Forum: Forum Sicurezza -> Un pò di analisi sugli incidenti in moto(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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Barone : |
20/6/2007 15:26 |
In Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni c'è purtroppo stata un'impennata del numero degli incidenti motociclistici, quasi sempre mortali. Con questo intervento non voglio fare retorica, né dare giudizi, né portare mostri in prima pagina, né tantomeno stuzzicare l'altrui senso di paura o dolore, se toccato in prima persona da eventi simili, ma semplicemente condividere con voi quanto riportato in alcuni pezzi giornalistici apparsi su un quotidiano locale. Anche perché il contenuto di tali articoli mi sembra interessante, ed a sua volta é molto neutro e pacato. Il file pdf allegato, di 4 pagine, contiene secondo me spunti interessanti.
In particolare mi hanno fatto riflettere i punti in cui si dice che circa il 70% degli incidenti motociclistici è evitabile, in quanto i centauri stessi ne sono la causa; che spesso i motociclisti "corrono" incuranti del non conoscere la conformazione della strada o la cattiva manutenzione della stessa; o ancora che le moto di serie attualmente in circolazione, spesso in mano a ragazzi senza o con poca esperienza, hanno prestazioni analoghe a quelle che correvano nei gran premi di pochi anni fa. | |
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nikon : |
20/6/2007 15:28 |
tutti hanno fretta e quando c'è una coda impazziscono di piu'''
agli stop non si fermano,rallentano..non capisci mai se si fermano o no'
gira troppa droga
spesso ho le auto attaccate al culo anche a 140km-h
dimenticavo sono l'unico a mettere le frecce nelle rotonde,all'estero se non la metti gli altri ti insultano
[ Modificato da nikon il 20/6/2007 17:20 ] | |
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pinobandito : |
20/6/2007 16:03 |
nessuno mette le frecce se ti commettono un infrazione e tu gliela fai notare di mandano a cagare o ti accoltellano | |
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jessejames : |
20/6/2007 16:32 |
E' tutto vero, non posso giudicare le percentuali, ma le cause mi sembrano tutte corrette. Nell'articolo però manca una ferma presa di posizione sulle responsabilità della pubblica amministrazione e degli altri utenti della strada.
E' vero che le moto di oggi possono essere paragonate alle GP di qualche anno fà, ma questo vale anche per le Auto, i SUV ed I TIR, usati sempre più spesso da incapaci o delinquenti.
Quanto alla pubblica amministrazione ....cosa lo stato ha fatto di veramente importante per la sicurezza dei motociclisti ??? poco o nulla. La ricerca è stata effettuata in Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale come il Trentino ...beh sono stato in Trentino l'anno scorso e la qualità delle strade, segnaletica inclusa è veramente superiore a quanto si trova nella mia regione. Non si può semplificare dicendo che i motociclisti non conoscono la qualità delle strade che percorrono è vero l'esatto contrario è la qualità delle strade che dovrebbe essere uguale per tutte le zone d'Italia. La prudenza non è mai troppa, ma se dietro una curva c'è una buca o del brecciolino la colpa non può essere imputata al motociclista, ma all'ente gestore della strada. Avete mai visto magistarti intervenire sulle responsabilità delle varie amministrazioni ...assolutamente no ...è preferibile dire che il motoveicolo andava troppo forte per lo stato della strada ??? ...ma in ogni settore della vita civile esistono standard di qualità minimi che devono essere rispettati altrimenti qualcuno deve pagare ...in questo caso pagano purtroppo i motociclisti e lo stato se ne lava le mani | |
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theowl : |
20/6/2007 16:50 |
Prima regola: usare il cervello. Sfortunatamente, al di la di ogni considerazione, le chiappe che finiscono sull'asfalto sono le nostre.
In svizzera la polizia organizza incontri con i motociclisti a ogni primavera per fargli un bel ripasso di come ci si comporta. A tali incontri vengono invitati ed accettati tutti i motociclisti, anche quelli italiani. Forse in italia non siamo ancora abbastanza maturi per queste iniziative, d'altronde così facendo si distoglierebbero due preziose risorse da dietro un autovelox. | |
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suzusan : |
20/6/2007 16:52 |
e calcolando che vogliono mettere il foglio rosa a 16 anni=altri potenziali pericoli sulle strade...(dalle mie parti la storia dell'accompagnatore durerà poco..diranno se li fermano:"ops me lo son perso in marcia". tutto per fare cassa..fregandosene altamente delle vere priorità. | |
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Zel : |
20/6/2007 19:16 |
bravo barone | |
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condilini : |
20/6/2007 20:45 |
che dire.... | |
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geoveloce : |
20/6/2007 20:58 |
Citazione:
-Barone- ha scritto: ...........In particolare mi hanno fatto riflettere i punti in cui si dice che circa il 70% degli incidenti motociclistici è evitabile, in quanto i centauri stessi ne sono la causa; che spesso i motociclisti "corrono" incuranti del non conoscere la conformazione della strada o la cattiva manutenzione della stessa; o ancora che le moto di serie attualmente in circolazione, spesso in mano a ragazzi senza o con poca esperienza, hanno prestazioni analoghe a quelle che correvano nei gran premi di pochi anni fa.
