Forum: [FT] Tuning -> Tuning B600N:piccola ricetta...grandi prestazioni!(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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funkymelchiorre : |
9/12/2009 10:23 |
Ciao ragazzi,
vi riporto la mia ricetta per ottenere un buon miglioramento del vostro B600. Questi suggerimenti sono compravati solo sul 600 prima serie, quelli col 'telaio storto' (che bello per la prima volta lo dico con la consapevolezza di qeusto concetto ).
Dietro ci sono 2 anni esatti di tentativi e prove e prove e prove.
PREMETTO - il risultato sarà ottimale solo quando avremo fatto a priori :
- SINCORNIZZAZIONE CARBURATORI - CAMBIO CANDELE (ngk cr9ek) - REGISTRAZIONE GIOCO VALVOLE - ORDINARIA MANUTENZIONE TRASMISSIONE-RUOTE-FRENI!! - ORDIANRIO CAMBIO OLIO/FILTRO OLIO
Partendo quindi da uno stato della moto ottimale o quanto piu possibile in buon condizioni potete:
-sostituire la trasmissione con pignone 14 e corona 43, al posto degli stock 15/47, in tal caso avrete un rapporto finale leggermente piu lungo, ma di pochissimo ma avrete ottenuto che il motore rende di piu nelle accellerazioni in quanto avete aumentato l'espressione' della coppia motrice alla ruota avendo ridotto il 'rapporto'...piu o meno come in bicicletta, si può mettere la sesta marcia sia con prima davanti e 6 dietro ma anche con 2 davanti e 3 dietro o ancora 3 davanti e 2 dietro:se però pedalate sentirete che differenza avete alle vostre ginocchia in fase di spinta (noi siamo passati dal 1-6 al 2-3...x fare il paragone)
- CARBURAZIONE: filtro aria k&n, coperchio scatola filtro open up (ossia sagomata lungo il bordo in modo da attenere solo la 'cornice' per chiudere il filtro che rimarrà completamente a vista, ) es.: http://holeshot.com/images/cache/350x262_5_bandit_stage2_ab_onbike.jpg
vite miscela a 3.5 giri dal tutto chiuso...quindi di pende anche molto dalla sincronizzazione e dallo stato di compressione del motore.....sicuramente non potrete ottenere un buon minimo sotto i 3 giri..ricordate che avete un filtro completamente aperto
spillo conico sollevato di 1mm...ossia 2 rondelle rosse di quelle per isolare le motherboard dei pc, sono da 0.5 l'una (in alcuni casi va bene solo 0.5 e alcune anche posizione originale..provate)
molla membrana accoricata di 1.5 cm, foro passaggio membrana invariato
getto massimo 110....potete rialesare i vostri...qualche euro e passa la paura senza comprarne di nuovi, ma se volete una lavoro doc ordinateli
- SCARICO: sostituzione guarnizioni collettori e raccordo, controllo sfiati giunzione collettori-raccordo, dopo un pò di km è quasi matematico che sfiati e si perda quindi coppia e potenza oltre aumentare i consumi e smagrire la miscela, TERMINALE aperto..(il mio senza db killer..ma non varia molto se lo avete), NON serve un terminale racing uso pista...ne basta solo uno aftermarket che vi aggrada omologato
- Gomme a vostra scelta e esperienza con misura 120 ant e 160 post...omologate o da omologare (procedura che trovate in questo forum, neanche 80€ e siete con la coscenza e libretto a posto!)
In tutto ciò noterete un leggera inflessione nell'accellerazione da fermo...ma veramente leggere..ma vi assicuro che come aprite...tirerete tutti i 12500 giri come un diavolo!!
Il mio esempio: neanche in 300 mt prendo i 200 all'ora (da contakm, purtroppo non ho il fotorilevatore...autoveloz a parte ..ma anche che fossero 190 o 180...ad esagerare...vi pare poco?)
A VOSTRA DISPOSIZIONE PER CHIARIMENTI!!...e se di Roma...ci si vede pure
SuperLamps a tutti!!
[ Modificato da funkymelchiorre 09.12.2009 - 13:26 ] | |
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Rollyzan : |
9/12/2009 10:33 |
hai un riscontro di un banco prova? | |
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funkymelchiorre : |
9/12/2009 12:30 |
Giusta osservazione:
no ancora non ho avuto possibilità di rullare, quindi non ho un'idea espressa in cv e/o Kgm da poter dare.
Ad ogni modo l'insieme porta, a questo punto 'direi a sensazione', sicuramente una fluidità e una ripresa assai piu vivace. Ritengo che nell'insieme della modifica non si possano ottenere cavalli facili...sicuramente qualcuno lo si prende..ma si ottiene piu che altro un'erogazione migliore e molto corposa e compatta in tutti i regimi.
Come finirò l'assetto e rifaccio i dischi davanti con tubi in treccia e pompa radiale...vado a rullare e vi saprò dire con certezza.
Vi posso però assicurare in piena onestà che non si tratta di effetto placebo: realmente sono in grado di prendere i 200 km in neanche 300 mt...misura non convenzionale ma può dare una sorta di idea
PS X TUTTI: ho modificato il primo post, avevo segnato il n° della corona sbagliato che è 43 e non 45 e non avevo messo la nota sulla posizione dello spillo.
[ Modificato da funkymelchiorre 09.12.2009 - 13:32 ] | |
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funkymelchiorre : |
9/12/2009 15:33 |
Assolutamente: è la piu precisa delle misurazioni non lascia dubbi e conferma ogni certezza
Skerzo!!! | |
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ghostridermanny : |
9/12/2009 18:10 |
quoto piu o meno sulle modifiche magari usando per sollevare gli spilli delle spessori calibrati...... non rondelle cosi a commercio -casaccio riguardo al discorso trasmissione finale non hai molto le idee chiare infatti quello che dici e errato........
scusate l ovvieta ma con un motore 750 0 1100 si ottengono risultati migliori........ | |
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funkymelchiorre : |
9/12/2009 18:58 |
Nat mi puoi dare del tu tranquillamente, ne ho 30 di anni.... (ma ben venga leduacazione sia chiaro, )
Per quanto riguarda la termodinamica di un motore, la resa cinematica e tutto il resto ho buona esperienza di cosa si tratti, sia per studio che per passione applicata
Quello che intendo dire in relazione al discorso della trasmissione NON è che cambiando i rapporti otteniamo una variazione della coppia motrice ne di alcun altro dei parametri del propulsore,
MA
che è possibile aumentare il rapporto tra la coppia espressa del motore (invariata) e il momento d'inerzia della stessa sui rapporti, volgarmente (e non usate questa misurazione è puramente empirica) si può definire come il rapporto tra coppia motrice x radianti / tempo
ossia quanta coppia si esprime nell'arco della circonferenza del rapporto in esame nel tempo in cui compie un suo intero giro.
La mia B600 aveva originale un rapporto 15/47 ossia una rapporto scalare di 3.13.Si può ottenere un rapporto molto simile con 14/44, ossia 3.14. Alla fine dei conti le velocità rimangono invariate e al massimo essendo piu grande come rapporto (0.01 piu corto) potremmo fare 2km in meno di velocità...(dato teorico)
Quello che abbiamo realmente variato è 'il tempo' in cui lo stesso momento di inerzia della coppia motrice impiega a 'percorre' l'intera circonferenza del rapporto e quanta forza esprime per gli stessi denti che in quel momento sono convocati a 'tirare' la ruota. Inoltre abbiamo due rapporti piu piccoli e una trasmissione piu leggera, con un effetto 'giroscopico' ridotto (se è per questo ho anche ridotto di una maglia da 110 a 109, ma questo è un altro calcolo).
X GHOSTRIDER: (bel film complimenti ) QUOTISSIMO sugli spessori calibrati...ovviamente la mia 'ricetta' è semplificata, poi ognuno che volesse usufruirne sa dove andare a migliorare cercando di prendere pezzi fatti a dovere e non adattati.
E ad ogni modo in generale io mi definisco un 'purista' delle preparazioni motoristiche o tuning, in quato non amo fare lo swap dei propulsori, quanto piu mi piace elaborare al massimo quello che ho sotto e portarlo all'estremo. Il cambio di motore sicuramente è la via piu semplice e rapida,magari all'inizio costosa, ma comunque non rispecchia il mio modo di intendere l'arte del tuning.
[ Modificato da funkymelchiorre 09.12.2009 - 20:03 ] | |
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ghostridermanny : |
9/12/2009 19:38 |
comprendo le tue metodologie e per un certo verso le apprezzo......... adesso concordo con la tua spiegazione inerente alla sostituzione del rapporto finale
riguardo al film ghostrider la sony lo a prodotto nel 2007 cioe 4 anni dopo il nostro primo dvd........ giusto per la cronaca..... | |
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NatZan : |
10/12/2009 13:14 |
funkymelchiorre, Citazione: Quello che abbiamo realmente variato è 'il tempo' in cui lo stesso momento di inerzia della coppia motrice impiega a 'percorre' l'intera circonferenza del rapporto e quanta forza esprime per gli stessi denti che in quel momento sono convocati a 'tirare' la ruota.
è questo che secondo me è sbagliato come ragionamento...
se fosse vero quello che dici tra un kit trasmissione con pignone 15 e corona 45 e un pignone 10 e corona 30 a parità di peso dei componenti la coppia motrice espressa alla ruota e quindi il comportamento del motore dovrebbe cambiare... questo è falso (fatto salvo ovviamente per il diverso tiro catena che non influenza l'erogazione ma la sensibilità del pilota) | |
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ghostridermanny : |
10/12/2009 15:30 |
beh ma pignone e corona piu piccoli con il risparmio di peso danno,un seppur minimo , guadagno....... | |
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NatZan : |
10/12/2009 17:15 |
ghostridermanny, Citazione: beh ma pignone e corona piu piccoli con il risparmio di peso danno,un seppur minimo , guadagno.......
infatti..
ho specificato NatZan, Citazione: a parità di peso dei componenti
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NikoB4 : |
10/12/2009 18:19 |
NatZan, Citazione: se fosse vero quello che dici tra un kit trasmissione con pignone 15 e corona 45 e un pignone 10 e corona 30 a parità di peso dei componenti la coppia motrice espressa alla ruota e quindi il comportamento del motore dovrebbe cambiare... questo è falso (fatto salvo ovviamente per il diverso tiro catena che non influenza l'erogazione ma la sensibilità del pilota)
la coppia espressa dal motore non varia (in valore assoluto), può variare l' erogazione (magari più rapida nella salita di giri) dal momento che la quantità di coppia disponibile alla ruota invece si (quanto è poi da verificare con adeguata strumentazione!!!).
con ingranaggi di minor diametro diminuiscono anche i denti in presa, sia sulla corona che sul pignone, una riduzione delle superfici di contatto potrebbe determinare una riduzione di attrito, un migliramento del rendimento della trasmissione, ecc.. ovviamente bisogna tener presente anche il tipo di dente e delle caratteristiche derivanti, ecc...
