Forum: Forum Sicurezza -> ma le persone sanno andare in moto?(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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utente inattivo : |
4/6/2007 17:38 |
una domanda spontanea m'è sorta quando, venerdì sera, ero in macchina e stavo parlando con mia morosa dell'incidente che è successo ad un amico di suo padre, una caduta in moto che è costata la vita alla sua zavorra e a lui è costata una gamba.. mi spiego meglio.. una calda giornata di maggio, arriva un suo amico da napoli, e decidono di muoversi in moto per comodità e poi perchè con il bel tempo la moto è l'ideale, entrambi in abbigliamento estivo, ma la zavorra in scarpe da ginnastica, il conducente in infradito..
e qua la prima domanda.. ma come ca@@o si fa andare in moto in infradito? ma bisogna essere i@ioti? ma io non lo so..
e poi le lunghe code sono da superare, anche se c'è la doppia linea continua, anche se la visibilità è scarsa...
seconda domanda: la doppia linea continua "vale" solo per gli automobilisti?
e poi la moto non riesce a stare in traiettoria, sbanda a più o meno alta velocità contro un guardrail nuovo di pacca.. affilato come un rasoio.. o anche dovuto alla forte velocità.. sega in due la zavorra.. amputa la gamba del conducente..
capite la paura ora di mia morosa nel salire come zavorrina in moto.. ma la terza domanda: perchè le persone non cercano di stare attente? O-O e d'andare in moto con un po' di testa? alla fine andare in moto è pericoloso, però è anche bellissimo, da emozioni che altri mezzi non riescono a dare.. eppure ci sono tante persone che prima di pensare accellerano e via.. mah. nonlo capirò mai..
quarta ed ultima e pure in ot.. ma il saluto tra centauri non si usa più? O.O o solo io becco persone snob che non salutano un povero bandito solitario dalla moto blu? :D | |
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Balena : |
4/6/2007 17:49 |
1)Non si deve ma si fà(a Riccione non ci vado in tuta), ma se capita quel.....
2)Selezione naturale(C. Darwin).
3)La testa molti l'hanno in mezzo alle gambe.
4)Ti salutano, è che hanno il paramani che nasconde le dita.
[ Modificato da Balena il 4/6/2007 18:49 ] | |
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SNAIL62 : |
4/6/2007 18:10 |
In moto in infradito non ci si va mai, nemmeno a Cesenatico sul lungomare.
Le lunghe code di sardo ferme o quasi le supero sempre, altrimenti non vedo il vantaggio di usare una moto nel traffico, quando si superano le code è opportuno andare piano!
I gard rails effettivamente da noi in Italia sono micidiali
Saluto quasi sempre, sputer a parte. Se mi salutano ricambio sempre e comunque.
[ Modificato da SNAIL62 il 4/6/2007 18:10 ] | |
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MinaVagante : |
4/6/2007 18:13 |
metto le scarpe anche solo per spostare la moto nel box | |
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Lorenzo_83 : |
4/6/2007 18:37 |
Idem... | |
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chr : |
4/6/2007 19:24 |
Non bisogna aver paura della moto, oggi a momenti mi tiravano sotto una macchina sulle strisce pedonali. Basta usare la testa e sperare che anche gli altri la usino.
L' abbigliamento è importante, perchè ti protegge più di un semplice giubbottino o jeans. Però è importante pensare che non è una corazza indistruttibile.
Per quanto riguarda il saluto dipende dove sei, ho trovato che in posti dove le moto sono mezzi di trasporto comuni il saluto non esiste come per noi quando siamo in macchina.
Oggi ad esempio ho fatto staffetta con un gruppo di inglesi in sardostrada in toscana ci siamo passati 3 o 4 volte ma ogni volta che mi ripassavano mi salutavano è solo un fatto di passione. | |
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Rinoge : |
4/6/2007 20:11 |
il saluto è una delle cose che mi piace di più nell'essere motociclista, anche se purtroppo è un po in disuso.
per quanto riguarda il resto, è da folli andare in moto non adeguatamente protetti..........ma quanti folli ci sono specialmente a Ge | |
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CavalcaLaNebbia : |
4/6/2007 21:43 |
Mah, io capisco che certe volte la tentazione di stare scoperti è forte. D'estate quando fa caldo, sogno di andare in pantaloncini e senza casco.
