Forum: Forum Sicurezza -> Corso di primo soccorso per la popolazione(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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Babi : |
1/10/2008 13:24 |
Il Comitato Locale di Monza della Croce Rossa Italiana terrà un corso di primo soccorso per la popolazione (ovvero non destinato ai soccorritori ma aperto a chinque voglia partecipare) atto a fornire una formazione di base che consenta di essere in grado di affrontare in modo opportuno situazioni problematiche che si possono verificare in casa e per la strada.
Il corso avrà inizio giovedì 6 Novembre, per 9 incontri (termine giovedì 15 Gennaio 2009); ogni incontro si terrà dalle ore 21.00 alle ore 23.00, presso i locali del Liceo Scientifico "P.FRISI" di Monza.
Costo del corso è di € 30,00,; ogni persona avrà il testo per seguire le lezioni. Il pagamento del corso si effettua alla prima serata, non serve altra formalità.
Chi fosse interessato può lasciare il proprio nominativo completo di recapito telefonico e/o indirizzo email alla signora Daniela Bramati daniela.bramati@fastwebnet.it Cell. 334/6051619
grazie mille a Stufo76 che si è interessato presso la CRI e ha recuperato tutte le coordinate del corso | |
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Stufo76 : |
1/10/2008 13:42 |
Il corso si tiene esattamente qui:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Inutile dire che io ho già confermato la mia presenza
Qualche altro bandito interessato? Babi, puoi mettere in cima al post un eventuale elenco dei partecipanti? | |
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pipuntoerre : |
1/10/2008 16:44 |
ottimo ragazzi.vi voglio cosi' | |
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Stufo76 : |
4/11/2008 20:26 |
Stasera mi ha telefonato la sig.ra Bramati, e mi ha confermato tutto, tranne la data di inizio, spostata a giovedì prossimo, per indisponibilità dei locali; ovviamente anche la data di fine sarà posticipata di una settimana.
Mi ha anche chiesto se c'era qualche mio amico motociclista interessato: ovviamente, a malincuore, per ora gli ho detto di no, visto che, pare, non interessi a nessuno; in ogni caso mi ha confermato che il corso si tiene regolarmente, e che ci sono posti liberi; non lasciatevi sfuggire quest'occasione. | |
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sdoppietta : |
5/11/2008 7:09 |
Diego, interesserebbe a me. Ora sbircio i giovedì di novembre e dicembre e poi faccio sapere.. bel contatto, baravi!!!! | |
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ale73tra : |
5/11/2008 9:24 |
per chi è di altre città, provate a chiedere alle sedi locali della Croce Rossa se ci sono corsi in programma... (se poi , dopo il corso, poteste dedicare un pò di tempo al volontariato, sarebbe cosa gradita, io sono in CRI dal '96 e c'è sempre bisogno di aiuto..)
P.S. ho detto Croce Rossa, ma anche alcune pubbliche assistenze organizzano corsi. | |
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Stufo76 : |
14/11/2008 7:42 |
Alcune considerazioni personali sulla prima lezione di ieri sera, tralasciando quelle più ovvie e scontate:
- il corso è a prova di mezzasega: le pochissime cose da fare sono semplicissime, possono essere fatte anche da mia nonna 80enne, e vengono spiegate in maniera semplicissima e comprensibile, senza l'uso di alcun termine tecnico/medico, che le capirebbe anche la mia bisnonna con l'alzheimer
- viene spiegato soprattutto cosa non fare per alcun motivo, che e quasi sempre in contrasto con l'abitudine e/o le credenze popolari e diffuse
- oltre alla teoria c'è anche tanta pratica: abbiamo provato la posizione laterale di sicurezza e l'iperestensione del capo; proveremo la respirazione artificiale, proveremo a fermare e/o contenere un'emmorargia ecc., la pratica è infatti l'unico modo per imparare davvero, la teoria si dimentica in fretta
- sapete come si chiama il 118? cosa dire? come dirlo? cosa è importante e cosa invece è assolutamente superfluo? ad es. uno che è caduto dal 3 piano, oppure un pedone che è stato investito, oppure un fratello motociclista che è caduto, per noi e per il 118 sono uguali: non gliene frega 1 caxxo i dettagli su cosa e come è successo, state soltanto perdendo tempo che potrebbe essere prezioso; la prima cosa da dire è: è cosciente? se si ok, se no respira? se si ok, se no il cuore batte? anche loro cominciano già ad attivarsi in maniera corretta, predispongono l'ambulanza, controllano la disponibilità degli ospedali ecc. ecc.
