topesio : |
30/4/2008 21:53 |
Vi scrivo da un camper. L'ho noleggiato per due settimane e ci vivo dentro cercando di realizzare che sono tornato. Questa volta il reinserimento nella societa' civile e' particolarmente complesso. Mi hanno detto che piano piano riusciro' a togliere la tuta in pelle, a mangiare decentemente e a non puzzare d'alcool. Il dottore dice che e' normale, ci vuole solo un po' di tempo e pazienza. La mia famiglia ed i miei amici sono molto comprensivi, mi parlano con dolcezza, ricordandomi che la vita continua anche quando scendi dalla moto, va tutto bene.
Sono tornato da Misano.
Giovedi scorso, dopo una notte insonne passata a far baldoria con gli amici, il terrone motociclista arrabatta in fretta e furia una manciata di bagagli ed all'ora convenuta, di buon mattino, si presenta all'appuntamento con il suo compagno di viaggio. Destinazione Misano Adriatico, autodromo di Santa Monica, Suzuki Motor Party 2008. La magica coppia Topesio – Giuspe (di seguito abbreviata in “i due”) imposta sul Topesio-navigatore l'itinerario e si avvia verso nuove avventure. Il percorso prevede un buon tratto guidato tra le montagne dell'Abruzzo e quindi il ricongiungimento sull'Adriatico con due banditi pugliesi, Turcinieddu e Maxramarro, i cui nomi saranno presto leggenda. Il viaggio scorre sereno tra autostrada (poca) e curve (tante) anche perche' si scopre che il Topesio-navigatore ha un'opzione nascosta e non documentata: la modalita' tuttecurveagirotondo. Praticamente cambiamo strada diverse volte tra i paesaggi abbruzzesi, ritornando ogni volta allo stesso punto, ma con tante curve in piu' sulle ruote. Bello, ma ora bisogna arrivare, quindi azzeriamo l'opzione segreta del Tom Tom e ci incontriamo con gli altri compagni di viaggio. I due, ora diventati “i quattro”, si avviano verso Misano. Il tempo man mano che ci avviciniamo alla meta si mette sempre piu' al bello. Ci fermiamo senza fiato a pochi km dalla meta col cuore a mille, sotto un sole estivo, guardando le nostre moto con gli occhi che brillano. Vogliamo arrivare, nel cuore mille speranze, mille risate. Ed e' appena cominciata. L'ingresso del circuito e' finalmente davanti ai nostri occhi che si velano di lacrime di commozione. Siamo davanti al tempio dei motori, e presto ne saremo parte integrante. Ma c'e' ancora una cosa da fare: dobbiamo ritirare il nostro camper, che fara' da casetta per i banditi.
Il camper 7 posti, una nave. Quando lo vedo quasi svengo. E' tutto troppo bello. C'e' tutto: perfino la TV. Scopriro' presto che sette banditi alcolizzati chiusi nei pochi metri quadri di un camper sono devastanti. Visto che c'e' ancora tempo per sistemarci in circuito, decidiamo di approvvigionarci di generi di prima necessita' al vicino supermercato. All'unanimita' si vota Turcinieddu come autista. Lasciamo le moto, saliamo tutti nel camper e Turci mette in moto. Prova ad impennarlo, ma non ci riesce allora decide che almeno deve provare a grattare le fiancate e curva da bestia. Dopo avergli spiegato che il cambio si aziona con la mano destra, che la leva della frizione non l'hanno rubata ma e' un pedale e che, infine, non puo' pensare di fare il tempone con un transatlantico lungo piu' di 5 metri e mezzo, trova pace, si rassegna e parcheggiamo davanti alla Conad di Misano Adriatico.
La spesa Adottiamo un metodo scientifico e razionale per comprare solo quello che ci serve per i quattro giorni che saremo qui. Quindi 10 Euro di piatti e stoviglie in plastica, 20 Euro di carne, formaggio, pane e prosciutto e 150 Euro di birra. Siamo timorosi che la spesa non basti per tutto il tempo. Non quella di carne, ovviamente. Siamo molto preoccupati per la birra. Moltissimo. All'uscita Giuspe vuol provare la tenuta in curva del carrello carico. Una regolatina al precarico, sgasa ed infine piega. Sissignore, il carrello della Conad se lo guida Giuspe, piega e di brutto pure. Abbiamo documentato l'evento con diverse foto a cui faccio rimando per i piu' scettici.