Ovviamente senza casco non esco neanche fuori dal cortile.
In pantaloncini qualche volta ci sono pure andato... come l'anno scorso in una giornata così schifosamente afosa che anche l'aria a 100 all'ora sulla pelle era CALDA. Però in caso di caduta mi sarei letteralmente rovinato, non tanto per una eventuale botta quanto anche solo per una semplice scivolata sull'asfalto. Infatti cerco di non cedere mai e nel 99% dei casi ho sempre i pantaloni lunghi e il giubbetto con le protezioni, magari lasciato aperto e svolazzante.
In ciabatte poi non la accenderei neanche: troppo instabile come situazione! Come fai a cambiare le marce? Già sento una differenza enorme di sensibilità tra le scarpe da ginnastica e gli stivaletti (a favore di questi ultimi), avrei paura di incastrare la ciabatta nella leva... no, no!
Linee da superare. Beh, state parlando con la persona sbagliata, io sono un fermone (non sto scherzando, venite in giro con me e mi odierete!!! ) e lo faccio raramente, lontano dagli incroci (gente che svolta a sinistra senza freccia ce n'è troppa), o durante gli incolonnamenti con le auto che non vanno forte. Altrimenti desidero una corsia sgombra tutta per me in modo da passare distante un paio di metri dai veicoli che sorpasso.
Per i saluti: in città non mi risponde mai nessuno........... invece fuori città c'è un sacco di reazione, a parte quelli con le GoldWing e certune BMW....
[ Modificato da CavalcaLaNebbia il 4/6/2007 22:44 ] | |
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utente inattivo : |
4/6/2007 22:30 |
quando avevo 14 anni giravo con la vespa truccata (da 50 era diventata 125) con le spadrillas (le ciabattine di corda e tela).... mi è sempre andata bene, ora con il passare degli anni ho sempre più paura di farmi male. riassumendo molti hanno ancora il cervello di un adolescente pirla come lo ero io.
per quanto riguarda il saluto, dalle mie perti si usa ancora e molto, tranne nei centri delle città | |
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Paolo_69 : |
4/6/2007 23:05 |
Mah, un mio caro amico è solito, d'estate, girare in infradito e bermuda; ogni giubbotto che ha acquistato è sempre stato privato delle protezioni, guanti, stivali o pantaloni manco sa cosa sono. Quando vede arrivare me e Ale con giubbotti, guanti e caschi integrali ci sfotte come fossimo marziani. Cerco di fare del terrorismo psicologico, gli mostro il mio gibbotto con i segni della caduta e le limate sul gomito e sulla schiena, gli mando link di immagini e filmati al limite dello splatter, ma niente, la risposta è sempre la stessa: "In moto devo sentirmi libero, se il casco non fosse obbligatorio non metterei nemmeno quello" Eppure non è il classico collione da bar, nè tantomeno uno smanettone incosciente. E' uno che in moto è arrivato in Turchia, in Portogallo, in Polonia... Boh, non so che pensare... | |
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utente inattivo : |
5/6/2007 7:13 |
due vecchi compagni di scuola si ritrovano in un distributore di benzina, dopo tanti anni.. uno dei due arriva in moto, una moto nuova fiammante, l'altra su una macchina.. il tipo in auto chiede al vecchio amico centauro di poterla provare, anche solo salirci sopra
sfortuna vuole che perde l'equilibrio salendo in moto e cade sbattendo la testa senza casco contro il marciapiede.. morto sul colpo
fatto realmente successo purtroppo
snail72 ha scritto: Le lunghe code di sardo ferme o quasi le supero sempre, altrimenti non vedo il vantaggio di usare una moto nel traffico, quando si superano le code è opportuno andare piano!
anch'io cerco sempre di superarle, piano pianino con 200 occhi che guardano a destra a sinistra, sopra sotto.. perchè non si può mai sapere quello che può succedere.. metti che il tipo che ti sta superando gli rode essere ancora fermo e si butta fuori modello sputer e parto in quarta.. già capitato e mandato a mietere il grano ed ho pure rallentato apposta | |
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monella : |
5/6/2007 9:01 |
andare in moto senza protezioni...non ci penso proprio io metto gli stivali anche per andare al lavoro...(sono una 1/2 sega) ho paura che possa succedermi qualcosa...visto anche la poca esperienza
e poi cosa non poco importante sono un po' allergica alle punture degli insetti | |
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PeppeRC : |
5/6/2007 10:02 |
Citazione:
Paolo_69 ha scritto: "In moto devo sentirmi libero, se il casco non fosse obbligatorio non metterei nemmeno quello" Eppure non è il classico collione da bar, nè tantomeno uno smanettone incosciente. Boh, non so che pensare...
