Forum: Quesiti legali e assicurativi -> [OT] - mancato pagamento stipendio(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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Stufo76 : |
23/8/2010 13:55 |
Anche se è OT, chiedo consiglio a voi banditi. In breve i fatti. A fine gennaio termina il mio rapporto di lavoro. Emettono e m'inviano regolarmente l'ultima busta paga completa di TFR. Dopo un po' mi fanno un bonifico con la causale acconto stipendio, e mancano quasi 2mila euro dall'importo dell'ultima busta paga. A tutt'oggi ancora non ho ricevuto il pagamento del saldo, nonostante avessi inviato email e avessi ripetutamente telefonato: nessuna risposta, niente di niente. Cosa dovrei fare? Pagare un avvocato e fargli causa? E chi me la restituisce la parcella dell'avvocato? Inoltre dovrei anticipare io dei soldi senza avere la certezza di rivederli... Sono profondamente amareggiato. Consigliatemi voi. | |
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Adynolfy : |
23/8/2010 14:04 |
Ispettorato del lavoro, niente pagamento per avvocati | |
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Rollyzan : |
23/8/2010 14:04 |
hai mandato un lettera raccomandata, magari con una messa in mora con eventuali interessi oltre il termine? | |
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Stufo76 : |
23/8/2010 14:06 |
Rollyzan, Citazione: hai mandato un lettera raccomandata, magari con una messa in mora con eventuali interessi oltre il termine?
al momento non ho ancora fatto assolutamente nulla, sinceramente non so nemmeno di preciso quali siano i termini. | |
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Adynolfy : |
23/8/2010 14:08 |
Stufo76, Citazione: sinceramente non so nemmeno di preciso quali siano i termini.
Se non ricordo male massimo 6 mesi..... | |
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lucianomm : |
23/8/2010 15:23 |
e andare a parlarci di persona? | |
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Stufo76 : |
23/8/2010 15:51 |
lucianomm, Citazione: e andare a parlarci di persona?
per far cosa? sprecare mezza giornata di lavoro e non ottenere comunque nulla? | |
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avolteritorno : |
23/8/2010 17:34 |
ciao a tutti. Per come la vedo io, innanzi tutto non serve querelare, visto che la querela riguarda questioni penali (per la preisione il termine non è di 90 gg ma di tre mesi, che non è lo stesso) e qui si parla di un credito da recuperare, quindi materia civile. Semmai i termini sarebbero quelli di prescrizione del credito, pertanto siamo nell'ordine degli anni e non dei mesi, a meno che tu non debba impugnare il licenziamento (ma non mi sembra). Non condivido neanche il consiglio di rivolgersi all'Ispettorato del lavoro, casomai alla Direzione Provinciale del Lavoro, magari assistito dal tuo sindacato o dal tuo avvocato di fiducia. Prima, però, sarebbe il caso di inviare una diffida scritta (come giustamente diceva Rollizan), in proprio o (meglio) tramite sindacato o avvocato, con un mezzo che ti permetta di dimostrare l'avvenuta spedizione e ricevimento, tipo raccomandata o PEC ed eventuamente, in seguito, tentare la conciliazione presso la DPL e se non riesce intentare un'azione civile dinanzi al Giudice del Lavoro. Invece che fare da solo ti consiglio di rivolgerti ad un sindacato che ti possa consigliare e che possa eventualmente aiutarti direttamente o, se serve, anche tramite un avvocato convenzionato con loro con tariffe ridotte, oppure sceglierti un avvocato di cui ti fidi e farti assistere fin dall'inizio. Se recuperi il credito, in ogni caso le spese legali ti verranno rifuse dal datore di lavoro. Se il datore risulterà completamente insolvente, potresti dover pagare le spese dell'intervento. In ogni caso puoi informarti da ex colleghi o altre fonti per sapere se il datore di lavoro è in stato di insolvenza o no. | |
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Adynolfy : |
23/8/2010 17:47 |
Scusate ma siccome ho fatto un corso con la Regione e ho anche studiato " Il diritto del lavoro" (parliamo di 3 anni or sono) se non vado errata, legalmente, un datore di lavoro insolvente, anche se riceve un'igiunzione di pagamento dal Ispettorato del Lavoro, ha comunque 6 mesi di tempo per liquidare, ma sono già passati.
Leggendo il post di Avolteritorno, mi è venuto in mente che l'INPS in caso di insolvenza dell'azienda per la liquidazione (o TFR) se ne prende carico e poi si rifà sul datore di lavoro, il termine per tale richiesta dovrebbe essere di un anno (dunque entro gennaio) prova a sentire meglio direttamente all'INPS, non vorrei che cambia procedura da provincia a provincia....... | |
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soleng74 : |
23/8/2010 19:22 |
io quoto avolteritorno,vai da un buon sindacato e fatti spiegare xbenino tutta la procedura da seguire.spero che tu ne esca vincitore lampssss | |
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Stufo76 : |
24/8/2010 11:07 |
ilgabri, Citazione: purtroppo il termine per proporre querela è di 90 giorni, che credo siano abbondantemente passati
scusa ma... per cosa li querelavo? cioè, a me sembra civile, non penale...
