Forum: [FT] Carrozzeria -> Lavorazione carbonio

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© effedizeta :

21/4/2009 12:30
 Dunque, apro questa discussione in quanto vorrei cimentarmi nella lavorazione di questo materiale in maniera casalinga per realizzare componenti non strutturali. Mi sono fatto un po' di cultura e credo che il problema principale sia la creazione dello stampo.
In particolare devo costruire un codino per l'XR chiedo a chi ha avuto esperienze:
- materiale dello stampo: gesso, legno, resina, poliuretano o altre idee?
- stampo dal positivo o dal negativo?
- tecnica del sottovuoto: vanno bene secondo voi i sacchetti salvaspazio per riporre gli indumenti? tengono? la depressione creata con l' aspirapolvere è sufficiente?

Intanto mi fermo qua, vedremo gli sviluppi. :-D

© Satoru :

21/4/2009 13:56
 In giro avevo visto tecniche per fare a meno del sottovuoto, ma non ricordo il link.
Era anche con le foto dei passaggi intermedi inclusa la costruzione dello stampo.

© G-Spot :

21/4/2009 14:16
 essendo curioso anche io della cosa "casalinga" mi permetto di stimolare l'altrui curiosita' con un due linkaggi per chi non ha volgia di gugolare, che immagino effedizeta conosca gia' ...
(putroppo in inglese)
articolo su webbikeworld : Make-Your-Own Carbonfiber Motorcycle partS
filmato su iutub LinkaggioFilmatO
...
:-)

© G-Spot :

21/4/2009 15:05
 (e poi "basta" ... :-) )

passando per iutube e saltando di nuovo nella rete ... qualcosa da leggere (non solo per il carboGno) ... ManualiProchimA
...
e ci sarebbero anche i prezzi dei materiali nel sito ...

© Gunny :

21/4/2009 15:31
 Il problema maggiore nel lavorare il Carbonio è che ti serve un'autoclave (non è l'auto di Fred Flintstones :-D ), in ogni caso ti conviene fare lo stampo in positivo perchè è più facile da modellare, da cui poi ricavare quello in negativo ;-) e se usi il gesso è quasi a costo zero ;-) e si possono fare cose spettacolari VEDI

Se usi il carbonio, la quantità di resina deve essere ridottissima altrimenti il pezzo finito viene a pesare come la comune fibra di vetro... quindi tanto vale usare la fibra di vetro che costa pochissimo ;-)

© Satoru :

21/4/2009 17:16
 Gunny,
Citazione:

Se usi il carbonio, la quantità di resina deve essere ridottissima altrimenti il pezzo finito viene a pesare come la comune fibra di vetro... quindi tanto vale usare la fibra di vetro che costa pochissimo ;-)


Pesa uguale, ma il fattore pipparolo e' molto maggiore.
E spesso il rifacimento di tutte le parti ragionevoli in carbonio vale meno, come risparmio di peso, rispetto ad una adeguata dieta :-P

© Gunny :

22/4/2009 8:10
 Satoru,
Citazione:

Pesa uguale, ma il fattore pipparolo e' molto maggiore.


Boh, a me la fibra di carbonio fà cagare esteticamente... se invece dovessi fare un pezzo veramente più leggero e robusto, punterei sul carbonio intrecciato con il Kevlar ;-) :-D

© effedizeta :

22/4/2009 8:25
 Non è una questione pippolo-estetica, si possono intrecciare fibre diverse e quella di finitura potrebbe essere una trama in kevlar o altro ordito di gusto personale.

Gunny,
Citazione:

Il problema maggiore nel lavorare il Carbonio è che ti serve un'autoclave


Non è assolutamente necessario, dipende dal grado di professionalità che vuoi; se usi fibra preimpregnata allorasi, vuoto e autoclave/forno.

Ma non c'è nessuno che ha esperienze dirette?