Ciao Paolo,
lo capisco, e ti capisco. Io sono paranoico con la sicurezza in moto (almeno per quanto riguarda le protezioni/abbigliamento, ma un pochino anche con il resto, tipo fare riposare la manopola del gas ogni tanto, massima attenzione alla guida, tenere la moto in ordine, etc etc...), però mi è capitato (molto di rado, per ragioni pratiche) di guidare, ad esempio, senza guanti (stivaligiaccacascopantaloni sono per me imprescindibili, se non li indosso la moto non l'accendo neanche). Ti dirò... ci ho girato soltanto 4-5 minuti (il tempo di riportare la moto in garage da dove mi trovavo), ma mi è venuto duro dalla goduria. Immagino che se abbracci questo tipo di filosofia (prendo i miei rischi, ma me la godo), guidare senza i vari "orpelli"/"salvavita" possa diventare un'esperienza irrinunciabile... ma anche la vita è un'esperienza irrinunciabile.
In fondo si tratta di una scelta di fondo: sia tu che io abbiamo preferito l'opzione "paranoico vivo" all'opzione "incosciente morto".
Ciao, Peppe | |
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libido : |
5/6/2007 12:07 |
non conto le volte che in moto giro senza protezioni, anzi, praticamente tutti i giorni visto che vado al lavoro in moto. nel w.e. uso il giubbotto di pelle solo se faccio un giro per andare solo in moto, altrimenti pantoloni, maglietta e giubbotto di jeans. d'estate per andare in piscina e/o al Ticino costume e maglietta stop. guanti quelli della Tucano di corda. quado ho fatto viaggi in moto i miei stivali erano e sono le adidas di tela (quelle alte da pugile). la questione è che lo so che se cado mi faccio male (già testato due volte), ma so anche che se sono vestito leggero vado più piano, poi cosa devo dirti se succede... succede! amen!
per il saluto potete pure fottervi, mi stanno sulle oo gli altri motociclisti, soprattutto adesso che ho una BMW
scherzo saluto tutti tranne harley, scooter, BMW e Ducati | |
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G-Spot : |
5/6/2007 12:19 |
Citazione:monella ha scritto: andare in moto senza protezioni...non ci penso proprio io metto gli stivali anche per andare al lavoro... ...
penso che la maggiorparte delle cavolate/sf*ghe si hanno/fanno : a. nei tratti ritenuti "sicuri", che si fanno quotidianamente magari ... forse perche' li pensiamo ovvii e scontati b. fase "inizio giro" : siamo in "prgrammazione", un po' distratti per il pensiero dell giornata + abbiamo motore e gomme fredde c. fase di rientro giro, ultimi "metri" : stanchi e distratti, forse col pensiero gia' a casa ... ... (io mezzasega ci metto un'oretta ad "entrare in temperatura") | |
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ciappo78 : |
5/6/2007 12:27 |
il problema non è tanto sapere se la gente sa o no andare in moto.. il problema è che molti sono convinti di saper andare in moto e la loro sicurezza è cio' che poi li rende, spesso, vittime di incidenti.... quando fa caldo io giro in maglietta a maniche corte e pantaloni lunghi.... non ho le protezioni ma la mia andatura si adegua... e questo se giro x la città...se vado fuori il giubbotto è d'obbligo.... e poi.... in 2... mai fare i pirla.... quando porto la ciappa dietro io mi faccio spesso le code e quasi mai sorpasso le file di macchine.... il fatto è che in 2 hai la responsabilità di un'altra persona... il saluto è un argomento paricolare... io saluto tutti.... ma solo se sono in viaggio... in città me ne frego | |
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Clicky : |
5/6/2007 12:34 |
Citazione:
Balena ha scritto: 1)Non si deve ma si fà(a Riccione non ci vado in tuta), ma se capita quel.....