parlando di trasmissioni in genere sulle sportive ad uso pista si tende a sostituire la trasmissione originale con quelle "alleggerite" e con passo 520, che in effetti servono unicamente a disperdere minor potenza/coppia tra il motopropulsore e la ruota. | |
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funkymelchiorre : |
10/12/2009 18:23 |
Ritengo che non sia proprio quello il punto focale della mia scelta:
pesi e effetti giroscopici...hanno una loro influenza realtiva e di minima parte,
il concetto di cui parlo io è quanta coppia (che ripeto non viene variata..rimane quella espressa dal motore) si diffonde 'lungo' la circonferenza per il tempo che impiega a percorrerla
L'esempio che hai riportato tu del 10/30 non calza molto xkè il suo rapporto scalare è esattamente 3, che rispetto al 15/47 è di 0.14 differente. Sei quindi comunque intervenuto sul rapporto finale allungandolo. Il 14/44 è di solo 0.01 differente al 15/47..per cui velocità praticamente invariata...ma la coppia a mio parere ed esperienza ritenga sia distribuita meglio e in 'minor tempo'
Comunque non è mia intenzione farne un affare di stato. Ben venga se ci sia un metodo migliore di ottenere questo piccolo e parziale miglioramento o x chi volesse approfittare di quanto ho fatto io. | |
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NatZan : |
10/12/2009 18:28 |
NikoB4, Citazione: dal momento che la quantità di coppia disponibile alla ruota invece si (quanto è poi da verificare con adeguata strumentazione!!!).
secondo me la quantità di coppia disponibile alla ruota non varia......
se una moto sul banco prova esprime 10 kgm a 8000 giri.... se cambi i rapporti darà sempre 10 kgm a 8000 giri....NikoB4, Citazione: può variare l' erogazione (magari più rapida nella salita di giri)
anche qui non sono d'accordo.... puo variare il rapporto kgm-Km/h di sicuro non varierà il rapporto Kgm/giri... quindi si parla non di variazione di erogazione del motore, ma di variazione delle capacità di accellerazione e ripresa.
NikoB4, Citazione: con ingranaggi di minor diametro diminuiscono anche i denti in presa, sia sulla corona che sul pignone, una riduzione delle superfici di contatto potrebbe determinare una riduzione di attrito, un migliramento del rendimento della trasmissione, ecc.. ovviamente bisogna tener presente anche il tipo di dente e delle caratteristiche derivanti, ecc...
questo va da se....
una differente trasmissione (più fluida o meno fluida, più pesante o meno pesante) sicuramente influirà sulla quantità di potenza e coppia disponibile alla ruota.... come anche il peso dei pneumatici o dei cerchi la influerebbe.... meno peso e attrito... significa meno inerzia da gestire nei transitori.... quindi un effettivo guadagno in termini di potenza e coppia espressa. | |
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NatZan : |
10/12/2009 18:36 |
funkymelchiorre,
tranquillo... si stava solo disquisendo (per una volta seriamente) di questioni di fisica....
per questo mi riferivo al nostro esimio ed emerito professore di fisica dott. schiavo per sapere se "sensazioni a parte" ipotizzando un sistema definito quindi ipotizzando nulli gli effetti dati da alleggerimento o effetti dati dall'attrito la variazione dei rapporti finali contribuiscano alla variazione della coppia (quantità o distribuzione nell'arco dei giri) ...
funkymelchiorre, Citazione: L'esempio che hai riportato tu del 10/30 non calza molto xkè il suo rapporto scalare è esattamente 3, che rispetto al 15/47 è di 0.14 differente. Sei quindi comunque intervenuto sul rapporto finale allungandolo.
io ho voluto apposta usare rapporti che siano esattamente identici.... se variare il pignone invece della corona portasse una variazione sull'erogazione della coppia.... dovrebbe portarla anche in caso di rapporti esattamente identici
quindi che tu vari di 0,01 o di 0,15 o di 0,99 .... è totalmente ininfluente sulla erogazione della coppia... mentre è estremamente influente sulle prestazioni di accellerazione e ripresa.
sempre dal mio punto di vista e in linea teorica di ragionamento "a intuito"...
non ho le conoscenze fisiche per mettermi a fare i conti calcolatrice alla mano. | |
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rikkorr : |
10/12/2009 18:45 |
A mio parere, visto che il rapporto di scalatura resta inalterato ripetto all'originale (a meno di 0.01) ciò significa che istante per istante (ad ogni numero di giri del motore) il rapporto (numero giri motore/min)/(numero giri ruota/min) resta uguale allo stesso rapporto nella configurzione originale. ciò significa che per ogni valore del numero giri/min motore avrai la stesso valore di coppia alla ruota, cioè la curva dell coppia alla ruota in funzione di rpm resta inalterata:distribuita allo stesso modo. | |
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NatZan : |
10/12/2009 18:50 |
rikkorr, Citazione: ciò significa che per ogni valore del numero giri/min motore avrai la stesso valore di coppia alla ruota, cioè la curva dell coppia alla ruota in funzione di rpm resta inalterata:distribuita allo stesso modo.
a mio parere anche se la variazione fosse macroscopica (che ne so... passando da un 15/47 ad un 10/60) la curva di coppia alla ruota in funzione dei giri resta esattamente inalterata. | |
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rikkorr : |
10/12/2009 18:54 |
no in quel caso cambierebbe, avresti la coppia max in corrispondenza di un numero giri ruota/min più basso e avresti un valore della coppia alla ruota più alto. | |
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rikkorr : |
10/12/2009 19:40 |
quoto che la coppia al motore non varia, che se se ottimizzo la trasmissione miglioro la coppia disponibile alla ruota.
e a mio parere se cambio i numeri di denti di corona e pignone senza cambiare la scalatura, a meno di risparmio in termini di momenti di inerzia ecc., la coppia alla ruota non cambia (resta costante il rapporto giri min(ruota)/rpm(motore) e quindi il rapporto coppia alla ruota/coppia motore). ancora a mio parere se cambio invece la scalatura corona pignone la curva di coppia alla ruota vs rpm (motore) cambia. | |
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planet1250 : |
10/12/2009 20:34 |
Mi intrufolo nella discussione con una domanda per funkymelchiorre: Dove hai trovato corona e pignone così piccole adatte ad una catena con passo 530? Buona strada ai banditi da inverno | |
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NatZan : |
10/12/2009 22:19 |
planet1250, Citazione: Mi intrufolo nella discussione con una domanda per funkymelchiorre: Dove hai trovato corona e pignone così piccole adatte ad una catena con passo 530? Buona strada ai banditi da inverno
i rapporti disponibili per il b600 sono
pignoni: 13, 14, 15, 16, 17, 18 corone: 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48
li trovi da un qualsiasi ricambista | |
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Giuspe : |
10/12/2009 22:23 |
Post interessante! Avrei certamente confrontato le modifiche con quelle delle mie piccole se non fosse che nessuna di loro è un B6.
Tralasciando le disquisizioni tecniche su rotismi, fisica e meccanica perché mi ricordano i tempi degli studi di "meccanica applicata alle macchine"... ...non che siano stati brutti, ma piuttosto perché se conto il tempo passato da quel momento potrei rendermi conto di non avere più vent'anni...
Al di là di ogni presunta o possibile variazione di qualsiasi valore (dichiarato) "di fabbrica"... per come la vedo io, ogni modifica che facciamo a livello motoristico, ciclistico, aerodinamico e estetico non è nient'altro che un "cucirsi addosso" una moto che per sua natura è stata progettata su un motociclista "tipo" e che per forza di cose non sarà mai completamente coincidente con noi stessi. "Tuning" appunto, questo vuol dire...
Le moto sono progettate anche tenendo conto di emissioni inquinanti, rumorosità, affidabilità, costi di produzione, sicurezza e tutto è dimensionato e equilibrato a livello globale. Se il risultato finale non ci assomiglia completamente, ecco che siamo portati a modificare qualcosa, stravolgendo quell'equilibrio (della moto) che ai nostri occhi "equilibrio" non è...
Ora che siano 20 CV in più o in meno, 0,5 secondi in meno a giro del palazzo...poco conta. Non è la prestazione assoluta, ma l'armonia tra il mezzo meccanico e chi lo porta a spasso a fare la reale differenza.
Per esempio, potrei variare il rapporto di trasmissione finale per meglio adattare la curva di erogazione del motore alla mia andatura media (non modifico la curva di erogazione del motore, ma il rapporto rpm/velocità, ovvero a che velocità sfruttarla)
Voglio che a 80 km/h il motore sia a X giri nella marcia X, perché così mi diverto. Mi piace avere un motore aggressivo, scorbutico e quindi giù di modifiche... Alla fine sarò soddisfatto e poco conta se ho guadagnato o perso cavalli, coppia o velocità Quello che dirà il banco prova non m'interessa, perché il legame che si instaura tra te e la moto non ha termini di misura.
Più sarò in armonia, più andrò sicuro e felice, di conseguenza è probabile che sia anche più veloce, ammesso che abbia importanza...
Il Tuning per questo non è assoluto, ma la condivisione delle scelte è certamente un ottimo sistema per trovare la propria armonia motociclistica. | |
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NikoB4 : |
11/12/2009 0:13 |
Giuspe, Citazione: Più sarò in armonia, più andrò sicuro e felice, di conseguenza è probabile che sia anche più veloce, ammesso che abbia importanza...
Il Tuning per questo non è assoluto, ma la condivisione delle scelte è certamente un ottimo sistema per trovare la propria armonia motociclistica.
standing ovation...Giuseppe non potevi trovare espressione e parole migliori!!! | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 9:13 |
standing ovation...Giuseppe non potevi trovare espressione e parole migliori!!!
QUOTO
Di sicuro non riesco a spiegarmi....definendolo volgarmente è come se si volessero distribuire i 62Nm (Preso da Haynes) su 14 denti e non 15, e la relativa ripartizione su i 44 di corona.
Se prendete o il pignone o la corona (è indifferente) e calcolate la forza esrepssa per singolo dente sui RADIANTI risultanti dalle dimensioni dell'ingranaggio noterete che avrete un risultato maggiore rispetto a quello che otterreste sui rapporti originali.
In sostanza: il radiante è 'una porzione di area' che si ricava dividendo l'arco di circonferenza, (in questo caso la distanza tra gli assi di mezzeria di due denti dell'ingranaggio), spazzato, ossia generato dall'angolo che parte dal centro dell'ingranaggio e termina con le due estremità dei due denti,
(..dividendo) per la lunghezza del raggio della circonferenza.
In tal otteniamo che per la stessa porzione di area e per un minur numero di denti si distribuisce una 'porzione' di coppia maggiore rispetto a prima, ma che per il rapporto fra i num. denti pignone e quelli di corona, la velocità rimane invariata.
In sostanza dico che non aumentano i 62Nm del motore che la loro distribuzione su 14 denti anzichè 15 per i 360° del pignone e i 360° della corona è maggiore per porzione di ingranaggio e denti che in quel momento subiscono la spinta.
Ma rimangono sempre 62Nm nessuno lo discute.
In tutto questo non parlo neanche di accellerazione perchè dovremmo convertire la coppia in relazione alla massa e ricavare i mt/sec che impiegherebbe negli spostamenti.