- come si fa a sapere se uno è cosciente o meno? se lo chiami e ti risponde ok, e a quel punto gli fai 2-3 domande semplicissime per accertarti che sia lucido, tipo: come ti chiami? che giorno è oggi? ma se invece non ti risponde? potrebbe non avere la forza di parlare, e allora puoi tenergli la mano, guardarlo e dirgli "se mi senti stringimi la mano" oppure "se mi senti sbatti le palpebre" ecc. ecc.
Ma, più di tutto, una "piccola" osservazione: quando arriva il 118 arrivano sempre persone qualificate, esperte, competenti e perfettamente addestrate, e chiunque arrivi non fa alcuna differenza.
La vera differenza la facciamo noi primi soccorritori che assistiamo ad un incidente: se in quel momento sta passando un pirla come me che ha frequentato questo corso piuttosto che un pirla qualsiasi, sono io che posso fare la vera differenza fra la vita e la morte oppure fra una completa guarigione e la sedia a rotelle, pur non toccandolo nemmeno l'infortunato.
Pensateci. | |
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Alexpaper : |
14/11/2008 7:54 |
Stufo76, Citazione: - viene spiegato soprattutto cosa non fare per alcun motivo, che e quasi sempre in contrasto con l'abitudine e/o le credenze popolari e diffuse
Ma spiegano anche il perchè NON vanno fatte determinate manovre? (Mia curiosità personale).
Stufo76, Citazione: - sapete come si chiama il 118? cosa dire? come dirlo? cosa è importante e cosa invece è assolutamente superfluo?
L'importante è rispondere alle domande che vengono poste piuttosto che investire il centralinista con 40.000 dettagli che come dice Stufo sono inutili. Una cosa che Stufo non ha detto: prima di telefonare al 118 accertarsi di dove ci si trova in quel momento. In città è facile, ma se si è in montagna in qualche strada sperduta?? Come si fa??? Andate lungo il percorso e cercate una delle famose "pietre miliari". Lì c'è scritto in che strada siete e anche il km esatto con i metri. Se non c'è la pietra miliare cercate il primo cartello stradale utile all'indicazione del luogo ove vi trovate. Mi è capitato di sentire, dopo una caduta, un terzo amico che diceva "sì, siamo qui a Trento e stiamo salendo sul Bondone"... già... peccato che le strade per salire al Bondone sono tre o quattro... Stufo76, Citazione: quando arriva il 118 arrivano sempre persone qualificate, esperte, competenti e perfettamente addestrate, e chiunque arrivi non fa alcuna differenza.
E soprattutto, quando arriva il 118, rispondete alle loro domande e fatevi da parte!
OPS... pensavo di averlo scritto: Tempo fa ho fatto un corso simile di pronto soccorso, specialistico per i motociclisti
[ Modificato da Alexpaper 14.11.2008 - 07:55 ] | |
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Stufo76 : |
14/11/2008 8:00 |
Alexpaper, Citazione: Ma spiegano anche il perchè NON vanno fatte determinate manovre? (Mia curiosità personale).
certo! se non capisci il perché fare o non fare una cosa, tendenzialmente continuerai a fare o non fare la cosa sbagliata!
