Forum: [MT] Itinerari e report -> [itinerario] Piemonte - Valle cieca - by Fillo(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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Fillo : |
23/4/2006 19:13 |
DEFINITIVA PARTECIPANTI
01 Fillo 02 Zavolight 03 Myglon 04 Bascobike + zav 05 Pinobandito + zav 06 Minavagante 07 Basco's friend + zav
DEFINITIVA METEO
Verbano Attendibilità: 70-75% (media) Mattino: Cielo poco o parzialmente nuvoloso, 9°C Pomeriggio: cielo poco nuvoloso, 23° (a 1000mt: 16°C) Sera:Cielo poco o parzialmente nuvoloso, 17°C
PROGRAMMA e INFORMAZIONI
Ritrovo: ore 10.30 uscita autostradale di Arona (A8 dei Laghi, diramazione Gallarate-Gattico direzione Gravellona Toce)
In moto: Statale che costeggia il Lago d'Orta sponda est, ValStrona fino in cima a Forno (1305mt), rientro passando dall'Alpe Quaggione, Lago d'Orta sponda Ovest. Tante curve, statali e stradine generalmente con traffico scarso. La Valstrona non è una pista e richiede prudenza e un'andatura turistica.
Soste programmate: visita (a discrezione ovviamente) al Museo dell'Artigianato di Guerrino Piana, Viale Principale 22, 28020 Forno di Omegna (VB) (cito Simone Coggi)"...Da sempre è terra di artigianato: casalinghi in legno e in metallo di ogni genere. I valstronesi cominciarono a guadagnarsi una reputazione di buoni artigiani nel XV secolo, quando scendevano a valle per costruire pale per i lavori agricoli e riparare i gioghi dei buoi. A questi uomini, conosciuti come palai, si aggiunsero presto i tornitori, che giravano per i villaggi e le fiere prestando la loro opera. In valle il primo tornio mosso dalla forza dell'acqua fu quello di Gaudenzio Piana, di Fornero, nella seconda metà dell'800. I valstronesi (detti gratagamùl, "coloro che fanno il solletico ai tarli"), visto il successo di Piana, non persero tempo: nel giro di qualche decennio la valle si riempì di torni mossi dalle acque dello Strona, per la produzione di manici e rocchetti per le filande di Lombardia e Piemonte. Fra gli artigiani della valle, i fratelli Guglieminetti di Sambughetto idearono la borraccia di legno intagliata in un solo pezzo, adottata prima dall'esercito piemontese, poi da molti altri. Carlo Zamponi, di Forno, trovò il modo di fabbricare al tornio i cucchiai di legno: quando altri valligiani riuscirono ad imitarlo e incrementarono la produzione di questi particolari oggetti, la Valstrona divenne la val di cazzuij, la valle dei cucchiai. Oggi in Valstrona ci sono un centinaio di aziende artigiane (su 2500 abitanti...)..."
Pranzo: presso la Baita Alpe Quaggione "da zio Lalo", tipica cucina montanara, loc. Alpe Quaggione 1, Germagno (VB) Tel. 0323-861970 Dalla terrazza del ristorantino si possono vedere Lago d'Orta, Lago Maggiore e Lago (laghetto) di Mergozzo.
Rientro: come al solito a discrezione, seguendo l'itinerario e considerando le soste direi che verso le 17 dovremmo riessere al casello di Arona.
ITINERARIO
Arona - Borgomanero SS142, 8km Borgomanero - Gozzano SS229, 7km Gozzano - Orta - Omegna SS229, 20Km Omegna - Forno SP52, 17km Forno - Germagno SP52, 16km Germagno - Gozzano Sp46, 27km Gozzano - Borgomanero SS229 7km Borgomanero - Arona SS142 8km
TOTALE: 110km più quelli per arrivare e ripartire da Arona alle vostre dimore
[ Modificato da Fillo il 23/4/2006 20:13 ]
[ Modificato da Miki il 26/6/2007 19:42 ] | |
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Fillo : |
23/4/2006 20:01 |
APPUNTI DI VIAGGIO
Tutti puntuali stamattina al casello di Arona, e alle 10.50, quando un gentile agente della stradale ci ha spiegato (stranamente educatamente) che il "dopo casello" non è un parcheggio, siamo saltati in sella e partiti !
Statalona fino a Borgomanero noiosissima ma brevissima, da lì si arriva a Gozzano e da Gozzano la noia comincia a svanire... Sì, un pò di traffico a rallentare il serpentino, ma il Lago d'Orta ci distraeva in tutta la sua bellezza e in poco siamo ad Omegna.
Pesamò ha fame ma purtroppo i distributori son finiti... Va beh, si sale (tanto poi è discesa )... Il traffico svanisce di colpo, niente più auto e rumori... La strada comincia a stringersi, a salire e a sporcarsi... Dal casco sento le urla di Mina che in modalità scopa inveisce per non aver scelto la moto ideale... Sulla nostra sinistra lo Strona crea uno spettacolo veramente affascinante... tra una cascatina e l'altra si formano delle "pozze" degne del film "Paradise" che - se non fosse per la temperatura rigidina - sarebbe da fermarso e tuffarcisi !
Dopo un pò di km e paesini vari si arriva a Forno. Qui lasciamo le moto e visitiamo il museo dell'artigianato, per certi aspetti davvero affascinante ! Compriamo un ricordino ciascuno (io una pistola da vero bandito in vero legno fatta a mano) e risaliamo in sella che lo Zio Lalo chiama.
Si riscende per la stessa strada, d'altronde è una valle cieca, ma a un certo punto c'è l'indicazione per Germagno e si passa in una valle attigua. Qua la strada si fa bruttina, sale parecchio, c'è ghiaietto, è stretta e disegnata malino.. Ma piano piano e dopo un sacco di tornanti si arriva dallo Zio Lalo !