A Misano Entriamo, temendo orde di motociclisti assatanati che occupano ogni posto e ci troviamo di fronte ad una scena surreale: l'enorme piazzale dedicato ai camper e' vuoto. Ci siamo solo noi. Ci mettiamo timidamente in un angolino comodo, meditando e sistemandoci. In attesa degli eventi, per decidere cosa e dove mangiare, inganniamo il tempo sorseggiando birra e smangiucchiando qualcosa. Quando arriva BanditVenice sono passate gia' tre ore e io, ovviamente, gia' non connetto piu'. Il bandito veneto estrae dalla borsa tre bottiglie tre di ottimo vino che mi danno la mazzata finale. E siamo solo a giovedi sera... Ma la mattina arriva presto, e con lei gli ultimi due compagni di camper, MaxBG ed il tenero Roby, troppo signore per gentaglia come noi. Ma non c'e' tempo, siamo gia' in fila per la prova in pista delle GSX-R. Per me poi e' il battesimo della pista e che battesimo! Quasi non credo ai miei occhi mentre, dopo avere ascoltato trasognato il briefing introduttivo, mi ritrovo seduto su una fiammante GSX-R 600. Davanti a me la pit-lane di Misano. Tremo come una foglia, non so che faro', praticamente me la sto facendo addosso. Giusto il tempo di aggiustarmi il pannolone (per prudenza ho messo su l'extra-size) e si parte. Tutti dietro al tester, forte, sempre piu' forte, giu' sempre piu' giu', piega sempre piu' piega.... Sono emozionatissimo, sessualmente una bestia, penso che in queste condizioni Rocco Siffredi mi farebbe un baffo, ma sono a cavallo di una moto, non di una donna, quindi mi concentro sulla pista. Rettilineo, snocciolo le marce mentre l'urlo del motore mi gasa, curva a dx bella ampia, ci do' dentro e quasi poggio il ginocchio. MIRACOLO!!!!! Per una mezzasega come me in quel momento e' stata l'apoteosi. Ovviamente quelli che per me sono velocita' warp ed angoli di piega contrari alla dinamica elementare, fanno ridere chi guarda, ma non mi frega. Esco trasognato dalla pista e abbraccio tutti, in un impeto affettivo difficilmente ripetibile. Gli occhi brillano mentre i bikers arrivano a frotte e riempiono il complesso di Misano con moto dai mille colori che scintillano al sole. Il pomeriggio passa tra prove in strada della gamma Suzuki ed allestimento del gazebo. Oddio, allestimento e' una parola grossa, diciamo che ci abbiamo messo le moto davanti ed un piccolo striscione autoprodotto tanto per ricordare a tutti che ci sono anche i banditi. Ironia del destino vuole che di fianco a noi ci sia l'esposizione dell'arredo bagno a cura del Burgman Club, con tanto di stereo a palla, maxi schermo al plasma e vasche da bagno dai mille colori. Considerato il caldo piu' di un motociclista ha pensato di riempirle di acqua fredda. Nel tardo pomeriggio si sparge la notizia che il grande capo sta arrivando. Gli cerchiamo da dormire con la forza della disperazione, ben sapendo che in caso contrario l'alternativa sarebbe lasciare il camper tutto per lui e noi dormire in terra sotto il gazebo. Ci riusciamo e tiriamo un sospiro di sollievo. Alla sera tutti a cena in trattoria, dove tra sangiovese a gogo' e strozzapreti squisiti, intravedo una cameriera-pizzaiola che mi fa girare la testa ben piu' dell'alcool. E' uscita diritta diritta da un film di Tinto Brass: sorriso celeste e giro petto faraonico, ben oltre il metro e venti. Praticamente la sorella piccola di Debora Caprioglio. Agitera' le mie notti per molto tempo. Andiamo a letto tardissimo, bevuti e fumati. Al mattino dopo il rapporto alcool/sangue si e' ormai stabilizzato a livelli preoccupanti ma siccome ci sto facendo l'abitudine mi lancio. Oggi inforco un settemmezzo: Suzuki GSX-R 750, onirica. La guardo nella pit-lane. Lei guarda me. Ci studiamo a vicenda per qualche secondo, poi decidiamo di piacerci. Ed e' un gran piacere. Tanto scorbutica e nervosa la seicento, quanto piena e fluida la settemmezzo. Perdona moltissimo perfino ad un neofita come me. Mi diverto da morire, anche perche' il biker che ho davanti e' ancora peggio di me (o sono un pelino migliorato io...) e quindi un tester Suzuki ci prende in consegna e ci regala un sacco di giri in pista soli con lui, sempre piu' forte, sempre piu' giu', un tutoraggio inaspettato che mi fa godere come un riccio. Supero