Hai ragione, non puoi farti il bagno con la tuta da moto, però ARRIVARE al mare in tuta e portarsi appresso uno zainetto con il necessario dentro no? Non dico di traslocare un armadio, ma un asciugamano, un paio di ciabatte e della crema protettiva/abbronzante non occupano molto spazio. Dopo il mediocre botto che ho fatto io ho deciso che userò più protezioni possibili anche per "piccoli" spostamenti. Ho ancora il tallone e il ginocchio che fanno male e la prossima settimana ho le radiografie. Meglio andare via sempre protetti | |
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adi_das : |
5/6/2007 12:47 |
Parto dal presupposto che e' impossibile mettere delle regole fisse di sicurezza, anche con casco protezioni scarpe guanti, puo' arrivare il pezzo di m***a che ti sbatte via... comunque, per quanto riguarda le moto sono un novello, guido la macchina da un po di anni oramai, e l'unica regola che ho in mente per una guida sicura e' "Aver sempre paura e giocare in difesa", per ora in 10 anni di guida non ho mai avuto incidenti, ma la considero fortuna non bravura, ho sempre pensato che NESSUNO sa guidare, NESSUNO riesce a prevedere le mosse dell'altro pilota. E nessuno purtroppo puo' evitare alcuni incidenti, se solo tutti pensassero un po di piu' a quello che potrebbe succedere, parecchie vittimeinnocenti potrebbero ancora divertirsi con noi...
Saluto tutti per strada in moto... tranne gli uomini | |
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utente inattivo : |
5/6/2007 13:42 |
io cerco sempre a salutare le moto, tranne bmw e ducati perchè hanno la puzza sotto il naso i primi ed i secondi ed inoltre le ducati proprio non mi piacciono... managgia
non credo sia più una questione di protezioni vari ma di testa.. se le persone iniziassero ad usare la testa forse.. le cose andrebbero diversamente.. | |
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Satoru : |
5/6/2007 13:57 |
Io ho fatto 5 minuti venerdi' in maglietta e scarpe da ginnastica da fighetto per portare la moto a vedere al perito. Interessante esperienza e credo di capire chi non ne vuol sapere di ficcarsi nel guscio ma comunque preferisco essere protetto. E' vero che quello che passa col rosso ti sbriciola in ogni caso, ma nelle cadutine sceme si vede eccome la differenza fra avere e non avere le protezioni.
Oggi c'era uno in macchina degno della miglior guidatrice nevrotica: cellulare all'orecchio nella sinistra con gomito fuori dal finestrino e destra al volante con sigaretta. | |
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Mendi : |
5/6/2007 18:46 |
Io appartengo ad un'altra generazione di motociclisti. Quando avevo vent'anni, nessun motociclista portatava protezioni perché semplicemente NON esistevano. Anche il casco NON era obbligatorio. D'estate si andava in giro in moto con jeans, T-shirt bianca, ray-ban d'ordinanza, scarpette scamosciate, guantini traforati tipo auto, quelli senza dita. Naturalmente niente casco che pure molti avevano per i lunghi viaggi. A pensarci adesso. mi si drizzano i pochi capelli che mi rimangono. Però le sensazioni erano indescrivibili e solo chi le ha provate può capire quello che dico. Il fatto è che, statisticamente, non siamo morti o caduti più di quanto succeda adesso, anzi! Ho le mie idee sul perché ora si muoia e si cada molto più di un tempo, ma non è più di nessuna utilità esporle. Dunque protezioni, protezioni sempre. | |
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lucianomm : |
5/6/2007 19:19 |
bauletto con dentro abbigliamento da pedone,nelle gite con soste aggiungere 1 ora per i cambi. Si passa la fila con attenzione ed educazione,gli altri sono in macchina non str...i.(qualch'uno però c'è) e occhi aperti sempre anche di più | |
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pinobandito : |
7/6/2007 8:46 |
è una cosa che proprio non sopporto ! Stai superando la coda di auto al rientro dal lago velocità bassa ma pur sempre 100 volte maggiore rispetto alle sardomobili completamente ferme, le moto dietro sono tutte in fila, lungo la linea bianca o appena fuori se qualche buontempone con la macchina se ne sta tutto a sinistra, ed ecco che arriva il pirla di turno che deve superare tutti a 100 all'ora
Il mese scorso sul lago di como, è successo proprio così, e il pirla si è salvato solo perchè all'arivo di un auto, dall'altra parte, è riuscito ad infilarsi in uno spiazzo per i cassonetti delle immondizie all'estrema sinistra, ma se beccava il tipo che avevo davanti c'era veramente, se si salvava, da linciarlo ! | |
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rulomb : |
7/6/2007 9:39 |
Purtroppo non basta stare attenti a quello che si fa' e sperare che lo siano anche gli altri.....si deve stare attenti soprattutto a quello che combinano gli altri quando sei per strada; solo così porti a casa la pelle. | |
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Clicky : |
7/6/2007 13:18 |
Citazione:nathannever ha scritto: Citazione: Sasuke ha scritto: non credo sia più una questione di protezioni vari ma di testa.. se le persone iniziassero ad usare la testa forse.. le cose andrebbero diversamente..