Verissimo. | |
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Notturnia : |
20/6/2007 21:39 |
non discuto sulle percentuali.. ma stando a quello che facevano presente in veneto.. l'80% degli incidenti è causato da errori di valutazione.. che spaziano dall'eccesso di velocità.. alla guida in stato di ebrezza.. etc.. certo è vago.. ma il concetto era che il grosso degli incidenti si evitano semplicemente NON distraendosi e prestando attenzione a quello che si fa.. il correre oltre i limiti era declassato come importanza al terzo posto.. distrazione-alcool-velocità.. e anche in quel caso.. era una concausa e non la causa.. il fatto è che si sopravvalutano le proprie capacità e quelle del mezzo.. (auto sputer camion moto bicicletta etc) e quando... ai propri errori.. si sommano eventu esterni (errori di altri o la strada che non è come la volevamo..) avviene l'incidente..
moto/auto troppo potenti ?.. se non le vogliono sulle strade basta che ne vietino la vendita.. ci sono automobili da 1.000 cv e moto da 220 cv.. lo stato le permette.. quindi non puo' lamentarsi di questo.. ci sono strade dove si puo' andare a 200 km/h in sicurezza.. oltre i limiti.. e altre dove andare a 50 km/h è da suicidio.. eppure è entro i limiti..
in canada tutti rispettano i limiti.. che sono stati messi a modo la dove servono.. e la gente li rispetta perchè quando vede il segnale di curva pericolosa con limite di 90 km/h vuol dire che a 110 km/h forse non la fai.. qua dove si vede un "curva pericolosa" spesso si pensa che sia pericolosa a due volte e mezza il limite ... se la segnaletica fosse messa a modo la gente avrebbe il buon gusto di rispettarla.. se viene messa solo perchè così si vendono i cartelli.. la gente smette di darci peso.. smette di pensare che le leggi della strada siano fatte per la propria incolumità e crede che servano solo a fare soldi..
il 70% degli incidenti è evitabile ?.. probabile.. sono stato messo sotto da uno che non ha guardato lo specchietto prima di sorpassare.. i orispettavo i limiti e il codice della strada.. sono quasi morto per la sua distrazione.. quello era evitabile.. quante volte capita di abortire un sorpasso perchè la corsia a sx è occupata ?.. basta guardare lo specchietto..
a volte basta guardare il contakilometri.. o semplicemente davanti a noi.. un ragazzo 2 settimane fa è morto perchè non si è accorto che la macchina davanti aveva messo la freccia per svoltare.. e l'ha tamponata in moto..
oggi all'uscita del casello quello davanti a me non ha capito che il camion 30 metri davanti a noi era fermo.. e lo ha preso in pieno a 50 km/h sfasciando la bmw.. se aveva una panda lo tamponava lo stesso..
capita..
il cervello.. accesso e sintonizzato su quello che si sta facendo.. è lui che evita il 70% degli incidenti.. ma serve anche il cervello di chi amministra le strade.. | |
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Lorenzo_83 : |
20/6/2007 21:53 |
Quoto Notturnia in toto. | |
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banditvenice : |
21/6/2007 0:18 |
Citazione:
Notturnia ha scritto: in canada tutti rispettano i limiti.. che sono stati messi a modo la dove servono.. e la gente li rispetta perchè quando vede il segnale di curva pericolosa con limite di 90 km/h vuol dire che a 110 km/h forse non la fai.. ...
Non serve andare così lontano... Austria o Slovenia sono 2 buoni esempi vicino a noi. | |
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Notturnia : |
21/6/2007 6:46 |
Citazione:banditvenice ha scritto: Citazione:
Notturnia ha scritto: in canada tutti rispettano i limiti.. che sono stati messi a modo la dove servono.. e la gente li rispetta perchè quando vede il segnale di curva pericolosa con limite di 90 km/h vuol dire che a 110 km/h forse non la fai.. ...
Non serve andare così lontano... Austria o Slovenia sono 2 buoni esempi vicino a noi.