© rikkorr :

22/4/2009 9:07
 Il lavoro migliore, parlo in termini di estetica e prestazioni meccaniche, esce fuori usando i prepeg, cioè i preimpregnati di fibre di carbionio con resina, generalmente epossidica. Parlo di qui pezzi che vanno conservati in un apposito frigo altrimenti a T ambiente a lungo andare la resina (già catalizzata) finisce di polimerizzare. Come stampo, per i costi, consiglio di farlo in gesso. Usando i prepeg devi necessariamente utilizzare un autoclave, o un sacco in pressione. Solitamente servono pressioni di compattazione intorno ai 5 bar, utilizzando stampi in gesso 1.5-2 bar, ed una temperatura necessaria a far curare la resina in breve tempo. L'autoclave, scordatelo, costa troppo.
Puoi inventarti qualcosa per quanto riguarda il sacco in pressione. Il processo prevede questo, modelli su di un sacco di gomma che resiste ad alte T i tuoi pannelli di preimpregnato, metti il tutto all'interno del tuo stampo, gonfi il sacco, facendo aderire i preimpregnati con lo stampo e garantendo una pressione sufficiente, il tutto va poi scaldato in forno.
Per fare dei tubi in composito in fibra di carbonio, con questa tecnica, io posizionavo all'interno di un tubo di alluminio, una camera d'aria da bici, la rivestivo con i prepeg, tappavo in maniera adeguata il cilindro metallico, gonfiavo la camera d'aria e applicavo la Temperatura.
Onestamente per geometrie complesse, immagino che sia difficile fare artigianalmente anche questa cosa.
Per cui, onestamente ti consiglio di acquistare separatamente un tessuto di fibre di carbonio e della resina, epossidica o poliestere (tipo quella nautica), e fai la laminazione a mano.
Posizioni gli strati di fibre, spennelli la resina, posizioni strati di fibre, spennelli la resina....che è poi quello che fanno nei cantieri navali. In questo caso il limite teorico per quanto riguarda la percentuale di carbonio che puoi inserire in un compositi di questo tipo è il 40% in peso (è inutile che metti più fibre, ti viene uno schifo). Non ti dovrebbe venire male

© effedizeta :

22/4/2009 12:51
 Grazie, per il prepeg non ho problemi, per il forno neanche.
Ho deciso che userò questa tecnica per sperimentare:
- stampo in legno
- sacchetti in silicone per il vuoto
- compressore di frigo (usato come decompressore)
- forno

Vediamo cosa esce ....

© Gunny :

22/4/2009 13:19
 effedizeta,
Citazione:

Vediamo cosa esce ....


Una "Sacher Torte"? :-P

© effedizeta :

19/5/2009 7:24
 Il calco lo farò in vetroresina all' acqua, quella delle bende farmaceutiche per capirci.
Cosa devo utilizzare come distaccante?

© rikkorr :

19/5/2009 8:20
 puoi utilizzare dei peel-ply, sono dei tessuti in nylon utilizzati appositamente per questo e per migliorare la finitura superficiale , oppure esistono delle bombolette di distaccante per staccare gomma o plastica dagli stampi a base siliconica

© baldo :

19/5/2009 9:12
 effedizeta,
Citazione:

Cosa devo utilizzare come distaccante?



la massima praticità ce l'hai spennellando dell'alcool polivinilico, una volta asciutto rimane una patina di paraffina ben stesa, i più pignoli danno una botta veloce anche il panno di lana per renderlo più lucido ma, se il pezzo va sotto trasparente si può evitare.

Se ti interessa replicare allora conviene "verniciare" il pezzo col gel-coat, dopo basterà una semplice lucidata con la paraffina oppure sempre con l'alcool e lo stampo non s'intaccherà mai.


Li trovi facilmente nelle migliaia di aziende che fanno tubi silos ecc in vetroresina, oppure nei cantieri navali in zona, al limite lo ordini da Prochima. Nelle mesticherie si potrebbe chiedere, non è detto.



P.S.: ma il codino intendi il parafanghino oppure fare tutto il retrotreno autoportante ? :-)

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