Forum: Forum Sicurezza -> Campagna anti Guard Rail 2007(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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DiLake : |
26/9/2007 17:07 |
Ottimo, e come al solito il post se ne va giù mentre ci si scorna decidendo se la moto migliore è BMW o GUZZI....................vero ragazzi????????? | |
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Opty : |
26/9/2007 17:21 |
Finalmente qualcuno si muove. Partecipiamo! | |
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Babi : |
26/9/2007 17:30 |
in primis grazie bandit600s02 per la segnalazione dell'iniziativa.
per chi non ha voglia di leggere, la sintesi: la campagna ha come obbiettivo la partecipazione all'EICMA per dare voce al grave problema della sicurezza stradale, in questo caso focalizzando l'attenzione sul pericolo che i guard rail rappresentano per i motociclisti e non solo. Per questo chiedono l'adesione e il sostegno degli interessati, con delle proposte su come attirare l'attenzione dell'opinione pubblica... e ovviamente con la partecipazione in massa!!!
chiedo a chiunque abbia delle proposte, delle idee, di scriverle qui di seguito, per ora l'unica proposta è quella fatta dal CM, che potete leggere sul forum di CM
LINK
[ Modificato da Babi 07.10.2007 - 09:14 ] | |
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DiLake : |
27/9/2007 8:40 |
Ok, la mia proposta è: siti come questo: LINK si occupano di sicurezza stradale, hanno tanta bella documentazione, organizzano corsi. La cosa + interessante è in basso: The Motorcycle Safety Foundation is a national, not-for-profit organization sponsored by BMW, BRP, Ducati, Harley-Davidson, Honda, Kawasaki, KTM, Piaggio, Suzuki, Triumph, Victory and Yamaha.
Quindi tramite il coordinamento motociclisti, con l'appoggio dei vari forum (compreso il nostro) si può porre una domanda simile alla Suzuki così come alle altre case:
"Spett. Suzuki, noi rappresentiamo una comunità internet di clienti soddisfatti dai Vs prodotti, ci chiediamo però in che modo avete intenzione di promuovere la sicurezza stradale in Italia visto che all'estero esistono realtà come queste etc etc bla bla bla......"
Che ne dite?
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Bascobike : |
27/9/2007 9:10 |
Concordo con Dlake ed appoggio l'iniziativa è comunque la nostra vita anche se frutto della nostra passione.
non pensiamo solo alle cazzate e facciamo qualcosa di Serio | |
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JLynne : |
27/9/2007 9:28 |
Babi, Citazione: dare il vostro contributo scrivendo quello che secondo voi aiuterebbe concretamente la sicurezza sulle strade...
Leggendo da link mi pare di capire che l'obiettivo è quello di abolire i famigerati guard rail che ti tagliano in 2 come un rasoio anche quando l'eventuale incidente non avrebbe avuto conseguenze. Completamente daccordo e forse l'unico punto sul quale si può veramente imporsi e ottenere qualcosa di concreto.
Per gli automobilisti e le moto potenti è meglio lasciare perdere..... | |
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Babi : |
29/9/2007 10:41 |
io ho fatto la mia proposta sul forum del CM: una sorta di mostra fotografica con immagini di guardrail attuali e come potrebbero essere, un pannello informativo con dati veri, statistiche che indicano che il maggior numero di vittime su due ruote non è dovuto all'alta velocità, statistiche che indicano quante lesioni e quanti decessi sono dovuti all'impatto con i guardrail. in piu, un elenco delle vittime dei guardrail, che potrebbe essere anche solo una lunga lista con nome, età e luogo dove è avvenuto l'incidente, velocità a cui è avvenuto l'impatto.
che ne dite? qualcuno ha altre idee? l'obbiettivo è quello di attirare l'attenzione dei media presenti all'eicma per focalizzarla sul problema guardrail.
chiunque avesse altre idee le scriva qui di seguito!! per ora le uniche proposte sono la mia, a nome di bandit, e quella del CM. | |
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teerts : |
29/9/2007 11:39 |
Babi, Citazione: la campagna ha come obbiettivo la partecipazione all'EICMA per dare voce al grave problema della sicurezza stradale
Bello. Peccato che non servirà a nulla, come tante altre iniziative prima di questa. In Italia l'educazione stradale, la sicurezza stradale (e non solo) e il semplice insegnamento dell'educazione civica non fanno parte della "cultura" dei governanti e, di riflesso, della maggioranza dei governati. Sempre di riflesso, negli ultimi 40 anni, le scuole guida hanno insegnato QUALCOSA sulla sicurezza attiva e passiva? Vi hanno insegnato a frenare o a gestire perdite di aderenza o altre situazioni potenzialmente pericolose? Non credo. Quanto è facile ottenere una patente di guida e, ancora di più, rinnovarla? Troppo.