Austria e Slovenia sono nazioni piccole.. in canada ci sono strade lunghe migliaia di km che non attraversano aesi per 500-600 km.. eppure se incroci qualcuno sta andando esattamente al limite di velocità.. sa che non è probabile che ci sia qualcuno che lo sta guardando per multarlo.. eppure se il limite è 90 lui va a 90.. | |
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Sir_J : |
21/6/2007 6:51 |
Mi attirero' l'odio di molti e diro' una cosa scontata, ma secondo me ben piu' del 70% e' evitabilissimo. Se tutti rispettassero il codice (IO PER PRIMO, NON COMINCIATE), gli incidenti sarebbero davvero fatalita'. Il fatto e' che finche' si andra' su strada per "divertirsi" e non per "trasferirsi" ci sara' un rischio elevato. Che vengano vendute moto e auto potentissime non c'entra nulla. In quel caso parliamo di marketing, politica ed economia, ma non perche' ho una moto che va a 300 all'ora devo sentirmi autorizzato ad andare anche a 180. Se la moto che va a 300 si vende e' perche' qualcuno la vuole e la compra, non dimentichiamolo. | |
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Notturnia : |
21/6/2007 7:06 |
Citazione:
Sir_J ha scritto: Mi attirero' l'odio di molti e diro' una cosa scontata, ma secondo me ben piu' del 70% e' evitabilissimo. Se tutti rispettassero il codice (IO PER PRIMO, NON COMINCIATE), gli incidenti sarebbero davvero fatalita'. Il fatto e' che finche' si andra' su strada per "divertirsi" e non per "trasferirsi" ci sara' un rischio elevato. Che vengano vendute moto e auto potentissime non c'entra nulla. In quel caso parliamo di marketing, politica ed economia, ma non perche' ho una moto che va a 300 all'ora devo sentirmi autorizzato ad andare anche a 180. Se la moto che va a 300 si vende e' perche' qualcuno la vuole e la compra, non dimentichiamolo.
se allo stato interessasse veramente ridurre gli incidenti non farebbe produrre vetture capaci di andare molto oltre i 130 km/h.. la prevenzione si fa in modo diverso.. facevo due conti ieri.. io passo circa il 10% della mia vita seduto in automobile.. o almeno.. in questi ultimi 10 anni.. 1 intero.. 24 ore su 24 è in macchina.. seduto li a guidare.. in coda.. da solo.. in mezzo ad un incidente.. sotto la pioggia.. a schivare le buche nell'asfalto.. etc... è impensabile che si usino le strade solo per andare da A a B.. ma si potrebbe fare in modo che lo spostamento sia più veloce.. e meno pericoloso..
USA e Canada.. ma anche altre nazioni.. per ridurre il "divertimento" hanno strade dritte.. niente curve.. quindi anche meno possibilità di errore umano.. più facile non farsi male.. noi abbiamo una conformazione del territorio che ce lo impedisce e quindi abbiamo più curve.. ma il senso civico.. l'asfalto a posto.. la segnaletica con un significato.. queste cose potremmo averle anche noi..
Se solo anche chi governa e ci prende una voragine di soldi applicasse un po' di buon senso e coerenza..
se ho una moto da 300 km/h legalmente autorizzata ad andare su strada.. come si puo' pensare che non proverò mai a toccarli prima o poi ? non ci si puo' nascondere dietro un dito solo perchè si è politici..
d'altro canto chi compra una moto così.. e si ammazza perchè voleva fare lo scemo.. non lo posso compiangere.. ma fra rantolare che ci sono troppi incidenti.. e il non fare assolutamente niente per evitarli.. posso anche capire che ci siano ragazzetti che prendono queste moto e ci si ammazzano..
Gli uni sono politici incoerenti.. gli altri sono giovanotti senza esperienza e capacità di discernere...
La maggiorparte di noi ha moto che possono andare oltre i limiti di velocità (credo non ne esistano che fanno meno di 130....) eppure sappiamo tutti che è sbgliato andare a 51 con il limite di 50 anche se siamo a 30 km da un paese.. e abbiamo preso la moto per divertirci.. non per spostarci da A a B .. sennò prendevamo l'autobus.. il treno.. la bici..
Non si puo' eliminare gli incidenti.. ed è utopistico imporre a tutti il rispetto dei limiti dopo anni in cui si è permesso che non venissero rispettati da nessuno.. | |
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Miki : |
21/6/2007 7:11 |
C'è un po' di vero in tutto quanto detto finora... Mi permetto di aggiungere due cose:
1) Strada con buche, crepe, ghiaia, etc... Il comune non la ripara (che non ci ha i soldi, e qua potremmo discuterne a lungo) e per lavarsene le mani a livello responsabilità mette un bel cartello a limite 30... Cadi a 40... Zac! Ca**i tuoi... E ' molto semplice... Lo ammettono pure...