perfino il mio compagno, staccata decisa e giu' in curva e mi fiondo dietro al tester che se ne accorge ed aumenta subito il passo, lasciando impietosamente indietro l'altro. Orgasmo puro. Devono cacciarmi dalla pista, avrei girato per tutto il weekend senza mai fermarmi. Impiego quasi un'ora, diverse birre e tre sigarette per ritornare alla realta'. E siccome sono ancora frastornato prendo un pacco indimenticabile. Prenotazione moto per giro su strada. Non c'e' niente disponibile, tranne, tranne, tranne..... Firmo per un Burgman 200, bianco porcellana. Quando realizzo e' troppo tardi, e' fatta. Mi prende per il culo perfino l'addetto alle prenotazioni Suzuki. Mi incattivisco e decido di morire in compagnia: lo spilongone calvo sara' il mio passeggero. Intutatissimi, tecnicissimi, motociclistissimi, saliamo sullo scaldabagno. La perfidia degli amici e' tale che le foto si sprecano. Partiamo tra il lampeggio di mille flash, come due star del cinema. L'esperienza e' devastante. A manetta non arriviamo ai 90 km/h tra ondeggiamenti paurosi. Su uno scollinamento il Burgman davanti striscia il cavalletto. Neanche il tempo di ridere dell'incauto pilota che vedo una bella curvetta a sinistra. Curvicchio, ma neanche tanto, con stile ed eleganza. Tragedia! Tocco, striscio, ristriscio, limo il cavalletto, sto per perdere il controllo di questo grandissimo cesso. Non so come ma lo riprendo. Il mio passeggero e' ammutolito. Rientriamo con la voglia feroce di schiantare il cessone contro un muro. Al raduno voglio parlare con Nikon. C'e' anche il tempo per girare in pista con il mio Bandit. Sono timoroso, ho 14.000 km sulle gomme, che per di piu' sono anche belle spiattellate. Ma entro lo stesso. Fermo nella pit-lane mi guardo attorno. La moto piu' scarsa e' un GSX-R 600 pronto pista. In coda il prode Nathanever col suo Bandit mi da' coraggio. Quando si va in pista con le moto proprie non ci sono i tester che ti tengono a bada, ma questo l'ho capito solo dopo e mi costera' caro.... Si parte, scaldo le gomme (per modo di dire...) che subito mi dicono che loro vanno al mare, cazzi miei per la pista. Partiamo in un bailamme incredibile e dopo un giro sono stato gia' doppiato tre volte.... Si sono passati la voce. Sono un bersaglio. Arrivano da dietro a sciami come una mandria impazzita e mi passano da tutte le parti senza riguardo, ridacchiando dentro i loro stramaledetti caschi. E' il panico totale. Sono solo, piego per quel che posso, mi diverto, poi li vedo arrivare. Mi faccio piccolo piccolo e stringo i denti mentre sibilano affianco a velocita' warp. Se non mi abbattono adesso sopravvivero' a tutto. Finalmente finisce. Ho un altro turno, ma incendio subito il pass per non cadere in tentazione. Meglio cazzeggiare. Alla sera di nuovo cena, di nuovo sangiovese, di nuovo Debora Caprioglio, poi schizziamo in circuito dove c'e' la festa della Suzuki e Giuspe sara' premiato. La festa e' un po' sottotono, ma dopo qualche birra e diverse partite a bigliardino ci si diverte comunque tanto. Siamo decisamente un bel gruppo. Poi, una gentile ragazza della Suzuki mi invita a bere un cordiale dai bikers dell'Intruder Club. Mi passa una bottiglia dal piacevole odore di anice. Sembra innocua e prendo un bel sorso. Era alcool puro.... Ho sentito un gran bruciore alle orecchie e poi piu' niente. Ho dormito vestito, giacca di pelle con protezioni compresa. Il mattino dopo prima di partire voglio provare una moto, cerco il B-King ma e' tardi. Resta solo il banditone. Io, prudente, me ne ero tenuto sapientemente lontano, gia' vedendo da lontano una scimmia terrificante. Ancora in preda ai fumi dell'alcool mi segno per la prova. Si sparge la voce in un attimo ed il capo con voce suadente mi dice che ritarda la partenza perche' vuole vedere la mia faccia dopo la prova. Non rifletto abbastanza sul significato di queste parole e provo il B1250. Sono ritornato aggrappato ad una liana e mangiando banane, col pelo lungo e la faccia schiacciata. Non una scimmia. Un gorilla. Trascorro ormai le mie giornate facendo conti e programmi. Ora mangio tante banane, ho montato delle liane nel soggiorno di casa e dormo tra i rami di un albero che ho messo nella stanza da letto.