quoto: non credo che una giacca in cordura ti possa salvare dall'impatto contro la lama di un guard-rail... la testa, invece, quella sì
Benissimo! Allora sensibilizziamo tutti i motociclisti e, una volta riusciti nell'intento, andiamo in giro col casco e le mutandeeeeeeeeee (NB Nelle vicinanze delle spiaggie nudisti basta solo il casco) | |
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Paolo_69 : |
7/6/2007 14:09 |
Citazione: Mendi ha scritto: Io appartengo ad un'altra generazione di motociclisti. Quando avevo vent'anni, nessun motociclista portatava protezioni perché semplicemente NON esistevano. Anche il casco NON era obbligatorio. D'estate si andava in giro in moto con jeans, T-shirt bianca, ray-ban d'ordinanza, scarpette scamosciate, guantini traforati tipo auto, quelli senza dita. Naturalmente niente casco che pure molti avevano per i lunghi viaggi. A pensarci adesso. mi si drizzano i pochi capelli che mi rimangono. Però le sensazioni erano indescrivibili e solo chi le ha provate può capire quello che dico.
Io andavo sul vespino già da due anni quando fu introdotta la legge sul casco...se poi consideri che quella legge a Napoli è tutt'ora, come dire, "elastica"... Quelle sensazioni di cui parli le ho provate anch'io, in vespa e sulle mie prime moto, e ti quoto in pieno...è davvero bello. Poi però ne vedi tante in strada, ti rendi conto che si può cadere per delle caxxate da niente, ed allora cominci ad infilarti il casco ancor prima di salire sulla moto. E quando entri nell'ordine di idee che il casco lo metti per la tua sicurezza e non perchè sia obbligatorio, è automatico voler estendere la sicurezza alla schiena, alle mani ed al resto del corpo. Io ormai non riesco a rinunciare a giubbotto e guanti (di questi non riesco più a farne a meno, mi si indolenziscono le mani). Mi mancano degli stivali, che non ho mai utilizzato e che penso sarà il prossimo passo, ed i pantaloni che proprio non sopporto, non riesco a rinunciare alla comodità dei jeans (anche se, quando in autostrada ti schizza qualche pietrina sul ginocchio...).
Citazione: Il fatto è che, statisticamente, non siamo morti o caduti più di quanto succeda adesso, anzi! Ho le mie idee sul perché ora si muoia e si cada molto più di un tempo, ma non è più di nessuna utilità esporle.
Boh, sul tuo anzi non sono tanto convinto, sarebbe interessante leggere qualche statistica sul numero di incidenti mortali rapportato al numero di moto circolanti...e sarebbe interessante anche leggere le tue idee inutili da esporre, magari si impara qualcosa | |
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suzusan : |
7/6/2007 14:15 |
sempre sempre con il minimo abbiglimento tecnico.casco integrale! preferisco sentire caldo. | |
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pinobandito : |
7/6/2007 14:32 |
Citazione:Paolo_69 ha scritto: Mi mancano degli stivali, che non ho mai utilizzato e che penso sarà il prossimo passo, ed i pantaloni che proprio non sopporto, non riesco a rinunciare alla comodità dei jeans Citazione:
esistono anche scarpe basse tipo tennis ma con protezioni su cavigli e talloni e speciali jeans con tessuto + resistente e con tasche per poter montare protezioni per ginocchia e anche (meglio che niente!)