2) Da parte dei motociclanti c'è troppa sicurezza... Odiatemi pure... Parliamo tanto dei cartelli per i limiti di velocità... Ma su questo sito (e su altri) non ho mai (ma posso sbagliare) letto che si sia parlato, per esempio, dei vari di cartelli di pericolo...Dalle mie parti c'è una fichissima strada extraurbana tra paesi, con limite 90. E' piacevole da fare, asfaltata bene, belle curve... Un mio amico motocilcista ci ha preso un capriolo attorno ai 100 all'ora, un paio di anni fa: sta ancora togliendo i ciuffi di pelo da quello che resta della moto. E' tornato a guardarsi il tratto di strada e il cartello col capriolo che salta c'era.
Con questo non voglio dire che siamo una manica di delinquenti, ma credo che l'eccessiva sicurezza delle proprie capacità - e di quelle del mezzo - auto, moto o hovercraft che sia - è una tra le maggiori cause di botti & co. Sia chiaro, nonostante sia un fermone non mi cavo fuori dal calderone | |
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Mendi : |
21/6/2007 7:47 |
Tutto verissimo. Inesperienza e imbecillità soprattutto. Aggiungo solo una cosa, che io ho capito solo con l'avanzare degli anni. Si tratta, andando in moto, di abituarsi all'idea di avere ragione e di non vedersela riconosciuta. E' dura da mandare giù, però è obbligatorio guidare in difesa, in tutti i sensi. Farsi male pur avendo ragione non è di grande consolazione. Chiedere a ElNonino. | |
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Barone : |
21/6/2007 8:07 |
Ecco, diciamo che lo scopo del mio post era proprio quello di evitare interventi e link come questo. (niente di personale verso Basco, sia chiaro ), pur riflettendo su questi argomenti così seri.
Nel caso specifico, e attenendomi solo a quello che traspare dalla notizia, nessuna comprensione per il centauro l'assassino. | |
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sps : |
21/6/2007 8:23 |
diciamocelo: ci sono tanti pazzi che vanno in giro in moto rischiando...
dovremmo farci un esame di coscienza e ammettere che talvolta il prurito al polso destro è incontrollabile.
la montagna non è una pista, le curve non potranno mai essere sicure (olio, brecciolino, etc...), il deficiente in macchina o su un'altra moto potrebbe essere fatale, c'è sempre l'imprevisto (capriolo), la moto è sempre un mezzo troppo potente per i limiti, etc...
quando sali in moto (come dice Mendi giustamente) sai di metterti in una situazione di vulnerabilità...
i limiti di velocità sono un pericolo (ingiustissimo) per il portafoglio (e per il lavoro per molti... i camionisti lo hanno dimostrato ottenendo una doppia patente). esagerare in moto è un pericolo per la propria e altrui incolumità.
chi vuole correre DEVE POTERLO FARE IN PISTA chi vuole andare in montagna al fresco e a godersi bei posti DEVE POTERLO FARE SENZA L'ANGOSCIA DELL'AUTOVELOX.
per me il discorso va inquadrato così.
attendo critiche di risposta (costruttive) | |
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Bascobike : |
21/6/2007 8:37 |
purtroppo ci si attiene troppo spesso SOLO a quello che il gironalista scrive, senza pensarci più di tanto ed arrivando alle conclusioni affrettate= assassino. Penso che il beneficio del dubbio non lo si debba negare a nessuno. Altrimenti noi che guidiamo moto non dovremmo avere in tasca la patente ma il porto d'armi ' siamo tutti potenziali assasini.Chi siamo noi per giudicare, in base ad un articolo senza anima fatto magari da un praticante ansa che buttato giù dal letto chiama il comando della polizia di cremona chiede cosa è successo, e butta giù quattro righe. Altre fonti d 'informazione (tg5 delle otto) non esprimevano giudizi ma tentavano di attenersi ai fatti, strada male illuminata ecc... intendiamoci non sto giustifoicando nessuno e NON voglio scaturire nessuna polemica, e che ci tenevo a dire che noi alla fine non siamo nessuno per poter giudicare ed accusare. Sono affranto per le vittime ( azzo parliamo di famigile distrutte e dei bambini che dovranno crescee senz apiù una madre) ma se per un secondo vediamo la cosa con gli occhi dell'"assassino" ( cosa che penso succeda ogni volta che poggiamo il nostro culo sulla sella) non so voi ma io mi sento male dentro. Scuste lo sfogo e non ho nulla contro Barone, anzi ..... ma preferisco esternare......