I Banditi Il camper dopo due ore sembrava un campo profughi del Ruanda. Stivali, tute, vettovaglie e schifezze varie ovunque. Singolare tra l'altro che i telai delle valigie di BanditVenice fossero sempre tra i piedi ovunque ci si girasse. Si saranno moltiplicati. Abbiamo tentato di mantere una dignita' lavandoci al meglio, ma obiettivamente facevamo schifo. Mi spiace molto ma credo di avere russato all'inverosimile. Mi succede solo quando bevo tanto, e devo dire che si sono accaniti tutti a non farmi toccare un goccio d'acqua per quattro giorni. Devastante. Ma molto divertente.
Un breve cenno affettuoso ai miei compagni di avventura.
Turcinieddu 190cm di esuberanza pura ed adrenalina motociclistica. Mangia e beve come una bestia e qualunque cosa vada a benzina lo eccita. Sarebbe capace di curvare anche con un trattore. Cerca disperatamente da anni la sintesi perfetta: una donna a cui fare il pieno di V-Power. E' andato in completo delirio alla sola vista del cartello del circuito e non si e' piu' ripreso. La prima sera, ubriaco perso, ha invitato a cena chiunque passasse attorno al camper. Ovviamente si e' subito sparsa la voce e si e' fatto il deserto, specie dopo avere ruttato in faccia a due incauti passanti come se niente fosse. Li abbiamo poi visti il giorno dopo precipitarsi a vendere le loro moto Suzuki e comprarsi una Yamaha, prenotando in tutta fretta per lo Yamaha Festival.
Maxramarro romano trapiantato al profondo Sud nonche' cognato di Turcinieddu. Se non e' impazzito per queste due cose allora ha veramente i coglioni di acciaio. Non guida una Suzuki, ma si fa perdonare per questa sbavatura. Grande compagno di viaggio e di bivacco, ha il cuore d'oro. Ne ho incontrati veramente pochi cosi'. Stona decisamente a confronto con l'infame parente acquisito che si ritrova affianco.
MaxBG Simpatico e gioviale ha patito moltissimo la scomoda sistemazione con la cannoniera Topesio. Considerando quanto avro' dato fastidio ogni notte e la tale simpatia con la quale si e' lamentato merita di diritto il premio Squisitezza d'Oro 2008.
Roby Si sposa il giorno del raduno, ovvero come riuscire a fare due colossali sbagli contemporaneamente. Gentile, simpatico, disponibile. A vederlo vicino a barboni puzzolenti ti chiedevi sempre come riusciva a non scappare via. Encomiabile.
Giuspe La stella di Misano. Dopo aver piegato anche con il carrello della spesa, e' sceso in pista con il suo Bandit 400 dando la paga a tutti. Premiato da Suzuki Italia meritava la standing ovation. Immenso. Grande compagno di viaggio e di vita.
BanditVenice Lo spilungone calvo. Appena possibile gli regalero' degli attacchi seri per le sue borse laterali. Ha grattato le saponette con stile impeccabile. Sempre cordiale e pronto a farsi predere per i fondelli ridendo per primo. Dopo il giro insieme sul Burgman siamo uniti da un vincolo forte. Da oggi chi ne parlera' male dovra' vedersela con me.
Panzer Troppo simpatico. Il bandito perfetto, gran compagnone. Mi chiedevo il perche' del suo nick, prima di vederlo. Quando non volevano farlo entrare in pista per la parata finale ho seriamente temuto per l'incolumita' del personale di sicurezza. Grande compagno di tavola, ha superato il test alcolizzati brillantemente. Guida benissimo, un giorno o l'altro mi faccio insegnare qualcosa.
Mina o piu' semplicemente “IL Capo” Incute timore e riverenza, e' il nostro punto di riferimento assoluto. Non devi farlo incazzare, ti banna all'istante. E' venuto giu' in auto pur di essere presente, ma si e' poi presentato alla parata a cavallo di una GSX-R nera fiammante prestatagli direttamente da Suzuki Italia. Classe e autorita' a fiumi. Lo spilungone calvo lo riverisce come una divinita' celeste.
I banditi Ne sono venuti tanti, tutti simpatici e siamo stati bene insieme. Non me ne vogliano quelli non nominati. E' solo che poi diventa un elenco di lodi e vi montate troppo la testa.
Sono tornato da Misano.
Ora vado, devo parcheggiare il camper e sistemarmi per la notte.
[ Modificato da topesio 01.05.2008 - 10:23 ] | |
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