Per ottenre maggiore accellerazione o velocità dovremmo accoricare o aumentare il rapporto.Questo rimane invece invariato.
Ergo che a mio dire abbiamo solo variato la quantità di coppia per frazione di tempo distribuita sui denti di pignone/corona. E come effetto collaterale si ha una trasmissione piu piccola e con 2 effetti giroscopici ridotti.
In tutto ciò suggerisco a chi si vuole cimentare in questa modifica di prendere una catena passo 530, la 50VM d.i.d va piu che bene ma di portarla a 109 maglie dalle 110 originale.
Passerete ad ottenere che ci vogliono esattamente 14 giri pignone e 43 di corona per far si che la catena compia 602 giri prima di tornare alla posizione originale e quindi avere una usura praticamente esatta per ogni maglia e ogni dente. Ovvio che maggiormente sarà corretto il tiraggio, pulizia e ingrassaggio piu questo consumo sarà ottimale. Ma comunque anche sporca denti e maglie rimarrebbero quelli quindi...fate vobis!!! | |
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Rollyzan : |
11/12/2009 9:51 |
funkymelchiorre, Citazione: In sostanza dico che non aumentano i 62Nm del motore che la loro distribuzione su 14 denti anzichè 15 per i 360° del pignone e i 360° della corona è maggiore per porzione di ingranaggio e denti che in quel momento subiscono la spinta
aumenta la forza trasferita da ogni singolo dente ma cala il numero di denti. il risultato non cambia. Per il discorso dei passaggi di ogni singola maglia, su dente catena e corona hai ragione. Da considerare però che aumentando lo sforzo di ogni singolo dente questo tenderà a aconsumarsi di piu, e che diminuendo il numero di denti questi dovranno fare piu passaggi per trasferire la stessa quantità di "moto". Con un dente in meno su 15 il pignone farà il 7% in piu di lavoro con ovviamente maggior usura. Discorso uguale per la corona e catena, che dovrà passare piu volte sui denti con un tiro maggiore. | |
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rikkorr : |
11/12/2009 10:06 |
Tutto quello che hai detto è dovuto al fatto che a parità di coppia applicata (che come detto da te stesso non varia), diminuendo il momento d'inerzia (ho meno denti) aumenterebbe l'accelerazione angolare: M=Iw/t. M= cost, I è diminuito, w/t aumenterebbe.Di conseguenza la forza trasmessa per dente aumenta
[ Modificato da rikkorr 11.12.2009 - 11:20 ] | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 20:14 |
Quoto RollyZan: aggiungo solo che montando il 14/43 si ha un esatto passaggio di maglie per denti...quindi l'usura della catena e dei 2 rapporti è di granlunga piu uniforme sull'intero sistema che non sul 14/47 dove bastano 3 giri di pignone e 14 di corona per riavere la catena che sforza sullo stesso punto.Mentre con il 14/43 o 14/44 ci vogliono rispettivamente 301 o 602 giri di catena prima di riavere lo stesso punto di sforzo sul sistema. Possiamo affermare che l'usura è piu uniformemente distribuita per i passaggi di catena.
QUOTISSIMO Rikkor: hai colto perfettamente e sicuramente è espresso meglio in termini di fisica!! GRAZIE! | |
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NatZan : |
11/12/2009 20:28 |
rikkorr, Citazione: Tutto quello che hai detto è dovuto al fatto che a parità di coppia applicata (che come detto da te stesso non varia), diminuendo il momento d'inerzia (ho meno denti) aumenterebbe l'accelerazione angolare: M=Iw/t. M= cost, I è diminuito, w/t aumenterebbe.Di conseguenza la forza trasmessa per dente aumenta
funkymelchiorre, Citazione: QUOTISSIMO Rikkor: hai colto perfettamente e sicuramente è espresso meglio in termini di fisica!! GRAZIE!
semplicemente abbiamo accorciato le marce... un concetto che senza tirare in ballo radianti e fisica è abbastanza chiaro al 90% degli utenti.... per estremizzare .... tutti sanno che con la 2° la moto riprende meglio che con la 4° | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 22:51 |
Mi spiace Nat ma non mi trovi daccordo e non credo sia la stessa cosa che volesse dire Rikkorr:
se avessimo voluto accorciare le marce avremmo anche ridotto la velocità di punta...ma così non è, xkè ripeto che il rapporto scalare è rimasto praticamente invariato da 3.13 a 3.14.
[ Modificato da funkymelchiorre 11.12.2009 - 23:53 ] | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:00 |
tralasciando formule matematiche di coppia applicata e teorie fisiche per la mia scarsa voglia di applicazione mentale alquanto difficili da digerire...
parliamo di matematica.... fermi restando i giri espressi del motore, fermi restando la circonferenza ruota e i rapporti interni al cambio e primaria...
calcolare la velocità espressa dalla ruota (che è quella che si traduce in velocità effettiva del mezzo) è abbastanza semplice... sono rapporti diretti...
tanti giri fa il motore... tanti giri fa la ruota.
[ Modificato da NatZan 12.12.2009 - 00:17 ] | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:09 |
NatZan,
tenendo i valori standard dichiarati dai rapporti interni al cambio e della secondaria...
originale (15/47) b600 '96 a 10000 giri esprime in teoria con gomme 150/70 una velocità massima calcolata (tralasciando la deformazione e l'usura del pneumatico) di 202,1 km/h con rapporto modificato (14/43) la stessa moto a 10000 giri esprime 206,2 km/h
e qui non ci si scappa...
con gomme 160/60 (come hai montato tu)
originale (15/47) b600 '96 a 10000 giri esprime in teoria una velocità massima calcolata (tralasciando la deformazione e l'usura del pneumatico) di 196,5 km/h con rapporto modificato (14/43) la stessa moto a 10000 giri esprime 200,4 km/h
quindi...
tra un veicolo originale con rapporti 15/47 e gomme 150/70 e uno con 14/43 e gomme 160/60 la differenza è di 2 km/h quindi trascurabile... ma comunque in linea di concetto hai accorciato i rapporti. | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:14 |
Se mai il rapporto scalare è di 1 centesimo e non un decimo di differenza.
Parti dal presupposto comunque che il mio non è un 'gioco' ma come te sono appassionato, oltre che comunque avevo intrapreso la carriera da pilota presso Vallelunga...per vari motivi poi sospesa (in ambito automobilistico e non motociclistico)...e di trasmissioni e differenziali e coppie coniche ne ho viste e montate piu di una.
Ma non volendo finire OT, non trovo molto corretto voler ridurre il concetto e l'idea su cui ho basato la mia modifica alla mera riduzione di velocità, anche perkè ti posso dire che 230km/h segnava prima e 230km/h segna tutt'ora (e non entro in merito alla correttezza del tachimetro ma solo al fatto di leggere comunque la stessa velocità).
Ritorno a ripetere e su questo non cambierò idea: ho variato (e ringrazio Rikkorr per avermi ricordato il termine esatto) la velocità angolare del momento di inerzia, senza perdere in velocità massima...ma acquistando una 'maggiore' distribuzione della coppia alla ruota.
Vorrei comunque sottolineare che si tratta di una mia modifica sulla mia moto e che non obbligo nessuno a farla o a seguirla ne pretendo che venga presa come verità assoluta, sarei solo felice del fatto di condividerla con chi legge, tutto qui. | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:21 |
non ti arrabbiare... erano solo disquisizioni tecniche...
che sia 1 centesimo o un millesimo... io ho usato semplicemente i dati che mi hai dato tu rapportati ai giri motore... e questo non ci si scappa...
anche io gioco con i rapporti motore... solo che secondo me tutta sta disquisizione è mera cazzistica (gicando con la somiglianza al termine casistica)....
fermo restando che se le tue modifiche ti hanno soddisfatto sono ben felice per te... e io sono il primo ad essere tamarro fino in fondo con le modifiche ai motori.
ma voler andare a scomodare la fisica per spiegare che hai accorciato le marce.... ok... ma basta la matematica... | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:24 |
NatZan, Citazione: tra un veicolo originale con rapporti 15/47 e gomme 150/70 e uno con 14/43 e gomme 160/60 la differenza è di 2 km/h quindi trascurabile...
Infatti è una delle prime cose che ho scritto: lo affermo anche io che la velocità è variata in percentuale ridottissima infatti 2km/h non è nulla, ma la differenza è stata molto buona sulla ripresa. Se avvessi realmente accorciato i rapporti avredi dovuto ottenere una differenza piu marcata sulla velocità. Se poi si vuole sottolineare in dettaglio che proprio per 2km/h sono stati accorcciati i rapporti ok lo affermo e non lo nego, ma che da questa si debba passare a dire che è come aver accorcciato i rapporti...ahimè a mio modesto parere lo trovo semplicistico.
Il mio suggerimento è di, per chi volesse, montare una trasmissione paritaria anche se di 2km/h di differenza in meno, ma che renda di piu come coppia alla ruota e ripeto che rimango di questa idea. | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:24 |
funkymelchiorre, Citazione: ti posso dire che 230km/h segnava prima e 230km/h segna tutt'ora (e non entro in merito alla correttezza del tachimetro ma solo al fatto di leggere comunque la stessa velocità).
questo è plausibile...
col vecchio gpz 500 accorciando il rapporto di 1 dente al pignone e lasciando invariata la corona... ottenevo la stessa velocità massima... semplicemente a 500 giri in più | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:31 |
Figurati Nat,
non mi arrabbio assolutamente: sono nuovo di questo forum x cui ci mancherebbe altro.
Ma non vedo xkè accomunare il concetto di aver accorcciato i rapporti e quindi ridotto la velocità di punta con ciò che ho fatto io.
Quello che intendo dire è che possiamo ottenere dissipazione della coppia con una trasmissione meglio adeguata pur non perdendo nulla in velocità massima.
Se avessi voluto relamente variare la velocità in piu o in meno della ruota avrei montato rapporti o piu lunghi o piu corti dove il loro rapporto sarebbe stato molto diverso come un 14/47 o un 15/43, il primo molto piu corto o il secondo molto piu lungo.
Io ho semplicemente ridotto proporzionalmente i due rapporti lasciando quasi del tutto invariata (in linea teorica) la velocità di punta se non di 2km/h in meno ma permettendo alla stessa trasmissione di dissipare meglio la coppia. | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:33 |
NatZan, Citazione: col vecchio gpz 500 accorciando il rapporto di 1 dente al pignone e lasciando invariata la corona... ottenevo la stessa velocità massima... semplicemente a 500 giri in più
E' proprio questo: il mio non fa piu o meno giri di prima per fare la stessa velocità fa esattamente gli stessi...magari saranno 50 giri in piu ma quando accellero la spinta che si percepisce è maggiore | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:44 |
Ma quello che dici è giusto!!
Io parlo di velocità angolare del momento di inerzia della coppia motrice sul pignone che si riperquote sulla corona:
vuol dire che aumentà la velocità per porzione di pignone che in quel momento è sottoposto alla spinta del motore per contrastare l'inerzia della ruota.