ilgabri, Citazione:una raccomandatina potevi anche farla però... le minacce di azioni legali per iscritto a volte riescono a risvegliare alcune coscienze sopite... in realtà in questa situazione ci troviamo tutti noi ex dipendenti, 5-6 persone. le raccomandate sono già state inviate da quasi tutti gl'altri dipendenti, con l'assistenza di un legale, che ovviamente va pagato. ovviamente non è stato ottenuto nulla di nulla, nessuna risposta. quindi ho pensato di risparmiarmi i soldi del legale e della raccomandata, visto che non hanno portato comunque a nulla. l'avvocato a cui si sono rivolti gl'altri, ha detto che a questo punto bisognerà intentare causa civile, con i relativi tempi e costi da sostenere in anticipo. il che vuol dire che per il momento dovrò pagare un avvocato, e, se e quando il giudice mi darà definitivamente ragione, solo allora riavrò i miei soldi. o meglio, non è affatto detto che, pur avendo ragione, riavrò i miei soldi: infatti, se la società non ha fondi per pagarmi, non vedrò un centesimo. quindi, per riassumere: mi devono 2mila euro, ma per averli devo fare causa. per fare causa devo pagare l'avvocato in anticipo. poi dovrò aspettare i tempi della giustizia, che per una causa civile sono abbondantemente superiori al decennio. quando e se vincerò la causa, il giudice li condannerà a risarcire me, l'avvocato e le spese processuali. ma sicuramente la società non avrà alcun fondo, per cui io, oltre a non ricevere un centesimo, avrò anche pagato l'avvocato e tutte le spese, che nessuno mi rimborserà. sbaglio? | |
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setolo : |
24/8/2010 11:10 |
Io qualche anno fa, nelle medesime condizioni, ho fatto così:
- numerose telefonate senza riuscire a parlare col capo - ultima telefonata parlando con la solita centralinista a cui ho notificato di aver già pronta la lettera dell'avvocato (non era vero) - riesco così a parlare col capo, il quale comincia a prendermi in giro...e io m'incazzo - segue valanga di insulti da parte mia, tra cui testa di c..., rotto in c..., cogl... e tanti altri che non elenco, tanto li conoscete!!! - ovviamente lui risponde a tono, ma da vero dilettante... - passo alle minacce pesanti, ovvero di sputtanarlo sui giornali, su internet, e con chiunque io conosca...seguono altri insulti e comunico la certezza che in poche ore avrebbe avuto notizie del mio avvocato!!! Gli sbatto il telefono in faccia... - non più di tre ore dopo ricevo una chiamata dal ragioniere, il quale si scusava per essersi sbagliato e asseriva di non aver capito bene lui e che in pochi giorni avrei avuto l'accredito della somma mancante..
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Stufo76 : |
24/8/2010 11:13 |
setolo, tutto quello che hai descritto è stato già fatto, senza ottenere alcun risultato: al telefono e per email non rispondono, e le raccomandate a/r ritornano indietro rifiutate, anche quelle scritte dall'avvocato. | |
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Babio : |
24/8/2010 12:20 |
Ok la ditta e' insolvente non solo con te e gli altri ex dipendenti, ma sicuramente anche con creditori vari.
Vai all'inps e vedi cosa puoi recuperare! | |
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angelo72 : |
24/8/2010 13:26 |
Mettici una pietra sopra a me con questo scherzetto mi hanno inculato ai tempi 15.000.000 di vecchie lire cioè tutta la liquidazione ed oltre a quello ci ho anche rimesso 700.000 lire di avvocato senza cavarne nulla. Siamo in Italia ricorda! le leggi sono fatte per proteggere chi ruba, non chi è onesto e si spacca il sedere dalla mattina alla sera! | |
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Stufo76 : |
24/8/2010 13:37 |
angelo72, ho scritto il post con l'intento di ricavare qualche consiglio e/o informazione utile, non certo per accendere un flame, e mi scoccerebbe davvero tanto ma TANTO se il post venisse lucchettato per questo motivo. grazie. | |
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ilgabri : |
24/8/2010 20:24 |
Stufo76, Citazione: scusa ma... per cosa li querelavo? cioè, a me sembra civile, non penale...
e mi sa che hai pure ragione, sarà il caldo che mi fa sparare 'ste scemenze... tra l'altro la mia ex moglie ha vissuto la stessa situazione (un paio di decine di anni fa): non ha percepito lo stipendio per sei mesi e manco il TFR. all'epoca si era rivolta al sindacato, che le ha procurato un avvocato. la causa è durata parecchi anni (mi pare sei), alla fine ha recuperato solamente il TFR, dato che l'azianda era fallita. ovviamente il titolare era nullatenente, non ha pagato nulla ed ha riaperto da un'altra parte tramite il solito prestanome... confesso che più di una volta mi è balenata la voglia di massaggiargli le gengive.