Alexpaper, Citazione: Tempo fa ho fatto un corso simile di pronto soccorso, specialistico per i motociclisti
puoi dare i dettagli? dopo aver finito questo potrei pensarci | |
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Alexpaper : |
14/11/2008 8:20 |
Stufo76, lo teneva un mio ex collega di club... devo ricontattarlo e gli chiedo se lo fa ancora, ok? Posso anche provare a chiedergli se vi sono particolari differenze rispetto a quello che stai facendo ora rispetto a quello specialistico | |
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Hurricane : |
14/11/2008 11:56 |
Il corso specialistico per soccorso ai motociclisti, perdonatemi la battuta ma equivale al G-Pack...Nel senso che non dovrebbe insegnare nulla di particolare e di diverso rispetto a un corso di Primo Soccorso. La differenza semmai sta tra un corso "alla popolazione" e un corso per diventare "volontari" o "soccorritori 118". Naturalmente nel primo viene data giusto un'infarinatura, mentre il secondo è molto più approfondito. Ciò che ha di particolare un motociclista rispetto a chiunque altro è il casco. C'è una tecnica particolare per togliere il casco e questa è insegnata in un corso per soccorritori-volontari. | |
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Stufo76 : |
14/11/2008 13:42 |
Nel corso che sto seguendo, anche su mia specifica richiesta, è previsto anche l'insegnamento e un po' di pratica della tecnica di estricazione del casco, da eseguire in 2 persone.
Ci è stato detto che tale manovra è pericolosa e c'è il rischio di renderlo paraplegico in presenza di lesioni vertebrali.
Tuttavia se un motociclista indossa un casco integrale ed è incosciente e non respira, è vero che se cerchi di togliere il casco rischi di renderlo paraplegico, ma è anche vero che se non gli fai la respirazione artificiale sicuramente muore prima dell'arrivo del 118, e l'unico modo per fargli la respirazione artificiale è togliere il casco.
Ora, se sei in giro con gli amici, e vedi un tuo amico cadere, lo soccorri, e ti rendi conto che è incosciente e non respira, nell'attesa del 118 lo lasci morire pur di non rischiare a togliere il casco, oppure fai di tutto per farlo almeno vivere, pur se magari con la tua maldestra manovra lo costringi a vita su una sedia a rotelle???
Io non avrei dubbi, e cercherei comunque di togliere il casco per fargli la respirazione artificiale e farlo almeno vivere, anche se paraplegico; tanto vale, quindi, sapere almeno come si fa e provarlo qualche volta, piuttosto che non saperne nulla di nulla. | |
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Stufo76 : |
21/11/2008 14:44 |
Anche ieri sera è stata una lezione molto interessante, nella quale ho appreso molte altre cose che non sapevo e/o che conoscevo... in maniera completamente sbagliata.
Ad es. il defibrillatore, quell'apparecchio famoso che si vede spesso nei film, ci viene presentato in maniera completamente sbagliata.
Scatole grosse, elettrodi grossi tipo ferro da stiro che vengono applicati dal medico e/o dall'infermiere e mantenuti sul petto del paziente, urla del tipo "libera!" "ancora un'altra!" "più forte!" "aumenta la potenza!" ecc ecc... in realtà sono tutte balle!!!
In realtà si tratta di un scatolotto di circa 30x30x20cm, che contiene anche un rasoio per depilare bene la zona di applicazione degli elettrodi, altrimenti non funzionerebbe bene.
Il funzionamento è totalmente automatico, ed è interamente guidato da istruzioni vocali; può usarlo anche un cittadino qualsiasi che è completamente a digiuno di qualsiasi nozione.
Semplicemente si accende l'apparecchio e si seguono passo passo tutte le istruzioni vocali che l'apparecchio stesso da.
In particolare, l'apparecchio chiede, dopo aver rasato la zona, di applicare gli elettrodi, che sono sottili come una benda, autoadesivi e monouso.
Poi chiede di collegare i cavi ed allontanarsi dal paziente, senza toccarlo; quindi in circa 10 secondi esegue un'analisi del paziente, e in base ai casi ti dice di allontanarti perché deve automaticamente eseguire una scarica, oppure di praticargli la manovra di rianimazione cardiopolmonare (ovvero respirazione arificiale e massaggio cardiaco) senza staccare gli elettrodi, oppure ti dice che il cuore sta battendo e sta respirando; l'apparecchio, infatti, continua a monitorare il paziente e ti dice a voce cosa fare.