saluti a tuc | |
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topomoto63 : |
21/6/2007 8:37 |
ieri sbirciavo un articolo sulla sicurezza e prevenzione incidenti sulla rivista due ruote oltre alle raccomandazioni che tutti fanno e ci facciamo sul rispetto del codice della strada ed uso di protezioni, si puntava su metodi alternativi che diano a chi guida l'impressione della velocità esempio sound del terminale di scarico maggiore, urlo del motore raggiungibile a meno giri ecc. pensavo fossero palliativi.... ma ieri per il forte caldo ho indossato il casco jet invece dell'integrale (generalmente uso il jet sol in città) bhè oltre i 100 non riuscivo ad andare il rumore del vento, il suono della moto meno attutito mi dava una percezione di velocità suoeriore a quella che in realtà avevo e non guardando il contachilometri tendevo a chiudere.. forse potrebbe essere una strada da seguire | |
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sps : |
21/6/2007 9:16 |
Citazione:
topomoto63 ha scritto:
ma ieri per il forte caldo ho indossato il casco jet invece dell'integrale (generalmente uso il jet sol in città) bhè oltre i 100 non riuscivo ad andare il rumore del vento, il suono della moto meno attutito mi dava una percezione di velocità suoeriore a quella che in realtà avevo e non guardando il contachilometri tendevo a chiudere.. forse potrebbe essere una strada da seguire
scusa ma non sono d'accordo: a me piacciono le nude per l'aria addosso ma il rovescio della medaglia pesa quando devo fare trasferimenti autostradali. se ho un FJR1300 e vado in sicurezza per i fatti miei ai 150 all'ora qual'è il problema?
La risposta sarebbe da dire: la velocità. Chi decide i 130all'ora e su che base li decide? sicurezza delle strade? cosa cambia dai 130 ai 150? non conta di più il veicolo sul quale stiamo andando? (tieni conto che abbiamo limiti identici se non inferiori a quando le macchine di lusso erano alfa romeo da 15quintali con freni molto discutibili, senza Abs nè Esp, etc...) Il primo problema è del mezzo: 170kg, 12000rpm, 260km/h non è una moto da strada...non ti diverte se non la spingi. 12kgm a 5000rpm, 130km/h a 4500rpm... questi sono valori decisamente diversi. Il secondo problema è la differenza di velocità rispetto alla media: se io vado ai 130 in autostrada e uno mi passa ai 160 mi da fastidio perchè dai 30km/h (vel relativa) in su certe dinamiche ad un metro di distanza sono un problema se la concentrazione di guida non è massima (ma c'è gente che guida diverse ore al giorno) Superare ai 130, in seconda corsia un camion che va ai 90 è già un problema in macchina per via del muro d'aria, figuriamoci in moto. Questo per arrivare a dire che con 3 corsie di autostrada (larghezza italiana, non americana)(normalmente trafficata) in cui la prima corsia è di fatto un cordone di camion ai 100kmh ben che vada, un delta di velocità non può essere superiore ai 40km/h senza una sensibile assunzione di rischio.
Per le strade ordinarie ho già detto: la velocità equa è un valore da attribuire non da cartelli di limite di velocità, ma dalla velocità di sicurezza percepita: se tutti lì fanno i 70 l'amministrazione deve rendere sicura la strada per tale velocità, a meno di problemi oggettivi non percepibili e da evidenziare per giustificare il limite (scuole, pericoli sporgenti, curva con raggio di curvatura decrescente, etc...). Se poi uno decide di fregarsene di questi rischi, si assumerà le sue responsabilità perchè 1700€ in meno, 7000€ in meno, sono un qualcosa che cambia la vita a qualcuno e non cambia il conto in banca ad altri, ma sicuramente non fa capire la lezione che vorrebbe impartire | |
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sindra12 : |
21/6/2007 9:39 |
Citazione:
Notturnia ha scritto: in canada tutti rispettano i limiti.. che sono stati messi a modo la dove servono.. e la gente li rispetta perchè quando vede il segnale di curva pericolosa con limite di 90 km/h vuol dire che a 110 km/h forse non la fai.. qua dove si vede un "curva pericolosa" spesso si pensa che sia pericolosa a due volte e mezza il limite ... se la segnaletica fosse messa a modo la gente avrebbe il buon gusto di rispettarla.. se viene messa solo perchè così si vendono i cartelli.. la gente smette di darci peso.. smette di pensare che le leggi della strada siano fatte per la propria incolumità e crede che servano solo a fare soldi..