E' matematico che se il motore eroga 5kgm non possano diventare 7kmg solo xkè ho variato la trasmissione, non affermo questo.
Dico solo che ho montato un rapporto che non mi sconvolgesse la velocità di punta iniziale ma che contemporaneamente mi andasse ad aumentare l'accellerazione sfruttando sempre la stessa coppia.
Normalmente infatti o si aumento la velocità di punta diminuendo l'accellerazione o si acquista in accellerazione perdendo in velocità massima. Questo perchè o corona o pignone sono o piu lunghi o piu corti.
Come la questione della coperta: se la tiri su ti scopre i piedi e se la tiri giu le spalle...però è spessa e tiene calore.
Se ne prendo una piu lunga e meno spessa...ingrado di mantenere le stesse temperature interne a parità di spessore e condizione d'ambiente, ottengo che ho spalle e piedi al caldo e una coperta piu leggera.
Io ho la velocità di punta invariata (=spalle e piedi al caldo) e una velocità angolare del momento di inerzia maggiore (=piu sottile) a parità di coppia motrice a disposizione (=mantiene lo stesso calore a parità di condizione di ambiente)
[ Modificato da funkymelchiorre 12.12.2009 - 00:45 ] | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:45 |
funkymelchiorre, Citazione: E' proprio questo: il mio non fa piu o meno giri di prima per fare la stessa velocità fa esattamente gli stessi...magari saranno 50 giri in piu ma quando accellero la spinta che si percepisce è maggiore
e sulle tue sensazioni fisiche non oso assolutamente mettere nessun dubbio...
sia ben chiaro... le moto sono al 90% sensazioni e al 10% numeri...
ma se si parla di sensazioni il terreno è totalmente personale e soggettivo...
se si parla di numeri siamo nel campo totale dell'oggettivo. i numeri son numeri e non ci si scappa.
è vero, 50 giri a 10000 nell'ultima marcia non son tanti.... è anche vero che è praticamente impossibile individuare i 50 giri su uno strumento che va di 1000 in 1000
ma anche questi 50 giri comunque provocano una variazione...
sempre tornando all'esempio di prima e sempre sfruttando il fantastico gearingcommander
un b6 originale (15/47 e 150/70) a 10000 giri fa 202,1 a 10050 fa 203,1 un b6 moddato (14/43 e 160/60) a 10000 giri fa 200,4 a 10050 fa 201,4
e questa è matematica... se mi parli di esprimere maggior coppia alla ruota parli di numeri... se mi dici che invece la sensazione che hai è maggior tiro... allora ti do tutte le ragioni e appoggio totalmente le tue sensazioni.
però non dirmi che per un qualche caso matematico con un determinato rapporto aumenti un valore fisico espresso dal motore... questa è un informazione falsa
[ Modificato da NatZan 12.12.2009 - 00:55 ] | |
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NatZan : |
11/12/2009 23:52 |
funkymelchiorre, Citazione: Se ne prendo una piu lunga e meno spessa...ingrado di mantenere le stesse temperature interne a parità di spessore e condizione d'ambiente, ottengo che ho spelle e piedi al caldo e una coperta piu leggera.
occhio.. che l'esempio non regge...
Citazione: ... meno spessa... a parità di spessore... piu leggera
funkymelchiorre, Citazione: Dico solo che ho montato un rapporto che non mi sconvolgesse la velocità di punta iniziale ma che contemporaneamente mi andasse ad aumentare l'accellerazione sfruttando sempre la stessa coppia.
quello che dico io è che sensazioni escluse è matematicamente impossibile variare i rapporti (anche di 1 millesimo) senza variare la velocità finale.... se hai variato i rapporti (il che non significa per forza accorciarli in maniera macroscopica.. ma anche in maniera microscopica) hai per forza ottentuo una variazione della capacità di accellerazione e ripresa del mezzo....
e a pari giri avrai ottenuto una differente (anche di mezzo km/h, ma comunque differente) velocità a pari giri.
variare i rapporti significa accorciarli o allungarli... che sia poco tracurabile o tanto... sempre variato... | |
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funkymelchiorre : |
11/12/2009 23:53 |
Ripeto che non parlo di cambiare la coppia del motore ma della velocità angolare con cui è distribuita sul pignone e sulla corona.
Sopra ti ho fatto l'esempio della coperta o se vuoi puoi riprendere in esame il primo esempio della bicicletta: la 6 marcia la puoi ottenere mettendo la 1/6 oppure 2/3 o anche 3/2 (corona ai pedali/pignone alla ruota)
Se misuri noterai che la velocità..rimane pressochè la stessa se non come una minima differenza tipo i 2km/h della moto. Ma noterai come le tue gambe risentano diversamente della spinta iniziale o durante la marcia. | |
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NatZan : |
12/12/2009 0:04 |
Citazione: la 6 marcia la puoi ottenere mettendo la 1/6 oppure 2/3 o anche 3/2 (corona ai pedali/pignone alla ruota)
questo non è corretto... i rapporti di una mountain bike sono generalmente 21... e la 6 marcia la si ottiene solo con un determinato accoppiamento pignone corona...
funkymelchiorre, Citazione: Ma noterai come le tue gambe risentano diversamente della spinta iniziale o durante la marcia.
è questo che probabilmente sono tardo io... non capisco...
e forse se numeri in mano uno me lo dimostra lo capisco...
funkymelchiorre, Citazione:
Se misuri noterai che la velocità..rimane pressochè la stessa se non come una minima differenza tipo i 2km/h della moto. Ma noterai come le tue gambe risentano diversamente della spinta iniziale o durante la marcia.
quindi (se come dici tu fosse indifferente l'accorciatura/allungatura dei rapporti, sarebbe indifferente anche lasciarli uguali) a rapporti uguali otterrei "un vantaggio della velocità angolare con cui è distribuita sul pignone e sulla corona"
quindi
con una corona da 20 e un pignone da 20 dovrei sentire differenze se usassi una corona da 10 e un pignone da 10....
ma questo mi sembra matematicamente impossibile. | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 0:07 |
Facciamo un esempio teoricamente fattibile:
ci facciamo costruire un pignone da 30 e una corona da 94..che sono esattamente il doppio di un 15/47 e poi parità di giri e accellerazione mi dirai tu se il 15/47 o il 30/94 sono uguali.
Seguendo il tuo concetto essendo esattamente paritari ossia 3.1333333(periodico) non ci sarebbe differenza alcuna assolutamente alcuna. Matematica è matematica.
Tu supponi che il bandit avesse avuto un 16/48 di serie e supponi che ti sia potuto costruire un pignone da 8 e una corona da 24. In velocità e in accellerazione non sarebbe cambiato nulla, per nessuno dei due aspetti.
Ora non potendo io....e credo nessuno montare un 30/94 o un 8/24 (su base dell'esempio) mi son scelto una trasmissione reale praticamente simile (non dico identica) che potesse rispecchiare con la sola differenza di 0.01 il rapporto originale. | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 0:18 |
NatZan, Citazione: con una corona da 20 e un pignone da 20 dovrei sentire differenze se usassi una corona da 10 e un pignone da 10....
ma questo mi sembra matematicamente impossibile.
Su questo princio si basa parte del funzionamento dei differenziali...il piu calzante è il modello Torsen:
puoi ottenere a parità di giri una velocità angolare differente motivo per cui viene vinta l'inerzia del veicolo. La velocità e l'accellerazione angolare di un ingranaggio sono alla base del perchè esistono le marce: maggiore sarà il numero di denti e maggiore sarà l'accellerazione angolare con minore velocità minore sarà la circonferenza maggiore sarà la velocità e minore l'accellerazione
ci sono poi molti altri dettagli da considerare per ogni ingranaggio...ma se tu moltiplichi questo per due...e lasci che la minore accellerazione di uno sopperisca alla minore velocità dell'altro...e viceversa
In pratica ho scelto un sottomultiplo (quasi al 100%...vogliamo fare al 99,8%?) della trasmissione originale in modo da variare solo la velocità angolare e la sua accellerazione.Non parlo di variare la velocità massima ne la coppia del motore.Ma solo di aver dato al motore la possibilità di vincere con minore sforzo...l'inerzia della ruota nello stesso arco di tempo. | |
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NatZan : |
12/12/2009 0:24 |
forse ci stiamo capendo alla fine
mantenendo il rapporto finale.... esattamente identico.... che tu abbia un 15/47 di pignone o un 30/94 non cambierebbe assolutamente nulla... ne come tiro, ne come coppia, ne come momento angolare.... niente di niente (fermo restando la differente massa giroscopica che su quella non si discute, ma non presa in causa in questa diattriba)
variando anche di un 0,01... in realtà... non so bene cosa significhi tutta questa discussione su momenti angolari e cose del genere..... ma all'atto pratico... hai in maniera minima accorciato i rapporti......
(sul discorso di far passare piu volte la catena nello stesso punto e cose del genere... mi fido...non l'ho nemmeno preso in considerazione... gearincommander su queste cose aiuta tantissimo e penso che tu abbia fatto bene i compitini a casa....)
che poi ... tutta sta pippa... ma in realtà passando da un 15/47 ad un 14/43 i rapporti li hai allungati.... un 14/43 è paragonabile (differenza di 0,3km/h) ad un 15/46...
va da se che forse (e dico solo forse) questa maggior "coppia" che tu senti espressa sotto le tue chiappe sia un insieme di miglioramenti.... dati dalle modifiche che hai fatto al motore mischiate al giocare con i rapporti...
le modifiche che hai fatto a livello di prestazioni probabilmente ti hanno riempito il motore e ora riesci a tirare un rapporto leggermente più lungo con maggiore facilità di quanto tiravi quello piu corto con motore originale. | |
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NatZan : |
12/12/2009 0:31 |
funkymelchiorre, Citazione: In pratica ho scelto un sottomultiplo
in realtà un sopramultiplo
funkymelchiorre, Citazione: Su questo princio si basa parte del funzionamento dei differenziali...il piu calzante è il modello Torsen:
puoi ottenere a parità di giri una velocità angolare differente motivo per cui viene vinta l'inerzia del veicolo. La velocità e l'accellerazione angolare di un ingranaggio sono alla base del perchè esistono le marce: maggiore sarà il numero di denti e maggiore sarà l'accellerazione angolare con minore velocità minore sarà la circonferenza maggiore sarà la velocità e minore l'accellerazione
ci sono poi molti altri dettagli da considerare per ogni ingranaggio...ma se tu moltiplichi questo per due...e lasci che la minore accellerazione di uno sopperisca alla minore velocità dell'altro...e viceversa
so perfettamente come funziona un differenziale... e so anche perchè esistono le marce.. (pensa un pò)
stiamo dicendo esattamente la stessa cosa.... con una piccola differenza
funkymelchiorre, Citazione: in modo da variare solo la velocità angolare e la sua accellerazione.Non parlo di variare la velocità massima ne la coppia del motore
fermo restando coppia motrice espressa all'albero e potenza espressa all'albero e fermi restando gli ingranaggi del cambio, se cambi i rapporti (anche di pochissimo) cambi sia velocità max che accellerazione.... non puoi cambiare velocità massima senza variare l'accellerazione e non puoi fare il contrario...
che poi a livello di sensazioni sia tutt'unaltra musica non sto a sindacare... ognuno sa quello che sente.
funkymelchiorre, Citazione: vincere con minore sforzo...l'inerzia della ruota nello stesso arco di tempo.
esattamente quello che si ottiene accorciando i rapporti.... nel tuo caso li hai allungati... ora mi spieghi come hai fatto a ottenere questo? | |
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NatZan : |
12/12/2009 0:33 |
ora vado a nanna e vado a giocare con altri tipi di rapporti.... | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 0:50 |
NatZan, Citazione: mantenendo il rapporto finale.... esattamente identico.... che tu abbia un 15/47 di pignone o un 30/94 non cambierebbe assolutamente nulla... ne come tiro, ne come coppia, ne come momento angolare.... niente di niente (fermo restando la differente massa giroscopica che su quella non si discute, ma non presa in causa in questa diattriba)
Ok lasciando da parte l'effetto giroscopico e le masse in gioco (teoriziamo di avere preso un 30/94 fatto in super ergal alleggerito con struttura in tecnomagnesio....pepe e sale per condire)
NatZan, Citazione: ....non so bene cosa significhi tutta questa discussione su momenti angolari e cose del genere.....