Cosa fanno gli enti preposti alla manutenzione delle strade? Riparano celermente il manto o levano altrettanto velocemente le trappole mortali per noi motociclisti? Au contraire. Si prodigano per facilitare installazioni di telecamere e velox vari da parte delle amministrazioni che spacciano quei provvedimenti come "pevenzione".
Quelli sono solo alcuni motivi per i quali sono pessimista. Per quelli e per altri, dubito fortemente che qualcosa possa cambiare in tempi brevi sul versante sicurezza. | |
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DiLake : |
29/9/2007 13:00 |
teerts, Citazione: Babi, Citazione:
la campagna ha come obbiettivo la partecipazione all'EICMA per dare voce al grave problema della sicurezza stradale
Bello. Peccato che non servirà a nulla, come tante altre iniziative prima di questa. In Italia l'educazione stradale, la sicurezza stradale (e non solo) e il semplice insegnamento dell'educazione civica non fanno parte della "cultura" dei governanti e, di riflesso, della maggioranza dei governati. Sempre di riflesso, negli ultimi 40 anni, le scuole guida hanno insegnato QUALCOSA sulla sicurezza attiva e passiva? Vi hanno insegnato a frenare o a gestire perdite di aderenza o altre situazioni potenzialmente pericolose? Non credo. Quanto è facile ottenere una patente di guida e, ancora di più, rinnovarla? Troppo.
Cosa fanno gli enti preposti alla manutenzione delle strade? Riparano celermente il manto o levano altrettanto velocemente le trappole mortali per noi motociclisti? Au contraire. Si prodigano per facilitare installazioni di telecamere e velox vari da parte delle amministrazioni che spacciano quei provvedimenti come "pevenzione".
Quelli sono solo alcuni motivi per i quali sono pessimista. Per quelli e per altri, dubito fortemente che qualcosa possa cambiare in tempi brevi sul versante sicurezza.
bella analisi,in parte concordo, quindi il riassunto sarebbe: "sbattersi è inutile" ? | |
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teerts : |
29/9/2007 17:09 |
DiLake, Citazione: bella analisi,in parte concordo, quindi il riassunto sarebbe: "sbattersi è inutile" ?
La maggior parte delle volte e in questo caso particolare, sì. | |
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DiLake : |
29/9/2007 18:00 |
teerts, Citazione: DiLake, Citazione:
bella analisi,in parte concordo, quindi il riassunto sarebbe: "sbattersi è inutile" ?
La maggior parte delle volte e in questo caso particolare, sì.
Di sicuro la tua opinione deriva da esperienze passate e quindi la rispetto, ma dato che per me è una esperienza relativamente nuova (tutto: dalla moto all'incidente al pensare alla sicurezza stradale) mi concedo prima il lusso di provarci ed in seguito, nel caso, di disilludermi. Spero però che tutti gli "altri", quelli che come me non si erano mai interessati all'argomento, lascino perdere DOPO averci provato almeno una volta e non PRIMA.
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teerts : |
29/9/2007 18:29 |
DiLake, Citazione: Di sicuro la tua opinione deriva da esperienze passate
Non solo. Deriva dalla constatazione quotidiana di quanto le istituzioni e la maggior parte dei cittadini siano totalmente incompetenti/inconsapevoli/menefreghisti sulle problematiche della sicurezza stradale. L'album è corposo, dai rallentatori omicidi, alle strisce pedonali di ghiaccio/sapone ai poveri bimbi portati in braccio sul sedire anteriore o senza seggiolino. Tanto, dopo, si potrà sempre invocare la disgrazia. | |
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Babi : |
29/9/2007 21:47 |
teerts,
senza offesa, ma penso che finchè tutti ragioneranno come te, di sicuro non cambierà mai niente. Essere pessimisti e accettare che le cose vadano sempre male, e lasciare che siano gli altri a sbattersi perchè qualcosa che interessa anche te cambi, è da vigliacchi. Il giorno che qualcuno a cui vuoi bene si farà male a causa di un guardrail o qualcos'altro, e spero sinceramente non accada mai, sarai così coerente da continuare a pensare che bisogna fregarsene tanto rimarrà sempre tutto uguale?
scusa ma questi ragionamenti mi fanno veramente incazzare, perchè chi si mangia i nostri soldi invece di investirli in quello che veramente serve, lo fa grazie alla gente che la pensa come te, e che in silenzio glielo lascia fare. | |
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Shak : |
29/9/2007 22:29 |
Bisogna comunque farsi sentire , oggi guardavo un programma su Nuvolari (SKY) è si diceva che in altri paesi europei tipo Francia e Spagna le varie associazioni di motociclisti collaborano con i governi di quei paesi e sono riusciti a realizzare grossi interventi per ridurre i rischi specialmente riguardanti i guardrail ,come sempre l'italia è il fanalino di coda dell'Europa , continuiamo a riempire le strade di velox, ma intervenire sulle infrastrutture non se ne parla!!!!!!! | |
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darkfour : |
29/9/2007 22:49 |
Premetto e sottolineo che non sono contro la campagna anti guard rail 'ghigliottina'.
