Forum: Guida agli acquisti -> tracker "lento"/antifurto fai-da-te

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© G-Spot :

24/10/2016 9:01
 data la discussione "dell'-altro-giorno" sulla volonta' di aver una specie di antifurto gps fai-da-te e/o "un indicatore evoluto" di posizione,
vorrei imbastire una discussione raggruppando le esperenze e necessita' dei vari frequentatori del forum.
intento infariniamo...


la mia necessita 'e quella di un "coso" che ogni tanto mi dica dove sta' la moto o dove sto io, per questioni di tranquillita' famigliare.
metti che faccio un giro da solo e i parenti volgio sapere se mi sono impiantato da qualche parte o sto ancora giracchiando e quanto lontano sono.

Facciamo chiarezza ... (?)
Il "coso"(ciuski :-P ) in questione puo', anzitutto, essere hardware (scatolotto elettronico) o software (app per cellulare).
Per entrambe i casi, di possono avere situazioni "indipendenti" o che si appoggiano a servizi ad abbonamento.

*Hardware
I gps tracker (tracciatori/inseguitori gps) "lenti", cioe' il cui intento non e' quello di registrare la velocita' sul giro di una gara, ma quello semplicemente di registrare un percorso e/o condividere la posizione con altra gente, sono relativamente antichi.
Di questa categoria quelli che fanno solo registrazione del percorso (logging) ma non la condivisione/trasmissione, non ci interessano.
Quello a cui ambisce e' uno scatolotto che , magari sempre attivo sulla moto o, per evitare scarico batteria, acceso alla bisogna(chiave girata o acceso volontariamente) trasmetta la posizione in cui si trova.
Anche qui' abbiamo scelta, soprattutto in base alla complessita' del "coso" a cui ci affidiamo.
Sul mercato ci sono soluzione dette spacciate "scatole nere" che sia sempre attive che, secondo montaggio, partono con la chiave.
Certo se l'uso e' antifurto, spesso la attivazione da chiave e' controproducente.
GLi scatolotti "stand-alone", cioe' indipendenti dalla batteria della moto hanno il vantaggio di non pesare sullìimpianto elettrico della moto, ma bisogna ricordarsi di tenerli carichi ... anche se alcuni ti possono avvisare via SMS quando il livello di carica scende sotto una certa soglia.

SMS ? Gia', proprio SMS. La maggiorparte degli scatolotti e' fondamentalmente un microcellulare collegato ad un ricevitore GPS che se stimolati (li chiami) o a cadenza (decidi un "tot" di tempo) mandano via SMS le coordinate ad uno o piu' numeri.
Prime considerazioni :
- per le compagnie telefoniche e' un cellulare a tutti gli effetti, con relative tariffe
- piu' destinatari = piu' SMS
- la programmazione "a cadenza" ha il vantaggio di mantenere costantemente aggiornati i destinatari, ma ha anche un costo proporzionale alla accensione del coso.
Funzionalita' positiva, alcuni di questi tracker SMS sono programmabili in remoto via SMS, cosi' si possono metter in stand-by anche senza spegnerli o metterci fisicamente le mani.
Il fatto che si usino SMS invece di trasmissione dati (email, facebook, twitter, ecc.) e' un coltello a doppia lama : gli SMS se ne escono anche quando il traffico telefonico e' congestionato o debole ma, se volete una notifica su reti/strutture diverse dal cellulare, la cosa si potrebbe fare complicata.

E qui entriamo nella descrizione dei tracker hardware evoluti ... spesso a pagamento.
Se cercate in rete "gps tracker" vi trovete davanti anche ad offerte di servizi commerciali moolto interessanti per chi ci lavora, ma per chi e' singolo, amatore e "barbone" un po' meno.
Ci sono tracker piu' costosi che offrono un servizio piu' efficente ma a pagamento anche per i comuni mortali. In genere tali tracker sono stati creati per il trekking, per ritrovare/sapere-dove-sia un figlio o un animale o "semplicemnte" spiare i movimenti di un veicolo.
Tali dispositivi, pero', si appoggiano ad uan struttura accessibile anche via internet, cosi da potervi accedere agilemente anche da computer.
Alcuni servizi sembrano ottimi, ed i dispositivi fisici sembrano di migliore fattura di certi tracker "cinesi" indipendenti ma, se la necessita' non e' cruciale, il costo potrebbe essere pesare.

