claude1948 : |
28/9/2006 23:01 |
Ivrea, settembre 2006
Tour in Irlanda
Come promesso faccio il report del mio viaggio in Irlanda fatto lo scorso mese. Su mototurismo non ho visto report di viaggi da prendere come esempio, quindi vado a ruota libera sperando di non tediare nessuno e augurandomi che la mia esperienze possa essere utile a qualche bandito che intenda visitare questa bellissima isola, (e se non sbaglio leggendo dei post di marzo scorso qualcuno è interessato). La preparazione del viaggio è iniziata con la raccolta di tutto il materiale possibile riguardante l’Irlanda, interpellando l’ufficio del turismo Irlandese, cercando esperienze analoghe su internet , e rompendo le scatole a Mina (che ha moglie irlandese). Dopodiché tagliandata la moto, ho prenotato il traghetto della Irish Ferries solo andata Cherbourg (Francia) Rosslare (Irlanda) presso l’agenzia Agamare di Milano. Il costo complessivo di 135 euro mi ha lasciato un po’ perplesso in quanto 90 euro (drive,drivers, poltrona) erano per il puro costo del biglietto, il resto per diritti di prenotazione…..!! Acquistato una guida (consiglio vivamente la Lonely Planet), e una cartina geografica dell’Irlanda ( senz'altro Michelin), dopo aver ottenuto la conferma del posto sul traghetto il viaggio ha avuto inizio lunedì 5. Essendo di Ivrea il percorso all’andata è stato M. Bianco e autoroute fino a Bourg en Bresse poi visto che il passaggio in traghetto era per il giorno dopo me la sono presa comoda e uscito dall’autostrada ho fatto tutte le nazionali francesi salendo per Moulins, Bourges, Tours, Le Mans, Caen, Cherbourg per un totale di 1147 Km. Una tappa intermedia dopo 800 km con pernotto in una ‘chambre d’haute’ in un castello con cena preparata dalla padrona di casa tutto molto bello e caro (105 euro). Si viaggia bene, occhio ai limiti che vanno rispettati in quanto i nostri amici seppur in modo discreto sono presenti !! Imbarco alle 17 sul traghetto della Irish. Traversata tranquilla con spettacolo di cabaret e primo assaggio della famosa ‘Guinness’. Non mi è piaciuta e dopo un secondo tentativo per tutto il periodo ho bevuto esclusivamente lander . Si arriva in Irlanda il giorno dopo alle 11 ora irlandese (le 12 nostre) .
Alcune notizie spicciole: Ho sempre passato la notte nei B&, ce ne sono a migliaia e non occorre prenotare (almeno in questa stagione), hanno un costo medio di 40 Euro compresa la colazione (consiglio per noi del continente di ordinare la continental breakfast che è quella alla quale siamo abituati in quanto la Irish breakfast è un po’ pesantina ( un uovo al tegamino, due wurstel frittti, 3 fette spesse di prosciutto abbrustolite, 4 fette spesse di salame, Yogurt, frutta, succo di frutta) e dopo la prima volta che stai male non la chiedi più! Per chi volesse utilizzare la tenda , ho visto parecchi campeggi che dall’esterno promettevano bene. Sulle strade nazionali esiste il limite di 100 km/h e se si sta attenti si riescono anche a fare buone medie, nelle altre strade minori il limite è di 80 ma è praticamente impossibile fare questa velocità a causa del fondo stradale sconnesso, della carreggiata stretta , del vento e delle.…. pecore che all’improvviso attraversano. Gli automobilisti sono molto disciplinati, in coda, se ti vedono in moto accostano per agevolare il passaggio. Occhio al venerdi e sabato sera, la birra scorre a fiumi, meglio lasciare la moto nel B&B. Qui si circola a sx, e per me all’inizio è stato un po’ un problema, non vengono i soliti automatismi e per due volte con svolta a dx ho preso in contromano! Ma credo che gli indigeni siano preparati in quanto si fermano (e meno male!) e neanche ti insultano . La benzina costa 1,05/1,15 euro al litro; dopo tanto tempo ho avuto la soddisfazione di fare 10 euro di carburante e veder entrare nel serbatoio quasi 10 lt. Esiste solo la benzina a 95 ottani e il gasolio molte volte costa più caro della verde. La polizia l’ho vista 3 volte. La prima ha fermato un trattore, la seconda controllava le assicurazioni e quando mi ha visto mi ha completamente ignorato, la terza per un incidente. L’autovelox non esiste, forse sui brevi tratti di autostrada che io non ho mai fatto. Il tempo è variabile, la temperatura è fresca (15 gradi c.a. ideale per la moto), c’è quasi sempre il vento che in poco tempo porta il sole o le nuvole. Io ho avuto una fortuna eccezionale in