Concordo e dico inoltre che in Austria quando c'è un cartello di limite di velocità è un vincolo tassativo e oltre non devi andare, mentre in Italia è "interpretato" come consiglio. La seconda cosa sono indubbiamente il tipo di moto. Non facciamoci le parenoie con frasi tipo devi tenere acceso il cervello, ma se vendi una R1, in strada non vai per farti un giretto anche ad andatura turistica-veloce ma solo per correre. Quindi anche se esistono macchinine bolide da qualche parte bisogna pur incominciare e per il calcolo delle probabilità di rischio la moto è sempre su 2 ruote. Limite a tot cavalii (sopra i 100?)in strada e oltre solo in pista. Non venitemi però a dire che è pericolosa anche una moto da 100 cv perchè ci stiamo prendendo in giro. Se comperi un Bandit da 100 cv l'impostazione della moto fa si che la prendi per usarla in una certa maniera e ci puoi ANCHE correre ma ripeto con Ninja e R1 corri e basta. | |
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sps : |
21/6/2007 9:54 |
Citazione:
sindra12 ha scritto: Limite a tot cavalii (sopra i 100?)in strada e oltre solo in pista. Non venitemi però a dire che è pericolosa anche una moto da 100 cv perchè ci stiamo prendendo in giro. Se comperi un Bandit da 100 cv l'impostazione della moto fa si che la prendi per usarla in una certa maniera e ci puoi ANCHE correre ma ripeto con Ninja e R1 corri e basta.
secondo me così limiti la libertà di una persona di acquistare una R1 per andare in pista e per usarla per andare in giro il WE. Perchè no? l'ho già detto: un mio amico con una R6 (120 e passa cavalli a 10000 e passa giri), smanettone anche con la moglie seduta dietro, adesso che ha trovato il gruppo di amici con i quali va a correre in pista ad Adria, a Misano, in Istria è diventato un emerito fermone per strada. con buona pace della moglie.
e quando giriamo insieme è un gusto sentire che parla delle sue esperienze in pista, che da quando va in pista non prova più gusto a correre per strada perchè il limite è il traffico e lo stesso asfalto... insomma: non mi sembra una cosa illegittima il mettere alla prova se stessi, chiaramente in luoghi dove non si metta a rischio la pellaccia propria e degli altri | |
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tataritsch : |
21/6/2007 9:55 |
Citazione:sindra12 ha scritto: Citazione:
Notturnia ha scritto: in canada tutti rispettano i limiti.. che sono stati messi a modo la dove servono.. e la gente li rispetta perchè quando vede il segnale di curva pericolosa con limite di 90 km/h vuol dire che a 110 km/h forse non la fai.. qua dove si vede un "curva pericolosa" spesso si pensa che sia pericolosa a due volte e mezza il limite ... se la segnaletica fosse messa a modo la gente avrebbe il buon gusto di rispettarla.. se viene messa solo perchè così si vendono i cartelli.. la gente smette di darci peso.. smette di pensare che le leggi della strada siano fatte per la propria incolumità e crede che servano solo a fare soldi..
Concordo e dico inoltre che in Austria quando c'è un cartello di limite di velocità è un vincolo tassativo e oltre non devi andare, mentre in Italia è "interpretato" come consiglio. La seconda cosa sono indubbiamente il tipo di moto. Non facciamoci le parenoie con frasi tipo devi tenere acceso il cervello, ma se vendi una R1, in strada non vai per farti un giretto anche ad andatura turistica-veloce ma solo per correre. Quindi anche se esistono macchinine bolide da qualche parte bisogna pur incominciare e per il calcolo delle probabilità di rischio la moto è sempre su 2 ruote. Limite a tot cavalii (sopra i 100?)in strada e oltre solo in pista. Non venitemi però a dire che è pericolosa anche una moto da 100 cv perchè ci stiamo prendendo in giro. Se comperi un Bandit da 100 cv l'impostazione della moto fa si che la prendi per usarla in una certa maniera e ci puoi ANCHE correre ma ripeto con Ninja e R1 corri e basta.
concordo con te......
proposta xke non prende esempio dal giappone dove per possedere una moto oltre una determinata cilindrade vdevi sostenere un esame con i contro ca@@i e favorisce l'uso di cilindrate hai ns okki di europei ridicole....... ps la 400 e'una classe importante in giappone...... e ci sono dei modelli da paura e con velocita´di tutto rispetto.... | |
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robber2000 : |
21/6/2007 10:04 |
Ciò che noto io quando sono su due ruote e che mi fà imbestialire sono gli automobilisti che sono fermi per strada senza freccia accesa e non si capisce dove devono e se devono svoltare o se son fermi per l'attraversamento stradale di un pedone ............e poi gli automobilisti che voltano e prima di voltare nonostante tutto lo spazio del mondo devono per abitudine allargarsi sul lato opposto per poi girare ...li darei 3 msi di galera!! | |
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Miki : |
21/6/2007 10:08 |
Citazione: chi vuole andare in montagna al fresco e a godersi bei posti DEVE POTERLO FARE SENZA L'ANGOSCIA DELL'AUTOVELOX.