Cosa interessante di molti tracker hardware e' che hanno un pulsante "SOS" che, in caso sventurato, renderebbe agevole la trasmissione ad un numero programmato un SMS/messaggio di aiuto.

*Software
I gps tracker software sono fondamentalmente applicazioni/programmi che si appoggioa alla risorse del telefonino/computer su cui vengono installati.
Le funzionalita' sono quelle di quelli hardware con l'aggiunta spesso di alcuni "orpelli" come la possiblita' di mandare email o condividere la propria posizione sui social network.
Anche in questo caso ci sono appliczioni che mandano solo SMS, ed applciazioni a pagamento offrono servizi ulteriori, compresa la traccaitura del percorso, la notifica solo ad altri che hanno quel servizio e la condivisione "a tempo" della proprio attuale posizione.
Generalmente i servizi a pagamento sfruttano la connessione dati.
Il fatto che il tracker sia una "app" significa che la posizione e' quella del telefono su cui e' installata (il pilota) e non della moto ...
Molti tracker software sono disegnati per monitorare spesso la posizione, cosa inutile se serve solo far sapere ogni tanto dove siamo.


*Hardware VS Software
Il problema piu' grosso, aldila' delle funzionalita', e' il mantenimento del servizio : la batteria.
Un GPS sempre attivo consuma e se lo facciamo "pesare" su un telefonino magari con bluetooth e wi-fi, rendendo un continuo equilibrio il girare "coperti".
Il sistema hardware, essendo ottimizzato, dovrebbe essere piu' duraturo energeticamente parlando, ma offre talvolta "possiblita' comunicative" inferiori e/o eventualmente troppo dipendenti da altre strutture.


*Il mio caso
Nel mio caso specifico, mi sono messo alla ricerca di una "app" gratuita che mandasse dei messaggi email a chi volevo io senza appoggiorasi a nessun altro servizio se non quelli minimi (compagnia telefonica + server di posta).
Le motivazioni sono che : a. avevo un cellulare diverso da quello ufficiale su cui sperimentare; b.la email non ha confini territoriali di destinatario (a me interessa l'estero).
La occasione di avere un altro cellulare mi ha dato la possiblita'di avere una batteria indipendente ma ho riscontrato che ugualmente fra precisione (discutibile) del GPS e la necessita' di avere una connessione dati per la trasmissione della posizione, diciamo che a volte il servizio risultava parziale, dato che potevano passare piu' "periodi" senza trasmissione.
La batteria del "tracker", ugualmente, sara' per l'eta'della stessa, mi ha tradito alcune volte, malgrado il cellulare non avesse altro da fare che GPS ed email.
Sicuramente se non avessi il "problema dell'estero" avrei optato per la trasmissione SMS (con i relativi limiti). D'altrocanto appoggiandomi alla rete dati, la tracciatura in caso di sconfinamento (per esempio Austria) rende la trasferta un po' piu' costosa.
Dovro' optare per una futura tariffa europea.

© RedsDone71 :

24/10/2016 12:49
 Vedi questo, mio fratello lo utilizza per far conoscere a noi familiari la sua posizione ... è abbastanza attendibile ;-)

© G-Spot :

24/10/2016 13:16
 RedsDone71,
grazie, ci sto dando una occhiata pure io visto che quello che uso ora e' questo (CHistO), solo che e' un po' vecchiotto dato che non viene toccato dal 2012.
Il vantaggio e' che non si appoggia praticamente a niente a parte il fornitore di posta e non ha limiti di "visibilita'" perche manda la coordianta di volta in volta.
Alra cosa che ho praovato e che funziona discretamente (sotto iOS) e' OneTouchPositioN, molto simile a Glympse ma devo ancora approfondire in Android.

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