G-Spot : |
28/9/2011 9:41 |
prendendo spunto da un articolo su www.motocorse.com (LinkaggiO) notavo che ben poco o nulla compare in stampa generica o non strettamente specializzata a riguardo delle volonta' dei costruttori di moto e della commissone europea di "serrare" ancor di piu' la stretta sul mercato motociclistico con la scusa della sicurezza. da un certo punto di vista rispetto la posizione di chi aspetta il fatto compiuto e non solo le "voci" o le "proposte", ma forse e' meglio prevenire che poi curare. su motorcyclenews.com viene specificato (ArticolOInglesE) che la protesta e' soprattuto rivolta alla misure "anti-tampering" e l'obbligatorieta' della manutenzione presso meccanici autorizzati, che escluderebbero anche eventuali modifiche al veicolo. direi che in commisisone sono sicnronizzati per aumentare la tensione in un momento in cui non servirebbe proprio. mi ingrigisce l'idea che nulla si possa piu' migliorare se non quello che deve ritenersi "oro colato" uscito poi dai costruttori. io capisco tutta questa brama di controllo e sicurezza, ma qui' invece di far crescere "piloti consapevoli" ci si spinge verso "guidanti arcade". bah?!?! .. .e addio ad una regolamentazione del tuning migliorativo ... | |
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