Lo hanno in dotazione anche le auto di polizia municipale, caramba, forestale, gdf e altro, e può essere utilissimo per salvare una vita nell'attesa del 118, anche senza avere alcuna nozione! L'apparecchio, ripeto, è completamente automatico!!!
Un'altra cosa riguarda la manovra cosiddetta RCP, ovvero rianimazione cardio-polmonare.
Nei film si vede farla sulla barella, magari mentre viene trasportato nel corridoio; anche queste, purtroppo, sono tutte balle!
In realtà va effettuata innanzitutto con il paziente supino su una superficie rigida, quindi se è a letto bisogna metterlo a terra!
Poi, lo scopo è quello di "strizzare" il cuore tra lo sterno e la colonna vertebrale, per far si che pompi "meccanicamente" il sangue.
Ma per farlo correttamente, bisogna applicare a braccia tese e ad angolo retto una notevole forza; in pratica si sfutta il peso di tutto il corpo per far abbassare lo sterno di circa 5cm.
Una manovra più leggera è assolutamente inefficace, anzi se fatta correttamente spesso si rompono le costole per la forza applicata!
Tuttavia un'esecuzione corretta, pur rompendo le costole, le frattura in un punto (programmato) che non crea alcun danno né pericolo, viceversa una costolo rotta in un punto diverso bucherebbe un polmone e/o il cuore stesso!
Mi spiace che non sia venuto nessun bandito; certe manovre, banalissime, se provate e riprovate correttamente sul manichino, sapendo cosa stai facendo e senza ad es. spaventarti se senti le costole rompersi, possono davvero salvare una vita; ma ci vuole tanta pratica su un manichino, io pur avendo già letto e riletto molto non avevo alcuna idea di cosa in realtà fosse. | |
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Hurricane : |
30/11/2008 10:41 |
Ottimo stufo! Però c'è una piccola osservazione da fare riguardo al defibrillatore...Non è completamente corretto dire che lo può utilizzare qualsiasi cittadino "a digiuno di nozioni"... O meglio lo può utilizzare qualsiasi cittadino ma che sia stato addestrato al suo utilizzo (vedasi progetto Milady del 118). E' un macchinario si semplice nel suo utilizzo e che dice quello che bisogna fare (ma non proprio tutto tutto) e che in ognicaso deve essere accompagnato da un protocollo BLS-D...quindi RCP e un semplice cittadino qualsiasi può anche non sapere come si faccia una buona RCP, non sapere cosa sia, non sapere dove e come mettere gli elettrodi oltre al fatto che potrebbe rimanerci "attaccato" anche lui perchè non presta attenzione a NON toccare lui il paziente, a NON farlo toccare da altri e a NON avere le ginocchia a terra quando il defibrillatore analizza e/o scarica anche se poi il macchinario glielo dice... Insomma ci vuole addestramento anche a seguire la voce guida...
[ Modificato da Hurricane 30.11.2008 - 10:51 ] | |
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fabiarros : |
1/12/2008 17:52 |
Stufo76, Citazione: Tuttavia un'esecuzione corretta, pur rompendo le costole, le frattura in un punto (programmato) che non crea alcun danno né pericolo, viceversa una costolo rotta in un punto diverso bucherebbe un polmone e/o il cuore stesso!
Non esiste alcun punto programmato per le fratture costali! E le complicanze di queste, durante le manovre rianimatorie creano più danno che altro! Bisogna essere ben consci di quello che si sta facendo! SEMPRE! | |
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Stufo76 : |
1/12/2008 18:12 |
fabiarros, Citazione: Non esiste alcun punto programmato per le fratture costali!