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chiotto : |
7/6/2007 15:10 |
Citazione:
Mendi ha scritto: Io appartengo ad un'altra generazione di motociclisti. Quando avevo vent'anni, nessun motociclista portatava protezioni perché semplicemente NON esistevano. Anche il casco NON era obbligatorio. D'estate si andava in giro in moto con jeans, T-shirt bianca, ray-ban d'ordinanza, scarpette scamosciate, guantini traforati tipo auto, quelli senza dita. Naturalmente niente casco che pure molti avevano per i lunghi viaggi. A pensarci adesso. mi si drizzano i pochi capelli che mi rimangono. Però le sensazioni erano indescrivibili e solo chi le ha provate può capire quello che dico. Il fatto è che, statisticamente, non siamo morti o caduti più di quanto succeda adesso, anzi! Ho le mie idee sul perché ora si muoia e si cada molto più di un tempo, ma non è più di nessuna utilità esporle. Dunque protezioni, protezioni sempre.
quoto Mendi. Spesso andavamo così:
ma tanti di noi avevano pochi cavallini (bolsi) e li conoscevano uno ad uno. Anche così in realtà di cadute se ne facevano, ma le velocità erano altre. | |
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pinobandito : |
7/6/2007 15:22 |
quoto Mendi. Spesso andavamo così:
o anche così:
il pino, qualche decennio fa ! | |
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Mendi : |
7/6/2007 15:36 |
Qua mi commuovo. Vedere il morini 125, la jawa col sidecar e soprattutto le espressioni di chiotto e pinobandito mi fa ricordare di quanto eravamo...felici. | |
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Mendi : |
7/6/2007 16:08 |
Citazione:Paolo_69 ha scritto: Citazione:Mendi ha scritto: Citazione: Il fatto è che, statisticamente, non siamo morti o caduti più di quanto succeda adesso, anzi! Ho le mie idee sul perché ora si muoia e si cada molto più di un tempo, ma non è più di nessuna utilità esporle.
Boh, sul tuo anzi non sono tanto convinto, sarebbe interessante leggere qualche statistica sul numero di incidenti mortali rapportato al numero di moto circolanti...e sarebbe interessante anche leggere le tue idee inutili da esporre, magari si impara qualcosa Sì, le fredde statistiche dicono che, proporzionalmente, si moriva meno un tempo. Naturalmente i numeri non distinguono tra strade, mezzi, potenze. ecc. diversi. Attualmente è una strage soprattutto tra giovani scooteristi e motociclisti a bordo di mezzi superiori alle loro capacità di guida. Una volta questo avveniva raramente. Si cominciava a 14 anni con i cinquantini 4marce 2tempi (gli scooterini non esistevano), che poi erano vere e proprie motociclette, che tutti noi truccavamo. Facevamo le cazzate tipiche dell'età, però era una dura scuola di apprendistato, altro che variatore automatico. A 18 anni poi, 125 spesso usata per un altro po' di anni. Finché, condizioni economiche permettendo, si arrivava alla moto vera e propria. Questo dopo anni di guida ed esperienza. Sta tutta qui la differenza. Giro e vedo gente su potenti 600 (o 1000 addirittura) letteralmente incapaci di guidare, per non parlare dei ragazzini che nessuno ha più il coraggio di prendere a sganassoni, come invece facevano i nostri fratelli maggiori. Adesso la maggior parte degli incidenti è dovuta alla incapacità di guida di troppi motociclisti. E' inutile dare la colpa alle auto, al traffico, ecc. Capacità di andare in moto significa anche soprattutto prevenire, prevedere, guidare in difesa ecc, e questo te lo dà solo l'esperienza e l'educazione, cose ritenute al giorno d'oggi orpelli fastidiosi. | |
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Sat12345 : |
8/6/2007 12:07 |
Quoto "per non parlare dei ragazzini che nessuno ha più il coraggio di prendere a sganassoni, come invece facevano i nostri fratelli maggiori."
