Che fare oltre a piangere?
Qualche gommista bravo tra napoli e provincia?
Grazie e buone ferie a tutti.

Nat, grazie della risposta.

L'ondeggiamento inizia intorno ai 110 Km/h per diventare insostenibile intorno ai 125 km/h tale da dover decellerare, ovviamente a tali velocità le mani sono sul manubrio.

La ruota posteriore sembra in asse guardando i registri, ma ho notato che il registro di sx (Lato corona) ha un certo gioco (rispetto al dx - lato pinza) che è fermo sul perno del forcellone. Oggi controllo il corretto allineamento della ruota posteriore. Ho notato inoltre che i registri del precarico molla sugli steli non sono allo stesso livello, questo può influire?
Ricordo che esiste un altro metodo per registrare l'asse della ruota posteriore senza usare i registri (filo teso fino alla ruota anteriore) è valido? e come si realizza?
Grazie

Cari amici vicini e lontani, oggi 18 Agosto 2009, riporto i risultati di regolazioni e test effettuati alla moto.

Ieri 17 Agosto 2009 alle 15:30, quasi 38°, sono sceso giù per effettuare le regolazioni ed i test suggeriti dal buon Nat: Come prima fase, ho regolato nuovamente la catena (credo che i registri non siano affidabili) utilizzando il calibro e centrando quanto più è possibile la ruota posteriore rispetto al forcellone (Danni effettuati: rigato la parte esterna del forcellone per la rotazione incontrollata del registro dx – era stato ammaccato dal gommista). Ho ridotto la tensione della catena rispetto a quella indicata dal manuale di servizio (2-3 cm in senso verticale con la moto sulla stampella laterale) in quanto sedendomi sulla moto la catena risultava eccessivamente tesa. Effettuato un primo giro di test ho notato i seguenti effetti: inserimento docile e senza scatti delle marce (prima era una tragedia scalare), miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 145 km/h), minore rumorosità generale della trasmissione.
Rientrato alla base ho eseguito la prima procedura Nat: sgonfiaggio delle ruote fino ad 1 atm, e 2° giro. Effetti riscontrati: procedendo lentamente per l’instabilità della moto ho notato una certa chiusura dello sterzo sia in accelerazione che in frenata, con un certa ondulazione al posteriore (come da premesse più su – ribadisco che sono inesperto ed insensibile a qualsiasi regolazione ciclistica).
Rientrato ho eseguito la seconda procedura di Nat: gonfiaggio delle ruote fino a 4 atm e 3° giro. Effetti riscontrati: ho notato un certo alleggerimento sia all’anteriore che al posteriore (sensazione di galleggiamento) molto sgradevole che rendeva la moto abbastanza incontrollabile.
Riportato i valori di pressione alla norma (2,4 ant – 2,5 post) sono uscito. Effetti riscontrati: ovviamente, maggiore guidabilità della moto, ulteriore miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 155 km/h), sensazione di maggior controllo del mezzo.

Risultati di 3 ore di regolazione e test: una piacevole sauna nel mio garage (quasi 42 °C), un salasso di sangue (c’erano qualcosa come 10000 zanzare), una ferita lacero-contusa alla caviglia dx per cercare di smontare il dado del perno forcellone, una maggiore dimestichezza con la meccanica (non quantistica) applicata, una maggiore capacità di sentire la moto.
I difetti riscontrati precedentemente quasi risolti (proverò a ridurre ulteriormente la tensione della catena e farò ricontrollare i pneumatici da un gommista di moto alla riapertura), comunque grazie a Nat per i suggerimenti ed alla doccia (santa invenzione!!) che mi ha riportato in condizioni umane.

"questa non è la sua gomma, è più piccola....

questa non è la sua gomma, è più piccola

Oggi 07/09/2009, ufficialmente risolto il problema della vibrazione al manubrio.
Dopo il rientro e riapertura dei vari gommisti ho iniziato il calvario; riporto la moto dal primo gommista (quello della sostituzione dei pneumatici, non specializzato in moto) che mi smonta la ruota anteriore la riequilibra e pretende da me 50€ per una presunta sostituzione dei cuscinetti ruota. Provo la moto ed inspiegabilmente la vibrazione si manifesta più in basso (intorno ai 74 Km/h). Ritorno in officina la lascio per l'interno pomeriggio e mi riequilibra la ruota posteriore. La ritiro, la prova, permane lo stesso difetto. Il giorno successivo porto la "mia" da un gommista specializzato di moto (il pneumatico moto - Varcaturo) che senza provarla e senza guardarla nemmeno sentenzia: "questa non è la sua gomma, è più piccola, la gomma è da cambiare, l'equilibratura non c'entra una mazza, chi è questo imbecille che ha sostituito i pneumatici?"

... to be continued

quindi ora devi tenere montata una gomma non omologata per la tua moto?

Dopo 40 gg di tribolazioni, il morale della favola è: affidarsi sempre a gommisti, meccanici, di comprovata esperienza e testati da altri motociclisti.