Significa che se tu srotoli la circonferenza dell'ingranaggio avrai una arco di questa circonferenza o tratto di linea retta che risulta libera dalla spinta del motore e la restante parte impegnata (i denti in tiro). Contrassegnamo questa parte in rosso e il resto in nero.
Ora prendi la circonferenza del secondo ingranaggio scelto...essendo con un numero inferiore di denti...avrai una circonferenza piu piccola e quindi srotolandola avrai una linea piu corta e un tratto rosso (denti in tiro) piu corto
Ora dai uno spessore alla linea che sarà proporzionale alla coppia espressa dal motore per il numero di denti in tiro quindi andra ad ispessire solo la zona rossa.
Adesso traccia una linea blu sotto le due linee rosso/nere e misurala in secondi di tempo (quindi ricorda che è in base sessagesimale ossia 60 secondi, dopo di che scatta il minuto)
ora traccia una verticale tra il tratto rosso n°1 e il rosso n°2. Noterai che a parità di tempo e coppia espressa come intensità della linea rossa, l'ingranaggio piu piccolo impiegherà meno tempo dell'altro per trasmettere la stessa coppia in uno spazio minore.Se tu quindi dai il nome di accellerazione ottieni il rapporto tra spazio per la velocità fratto il tempo: ossia arco di circonferenza (linea rossa) * velocità (num di giri motore) fratto il tempo (secondi per la rotazione o meglio...centesimi di secondo)
Sostanzialmente vince prima il momento di inerzia della ruota posteriore.
ESEMPIO:
5 (CM LINEA ROSSA) * 1500 (GIRI MOTORE) / 3 SEC (PURA TEORIA SIA CHIARO!!)= 2500 cm*giri/sec
contro
3 (CM LINEA ROSSA) * 1500 (GIRI MOTORE) / 3 SEC = 1500 CM*GIRI/SEC
Intendo quindi dire che adesso al motore serve meno 'strada' di prima a parità di giri e tempo a disposizione per fornire la stessa coppia. E su quella stessa 'strada' sviluppa però la stessa coppia che prima spalmava in 2500cm (esemplificativi) ora in 1500. | |
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NatZan : |
12/12/2009 9:08 |
funkymelchiorre, Citazione:
Significa che se tu srotoli la circonferenza dell'ingranaggio avrai una arco di questa circonferenza o tratto di linea retta che risulta libera dalla spinta del motore e la restante parte impegnata (i denti in tiro). Contrassegnamo questa parte in rosso e il resto in nero.
Ora prendi la circonferenza del secondo ingranaggio scelto...essendo con un numero inferiore di denti...avrai una circonferenza piu piccola e quindi srotolandola avrai una linea piu corta e un tratto rosso (denti in tiro) piu corto
Ora dai uno spessore alla linea che sarà proporzionale alla coppia espressa dal motore per il numero di denti in tiro quindi andra ad ispessire solo la zona rossa.
Adesso traccia una linea blu sotto le due linee rosso/nere e misurala in secondi di tempo (quindi ricorda che è in base sessagesimale ossia 60 secondi, dopo di che scatta il minuto)
ora traccia una verticale tra il tratto rosso n°1 e il rosso n°2. Noterai che a parità di tempo e coppia espressa come intensità della linea rossa, l'ingranaggio piu piccolo impiegherà meno tempo dell'altro per trasmettere la stessa coppia in uno spazio minore.Se tu quindi dai il nome di accellerazione ottieni il rapporto tra spazio per la velocità fratto il tempo: ossia arco di circonferenza (linea rossa) * velocità (num di giri motore) fratto il tempo (secondi per la rotazione o meglio...centesimi di secondo)
Sostanzialmente vince prima il momento di inerzia della ruota posteriore.
ESEMPIO:
5 (CM LINEA ROSSA) * 1500 (GIRI MOTORE) / 3 SEC (PURA TEORIA SIA CHIARO!!)= 2500 cm*giri/sec
contro
3 (CM LINEA ROSSA) * 1500 (GIRI MOTORE) / 3 SEC = 1500 CM*GIRI/SEC
Intendo quindi dire che adesso al motore serve meno 'strada' di prima a parità di giri e tempo a disposizione per fornire la stessa coppia. E su quella stessa 'strada' sviluppa però la stessa coppia che prima spalmava in 2500cm (esemplificativi) ora in 1500.
forse inizio a vedere la luce e a capre il perchè non ci capiamo.....
tutta sta pippa del momento angolare, radianti ecc.... in realtà, probabilmente, non è altro che l'equivalente fisico della terminologia "volgarmente in uso" di: accorciare/allungare i rapporti.
se cosi è.. hai ragione.
dire che ho un mezzo che accellera in 2 m/sq o che fa i 400metri in 11 secondi.... uno è più tecnico, l'altro più volgare... ma stringi stringi dicono la stessa cosa | |
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chr : |
12/12/2009 12:32 |
Bellissimo post ...
Su B6 K1 avevo cambiato il pignone da 15 denti a 14 la sensazione era eccezzionale in montagna tratti urbani e suburbani, ma a lunghe percorrenze girava troppo alto il motore per la resa di velocità, stancavo lui e mi stancavo anche io. E poi mi sono accorto che la catena sfiorava (in tiro) il batticatena con conseguente repentina usura dello stesso. Sono ritornato ai rapporti originali, per una mia migliore sensazione di guida. | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 15:05 |
Di sicuro punto a essere molto preciso nella descrizione dell'effetto:
in sostanza per me accorcciare i rapporto lo accorpo anche a ridurre la velocità di punta,
mentre quanto ho fatto (anche se il 14/44 non è l'esatto sottomultiplo di 15/47 se non al 99,8%) è pari ad aver accorciato i rapporti come resa nella guida senza aver ridotto la velocità di punta (pur rimanendo che per la differenza dei 99,8% si hanno comunque 2km/h in meno).
Avessimo preso il 15/47 in sostituzione del 30/94(teorico) avremmo invece avuto esattamente un sottomultiplo che migliorava l'accellerazione senza ridurre la velocità di punta. | |
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NatZan : |
12/12/2009 17:08 |
funkymelchiorre, Citazione: 14/44
ma hai messo il 14/43 o il 14/44?
perchè il 14/43 rispetto al 15/47 è un rapporto più lungo, non più corto...
funkymelchiorre, Citazione: Avessimo preso il 15/47 in sostituzione del 30/94(teorico) avremmo invece avuto esattamente un sottomultiplo che migliorava l'accellerazione senza ridurre la velocità di punta.
questa a mio parere è una cavolata... in quanto un 15/47 o un 30/94 (escludendo le maggiori inerzie date dalle masse) otterrebbero esattamente le stesse espressioni di accellerazione e velocità di punta in quanto il rapporto finale è identico.
resto fermo sulle mie opinioni
giocando con gli ingranaggi è impossibile variare accellerazione senza variare velocità espressa a determinato numero di giri. E questà è matematica... è matematicamente impossibile assodare il contrario. | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 19:23 |
Io monto il 14/43 ora. Ma montai il 14/44 prima hce è quello preso in esame per ottenere la sola differenza di 0.01 di rapporto scalare.
Quello che dici riguardo accellerazione & velocità di punta è sbagliato:
tu rendi il rapporto tra accellerazione e velocità di punta inversamente proporzionale: se aumento uno non posso non variare anche l'altro.
ERRATO
Sono proprio gli ingranaggi della trasmissione che ti permettono a secondi di: numero di denti, circonferenza, spessore, peso, sezione e forma del dente, riduttori, trasduttori, surmoltiplicatori, e chi piu ne ha piu ne metta di ottenere a parità di giri accellerazioni differenti.
Se tu dovessi avere un mezzo che avesse la presa diretta al minimo di 1200giri le ruote compierebbero una velocità fissa di 250km/h fissi (preso come esempio senza tenere conto della dimensione della ruota)
1200 giri varrebbero sia per un 125 che per un 600 un 1200 o un 2.4 turbodiesel
sempre 1200 giri sono e se applicati a ruote di uguali dimensioni semre quella velocità è per quelli sono giri.
E' proprio perchè vari il rapporto che ottieni accellerazioni differenti...e se uno volesse potrebbe ottenere sempre le stesse velocità con accellerazioi differenti.
Di sicuro non sono propenso a mettermi a spiegare per filo e per segno il perchè a parità di giri si possano ottenere stesse velocità con accellerazioni differenti, se non riconfermando gli esempi (piu o meno semplici) fatti prima. | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 20:50 |
Forse il consiglio per cercare di capire bene cosa intendo è di non confondere la velocità di rotazione di pignone o corona con la velocità di punta. Quando parlo di non aver variato la velocità di punta (in linea teorica tralasciando lo 0.01 di differenza, come se avessi montato un 3.13) intendo quella massima raggiungibile perchè il rapporto tra numero di denti è rimasto invariato.
Dico solo che a parità di rapporto avendo ridotto la circonferenza dei due rapporti ritengo di aver influito in positivo sulla capacità del motore di vincere, con la stessa coppia motrice a disposizione, l'inerzia del veicolo in minor tempo o se preferisci in minor spazio data la circonferenza ridotta.
Ma il rapporto numerico dei denti porta ad avere la stessa velocità di punta.
PS: diamo come sistema di riferimento il 15/47 e il 30/94 almeno parliamo di due rapporti ipotizzati che siano esattamente l'uno la metà dell'altro (escludiamo quindi la differenza dello 0.01 di quelli che sono in commercio). | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 21:52 |
Ancora meglio ho fatto un giro per vedere se sono l'unico a pensarla così...e forse ho trovato una cosa molto interessante su un forum ma non posto il link xkè non so se si può fare in questo forum...(fatemelo sapere)
In pratica ci sono dei piloti di kart, ingegnere e meccanico di pista, e si chiedono proprio se:
a parità di cilindrata e numero di marce, ci sia differenza montare una tramissione finale da 15/30 o un 14/28 dove per entrambi c'è il rapporto finale = 2.
