Forum: NonSoloMoto -> Normativa Francese(c) www.bandit.it
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 Tatan :
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9/4/2014 19:56 |
 Chiedo un suggerimento: per andare a fare un giro in Francia (anche se breve appena al di là del confine) come bisogna attrezzarsi? è obbligatorio dotarsi di pettorina ed alcool test? | |
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Ciat : |
9/4/2014 23:39 |
Siccome in estate vado sovente in Francia con la moto, avevo cercato in internet trovando queste risposte:
Come spiega questo articolo, gli etilometri sono obbligatori ma non è prevista nessuna sanzione se non li hai.
http://www.securite-routiere.gouv.fr/co ... ethylotest
Per quanto riguarda il gilet, mi sembra di aver capito che non è più obbligatorio
Mise à jour : En date du 18 décembre 2012, l'arrêté du 03 janvier 2012 est abrogé. Il n'est donc plus obligatoire d'être équipé de dispositifs réfléchissants pour les conducteurs & passagers. Le port de tels équipements est donc laissé à la discrétion de chacun.
Publié le 05/01/2013
http://www.reso-moto-securite.fr/actual ... .php?id=30
E buon divertimento! | |
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Pinuccio : |
10/4/2014 1:06 |
Se non hai l'etilometro, sei obbligato ad usare il loro che ti fanno pagare (molto caro).
Per il gilè ad alta visibilità hanno abrogato l'obbligo di portarlo al seguito, ma se fai panne o incidente e non lo indossi applicano le stesse sanzioni come per gli automobilisti ... | |
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Tatan : |
10/4/2014 6:17 |
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grazie a tutti! Bene, così risparmio qualche euro ed al massimo mi metto nel bauletto il gilet che tengo in macchina. | |
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wkowalski : |
10/4/2014 9:45 |
Tatan,
Citazione:
al massimo mi metto nel bauletto il gilet che tengo in macchina
ma infatti... tra l'altro la mia impressione in quelle zone è stata di grande lassismo: le moto dei locali erano tutte modificate, le targhe sono così piccole che già a 50 metri sono illeggibili, e vengono guidate con molta disinvoltura. La presenza delle guardie sulla strada è minima, e quando c'è un posto di controllo, quelli che vengono nell'altro senso sfanalano come matti per avvertirti 
Qualche velox qua e là, ma basta stare attenti... in compenso strade mediamente molto buone, e grande civiltà e rispetto verso le due ruote... è prassi comune scansarsi per far passare le moto, a volte è imbarazzante perchè tu non vorresti neanche superare, ma sono così gentili che è brutto rifiutare, e allora GAAASS!
ciao
WK | |
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chiotto : |
10/4/2014 10:13 |
wkowalski:
quasi tutto giusto, specie la parte relativa all'educazione degli automobilisti. Ma quello che tu scambi per lassismo è semplicemente dovuto ad un diverso rapporto tra tutori dell'ordine e cittadini, dei quali in Francia i motociclisti fanno parte a pieno titolo, cosa che sembrerebbe banale, ma che in Italia alle volte non si verifica.
Non mi riferisco alle targhe, che evidentemente se sono così potranno esserlo in base a qualche norma locale, ma ad un rispetto generalizzato delle norme per il quale si presume che non serva mettere poliziotti o autovelox ogni 100 metri, perchè si ritiene che il cittadino sia comunque una persona più matura e responsabile. Un esempio: appena ci sono due curve in montagna qui abbiamo striscia continua per km e km, là no. Qua limiti qua messi a casaccio ed esagerati e là molto più ponderati, che se prima di una curva vedi il limite dei 50, stai sicuro che se la fai a 70 non ti succede niente, ma se la fai a 100 voli fuori.
Tutto questo ha però un risvolto che forse ti è sfuggito. Se qui sgarri e ti ferma un poliziotto o un carabiniere, se non l'hai fatta troppo grossa e gliela conti bene o gli sei simpatico, spesso te la cavi con un rimbrotto.
Là ti stangano, e vedi di pagare subito, altrimenti non ti fanno più ripartire  | |
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wkowalski : |
10/4/2014 11:06 |
chiotto,
Citazione:
un diverso rapporto tra tutori dell'ordine e cittadini
la mia esperienza è limitata ad un paio di vacanze tra Alpi, Haut-Var e Provenza, e forse abitandoci la musica cambia... però ti dirò che tutta questa differenza con l'Italia, in merito al rapporto Stato/cittadini non l'ho percepita... quando c'è la polizia sfanalano come noi, affittano le case in nero come noi, i cani la fanno sul marciapiede, ecc. Hanno un livello di tolleranza piuttosto alto, e anche un buon tasso di individualismo e menefreghismo, niente a che vedere ad esempio con la Germania o la Svizzera, dove davvero ti rendi conto che ogni paese, ogni cittadina è una comunità coesa dove tutti controllano tutti e nessuno sgarra.
Sulle strade non ho visto tutta questa repressione, solo molti più investimenti in sicurezza passiva: strade belle larghe anche in montagna, ottima manutenzione, curve disegnate alla perfezione, segnaletica chiara e limiti ragionevoli. Quando le condizioni sono così buone, ti riesce più difficile assumere una condotta pericolosa, un po' come le autostrade tedesche, dove anche senza limiti hanno meno incidenti di noi.
ciao
WK | |
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chiotto : |
10/4/2014 12:15 |
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io la vedo diversamente, e pur non pretendendo di avere la verità assoluta, tra giri in moto di più giorni, soggiorni estivi al mare e invernali in montagna, sono in Francia più o meno un mese all'anno | |
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Pinuccio : |
10/4/2014 23:21 |
In Francia ci vado molto spesso, un mese fa ho fatto Torino Parigi e ritorno. Andata autostrada ritorno quasi tutta statale.
Strade ottime, traffico come in Italia, un po' meno disordinato.
A Parigi e dintorni le forze dell'ordine si vedono eccome, ma i loro controlli non sono esclusivamente mirati alle sanzioni al codice della strada.
Tutta 'sta differenza non l'ho trovata, anzi, qui da noi si vedono moto molto più belle e meno vecchie ... | |
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