quanto in 15 gg. di permanenza ho incontrato la pioggia solo per un intero pomeriggio. Incredibile ma vero! I pub meritano un discorso a parte. Non sono bar come intendiamo noi, ma un luogo di aggregazione dove gli irlandesi (giovani e meno giovani) vanno per bere birra, parlare, sentire musica. Per stare tutti insieme insomma! Una sera ho visto una famigliola di papà e mamma che bevendo birra parlavano con i vicini di tavolo e il piccolino che sul seggiolone si scolava il suo biberon di latte (da noi è un po’ diverso!). Non si può fumare da nessuna parte (e io andavo a nozze) e la vendita di liquori, birra è vietata ai minori, e si interrompe al sabato pomeriggio! Comunque non so come fanno ha procurarsela ma da queste parti nei fine settimana di birra se ne consuma una quantità incredibile (soprattutto fra giovani). La carta di credito è accettata ovunque, solo in alcuni B&B ho dovuto pagare in contanti. In Irlanda del nord consiglio di cambiare in sterline lo stretto necessario perché è vero che all’acquisto non c’è commissione ma quando vendi nella Repubblica ci rimetti dei bei soldini, un esempio: su 100 euro cambiati, al ritorno nella Repubblica Irlandese mi hanno dato 94,52 di cambio + 1,25 di commissione per un controvalore di 93,27 euro complessivi (ladri)!!! Io ho tralasciato la parte sud dell’isola; ho fatto la costa occidentale, le isole Aran e la parte nord, nel ritorno ho tagliato in mezzo fino a riportarmi all’imbarco in quanto oltre a non avere tempo ho in progetto di ritornare e visitare quanto non visto. Le grandi città non le ho visitate: Belfast perché mi hanno detto che non è il massimo della sicurezza e Berlino perché…….non mi andava. Ho visitato Derry, Galway, Waterford, Wexford. Per quanto riguarda il ritorno io consiglio di non prenotare il traghetto, perchè anche qui applicano 35 euro di commissione. Presentandosi 1 ora prima della partenza un posto per una moto c’è sempre e si risparmiano dei soldi. Anche se non era più alta stagione, alcuni pulman di turisti intasavano le stradine. Non oso pensare cosa succede a luglio agosto! Meglio fare il viaggio a maggio/giugno/settembre. E’ necessario conoscer bene l’inglese altrimenti sei tagliato fuori, l’inglese scolastico mi è servito ma sono sempre stato isolato nelle discussioni (pub o breakfast mattutino) in quanto non in grado di sostenere un discorso (con mio grande rammarico). Al ritorno i 1101 Km da Cherbourg / Ivrea li ho fatti in un colpo solo. Partito alle 12,30 sono arrivato a casa alle 1,30 del giorno dopo utilizzando l’autoroute (22 euro) e passando per il Bianco (21 euro). La spesa per l’autovelox beccato presso Ginevra a notte fonda non lo so ancora !! I Km totali del giro sono stati 4808 di cui 2559 nel giro dell’isola i rimanenti andata e ritorno Ivrea/ Cherbourg. Il costo complessivo del giro è stimato in 1700 euro. Dimenticavo, la moto è sempre andata alla grande (anche se è solo un BMW) e il consumo medio è stato di 20,46 lt/km.(credeteci pure che è così). Il viaggio è terminato il 24 settembre. Bene, altro non aggiungo, per notizie e informazioni sui luoghi visitati sono sempre a disposizione e fra le oltre 300 foto qualche scatto buono c’è.
claude1948
[ Modificato da bdade il 29/9/2006 10:15 ]
[ Modificato da Miki il 26/6/2007 19:36 ] | |
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bdade : |
29/9/2006 9:14 |
Complimenti Claude!!!
Bellissimo giro (e bel report, complimenti!)
Citazione: Essendo di Ivrea il percorso all’andata è stato M. Bianco e autoroute fino a Bourg en Bresse poi visto che il passaggio in traghetto era per il giorno dopo me la sono presa comoda e uscito dall’autostrada ho fatto tutte le nazionali francesi salendo per Moulins, Bourges, Tours, Le Mans, Caen, Cherbourg per un totale di 1147 Km
... ho fatto più o meno lo stesso tragitto (fino a tours, escludendo le mans, caen e charbourg) quest'estate gironzolando intorno alla loira . Se posso dare un consiglio a chi vorrà ripetere questo viaggio, io non avevo voglia di spendere 21 euro x2 per passare il frejus: ho fatto il Moncenisio. La strada è molto bella (tu sei di Ivrea, quindi la conoscerai meglio di me), si passa sulla sponda di un bel laghetto, attraverso il piazzale della vecchia dogana e il passo è a 2083 metri. Non si perde moltissimo tempo per farlo e merita di essere visto
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