Mi sono espresso male: eseguendo la RCP si corre il rischio di rottura delle costole; tuttavia, eseguendo la manovra correttamente, in caso di rottura, le costole si rompono nelle vicinanze dello sterno, creando i danni di una normale frattura ossea, e null'altro; viceversa, effettuando ad es. spinte non perfettamente perpendicolari ma laterali, si possono rompere le costole molto + in basso, vicino alla colonna vertebrale, creando rischio che venga perforato un polmone e/o il cuore.
fabiarros, Citazione: E le complicanze di queste, durante le manovre rianimatorie creano più danno che altro!
Vedi sopra
fabiarros, Citazione: Bisogna essere ben consci di quello che si sta facendo! SEMPRE!
Non metto in dubbio. Tuttavia, trovando un infortunato in arresto cardiorespiratorio, a meno di trovarmi davanti all'ospedale, nell'attesa dell'arrivo del 118 il poveretto è SICURAMENTE passato a miglior vita. Se invece provo a fargli la RCP ho qualche possibilità di tenerlo in vita, anche se gli rompo qualche costola.
Il tutto, naturalmente, non è frutto di mie considerazioni personali; mi sono limitato a riportare quello che ci viene detto durante il corso.
Per inciso, chi sta tenendo il corso, ci ha riferito di aver (purtroppo) provato la RCP su un essere umano, e di avergli salvato la vita, pur avendogli incrinato un paio di costole: non è per nulla facile, anche da parte di persone molto esperte, riuscire ad abbassare il torace di 5cm lasciando perfettamente intatte le costole; tra l'altro i nuovi protocolli prevedono cicli di 5x30 compressioni in circa 2 minuti: vuol dire che nei 10 minuti in media che ci mette ad arrivare l'ambulanza ho eseguito circa 750 compressioni... come vedi non è per nulla remota l'idea di danni ossei alle costole! | |
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fabiarros : |
1/12/2008 18:31 |
Purtroppo a me è capitato di fare l'RCP in mezz alla strada, in soccorso ad uno sfortunato motociclista, in Val d'Aveto! E le manovre sono durate più di un ora! Abbiamo dovuto aspettare l'elisoccorso,talmente il traffico che c'era!Chiedi a Lancelot! Purtroppo il ragazzo soccorso aveva delle gravissime lesioni interne; e sicuramente l'ultimo dei suoi problemi erano delle incrinature costali! La mia constatazione si riferiva al fatto che non c'è niente da dare per scontato! Nel senso che lo sfregamento dei monconi costali fratturati possono comunque causare danni importanti! E comunque in quelle situazioni bisogna saper scegliere per il male minore!! | |
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Stufo76 : |
1/12/2008 20:24 |
fabiarros, Citazione: E comunque in quelle situazioni bisogna saper scegliere per il male minore!!
E' proprio quello che intendiamo entrambi
fabiarros, Citazione: Purtroppo a me è capitato di fare l'RCP in mezz alla strada, in soccorso ad uno sfortunato motociclista, in Val d'Aveto! E le manovre sono durate più di un ora! Abbiamo dovuto aspettare l'elisoccorso,talmente il traffico che c'era!
Prima considerazione: più di 1 ora di RCP??? Stika... complimenti! Io dopo 10 minuti scarsi fatti sul manichino ero già bello cotto!!!
Inoltre... cosa vuol dire che c'era traffico? Cioè, vediamo se ho capito bene... c'è un motociclista steso a terra, in arresto cardiopolmonare, e le macchine non fanno spazio all'ambulanza? Spero proprio di aver capito male!!! | |
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fabiarros : |
1/12/2008 22:35 |
Stufo76, Citazione: Inoltre... cosa vuol dire che c'era traffico? Cioè, vediamo se ho capito bene... c'è un motociclista steso a terra, in arresto cardiopolmonare, e le macchine non fanno spazio all'ambulanza? Spero proprio di aver capito male!!!
Che semplicemente era un sabato le macchine ferme, la strada stretta... E comunque ci davamo il cambio io ed un altro bandito: Fagio72(mitico)! | |
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suzumonza : |
2/12/2008 7:43 |
Domandina domandona.........:
chi di voi e' soccorritore in qualche associazione? | |
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fabiarros : |
2/12/2008 13:11 |
suzumonza, Citazione:
Domandina domandona.........:
chi di voi e' soccorritore in qualche associazione?