Loro, sicuramente ancora meglio di me che tiro in ballo rad/sec accellerazioni angolari e velocità angolari su base della circenferenza data dai rapporti scelti,
parlano di:
LEVA: in pratica definiscono che il rapporto 14/28 favorisce le accellerazioni con la stessa coppia motrice xkè a bassi giri il motore soffre di meno la leva ossia il raggio del pignone in fase di rotazione.
Viceversa il rapporto piu grande mantiene meglio le accellerazioni ad regimi (quindi ridistribuisce la coppia con piu facilità) sugli allunghi
In tutto ciò la velocità finale rimane invariata.
Questa volta stiamo prendendo in esame un campo dove esistono rapporto reali che posso essere montati e che vengoo usati.
E' come se tu devi girare una vite con il cricchetto verticale o fare compiere gli stessi giri alla vite con un cricchetto ad ad L con la leva di 1mt. Dato che manterresti lo stesso passo e la stessa velocità, quale delle due circonferenze percorreresti prima: quella minima del cricchetto verticale o quella ad L?
Forse espresso in termini di leva al posto che in quelli di fisica si rende piu chiaro? In tutto ciò troverete altri forum dove parlando di mettere trasmissioni di pari rapporto ma differente num denti e diametro, e l'esperienza sul campo pare dare conferma del fatto che le trasmissioni sottomultipli diano maggiore spunto lasciando invariata la velocità di punta della trasmissione originale | |
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funkymelchiorre : |
12/12/2009 22:43 |
CALCOLO VELOCITA’ ALLA RUOTA IN BASE ALLA TRASMISSIONE
V = RPM • (1 / t0) • (1 / t1) • (1 / t2) • (60 • C / 1000)
BANDIT: 10000 * 0.57 * 0.91 * 0.31 * 0.139 = 223 KM/H
* C* è la circonferenza di rotolamento del pneumatico posteriore in metri. * t0 è il rapporto di trasmissione primario. = BANDIT 1.74 * t1 è il rapporto di trasmissione del cambio. = BANDIT 1.095 (6 MARCIA) * t2 è il rapporto di trasmissione finale (corona/pignone). = BANDIT 3.13
* La circonferenza del pneumatico può anche essere calcolata: C = (((L*S/100000)*2+(D*2,56/100))*3,14) = (CON 160/60R17= 2.331136) * L è la larghezza del pneumatico in millimetri (ad Es.180) * S è la spalla, cioè il secondo numero che identifica una gomma che poi è la percentuale della larghezza cioè un pneumatico 180/55 17 avrà una larghezza di 180 mm, una spalla di 180*55/100 mm e sarà montato su un cerchio da 17 Pollici. * D è appunto il diametro del cerchio in Pollici, nel nostro esempio 17.
Ergo la velocità di punta in 6 marcia alla ruota mantenendo la stessa rapportatura finale non cambia!! In tanto abbiamo chiarito l'aspetto velocità. | |
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marcoluna : |
13/12/2009 9:56 |
In sostanza fai percorrere alla ruota gli stessi giri ma agevolando il lavoro del motore....sottoponendolo a meno carico... Ho capito bene? Ma perchè non montano di fabbrica questi rapporti? | |
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funkymelchiorre : |
13/12/2009 10:26 |
Si Marcoluna.
Purtroppo non riesco a trovare la formula esatta in termini di fisica per definirla.
Le case madri scelgono il miglior compromesso tra resa e usura.
Questa trasmissione a cui ho levato una maglia (da 110 a 109) suddivide esattamente l'usura di allungamento della catena nella stessa porzione a ogni suo giro.Questo avendo travto il calcoclo esatto tra numero di denti pignone, denti corona, numero maglie, numero di contatti di dente per maglia, dello stesso dente per maglia e numero di giri massimo prima che la catena ritorni all'esatta posizione di partenza.
Lo svataggio di scegliere questa soluzione è: che il pignone (e in linea assai minore la corona) scalda di piu xkè dissipa piu energia o meglio coppia motrice per dente, in una circonferenza piu piccola. In sostanza smaltisce la coppia del 15° dente che non ha, suddividendolo sui 14 denti a disposizione.Ma la forza applicata dal manovellismo sulla leva (inteso leva-fulcro-peso) aiuta ad aumentare la accellerazione angolare del pignone.
Ripeto che dal 14/44 al 15/47 ci passa uno 0.01 di differenza, ma che la linea teorica di principio è come quella scelta nei kart dal pilota di quel team: un 15/30 o un 14/28 dove il rapporto è esattamente 2. | |
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sandrino : |
13/12/2009 10:45 |
marcoluna, Citazione: In sostanza fai percorrere alla ruota gli stessi giri ma agevolando il lavoro del motore....sottoponendolo a meno carico... Ho capito bene? Ma perchè non montano di fabbrica questi rapporti?
Rollyzan, Citazione: aumenta la forza trasferita da ogni singolo dente ma cala il numero di denti. il risultato non cambia. Per il discorso dei passaggi di ogni singola maglia, su dente catena e corona hai ragione. Da considerare però che aumentando lo sforzo di ogni singolo dente questo tenderà a aconsumarsi di piu, e che diminuendo il numero di denti questi dovranno fare piu passaggi per trasferire la stessa quantità di "moto". Con un dente in meno su 15 il pignone farà il 7% in piu di lavoro con ovviamente maggior usura. Discorso uguale per la corona e catena, che dovrà passare piu volte sui denti con un tiro maggiore.
marcoluna,
Credo che la sostanza del discorso sia questa: in ciappone pensano che chi acquista un bandit ne faccia un uso turistico quindi la scelta del rapporto predilige la durata dei componeneti, se vuoi + accellerazione gli metti le mani o ti compri un gsx-r. A questo punto indagherei sui rapporti più diffusi sulle moto di serie valutandoli in funzione degli usi previsti, scommetto che a parità di motori le modifiche alla trasmissione assomigliano molto a quelle suggerite in questo topic. | |
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funkymelchiorre : |
13/12/2009 11:57 |
Infatti sandrino ha colto il motivo di questa modifica:
io prediligo una moto con accellerazioni un pò brusche e ho una guida non dico sportiva, xkè non ho esperienza di moto in pista ma solo qualche domenica (invece con le auto x me è diverso) ma comunque quado sto da solo sicuramente poco confortevole
e invito comunque a rispettare il codice: semafori, stop, precedenze, svotle, frecce e via dicendo (non trascuro mai niente di questo). | |
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funkymelchiorre : |
13/12/2009 20:48 |
Sospendendo per un pò la discussione sulla trasmissione vorrei aggiornare come ho un attimo di tempo la situazione riguardo la ricetta tuning...dove ho scoperto che spilli piu magri mi hanno dato molta piu resa rispetto a quelli che montavo prima.
Adesso sto uscendo, ecco perchè nonmi dilungo oltre.
Il resto delle modifiche sono tutte confermate. Ma devo variare la ricetta su altezza spilli e la forma del cono.
A presto!!
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NatZan : |
13/12/2009 22:49 |
funkymelchiorre, Citazione: Io monto il 14/43 ora. Ma montai il 14/44 prima hce è quello preso in esame per ottenere la sola differenza di 0.01 di rapporto scalare.
Quello che dici riguardo accellerazione & velocità di punta è sbagliato:
tu rendi il rapporto tra accellerazione e velocità di punta inversamente proporzionale: se aumento uno non posso non variare anche l'altro.
ERRATO
Sono proprio gli ingranaggi della trasmissione che ti permettono a secondi di: numero di denti, circonferenza, spessore, peso, sezione e forma del dente, riduttori, trasduttori, surmoltiplicatori, e chi piu ne ha piu ne metta di ottenere a parità di giri accellerazioni differenti.
Se tu dovessi avere un mezzo che avesse la presa diretta al minimo di 1200giri le ruote compierebbero una velocità fissa di 250km/h fissi (preso come esempio senza tenere conto della dimensione della ruota)
1200 giri varrebbero sia per un 125 che per un 600 un 1200 o un 2.4 turbodiesel
sempre 1200 giri sono e se applicati a ruote di uguali dimensioni semre quella velocità è per quelli sono giri.
E' proprio perchè vari il rapporto che ottieni accellerazioni differenti...e se uno volesse potrebbe ottenere sempre le stesse velocità con accellerazioi differenti.
Di sicuro non sono propenso a mettermi a spiegare per filo e per segno il perchè a parità di giri si possano ottenere stesse velocità con accellerazioni differenti, se non riconfermando gli esempi (piu o meno semplici) fatti prima.
no, spetta....
io ho detto che mantenendo inalterato il gruppo motore trasmissione primaria di un veicolo, qualsiasi esso sia.... non puoi variarne l'accellerazione se non vari la velocità... e questa è matematica.
funkymelchiorre, Citazione:
PS: diamo come sistema di riferimento il 15/47 e il 30/94 almeno parliamo di due rapporti ipotizzati che siano esattamente l'uno la metà dell'altro (escludiamo quindi la differenza dello 0.01 di quelli che sono in commercio)
se tu avessi un motore con questi rapporti... otterresti esattamente la stessa accellerazione e la stessa velocità di punta.... in quanto il rapporto è identico... e accellerazione/velocità di punta sono direttamente porporzionali (in un sistema teorico non influenzato da inerzie e masse sospese) al rapporto di trasmissione finale.
funkymelchiorre, Citazione: Dico solo che a parità di rapporto avendo ridotto la circonferenza dei due rapporti ritengo di aver influito in positivo sulla capacità del motore di vincere, con la stessa coppia motrice a disposizione, l'inerzia del veicolo in minor tempo o se preferisci in minor spazio data la circonferenza ridotta.
questo è sbagliato di concetto... in quanto se riduci entrambe le circonferenze non cambia nulla....se hai un rapporto 10/10, 20/20, 30/30 non cambi nulla pur riducendo la circonferenza degli ingranaggi.... in quanto il rapporto di trasmissione si calcola dividendo la corona per il pignone.... se tu diminuisci corona e diminuisci pignone non cambia nulla
funkymelchiorre, Citazione: i non confondere la velocità di rotazione di pignone o corona con la velocità di punta. Quando parlo di non aver variato la velocità di punta (in linea teorica tralasciando lo 0.01 di differenza, come se avessi montato un 3.13) intendo quella massima raggiungibile perchè il rapporto tra numero di denti è rimasto invariato.
non si può non confondere la rotazione di pignone e corona con velocità di punta... la velocità di punta potresti esprimerla con km/h o con giri pignone/minuto... non cambierebbe nulla... sarebbe lo stesso valore espresso in unità di misure diverse.... un litro di acqua o un kg di acqua... sempre la stessa quantità è (in linea teorica acqua totalmente pura) funkymelchiorre, Citazione:
E' come se tu devi girare una vite con il cricchetto verticale o fare compiere gli stessi giri alla vite con un cricchetto ad ad L con la leva di 1mt. Dato che manterresti lo stesso passo e la stessa velocità, quale delle due circonferenze percorreresti prima: quella minima del cricchetto verticale o quella ad L?
