Forum: Mototurismo -> Alla "conquista" dello Stelvio..e non solo..(c) www.bandit.it http://www.bandit.it/public
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friz : |
1/9/2010 9:16 |
31 agosto 2010, finalmente sembra essere il giorno adatto per tentare "l'impresa". Quest'estate con i miei colleghi avevamo progettato di andare sullo Stelvio già un paio di volte ma il meteo in primis e altri mazzi vari ci avevano tarpato le ali... Partenza da Mestre ore 07.45 siamo in tre: io con la mitica "ciuchina" fuori tagliando :[rosso]: da un migliaio di km, Giorgio con la bellissima zzr600 col bauletto appena acquistato e già riempito all'inverosimile, e Nicola, la new entry del gruppo con l'hornet 600 prima serie. Fa freddino e siamo vestiti leggeri, ma abbiamo tutto l'occorrente per superare le intemperie, quindi prima tappa tutto d'un fiato e dopo 2 ore esatte siamo al Passo S.Pellegrino...un freddo cane!!! la giornata è abbastanza limpida e ciò ci rallegra, ma un vento gelido ci fa subito capire che non ci sarà da scherzare! ci vestiamo da inverno e facciamo la prima breve sosta caffè/pipì/foto, ma abbiamo i minuti contati, c'è tanta strada da fare e l'imprevisto è sempre in agguato quindi alle 10 siamo già di nuovo in sella. La meta successiva è raggiungere Merano attraverso i passi Costalunga e Nigra, e qui iniziano le prime scocciature: durante la strada una nuvola di passaggio ci saluta con un breve ma deciso acquazzone, che unito alla temperatura glaciale e al fatto che nel passo Costalunga abbiamo trovato la squadra impiegata nel taglio delle erbacce a bordo strada cicostringe a moderare l'andatura e quindi a non goderci le belle curve di montagna <_< ... pazienza questi passi dovremo ripercorrerli anche al ritorno quindi ci rifaremo in in seguito. All'altezza di Merano ci colleghiamo alla statale che, noiosa ma veloce, ci porterà a Prato allo Stelvio, e fortunatamente il ruolino di marcia è ancora rispettato, 12.30 e siamo alla base del Passo dello Stelvio! :[clap]: In lontananza, come da previsioni meteo, in vetta è un pò nuvoloso, ma non sono previste precipitazioni (e meno male perchè a 2760mt sono volatili per diabetici). L'avvicinamento al passo vero e propio è un avera goduria! Curve dell'ampiezza giusta e ottimamente sfaltate garantiscono divertimento allo stato puro! la delusione invece arriva al passo vero e proprio :[mad2]: ! Da questo versante i 48 tornanti che portano in cima sono ripidi, stretti, mal asfaltati, il tutto condito da un cielo grigio...sembra di essere su Marte. percorro i tornanti molto sfiduciato, chisà cosa troverò in cima..inoltre Nicola ha un piccolo intoppo, su un tornante gli muore la moto e gli cade per terra, danni zero ma morale -10 per lui che è alle prime esperienze. Alle 13.15 siamo in cima, ci sono molte moto parcheggiate, nevica(!!), quindi oltre alla foto di rito col cartello "Cima Coppi mt 2760" mangiamo, ci rilassiamo (e confortiamo Nicola), e alle 14 siamo di nuovo in moto..il tempo è tiranno (sia meteo che cronologico)! Con grande sopresa il versante opposto, la to Bormio, è di una bellezza unica, sia come panorama che come strada, veramete guidabile ad eccezione delle pericolose gallerie, una vera ghigliottina! Questo versante ci fa ricredere del tutto della pessima opinione che ci eravamo fatti con la risalita...tutti i bikers, almeno una volta nella vita, dovrebbero sperimentare lo Stelvio. Tappa successiva..il passo Gavia. Non ho parole per descrivere che panorami si susseguono in questa strada, mi sono solo ripromesso di ritornarci un giorno con Cristina, almeno per fermarsi al laghetto che c'è in cima, un paradiso.. La strada in se inizia bella gustosa, ma col salire diventa sempre più stretta e in alcuni tratti si è vicino ad uno strapiombo senza protezioni, attenzione sopratutto a chi soffre di vertigini: Giorgio che è sensibile a queste cose è sceso in prima col freno tirato, l'abbiamo staccato di 5 minuti.. :[eek]: proseguiamo per il Passo del Tonale e il Passo della Mendola, che non sono inferiori al Gavia e allo Stelvio per panorami, e anzi sono motocilisticamente parlando molto più divertenti, sono delle