Inizio un ragionamento (ognuno partecipa come può...). In italia ci sono 90.000 incidenti l'anno che vedono coinvolto almeno un mezzo a due ruote (lo dicono qui: http://www.sicurauto.it/sicurmoto/statistiche_incidenti.php); di questi 90.000, 1.500 hanno esiti più seri in relazione ad urto contro barriere stradali (http://www.repubblica.it/2006/09/motori/settembre-2006/guard-rail-moto/guard-rail-moto.html). Mi sembra una percentuale un po' bassa per incentrarvi tutta la campagna sulla sicurezza delle due ruote.
Ho letto che la maggior parte degli incidenti ha luogo in città negli orari di ingresso/uscita dal lavoro, quando il traffico è più caotico.
Due aspetti di un ragionamento sulla sicurezza: sicurezza attiva (io sto attento, ho alle spalle una bella educazione stradale, le situazioni della strada sono prevedibili) e sicurezza passiva (interviene un fattore imprevisto e ci devono essere le condizioni per cui le conseguenze dell'evento siano minime).
Per una Sicurezza Attiva (intendo quella che parte da noi ogni giorno in moto): 1) rendere più prevedibile il traffico 2) diminuire le situazioni in cui lo scorrimento del traffico non è fluido; anzitutto mi vengono in mente quelli che 'solo per due minuti' si fermano in doppia fila e bloccano centinaia di persone in una coda inutile, coda che genera delle situazioni in cui il movimento delle particelle diventa più disordinato e 'toccarsi' diventa facile 3) educazione alla strada (automobilisti e motociclisti). Fare educazione più che fare multe... 4) aumentare la consapevolezza sull'importanza dell'abbigliamento tecnico (l'infradito per l'estate)
Per una Sicurezza Passiva:
1) modificare i 'rallentatori di velocità' in modo che non siano pericolosi, altezza ridotta 2) evidenziare al di la di ogni ragionevole dubbio che il tratto di strada è pericoloso. Iin Polonia sui punti pericolosi c'è una segnalazione con il numero di morti e feriti relativo... Personalmente credo che sarebbe più funzionale una installazione tipo rallentatore che dia vibrazioni su tutto il mezzo senza pregiudicare la sicurezza della strada, come le linee di bordo strada per la nebbia: arrivi a 200 sul rallentatore che vibra e poi hai 100 metri per affrontare il problema 3) rendere più comprensibili certi incroci in cui non è del tutto evidente a chi spetta la precedenza (nella mia esperienza l'automobilista tende a ritenere di avere più precedenza rispetto al motociclista che sembra sempre 'na roba piccolina, e sembra ci metterà tanto ad impegnare l'incrocio) 4) rendere meno pericolosi i guard-rail (e in città gli spigoli dei marciapiedi o quant'altro...) 5) predisporre delle via di fuga sui punti dove si ha una ricorrenza di incidenti
Uso la moto come mezzo di trasporto 'normale' quasi tutti i giorni e percorro in media 30.000 km l'anno; mi sembra che cambiare 5000km di guard rail sia ben costoso rispetto ad interventi per rendere meno probabile l'incidente. Comunque qualsiasi iniziativa è benvenuta: se non ci si fa sentire non si viene considerati. Scusatemi il ragionamento contorto... | |
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Babi : |
29/9/2007 23:37 |
darkfour,
grazie per avere espresso il tuo pensiero, è questo quello di cui c'è bisogno!!
una precisazione sulla campagna guardrail: ora si è lanciato questo appello in seguito ad un brutto incidente avvenuto il 15 settembre, in cui ha perso la vita un motociclista di 50 anni scivolato a 40 all'ora in una curva e finito contro un guardrail. Questo brutto avvenimento ha catalizzato un pò gli avvenimenti degli ultimi giorni, purtroppo ci si smuove solo quando accadono queste cose, ma per la prima volta si è cercato il sostegno di tutti, nella speranza che in tanti si possa riuscire dove i pochi che da anni, da soli, non sono ancora riusciti.
La campagna anti guardrail all'ecima vuole essere il primo passo di una lunga strada:la speranza di Italia in moto è continuare questa strada insieme al maggior numero di associazioni, motoclub, gruppi virtuali come può essere bandit.it. | |
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