qui hai ragione, ma ti dimentichi un piccolo passaggio..... parli di un unico ingranaggio...funkymelchiorre, Citazione: LEVA: in pratica definiscono che il rapporto 14/28 favorisce le accellerazioni con la stessa coppia motrice xkè a bassi giri il motore soffre di meno la leva ossia il raggio del pignone in fase di rotazione.
funkymelchiorre, Citazione: e l'esperienza sul campo pare dare conferma del fatto che le trasmissioni sottomultipli diano maggiore spunto lasciando invariata la velocità di punta della trasmissione originale
l'errore di fondo è che la minor leva che deve tirare il pignone... si tramuta in minor leva che ha per spingere la corona.... proprio per questo il concetto è errato...
se avessimo un unico ingranaggio avresti ragione... ingranaggio più piccolo più forza meno velocità uno piu grande il contrario...
ma con due ingranaggi il discorso cambia ...
quello che guadagni in tiro riducendo il primo... perdi in tiro riducendo il secondo....
se tieni fermo il secondo il discorso sta matematicamente in piedi.... ma se lo riduci cambia.
funkymelchiorre, Citazione: Ergo la velocità di punta in 6 marcia alla ruota mantenendo la stessa rapportatura finale non cambia!! In tanto abbiamo chiarito l'aspetto velocità.
guarda che è dal primo post che lo dico... se non cambi la rapportatura la velocità sara sempre uguale
funkymelchiorre, Citazione: Purtroppo non riesco a trovare la formula esatta in termini di fisica per definirla.
perchè non esiste.
funkymelchiorre, Citazione: Si Marcoluna.
Purtroppo non riesco a trovare la formula esatta in termini di fisica per definirla.
Le case madri scelgono il miglior compromesso tra resa e usura.
Questa trasmissione a cui ho levato una maglia (da 110 a 109) suddivide esattamente l'usura di allungamento della catena nella stessa porzione a ogni suo giro.Questo avendo travto il calcoclo esatto tra numero di denti pignone, denti corona, numero maglie, numero di contatti di dente per maglia, dello stesso dente per maglia e numero di giri massimo prima che la catena ritorni all'esatta posizione di partenza.
Lo svataggio di scegliere questa soluzione è: che il pignone (e in linea assai minore la corona) scalda di piu xkè dissipa piu energia o meglio coppia motrice per dente, in una circonferenza piu piccola. In sostanza smaltisce la coppia del 15° dente che non ha, suddividendolo sui 14 denti a disposizione.Ma la forza applicata dal manovellismo sulla leva (inteso leva-fulcro-peso) aiuta ad aumentare la accellerazione angolare del pignone.
Ripeto che dal 14/44 al 15/47 ci passa uno 0.01 di differenza, ma che la linea teorica di principio è come quella scelta nei kart dal pilota di quel team: un 15/30 o un 14/28 dove il rapporto è esattamente 2.
tralasciando il discorso usura su cui non mi addentro... e potrebbe tranquillamente essere... è riconosciuto nel mondo motociclistico (e ti parlo da uno che in pista ci gira da diversi anni) generalmente si prediligono pignoni più grandi per migliorare il tiro catena e la reazione della sospensione, oltre che ad un generale migliore rendimento della trasmissione (meno potenza dissipata)
ma non è questo il tema del dibattito.
è indubbio che pignoni e corone più piccole pesano meno... quindi minore inerzia, quindi minore forza dissipata, quindi una maggiore forza disponibile per la propulsione (un kit racing vero, non quelli della did da 150 euro... roba da superbike et simili ... trittio a 800-1000 euro) ti fa guadagnare anche 1-2 cv alla ruota... ma non perchè abbiano inventato chissachecosa sui pignoni/corone grandi e piccole... semplicemente ... meno pesa più và!
funkymelchiorre, Citazione: In sostanza smaltisce la coppia del 15° dente che non ha, suddividendolo sui 14 denti a disposizione.Ma la forza applicata dal manovellismo sulla leva (inteso leva-fulcro-peso) aiuta ad aumentare la accellerazione angolare del pignone.
giusto... se lasci la corona uguale... sbagliato se diminuisci anche la corona in quanto il vantaggio ricavato dal manovellismo sulla leva del pignone lo perdi sul manovellismo della corona.
in fisica e più in generale nell'universo intero, una delle leggi fondamentali è che nulla si crea e nulla si distrugge, si può solo trasformare...
se tu mi dici che mantenendo uguali i rapporti, riducendo le circonferenze ottieni più forza.... mi devi spiegare questa più forza dove la prendi.
il concetto di base è che il pignone è una leva positiva, la corona una leva negativa...
giuro che ti faccio pigliare il nobel per la fisica se riesci a dimostrarmi, conti alla mano, che in un sistema di trasmissione (sistema di due leve) puramente teorico (quindi inerzie, peso, ecc. non sono considerati) con un ingranaggio conduttore da 15 e uno condotto da 45 hai una resa finale diversa iin una qualsiasi sua espressione (forza, coppia, velocità, quello che vuoi) rispetto ad un 10/30
[ Modificato da NatZan 14.12.2009 - 00:16 ] | |
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NatZan : |
13/12/2009 23:44 |
funkymelchiorre, Citazione: Sospendendo per un pò la discussione sulla trasmissione vorrei aggiornare come ho un attimo di tempo la situazione riguardo la ricetta tuning...dove ho scoperto che spilli piu magri mi hanno dato molta piu resa rispetto a quelli che montavo prima.
il rapporto stechiometrico della benzina (Carburazione teorica ideale) è di 14,7:1 la miglior potenza si raggiunge generalmente in un rapporto teorico del 10% oltre... quindi attorno ai 13,3:1 il miglior rendimento si raggiunge generalmente con un 10% in meno ... quindi attorno al 15,5:1
spilli più magri (suppongo che intendi più sottili) significa che hai ingrassato ai medi... | |
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funkymelchiorre : |
14/12/2009 1:57 |
Spilli piu magri intendo sezione cilindrica piu larga e piu lunga significa che ho smagrito ai medi | |
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funkymelchiorre : |
14/12/2009 2:33 |
NatZan, Citazione: io ho detto che mantenendo inalterato il gruppo motore trasmissione primaria di un veicolo, qualsiasi esso sia.... non puoi variarne l'accellerazione se non vari la velocità... e questa è matematica.
Sulla moto dopo il propulasore abbiamo il rapporto primario ossia il rapporto tra giri albero motore e albero conduttore primario del cambio. Poi abbiamo il gruppo marce dove ogni marcia ha il suo rapporto e infine il rapporto finale ossia pignone e corona.
Quindi non ho mai detto di aver toccato il rapporto primario.
Da quanto scrivi tu e la tua matematica intuisco che: se non posso variare la velocita senza variare l'accellerazione e, prediligendo una si va a scapito dell'altra,
due veicoli perfettamente uguali che fanno la stessa velocità di punta hanno entrambe la stessa accellerazione e che non sia possibile raggiungere la stessa velocità con un accellerazione differente intervenendo sulla trasmissione.
Allora quando in un cambio da vettura al di fuori delle marce intervengo oltre che sulla coppia conica del differenziale anche sul rapporto tra albero condotto e pignone conduttore della coppia conica, quindi sul gruppo di rapporti tra marce e differenziale, non potrò mai ottenere la stessa velocità di punta al pari di un accellerazione migliore.
NatZan, Citazione: se tu mi dici che mantenendo uguali i rapporti, riducendo le circonferenze ottieni più forza.... mi devi spiegare questa più forza dove la prendi.
non affermo questo, dico solo che la dissipi meglio in minor tempo non che la aumenti.NatZan,
Citazione: .... un litro di acqua o un kg di acqua...
studierei meglio le definizioni di volume, massa, peso e forza fossi in te.
E aggiungo anche le nozioni di radianti, accellerazioni angolari, velocità angolari. Nonchè una sfogliata sui manuali per la progettazione di ingranaggi, trasmissioni...a partire dal concetto di volvente.
Il fatto che non possa scrivere una formula x calcolare l'accellerazione è xkè mi mancano alcuni dati di fondo come le dimensioni strutturali degli ingranaggi e la forza applicata per radiante.
Dire che non esiste è semplicistico e al quanto da 'bar'.Se davvero non esistesse una formula x calcolare l'accellerazione anche in questi casi sia per smentire che x comprovare quanto dico, non avrebbero mai potuto proggetare un motore e tanto meno una trasmissione...visto che serve proprio a gestire l'accellerazione di un motore in realzione alle sue rotazioni meccaniche.
Ahimè capisco che la tua funzione di moderatore ti porta a essere critico...ma pecchi di poca costruttività nel discorso. E se anche quanto ho appena scritto andrà a mio discapito...(xkè ritengo di essere stato preso di petto come l'ultimo arrivato e saccenttello; quando cerco solo di condividere la mie esperienza e passione)
intendo chiudere o chiedo che venga chiuso questo post e se volete cancellato e chi vorrà mi potrà contattare in privato.
Per il resto NatZan ti do pienamente ragione, so di aver detto solo una grossa fesseria per nulla applicabile e mi auguro di aver trovato il modo migliore di aver trovato fine a questa inutile diatriba...posta su un concetto totalmente sbagliato (il mio!). Pensavo di aver trovato un forum dove si potesse discutere e al massimo rimanere delle proprie idee e proseguire e non di essere continuamente tallonato e puntigliosamente ripreso in tutto e per tutto. Si può anche lasciare spazio a un minimo di dubbio e sperimentare da se per poi scrivere: ci ho provato e non è come dici tu.... oppure si ma non in maniera evidente..o anche si è proprio vero è tutta un'altra cosa.