Spiacente, ma non sono assolutamente d'accordo. Deve poterlo fare senza limiti imbecilli, questo si. Ma i limiti ci devono essere, in quanto i motociclisti non sono gli unici fruitori della montagna. Su buona parte delle strade (ovviamente extraurbane) di montagna il limite è 90 km/h, almeno dalle ns. parti, Slovenia compresa. Credo che, vista la conformazione delle strade - tornanti, rocce, ghiaia, etc. - sia un limite più che accettabile per farti una bella gita e pennellare un po' di curve. Devo ancora trovare chi mi fa un tornante di montagna a gomito a 120 all'ora... E se i limiti alti ti servono solo per spalancare nei rettilinei tra 2 tornanti... Beh, allora...
Si intende che il discorso limite non vale nei rettilinei di campagna a 50 km/h, ma parliamo di montagna.
Io sono tuttora convinto che ci si possa divertire a buoni ritmi senza rischiare (troppo) la propria e l'altrui vita. Per il resto c'è la pista (e non mi si dica che costa, per carità), per l'R1 come per il B4. Ovviamente IMHO | |
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sps : |
21/6/2007 11:52 |
Citazione:Miki ha scritto: Citazione: chi vuole andare in montagna al fresco e a godersi bei posti DEVE POTERLO FARE SENZA L'ANGOSCIA DELL'AUTOVELOX.
Spiacente, ma non sono assolutamente d'accordo. Deve poterlo fare senza limiti imbecilli, questo si. Ma i limiti ci devono essere, in quanto i motociclisti non sono gli unici fruitori della montagna.
non ho mai detto che non ci vogliono i limiti, ci mancherebbe! quando passi per un centro abitato i 50 ci stanno tutti. ma non venirmi a raccontare che tra un tornante e l'altro rispetti i 50 all'ora. diciamo anche 70 all'ora, che mi può andar bene, ma no che nascosti dietro le frasche ci siano due cappelli blu assetati di vendetta che se vai agli 80 ti massacrano... io non voglio solamente stare con gli occhi puntati sul tachimetro per paura di essere (di fatto) tassato. e ti assicuro che dai 70 agli 80, o anche 90..anche con il B6...non te ne accorgi nemmeno | |
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topomoto63 : |
21/6/2007 12:16 |
Citazione:sps ha scritto: Citazione:
topomoto63 ha scritto:
ma ieri per il forte caldo ho indossato il casco jet invece dell'integrale (generalmente uso il jet sol in città) bhè oltre i 100 non riuscivo ad andare il rumore del vento, il suono della moto meno attutito mi dava una percezione di velocità suoeriore a quella che in realtà avevo e non guardando il contachilometri tendevo a chiudere.. forse potrebbe essere una strada da seguire
scusa ma non sono d'accordo: a me piacciono le nude per l'aria addosso ma il rovescio della medaglia pesa quando devo fare trasferimenti autostradali. se ho un FJR1300 e vado in sicurezza per i fatti miei ai 150 all'ora qual'è il problema?
a dire il vero a 150 mi sento in sicurezza anche col B6 soprattutto in autostrada.... quello che volevo dire è che proprio il sentirsi in sicurezza che fa alzare i limiti il riferimento all'uso del jet provato su tratti extraurbani mi faceva avere una percezione di velocità maggiore rispetto a quella alla quale stavo andando, per cui probabilmente far sentire maggiormente il rumore della moto a minori rpm potrebbe essere un valido aiuto a mantenere la velocità più bassa, e velocità più bassa non vuol dire solo rispetto dei limiti di velocità, ma anche migliore reattività agli imprevisti.... se col fjr sei a 150 ti senti sicuro e ti passa un cane davanti e caschi non riporti gli stessi danni che se la tua velocità fosse stata quella di 90 kmh | |
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sps : |
21/6/2007 13:08 |
Citazione:
topomoto63 ha scritto: il riferimento all'uso del jet provato su tratti extraurbani mi faceva avere una percezione di velocità maggiore rispetto a quella alla quale stavo andando, per cui probabilmente far sentire maggiormente il rumore della moto a minori rpm potrebbe essere un valido aiuto a mantenere la velocità più bassa, e velocità più bassa non vuol dire solo rispetto dei limiti di velocità, ma anche migliore reattività agli imprevisti.... se col fjr sei a 150 ti senti sicuro e ti passa un cane davanti e caschi non riporti gli stessi danni che se la tua velocità fosse stata quella di 90 kmh
ho anch'io il semijet Nolan per andare in giro e per brevi tratti autostradali. se devo sciropparmi lunghi (>200km) tratti di autostrada e/o superstrada a vel>100kmh uso l'integrale...no: no per correre di più, ma piuttosto per stancarmi troppo mentre guido e per non avere l'udito compromesso da troppi fruscii (spero che intendi cosa voglio dire)
(però io con il B6N non riuscivo a mantenere medie dei 150kmh, mi fermavo ai 120. Con il CB mi spingo a 140kmh, non riesco oltre, altrimenti non faccio tanta strada...) | |
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Satoru : |
21/6/2007 13:42 |
Citazione:
pinobandito ha scritto: nessuno mette le frecce se ti commettono un infrazione e tu gliela fai notare di mandano a cagare o ti accoltellano
Confermo, la signora di 55-60 anni lo ha fatto anche con me! Complimenti per il coraggio nell'affrontare il rischio di trovare uno che le sfondava la faccia.