autentiche "palestre"...attenzione quindi ai punti patente.. Dopo tanto divertimento, ecco che arriva il contrattempo: il traffico di Bolzano delle 17..UN DISASTRO!! perdiamo un sacco di tempo e non so quanto smog abbiamo respirato, tant'è che accusiamo un ritardo considerevole, alle 18.45 siamo solo in cima al Passo Costalunga, quando dovremo essere, da tabella, in cima al S. Pellegrino...ci fermiamo per riposarci, bere qualcosa e avvertire casa :[sediata]: :( che faremo "tardino" e alle 19 ripartiamo, il sole ci accompagnerà fortunatamene fino a Falcade, quindi riusciamo a percorrere le strade di montagna con la luce del sole, poi sarà buio pesto fino a casa (fortuna che ho portatola visiera originale di riserva, io giro sempre con quella oscurata!)..ore 21.45. Emozioni?tante, spero di averle descritte. Rimpianti? si, troppi km in poco tempo, pochissime foto, è un giro da godersi in almeno 2 giorni, così è solo un "vanto da BAR", secondo me non ne vale la pena.. | |
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chiotto : |
1/9/2010 9:40 |
friz, Citazione: la delusione invece arriva al passo vero e proprio :[mad2]: ! Da questo versante i 48 tornanti che portano in cima sono ripidi, stretti, mal asfaltati, il tutto condito da un cielo grigio...sembra di essere su Marte. percorro i tornanti molto sfiduciato, chisà cosa troverò in cima
io l'ho fatto giovedì 26 agosto nell'altra direzione. Sono arrivato in cima alle 8 di sera e ho ridisceso i tornanti verso Prato allo Stelvio con la notte in arrivo. Non condivido la tua delusione. Tra quelli che ho fatto è' il valico alpino che mi ha più affascinato. | |
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setolo : |
1/9/2010 13:31 |
Io lo Stelvio l'ho fatto mille volte e anch'io le prime volte non riuscivo a capirlo bene, ma poi una volta capito diventa una gran bella palestra per motociclisti. Io l'ho fatto a inizio agosto e c'erano 20 Cm di neve al passo e stavano ancora spalando la strada. Ho chiesto al baracchino dei panini quando aveva nevicato e la risposta è stata: " tutti i ciorni" (con accento tedesco) | |
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bikerale : |
1/9/2010 13:55 |
Ciao anche io ci sono stato il 7 agosto salendo da S,Caterina, inutile dire che superati i 2000 metri ci stava un metro di neve e la discesa dal lato opposto era chiusa per neve....quindi se volete evitare i famoso 48 tornanti passate per la Svizzera. Poco sotto il passo si entra in Svizzera e si fa il Passo Umbrail, che è anche lui molto bello ( ci sono pochi km di strada non asfaltata, non è sterrato, si percorre con qualunque tipo di moto) si arriva in Engadina. Girando a sinistra ci si inoltra in Engadina e buon divertimento, a destra in pochi km si rientra in Italia a Malles Venosta; ricordate di fare il pieno in Svizzera che la benza sta a 1,2 €!! Se vi interessa il mio report (ci sta anche il Gavia, lo Zoncolan, la Slovenia...) andate sul sito www.bikereport.it, utilizzate il form di ricerca report (cercate tutti i miei report bikerale, quello in questione si chiama "Il piano Z"). Buona lettura
Alex | |
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Rollyzan : |
1/9/2010 15:32 |
io in coppia su di una zxr400r non ho fatto nessuna fatica a fare lo stelvio salendo dall'alto adige e scendendo dalla parte lombarda.
bah..
comunque bel giro, complimenti. | |
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banzai78 : |
1/9/2010 16:37 |
Anch'io sono stato sullo Stelvio ad Agosto, per la precisione il 10, salendo da Prato dello Stelvio. L'avevo già fatto anche anni fa, ma devo dire che la strada, secondo me non è delle più entusiasmanti, in molti punti è male asfaltata, stretta e quel giorno anche particolarmente trafficata, tanto da trovarsi in alcuni momenti fermi in colonna. Però il gusto di arrivare su... Io e mia morosa ci siamo anche comprati una maglietta ricordo | |
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friz : |
2/9/2010 8:03 |
Rollyzan, Citazione: io in coppia su di una zxr400r non ho fatto nessuna fatica a fare lo stelvio salendo dall'alto adige e scendendo dalla parte lombarda.
bah..