CHIUDO | |
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NatZan : |
14/12/2009 9:03 |
funkymelchiorre, Citazione:
Sulla moto dopo il propulasore abbiamo il rapporto primario ossia il rapporto tra giri albero motore e albero conduttore primario del cambio. Poi abbiamo il gruppo marce dove ogni marcia ha il suo rapporto e infine il rapporto finale ossia pignone e corona.
e qui non ci piove...
funkymelchiorre, Citazione: Quindi non ho mai detto di aver toccato il rapporto primario.
e non hai mai detto di aver toccato il gruppo marce, solo la trasmissione finale.
funkymelchiorre, Citazione: Da quanto scrivi tu e la tua matematica intuisco che: se non posso variare la velocita senza variare l'accellerazione e, prediligendo una si va a scapito dell'altra,
se non giochi con potenza motore e gruppo "marce", ma giocando solo sulla trasmissione finale è giusto... non puoi variarne una senza variare l'altra.
funkymelchiorre, Citazione: due veicoli perfettamente uguali che fanno la stessa velocità di punta hanno entrambe la stessa accellerazione e che non sia possibile raggiungere la stessa velocità con un accellerazione differente intervenendo sulla trasmissione.
due veicoli perfettamente identici con identico motore, identica trasmissione e identico rapporto al ponte (anche ottenuto tramite ingranaggi diversi) otterranno la stessa identica velocità di punta e stesa accellerazione discorso diverso se fermo restando gli identici motore e trasmissione finale... vario le marce interne... se al bandit 600 mettessi 5 marce cortissime e la sesta la lasci uguale.... l'accellerazine nelle prime 5 marce sarà migliore all'originale... la ripresa nell'ultima marcia sarà peggiore, la velocità massima identica.
funkymelchiorre, Citazione:
Allora quando in un cambio da vettura al di fuori delle marce intervengo oltre che sulla coppia conica del differenziale anche sul rapporto tra albero condotto e pignone conduttore della coppia conica, quindi sul gruppo di rapporti tra marce e differenziale, non potrò mai ottenere la stessa velocità di punta al pari di un accellerazione migliore.
no, non ho detto questo... io prendevo in considerazione solo l'ultimo degli elementi, rapporto al ponte o trasmissione finale... va da se che giocando su gruppo trasmissione il discorso è completamene diverso....
ma non è quello di cui stiamo discutendo.
funkymelchiorre, Citazione: non affermo questo, dico solo che la dissipi meglio in minor tempo non che la aumenti
se parli di un unica leva (in questo caso di un ingranaggio) hai ragione... ma qui le leve in gioco sono due.. quella al pignone e quella alla corona... una positiva e una negativa.
funkymelchiorre, Citazione: studierei meglio le definizioni di volume, massa, peso e forza fossi in te.
ho preso a riferimento l'acqua apposta.
peso uguale volume per peso specifico
nell'acqua il peso specifico è di 1 gr/cmc quindi un volume di 1000 cmc (equivalente ad un litro) pesa
peso uguale 1000 cmc * 1 gr/cmc peso uguale 1000 gr.
1000 grammi = 1000 cmc di acqua
funkymelchiorre, Citazione: Il fatto che non possa scrivere una formula x calcolare l'accellerazione è xkè mi mancano alcuni dati di fondo come le dimensioni strutturali degli ingranaggi e la forza applicata per radiante.
questo è totalmente indifferente, prendine due a caso... per fare teoria i numeri esatti non servono
ti do io dei numeri
coppia applicata al pignone 5 Nm diametro pignone 10 cm diametro corona 20 cm
calcola la coppia generata all'albero della ruota (che chiamiamo A)
(diametro alberi, peso, inerzia, non influenti)
se quello che dici tu è giusto con un diametro pignone 5 e diametro corona 10 otteremo qualcosa di diverso rispetto ad A
e questo è impossibile.
funkymelchiorre, Citazione: Dire che non esiste è semplicistico e al quanto da 'bar'.Se davvero non esistesse una formula x calcolare l'accellerazione anche in questi casi sia per smentire che x comprovare quanto dico, non avrebbero mai potuto proggetare un motore e tanto meno una trasmissione...visto che serve proprio a gestire l'accellerazione di un motore in realzione alle sue rotazioni meccaniche.
ma la formula per calcolare l'accellerazione esiste, accellerazione uguale a spazio/tempo.
funkymelchiorre, funkymelchiorre, Citazione: Ahimè capisco che la tua funzione di moderatore ti porta a essere critico...ma pecchi di poca costruttività nel discorso. E se anche quanto ho appena scritto andrà a mio discapito...(xkè ritengo di essere stato preso di petto come l'ultimo arrivato e saccenttello; quando cerco solo di condividere la mie esperienza e passione)
guarda, io sono moderatore della sessione pista, il forum tecnico non è il mio giardino... quindi sono qui a disquisire in maniera tranquilla e pacata di un argomento interessante e per una volta attinente al mondo della moto.
funkymelchiorre, Citazione: intendo chiudere o chiedo che venga chiuso questo post e se volete cancellato e chi vorrà mi potrà contattare in privato.
ma perchè... non vedo motivi di chiusura... stiamo solo confrontando delle opinioni... tu dici la tua... io dico che è fisicamente sbagliata... e ti dimostro il perchè... se sbaglio io, dimostrami il perchè.
funkymelchiorre, Citazione: Si può anche lasciare spazio a un minimo di dubbio e sperimentare da se per poi scrivere: ci ho provato e non è come dici tu.... oppure si ma non in maniera evidente..o anche si è proprio vero è tutta un'altra cosa.
ma questo è sano e sacrosanto.... la teoria nelle moto c'entra, ma spiegare teoricamente il funzionamento di un motore tenendo conto di tutte le variabili (dall'inerzia al peso dei componenti, dal tiro catena alle geometrie di sospensione, dalla qualità della benzina alla percentuale di ossigeno nell'aria, dalla temperatura alla pressione esterne, bla bla bla) è praticamente impossibile....
per questo ci sono concetti teorici di facile applicazione e concetti teorici meno facili, e nei concetti meno facili si applica la pratica... se poi uno ha voglia di andare a teorizzare la pratica... libero di perder tempo.... ma in pratica si sa che funziona in una determinata maniera quindi perchà perder tempo?
forse non ci siamo capiti dal momento iniziale....
io non contestavo i tuoi lavori... uno è liberissimo di fare tutto quello che vuole sulla sua moto... e se ne ottiene maggior soddisfazione... ha fatto bene al 1000%
io contestavo solo ed unicamente questa tua affermazione:
Citazione:
-sostituire la trasmissione con pignone 14 e corona 43, al posto degli stock 15/47, in tal caso avrete un rapporto finale leggermente piu lungo, ma di pochissimo ma avrete ottenuto che il motore rende di piu nelle accellerazioni in quanto avete aumentato l'espressione' della coppia motrice alla ruota avendo ridotto il 'rapporto'...piu o meno come in bicicletta, si può mettere la sesta marcia sia con prima davanti e 6 dietro ma anche con 2 davanti e 3 dietro o ancora 3 davanti e 2 dietro:se però pedalate sentirete che differenza avete alle vostre ginocchia in fase di spinta (noi siamo passati dal 1-6 al 2-3...x fare il paragone)
in quanto allungando il finale si perde in accellerazione...in un sistema teorico...
per il resto ad esempio ti confermo che con un motore particolare (come ad esempio l'SZR 660 che ho a casa) si otteneva molto di piu in termini di tempo sul giro allungando i rapporti e sfruttando una marcia in meno di quelle a disposizione... in quanto la coppia grossa ma disponibile in uno scarso range di giri si sposava con questo tipo di modifica. | |
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G-Spot : |
14/12/2009 9:08 |
scusate, mi permetto senza volere polemizzare ma ...
NatZan, Citazione: la formula per calcolare l'accellerazione esiste, accellerazione uguale a spazio/tempo.
e' una velocita', non una accellerazione | |
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NatZan : |
14/12/2009 9:28 |
NatZan, Citazione: spilli più magri (suppongo che intendi più sottili) significa che hai ingrassato ai medi...
funkymelchiorre, Citazione: Spilli piu magri intendo sezione cilindrica piu larga e piu lunga significa che ho smagrito ai medi
tipico esempio di come un espressione può essere intesa in due modi completamente diversi..... entrambi perfettamente corretti | |
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Rollyzan : |
14/12/2009 10:35 |
bambini... fate i bravi. | |
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Rollyzan : |
14/12/2009 10:39 |
funkymelchiorre, Citazione: Pensavo di aver trovato un forum dove si potesse discutere e al massimo rimanere delle proprie idee e proseguire e non di essere continuamente tallonato e puntigliosamente ripreso in tutto e per tutto.
certo che puoi rimanere delle tue idee, ma non devi cercare di convincere il mondo che le tue sia idee esatte quando ti hanno spiegato che non lo sono.
Citazione:
Si può anche lasciare spazio a un minimo di dubbio e sperimentare da se per poi scrivere: ci ho provato e non è come dici tu.... oppure si ma non in maniera evidente..o anche si è proprio vero è tutta un'altra cosa.
certo che lo spazio te lo lasciano... è tuo e del tuo tempo devi farci quello che vuoi. Puoi postare le tue impressioni, saranno utili, ma restano tue impressioni. Piu volte è stato ribadito che sulle preparazioni motoristiche l'unica cosa che conta è la prova strumentale, il resto appunto, sono sensazioni personali.
funkymelchiorre, Citazione: intendo chiudere o chiedo che venga chiuso questo post e se volete cancellato e chi vorrà mi potrà contattare in privato
non ne vedo il motivo. Hai fatto delle modifiche (bravo) hai avuto delle sensazioni (giustamente) hai riportato la tua esperienza (te ne siamo grati) ti hanno spiegato che alcune delle tue sensazioni non potevano derivare da una modifica che pensavi di aver fatto (cosa giusta) non hai capito che quello che ti dicevano non era per screditare il tuo lavoro ma per farti capire che le sensazioni che hai recepito erano frutto delle altre modifiche apportate.
Non siamo qui a prendere di petto nessno, ma solo a cercar di limitare che vengano date informazioni sbagliate a cui qualcuno potrebbe credere.
[ Modificato da Rollyzan 14.12.2009 - 11:57 ] | |
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Toro : |
14/12/2009 11:27 |
troppa tecnologia. non ci capisco niente. non ho nemmeno capito perchè l'iscritto se l'è presa. | |
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Gunny : |
14/12/2009 12:00 |
funkymelchiorre, Citazione: (xkè ritengo di essere stato preso di petto come l'ultimo arrivato e saccenttello; quando cerco solo di condividere la mie esperienza e passione)
Ho come un déjà vu... | |
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NatZan : |
14/12/2009 12:22 |
minkia.... comunque 8 pagine di post senza parlare di sputer, di bmw, di cardani... quasi una rarità | |
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arsugo : |
14/12/2009 19:12 |
No, vi prego, non chiudete la discussione. E' un confronto interessante. Impariamo tutti di più... | |
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ghostridermanny : |
14/12/2009 22:53 |
9 pagine di discussione su come tirar fuori un paio di cavallini (miseri)dal onesto 600 e comprarsi che ne so un gsx r 1000 | |
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strollo : |
15/12/2009 17:38 |
tanto per lasciar vivo il topic e per segnalare un sito davvero utile per chi volesse cimentarsi in calcoli sui rapporti marce, velocita' per marcia il tutto in funzione dei settaggi corona/pignone.
Questo il link assai assai piu' piu' potente:
gearing commander | |
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NatZan : |
18/12/2009 7:04 |
pensa che gli ho fatto aggiungere (mandandogli i manuali)
gilera nordwest cagiva supercity yamaha trx yamaha tdm yamaha szr kawasaki gpz 500 kawasaki ex 500
è estremamente utile per calibrare una trasmissione | |
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funkymelchiorre : |
29/12/2009 23:05 |
Mnatengo la promessa fatta di aver controllato gli spilli montati:
sigla N14G al posto degli originali N1QL.
Gli N14G sono stati presi dei carburatori CVK Keihin di un Kawa ZZR600 1996. Sono piu lunghi di 1mm e hanno la parte conica...molto corta e totalmente concetrata nell'ultimo centimetro dello spillo. | |
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(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
URL di questa discussione
http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=53507&forumid=40
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