bon, in parole povere: rivolgiti al sindacato. l'assistenza la danno a tutti senza problemi, e di solito parlano chiaro. | |
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nikon : |
24/8/2010 21:34 |
diego rivolgiti ai sindacati cobas,loro sono belli incazzati col padrone e nel tuo caso trovano pane x i loro denti
sono in ferie quando rientro al lavoro se non hai risolto ti metto in contatto con un cobas della sede milanese | |
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Stufo76 : |
25/8/2010 7:34 |
ilgabri, Citazione: la causa è durata parecchi anni (mi pare sei), alla fine ha recuperato solamente il TFR, dato che l'azianda era fallita. ovviamente il titolare era nullatenente, non ha pagato nulla ed ha riaperto da un'altra parte tramite il solito prestanome
tutti noi ex dipendenti abbiamo il forte sospetto che sia proprio così; non sarebbe la prima né l'ultima volta, purtroppo. se così fosse (e quasi certamente lo è) mi sa che posso dire addio a quei soldi.
nikon, Citazione: diego rivolgiti ai sindacati cobas,loro sono belli incazzati col padrone e nel tuo caso trovano pane x i loro denti sono in ferie quando rientro al lavoro se non hai risolto ti metto in contatto con un cobas della sede milanese
luca, a me frega un razzo che siano incazzati o meno, io vorrei semplicemente avere i miei soldi quanto prima e con meno sbattimento possibile. se mi presenti un sindacato affidabile vado a parlarci volentieri, sperando di non spendere ulteriori soldi per poi riavere nulla. | |
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avolteritorno : |
26/8/2010 14:27 |
Stufo76, Citazione: luca, a me frega un razzo che siano incazzati o meno, io vorrei semplicemente avere i miei soldi quanto prima e con meno sbattimento possibile. se mi presenti un sindacato affidabile vado a parlarci volentieri, sperando di non spendere ulteriori soldi per poi riavere nulla.
Io capisco che sei amareggiato perchè quei soldi ti spettano di diritto, ma ormai il problema ce l'hai e ti conviene risolverlo per non rinunciare ai soldi. Quindi: in merito al fattore tempo, prima cominci e prima finisci e ti conviene cominciare bene, con un buon professionista (che non fa volontariato ma lavora, quindi va pagato) o con un sindacato. Se ti affidi al sindacato, dando per scontato che la cosa finirà in tribunale, informati in anticipo su cosa succede in caso di soccombenza o insolvenza del datore di lavoro, perchè potresti comunque dover pagare l'avvocato che ha lavorato per te, anche se te lo consiglia il sindacato, e che dovrai retribuire se perdi la causa o se il datore è insolvente. In alcuni casi le convenzioni tra avvocato e sindacato prevedono la rinuncia dell'avvocato al compenso in caso di soccombenza, in altri viene previsto un onorario ridotto, basta sapere come stanno le cose. Inoltre dici che non ti hanno accreditato le somme per stipendio e TFR, tranne un acconto. Considera che l'inps ha un fondo che tutela proprio i lavoratori vittime dell'insolvenza del datore, ma mi pare che la cosa valga solo per il TFR. Se imputi quanto ti hanno pagato a stipendio e lo scoperto a TFR, una volta che avrai la sentenza in mano (mi pare scontato che vinceresti la causa, visto che la stessa ditta inviandoti la busta paga ha implicitamente ammesso il credito) potrai ottenere i soldi dall'inps, ma la procedura prevede un termine abbastanza ristretto, quindi non perdere tempo. Inoltre considera che il processo del lavoro è più breve di un processo normale e che con una prova scritta in mano potresti anche avvalerti di un procedimento sommario tipo decreto ingiuntivo, ancora più seplice e veloce. Ma ripeto: non perdere tempo e affidati a chi ne capisce (sul serio). | |
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Panzer : |
31/1/2011 23:11 |
Attenzione l'azienda ha 60 giorni per liquidare il TFR. Inoltre il termine di pagamento è il 16 del mese successivo quando devono essere versati contributi e tasse all'erario deve essere pagato anche il dipendente. Dopo tale data comunque ti conviene fare azione legale o tramite sindacato o da un legale privato e falla prima possibile che il dipendente è un creditore privilegiato ed in caso di fallimento viene prima di tutti gli altri creditori | |
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CavalcaLaNebbia : |
1/2/2011 8:27 |
Quoto il consiglio di rivolgersi ad un sindacato, che spesso ha un avvocato d'ufficio che come minimo inizia a mandare raccomandate e poi passa a ingiunzioni di pagamento.
Questo non garantisce affatto che riavrai i soldi, ma dovrebbe essere comunque praticamente gratis, quindi prova. E prova tutte le possibilita' a costo zero o irrisorio che ti propongono.
Per il resto, se devi imbarcarti in azioni legali, considera che per recuperare una cifra come 2000 euro potrebbe essere quasi meglio metterci una pietra sopra che iniziare una causa in cui colui che ti deve i soldi ha decine di scappatoie (ahime' legali) per non darteli, mentre tu pagheresti un avvocato... | |
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Stufo76 : |
1/2/2011 8:45 |
Grazie a tutti per i consigli, qualche mese fa' ho dato mandato ad un avvocato, vi farò sapere come va a finire | |
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