Troppo vero. | |
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utente inattivo : |
9/6/2007 10:02 |
non è colpa mia per le bmw.. ma proprio quando mi son visto lo snob in bmw che è venuto a farmi una ramanzina dopo l'incidente che non avevo dato la distanza di sicurezza.. quando sapeva benissimo che la colpa era di sua sorella che era partita in quarta a semaforo verde e poi ha inchiodato.. sapendo che era al nono mese di gravidanza e quindi impossibilitata a guidare.. e da allora le bmw mi sono scadute.. sono belle moto, non lo nego.. però.... da quel giorno è rabbia | |
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Assenzio : |
9/6/2007 10:49 |
Citazione:libido ha scritto: non conto le volte che in moto giro senza protezioni, anzi, praticamente tutti i giorni visto che vado al lavoro in moto. nel w.e. uso il giubbotto di pelle solo se faccio un giro per andare solo in moto, altrimenti pantoloni, maglietta e giubbotto di jeans. d'estate per andare in piscina e/o al Ticino costume e maglietta stop. guanti quelli della Tucano di corda. quado ho fatto viaggi in moto i miei stivali erano e sono le adidas di tela (quelle alte da pugile). la questione è che lo so che se cado mi faccio male (già testato due volte), ma so anche che se sono vestito leggero vado più piano, poi cosa devo dirti se succede... succede! amen! per il saluto potete pure fottervi, mi stanno sulle oo gli altri motociclisti, soprattutto adesso che ho una BMW scherzo saluto tutti tranne harley, scooter, BMW e Ducati
sono consapevole che il mondo è bello perche è vario , e che ogniuno la puo pensare come vuole , ma perdonami se te lo dico sei il classico esempio da non seguire... va bene essere sboroni e fare i coatti in moto , ma c'è un limite a tutto ! Con tutto il rispetto spero di non diventare nai (e sono sicuro che non accadra mai) un motociclista come te ! | |
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utente inattivo : |
9/6/2007 14:58 |
MA le persone sanno andare in moto? Secondo me sempre meno, ogni motociclista ha la sua testa e va in giro con quella, come del resto le persone comuni...purtroppo il saluto credo sia solo un sintomo di una generazione che sta cambiando io non sono uno smanettone e ho inziato con la moto quando i MEZZi erano l'rd o il gamma, oggi purtroppo è una gara tra power renger dove vince chi è più allla moda o ha più cavalli poi magari se gli parli pensano che il manico sia quello della scopa...E' triste ma credo che si debba usare la testa e essere fieri di ciò che si è e si ha sotto il sedere,forse qualcuno capirà! | |
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panza : |
9/6/2007 15:48 |
io ho iniziato con lo stornello 125 ed il massimo della protezione era il giornale sopra il pancino. Velocita' massima 95 Kmh..... pero' stavi sempre a manetta ed i due tamburi non e' che frenassero molto. Il fatto e' che abbiamo avuto piu' culo di altri, conosco gente che faceva Pisa - Marina (14 Km ) impennato col Ciao e non si e' mai nemmeno sgraffiata. e altri che Hanno fatto mesi di ospedale cadendo da fermi, certo che se te le cerchi.......... | |
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chr : |
9/6/2007 15:48 |
Oggi ho incontrato il RE DEI CO******, in sorpasso, ancora un pò e me lo facevo in frontale, ma l' incazzatura più grossa è stato vederlo in tuta guanti stivali e casco allacciato al gomito che a momenti mi porto via con lo specchietto. 1 se aspettava 10 secondi io passavo e dietro di me il deserto 2 il casco lascialo a casa piuttosto 3 poteva girare il pantaloni e maglietta tanto se cade senza casco Che dire, era un motociclista, se lo tiravo sotto mi fermavo per controllare se stava bene e se stava bene lo coricavo io con il crick. | |
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CavalcaLaNebbia : |
10/6/2007 15:16 |
Citazione: Mendi ha scritto: Attualmente è una strage soprattutto tra giovani scooteristi e motociclisti a bordo di mezzi superiori alle loro capacità di guida. Una volta questo avveniva raramente. Si cominciava a 14 anni con i cinquantini 4marce 2tempi (gli scooterini non esistevano), che poi erano vere e proprie motociclette, che tutti noi truccavamo. Facevamo le cazzate tipiche dell'età, però era una dura scuola di apprendistato, altro che variatore automatico. A 18 anni poi, 125 spesso usata per un altro po' di anni. Finché, condizioni economiche permettendo, si arrivava alla moto vera e propria. Questo dopo anni di guida ed esperienza. Sta tutta qui la differenza. Giro e vedo gente su potenti 600 (o 1000 addirittura) letteralmente incapaci di guidare, per non parlare dei ragazzini che nessuno ha più il coraggio di prendere a sganassoni, come invece facevano i nostri fratelli maggiori. Adesso la maggior parte degli incidenti è dovuta alla incapacità di guida di troppi motociclisti.