forse mi sono spiegato male, non si tratta di difficoltà nell'affrontare i tornanti (tranne che per il mio amico Nicola che ha la moto da solo 3 mesi) ma di aspettative sul percorso. Ci eravamo sparati già 360km per arrivare al FAMOSISSIMO PLURIDECANTATO STELVIO e poi troviamo cielo grigio, asfalto schifoso e tornanti chiusi, arriviamo in cima e il panorama, con quelle condizioni meteo, non metteva certo allegria, anzi.Tutto qui. Sono certo che se avessimo trovato una giornata limpida (come poi è avvenuto quando abbiamo proseguito il giro), le nostre impressioni sarebbero state ben diverse. | |
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nikon : |
2/9/2010 10:54 |
l ho fatto diverse volte ,ma devo dire che non mi piace molto,preferisco altri passi | |
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pinobandito : |
2/9/2010 11:47 |
Iseran, Gavia, Furka e Grimsel secondo me sono + belli dello stelvio | |
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SNAIL62 : |
3/9/2010 18:12 |
friz, Citazione: questo versante i 48 tornanti che portano in cima sono ripidi, stretti, mal asfaltati
Confermo, la salita vera e propria da Prato allo Stelvio è asfaltata male, d' altra parte è un passo di alta montagna, meglio mettersi il cuore in pace e procedere con un pò di calma sopratutto in considerazione del manto stradale in cattive condizioni e la strada stretta, io l' ho fatta a luglio e i sobbalzi ci sono, meglio non distrarsi mai e impugnare con 2 mani il manubrio per evitare spiacevoli sorprese. I tornanti molto stretti e in contropendenza , a mio parere, sono difficoltosi pure per un non principiante, se ti devi fermare per varie cause, es. veicolo che si ferma davanti a te nel mezzo del tornante, bisogna prestare molta attenzione perchè la caduta da fermo è possibilissima, le ultime 3 volte che l' ho fatto ho beccato sempre un piccolo incidente con moto cadute all' interno di un tornante a dx, evidentemente un motivo ci deve essere. Personalmente avrei un pò di remore, conoscendo la strada, a portare con me un principiante, inutile dannoso e pericoloso affrontare i tornanti sia troppo velocemente che troppo lentamente !! La discesa verso Bormio è molto bella, asfalto ottimo e strada ben più larga. I panorami sono molto piacevoli, c'è di meglio ma il fascino è notevole
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JLynne : |
3/9/2010 19:03 |
vi spaventate per poco, cosa avreste detto di fronte al Gavia di 20 anni fa che era sterrato? | |
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JLynne : |
3/9/2010 19:12 |
friz, Citazione: per arrivare al FAMOSISSIMO PLURIDECANTATO STELVIO e poi troviamo cielo grigio, asfalto schifoso e tornanti chiusi, arriviamo in cima e il panorama
forse eri deluso per il tempo... ma il fascino del pluridecantato Stelvio come dici tu è l'altezza (non ti aspettavi pini e abeti spero), le condizioni meteorologiche mutevoli che anche a giugno sono invernali, i tornanti chiusi (hanno i loro fascino a meno che uno non si aspetti i curvoni da terza), certo non è una passeggiata ma se vuoi fare essere motociclista... | |
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francomarsi : |
3/9/2010 21:38 |
Lo Stelvio è lo Stelvio.
Anche io amo altri passi, ma lo Stelvio ha un suo fascino particolare. Bisogna avvicinarsi assaporando un pò la sua storia, non farlo tutto d'un pezzo. fermarsi al tornante 15, fare due foto, osservare il vecchio tragitto. Sono contento di non averlo affrontato come primo passo. E' stato un avvicinarsi lento, una viaggio letto e riletto nei racconti degli altri, su curve e tornanti, sulle riviste, nell'ascolto delle parole al bar da Cinzia. L'anno scorso mi è sfuggito per un soffio, dopo il Gavia ho trovato il passo chiuso. E' venuta giù un'acqua della madonna, ho dovuto girare per Livigno. Quest'anno mi aspettava, una giornata splendida, cielo terso, visibilità incredibile. E' stato un bell'incontro coronato dal ritorno per l'umbrail. E che gente ho incontrato sopra, tutti con la luce negli occhi, settantenni sulle shadow a 2700 metri che scalavano anni ad ogni tonante fico a scendere adolescenti là sopra, al passo dello Stelvio | |
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Raffaele : |
17/10/2010 19:15 |
e che ce vo' Firenze -Stelvio 15 agosto partenza ore 00- arrivo 10:45 URL=http://img829.imageshack.us/i/dscn2668f.jpg/][/URL]
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essenziale : |
17/10/2010 21:33 |
..assieme a Phildrum ad agosto abbiamo scalato decine di passi...Iseran, Col de La Bonnette, Passo dello Spluga su tutti, e azz lo Stelvio..lo Stelvio è bestialeeeee (ve lo dice uno che vive sull'Etna)....per chi ancora non c è stato consiglio il Passo del Bernina, le strade Svizzere sono una libidine... | |
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rantolo : |
20/10/2010 20:26 |
Fatto due volte l'anno scorso in Vespa a distanza di un mese circa l'una dall'altra e quest'anno per la prima volta in moto ,ma sempre dal lato di Bormio. Siccome la moto adesso è in letargo stavo pensando di tornare su per l'ultima volta quest'ano prima della chiusura invernale. A proposito: lassù è gia nevicato e sono gia in funzione gli spalaneve | |
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