Facendo seguito a quanto scriveva mendi sull'avere ragione ma farsi male lo stesso: un mio amico, dopo un incidente in cui mi sono fatto male abbondante, mi ha commentato che "i cimiteri tedeschi sono pieni di gente che aveva ragione" in risposta alla mia osservazione "avevo la precedenza".
[ Modificato da Satoru il 21/6/2007 15:04 ] | |
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CavalcaLaNebbia : |
21/6/2007 14:58 |
Ho letto tutta la discussione, non mi metto a quotare perchè diventa troppo lungo!
Comunque io penso che i fattori di incidenti siano i seguenti:
1) tanto traffico. Oggi c'è un sacco di gente in più rispetto a 30 anni fa. E' il benessere: ogni famiglia ha un'auto e la usa per lavoro o per piacere, è ovvio. Pertanto le strade sono più piene...
2) aumento della velocità media del traffico. Le auto di oggi offrono una sensazione di sicurezza straordinaria. La Punto 1.2 nuova di un mio amico si guida meglio della Primera 1.6 di mio padre che ha 10 anni e che è grande praticamente il doppio. Ti trovi a 180 e sembra di star seduti in poltrona, basta un dito sul volante, zero vibrazioni, aria condizionata e musica di sottofondo. Che si fa? Si limita la potenza delle auto? Si mette una spia acustica quando superi una velocità?
3) Moto potenti. Già una volta avevo detto la mia, e ribadisco che secondo me chi si compra una moto di un certo tipo lo fa per un certo scopo. Vorrei trovare le statistiche degli incidenti tra le supersport e le custom, giusto per avere una idea. Limitare la cavalleria, o livellarla in base all'età (cedo all'ipotesi che una età anagrafica maggiore possa corrispondere a maggiore saggezza... faccio bene?) potrebbe essere una soluzione. Io che ho meno di 10 mila km di moto sotto al sedere non devo poter viaggiare con un CBR900 su strada pubblica. In pista è tutto un altro discorso, posso usare anche un F-16.
4) Limiti di velocità ridicoli e non osservanza. Se c'è un rettilineo ampio e largo con divieto sui 50 all'ora, è ovvio che lo supero, e a meno che il comune di turno non apposti i vigili a battere cassa (ormai io ho imparato i "periodi", è pazzesco, prima di Natale sembra che debbano riscuotere i debiti...) non c'è nessuno a controllare, a parte qualche eventi isolati. Se i limiti fossero messi in maniera ragionata e non come trappole per far soldi, e se poi venissero sistematicamente fatti rispettare, saremmo tutti più felici.
...appena mi viene in mente altro, aggiungo! | |
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Satoru : |
21/6/2007 20:14 |
Citazione:
CavalcaLaNebbia ha scritto:
2) aumento della velocità media del traffico. Le auto di oggi offrono una sensazione di sicurezza straordinaria. La Punto 1.2 nuova di un mio amico si guida meglio della Primera 1.6 di mio padre che ha 10 anni e che è grande praticamente il doppio. Ti trovi a 180 e sembra di star seduti in poltrona, basta un dito sul volante, zero vibrazioni, aria condizionata e musica di sottofondo. Che si fa? Si limita la potenza delle auto? Si mette una spia acustica quando superi una velocità?
Io personalmente la funzione del cicalino l'ho usata. Quando sono passato dalla 156 1.8 benzina (dotata di consono rombo alfa che non lasciava dubbi sulla velocita') al 2.4jtd (sempre 156 prima serie) l'unico modo di regolarmi in autostrada era quello di avere l'allarmino che suonava a 145 perche' altrimenti prima de 180-190 non c'era alcuna sensazione di velocita' sul dritto. | |
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