spesso (non sempre) si punta solo alla produzione, e l'innovazione non la si fa in casa. La si acquista (non è più innovazione) all'estero o presso pochi centri che se ne occupano (considerando i numeri dell'italia rispetto ad altre potenze credo che sia necessario puntare sulla qualità e l'essere un passo avanti).
p.s. a me pare il contrario.. dopo quasi 20 anni che vago per le industrie vedo sempre più ricercatori qui e produzione altrove.. proprio perchè la ricerca qualificata in italia c'è.. e si tiene il "designed in italy" più del made in italy purtroppo.. pochi fanno ricerca e produzione qua perchè i costi del personale e delle tasse farebbero crescere il costo del prodotto e lo renderebbero fuori mercato.. | |
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rikkorr : |
22/10/2010 11:02 |
Magari li vedessi io... Come arriva X...l'ateneo prende più del 20 %. Gran parte dei soldi servono per l'acquisto di macchine e strumentazioni e relativa manutenzione che ti permettono di fare determinati lavori(svariate centinaia di migliaiaia di euro). Da quei fondi paghi eventuali rimborsi e cose del genere. Da quei soldi paghi i poveri precari. Il ministero impone come gestire quei soldi, ad esempio se ultimamente vado in missione presso un'azienda con l'auto manco mi rimborsano, o per dire, impone un tetto (molto basso) agli stipendi dei preacari. Impone come gestire i fondi, nonostante di fatto si tratti di fondi di gruppo. Quel pochino che avanza a tutto ciò viene suddiviso tra le persone (ovviamente lascio immaginare la ripartizione come avviene)
Ti assicurao che facciamo anche ricerca pura, ma immagina se non ci dessimo da fare all'esterno (cosa che non fa quasi nessuno o perchè non ne ha voglia o perchè non ne è ha le possibilità lavorando su materie poco vendibili)....con 20000 euro...! | |
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ElNonino : |
22/10/2010 11:11 |
Sull' università hai pienamente ragione, forse non bastano neanche i 5 anni......
Se puoi dirlo in che campo opera il tuo gruppo "conoscenza ed innovazione" ok ma in che settore esattamente ?
1M di € non son pochi, però spalmati su 15 ricercatori nemmeno molti, tieni conto che il progetto per motori dual-fuel che seguo da alcuni anni è costato molto di più e circa 50k€ son finiti anche al CNR di Napoli.
Concordo con te che in Italia ci siano bei cervelli purtroppo non c'è molto interesse per la ricerca pura che dia risultati a lungo termine, si preferisce l' uovo oggi al posto della gallina domani.
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rikkorr : |
22/10/2010 11:18 |
ElNonino, Citazione: Sull' università hai pienamente ragione, forse non bastano neanche i 5 anni......
Se puoi dirlo in che campo opera il tuo gruppo "conoscenza ed innovazione" ok ma in che settore esattamente ?
1M di € non son pochi, però spalmati su 15 ricercatori nemmeno molti, tieni conto che il progetto per motori dual-fuel che seguo da alcuni anni è costato molto di più e circa 50k€ son finiti anche al CNR di Napoli.
Concordo con te che in Italia ci siano bei cervelli purtroppo non c'è molto interesse per la ricerca pura che dia risultati a lungo termine, si preferisce l' uovo oggi al posto della gallina domani.
Hai centrato perfattamene il discorso! Come gruppo siamo a cavallo tra ingegneria meccanica ed ingegneria dei materiali. Per quanto riguarda la ricerca industriale, svolgiamo attività legate all'ottimizzazione di prodotto-processo. | |
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rikkorr : |
22/10/2010 11:22 |
Notturnia, Citazione: p.s. a me pare il contrario.. dopo quasi 20 anni che vago per le industrie vedo sempre più ricercatori qui e produzione altrove.. proprio perchè la ricerca qualificata in italia c'è.. e si tiene il "designed in italy" più del made in italy purtroppo.. pochi fanno ricerca e produzione qua perchè i costi del personale e delle tasse farebbero crescere il costo del prodotto e lo renderebbero fuori mercato..
Purtroppo hai ragione anche per la produzione! Negli ultimi anni i grossi gruppi stanno tendendo a spostare anche quella fuori per ovvi motivi, Romania, Ungheria, Polonia ed altrove... Io purtroppo non la vedo questa innovazione questo Designed in Italy (mi sa che oramai è un mito), oramai anche il termine designer e progettista in italia significa tutto e niente...molte aziende in italia con questo termine intendono i caddisti. | |
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Notturnia : |
22/10/2010 12:32 |
rikkorr, Citazione: Io purtroppo non la vedo questa innovazione questo Designed in Italy (mi sa che oramai è un mito), oramai anche il termine designer e progettista in italia significa tutto e niente...molte aziende in italia con questo termine intendono i caddisti.
non conosco la realtà di centro e sud italia.. ma parlando del nord-est dove lavoro è come ho detto.. la progettazione si fda qua in casa e se si riesce (prodotto di nicchia) anche la produzione.. giù non so.. le ditte per cui lavoro io non hanno mai più di 500-600 dipendenti e quindi non sono multinazionali.. alla peggio ne ho una che fra dipendenti e ditte che lavorano per loro farà si e no 1500 persone.. ma resta una cosa nostra anche se è leader nel suo settore a livello mondiale.
a detta di molti miei clienti quello che ci aiuta ancora a sopravvivere è proprio la ricerca e la ricerca della qualità.. senza le quali saremmo già morti visto i costi proibitivi di R&D e manodopera.. purtroppo.. | |
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rikkorr : |
22/10/2010 12:40 |
Notturnia, Citazione: non conosco la realtà di centro e sud italia.. ma parlando del nord-est dove lavoro è come ho detto.. la progettazione si fda qua in casa e se si riesce (prodotto di nicchia) anche la produzione.. giù non so.. le ditte per cui lavoro io non hanno mai più di 500-600 dipendenti e quindi non sono multinazionali.. alla peggio ne ho una che fra dipendenti e ditte che lavorano per loro farà si e no 1500 persone.. ma resta una cosa nostra anche se è leader nel suo settore a livello mondiale.
a detta di molti miei clienti quello che ci aiuta ancora a sopravvivere è proprio la ricerca e la ricerca della qualità.. senza le quali saremmo già morti visto i costi proibitivi di R&D e manodopera.. purtroppo..
Non abbiamo mai o quasi mai lavorato con aziende del centro sud (anche perchè credo ce ne sono pochine). Lavoriamo con aziende di deverse dimensioni, proveninenti da diversi settori. Quasi sempre comunque nord, nord-est. Quelle che si sforzano di fare innovazione sono solitamente le PMI.
[ Modificato da rikkorr 22.10.2010 - 13:42 ] | |
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logan411 : |
22/10/2010 13:27 |
Fossi io l'esaminatore sarebbe piuttosto semplpice:
colloqui solo a donne, e sceglierei quella con le tette più grosse!
(ok, ok, ci vado ci vado...) | |
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