Vabbè che di anni ne ho qualcuno in più, ma alla fin fine di esperienza motociclistica ne ho davvero mezza briciola: allora faccio bene a tenere il B4, che l'anno scorso mi sembrava un missile (ho seriamente pensato: "questa moto va troppo forte per me") e solo ora sto iniziando a prenderci confidenza... :) (bè, tanto il problema non si pone: non avrei i soldi per cambiarlo... ) | |
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Notturnia : |
10/6/2007 20:15 |
quando qualcuno muore dispiace sempre.. ma quando fanno di tutto per farsi ammazzare o per uccidersi allora mi domando se valga veramente la pena di dispiacersi.. la moto.. la macchina.. la bicicletta.. a piedi... si conoscono i rischi dei singoli mezzi di spostamento.. così come uno non andrebbe in macchina con la testa fuori dal finestrino, ugualmente non dovrebbe andare in moto in infradito.. la moto si sa che è pericolosa. e chi è caduto una volta in BICICLETTA in pantaloncini corti puo' benissimo immaginare cosa voglia dire farlo in moto..
Non serve cadere in moto a 200 km/h per capire che è molto pericoloso.. spesso mortale.. gli incidenti in moto sono il 10% di quelli in macchina.. gli incidenti mortali in moto sono il 33% del totale.. quindi andare in moto e avere un incidente ha una probabilità 3 volte maggiore di portarti al camposanto.. visto che tutti lo sanno è veramente triste vedere gente che da una mano alla "sorte" a creare situazioni potenzialmente mortali..
Anche io sorpasso una fila di auto lente.. ma cerco di farlo con la maggior attenzione possibile.. specie dopo la mia ultima esperienza.. già prima ero intutato.. adesso non mi verrebbe in mente di andare via senza un abbigliamento decente.. mi sono comprato una giacca in cordura traforata per i viaggi casa-bar (sempre con protezioni stivaletti e tartaruga, oltre casco..) e quando sono con i jeans per fare 7 km sto male ...
boh.. forse ha ragione chi ha detto che è la legge di Darwin.. ma fa peccato vedere il disprezzo per la propria vita.. | |
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utente inattivo : |
2/7/2007 16:16 |
ed intanto le condizioni del tipo stanno piano piano migliorando... e forse verrà dimesso.. peccato non si ricordi dell'incidente e devono ancora dirgli che il suo amico è passato a miglior vita...
tornando alla questione saluto... ho notato che sono veramente sempre meno quelli che salutano.. nel percorso urbano praticamente quasi nessuno.. ed io che mi ammazzo per salutare.. oramai ho imparato a non farlo più.. nell'extraurbano.. veramente pochi.. chi ha harley ed altre mostruosità simili non salutano, si credono superiori.. chi ha bmw idem, chi ha ducati di norma non li saluto :P i banditi salutano sempre :D | |
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rederik : |
2/7/2007 16:53 |
Io pensavo di saperci andare... Sono un motociclista prudente, sempre protetto, casco integrale anche d'estate, mi piace la guida "sciolta" ma sempre senza strafare, uso la moto anche d'inverno basta che non piova, ecc. ecc. Poi, il 2 di Febbraio... Ero dietro una macchina ferma a un'incrocio SENZA FRECCE accese ad aspettare che le due auto davanti svoltassero; quando si è liberata la strada partiamo, io allargo per sorpassare e questa svolta di colpo: lei (era una donna, che caso...) dice di aver messo la freccia, se lo ha fatto è stato solo all'ultimo. In una frazione di secondo mi sbatte in terra e i 220 Kg. del mio bandit mi finiscono sulla gamba SX... Bilancio: tibia e perone rotti di netto, tarso e metatarso lussati, 3 mesi senza neanche appoggiare il piede a terra e una lenta riabilitazione che non si è ancora conclusa, -10 punti sulla patente con sospensione di un mese della stessa perchè sorpassavo all'incrocio, la moto è lì che mi aspetta da 6 mesi (per fortuna almeno lei ne è uscita quasi incolume...), Chi è il pirla, io o lei? Probabilmente tutti e due... E' incredibile come basti una piccola disattenzione o imprudenza per farsi veramente molto male... e mi ritengo fortunato! | |
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