Da qui si gode veramente di un panorama unico, il Lago d'Orta sulla destra con Omegna, il Mottarone esattamente davanti e a pari altitudine (1200 circa), sotto c'è Gravellona e si vede il lago di Mergozzo, e dietro si vede il Lago Maggiore e il promontorio di VerbaniaIntraPallanza. Il menu a prezzo fisso prevede di farci mangiare assolutamente 3 primi, 5 secondi, torta, sorbetto, caffè, acqua, vino e pane e il prezzo è di 22 euro. Ogni commento sarebbe veramente superfluo...
Usciti dalla baita si sono fatte le 16 e siamo pronti (si fa per dire) per rimetterci in sella. Si aggrega un gruppo di motociclisti anche loro a pranzo nello stesso posto, e la discesa diventa quasi un incubo (sarà per la mangiata o per la bevuta?? )... Strada sbagliata (mea culpa), poi processione di paese, e come se non bastasse ad ogni tornante la polenta e la bottiglia di rosso si ripresentavano sgradevolmente nel mio bellissimo casco nuovo In qualche modo arriviamo a Gravellona Toce e diamo da bere anche alle bimbe (la mia no, consuma veramente poco, n.d.r.).
Decidiamo di modificare l'itinerario e dirigiamo verso Baveno e quindi Stresa, con l'intento di fare un pò di strada larga e curvosa sul lungolago Maggiore. Salutiamo gli intrusi ma purtroppo ci si presenta un'interminabile serpentone di sardisti domenicali e quindi dopo un pò di "centrostrada sorpassoso" decidiamo di deviare e ci buttiamo sull'Alto Vergante. Dopo un pò di km finalmente il traffico si dirada, la strada è buona e chi vuole può sgranchire un pò le gomme (DOVETE ANCORA DIRMI CHI ERA IL FERMONE.... !!!! )
Verso le 18 ci fermiamo a meno di un km dall'ingresso di Arona per un aperitivo, da qui i saluti e via si riparte, ognuno verso casa sua.
CONSIDERAZIONI
L'itinerario è consigliato a chi ama fare del sano turismo in montagna, a chi ne apprezza i paesaggi e i panorami. Sconsigliato a smanettoni e a chi cerca "piste su strada". Le strade sono strettine, sporchine e pullulano di curvine ciechine. Ma si percorrono in totale sicurezza tenendo un'andatura blandina, anche grazie al traffico praticamente pari a zero. La sosta dallo Zio Lalo è d'obbligo. Grazie a PinoBandito per gli adesivi. Grazie a tutti per la compagnia e per l'ottima e concreta dimostrazione di spirito di gruppo. Spero davvero di fare ancora tanti km con voi !
Grazie alla redazione di Motociclismo per avermi dato uno spunto interessante per mettere insieme questo Motogiro.
Alla prossima !
[ Modificato da Fillo il 23/4/2006 21:14 ] | |
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Zavolight : |
23/4/2006 22:54 |
Fillo come sempre è un signore... 1-riesco a fare shopping ovunque!! meno male che la borsa da serbatoio era vuota, peccato che per punizione mi abbia smagnetizzato il bancomat!!
2-le curvine ciechine sarebbero nulla se non fosse per il brecciolino preciso a centostrada al millimetro... 3-lo zio lalo è un portento, certo che ci siamo guadagnati la pappa!! a parte incartamenti vari e per vari motivi nei tornanti sempre più stretti... 4 - la discesa è un incubo, prossima volta porto il paracadute...anche perchè lo sbagliare strada ha costretto il povero Mina a salvare Pesamò spenta a metà di una salitina da spavento!! 5 - sono seriamente convinta che abbiano montato il serbatoio al contrario a Pesamò!! dura più in riserva che con il pieno...
Fillo è una garanzia...si curva, si ride, si magna da dio!!
Grazie a tutti...anche all'amico di basco a cui è spuntata l'aureola per essere stato dietro di me tutta mattina.. | |
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pinobandito : |
24/4/2006 8:41 |
grazie a tutti i partecipanti è stato proprio un bel giro e un'ottima compagnia
il rientro con il traffico da paura a stresa e in autostrada mi ha fatto maggiormente apprezzare la val cieca e il lago d'orta senza quasi un'anima
p.s. attendo la pubblicazione delle vostre foto xchè stupidamente ho ancora dimenticato di portare la macchina fotografica | |
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Bascobike : |
24/4/2006 8:44 |
Come prima uscita con il gruppo devo dire che :
SPETTACOLO.....
- le curve, mitiche
- zio lallo da favola ... burp sorry
- la cumpa: da sballo
Fillo, dobbiamo metterci a tavolino, meglio a tavola e pensare a qualcosa d' altro tipo: La canobina, con tappe al santuario di Re, passando da santa maria maggiore. c'e' un posto in zona che si chiama "il divin porcello" ogni riferimento e' puramente casuale.obbligo di prenotazione. e poi tante altre curve tutti insieme anzi sperando di tirar su gruppi sempre piu' numerosi, al massimo come ieri con gli intrusi.
big lamps a tutti e un enorme grazie
il basco | |
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Fillo : |
25/4/2006 18:38 |
Fabio puoi anche fare un cd e poi passo a prenderlo direttamente...
Quanto fai schifo su motociclismo ?? | |
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pakoxx72 : |
25/4/2007 23:58 |
giretto consigliatissimo.....strade stupende..... bel panorama.....poco traffico
unico appunto per il pranzo: ho pagato solo 20 euri e non 22!!!!! ............ zio Lalo è uno spettacolo!!!!!!!!!!!!!
Grazie Fillo | |
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