Io sono paramedico. Ho lavorato una decina d'anni in pronto soccorso. | |
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suzumonza : |
2/12/2008 13:54 |
bene bene....
censiamo il numero di bandit/soccorritori....
potrebbero dedicarsi ad un topic sull'argomento... | |
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Stufo76 : |
2/12/2008 14:34 |
fabiarros, Citazione: suzumonza, Citazione:
Domandina domandona.........:
chi di voi e' soccorritore in qualche associazione?
Io sono paramedico. Ho lavorato una decina d'anni in pronto soccorso.
Io diventerò soccorritore al termine del corso che sto seguendo (che, spero, non sia l'ultimo!)
suzumonza, Citazione: censiamo il numero di bandit/soccorritori....
potrebbero dedicarsi ad un topic sull'argomento...
Quale potrebbe essere l'utilità di saperlo? | |
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suzumonza : |
2/12/2008 14:39 |
Stufo76, Citazione: Quale potrebbe essere l'utilità di saperlo?
si potrebbe creare un forum dedicato, dove chi vuole puo' chiedere informazioni sulle attivita' di soccorso, etc. etc.
Stufo76, Citazione: Io diventerò soccorritore al termine del corso che sto seguendo (che, spero, non sia l'ultimo!)
Stai diventando volontario del soccorso per la CRI o stai seguendo il corso di primo soccorso per la popolazione? | |
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Stufo76 : |
2/12/2008 14:50 |
suzumonza, Citazione: Stai diventando volontario del soccorso per la CRI o stai seguendo il corso di primo soccorso per la popolazione?
Purtroppo tra lavoro ed impegni familiari non riesco a dedicarmi al volontariato, sto seguendo il corso di primo soccorso per la popolazione. | |
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suzumonza : |
2/12/2008 14:52 |
Stufo76, Citazione: Purtroppo tra lavoro ed impegni familiari non riesco a dedicarmi al volontariato, sto seguendo il corso di primo soccorso per la popolazione.
Spero comunque di incontrarti in sede CRI a Monza in futuro....
buon proseguimento di corso!
E sprona altri a seguirti! | |
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Hurricane : |
3/12/2008 15:24 |
Soccorritore CRI, volontario da 22 anni, dipendente da 8.....naturalmente precario, ma ora vorrei andare a fare il mio e sfruttare il titolo di Bigologo
[ Modificato da Hurricane 03.12.2008 - 15:33 ] | |
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Hurricane : |
3/12/2008 15:31 |
fabiarros, Citazione: Io sono paramedico. Ho lavorato una decina d'anni in pronto soccorso.
Fabioooo ma che paramedico...tu sei di +!! Sei Infermiere Professionale....Il paramedico, in Italia, è una categoria generica in cui rientrano anche i fisioterapisti.. | |
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fabiarros : |
4/12/2008 9:00 |
Hai ragione! Hurricane. | |
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Stufo76 : |
17/2/2009 16:19 |
Il corso è terminato, e mi hanno anche dato un attestato (senza valore legale, ovviamente).
A parte la teoria, che tutto sommato potresti anche imparare per conto tuo e che in parte sapevo già, quello che mi è veramente servito è la pratica, in particolare:
- rianimazione cardiopolmonare sul manichino Resusci Anne - rimozione del mio casco indossato da me e da altri corsisti con la mia taglia - posizione laterale di sicurezza a turno su di noi - laccio emostatico a turno su di noi - armacollo a turno su di noi - manovra di Heimlich a turno su di noi, ovviamente soltanto la posizione corretta
L'anno prox sicuramente lo rifarò, sia come aggiornamento che per tenermi "allenato".
Vi ricordo che tutti i comitati locali della CRI organizzano questi corsi, e dedicare 2 ore del proprio tempo una volta la settimana di sera, per di più vicino casa, non è un grosso impegno | |
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Stufo76 : |
7/1/2011 19:34 |
A breve dovrei fare un ripasso, qualcuno è interessato? | |
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