topesio : |
10/12/2014 15:15 |
Ho avuto il piacere di vivere intensamente tra le pagine di questo forum il delicato momento di transizione nelle forme di comunicazione. In realta', avendo qualche annetto di troppo sulle spalle, di transizioni ne ho vissute gia' diverse... Dalle lettere (io me le ricordo bene) alle e-mail. Dalla lettura delle riviste, in particolare quelle specializzate, alla consultazione delle pagine web. Dal telefono agli SMS e via giu' fino alle chat di gruppo in uozzap. Ma e' nell'ordine delle cose. Il punto e' invece, secondo me, nell'arrembaggio verso il web 2.0. Pare non esista altro, o forse ed ancor meglio il mondo si sta riposizionando e come sempre accade, quelli che capitano sulla cerniera restano inevitabilmente schiacciati o di qua o di la. La cosa singolare e', pero', che tutto questo si e' incredibilmente accoppiato con la "crescita" anche di molti di noi utenti. Nel poco tempo passato qui (sono iscritto dal 2007) ci sono stati matrimoni, divorzi, nascite, impieghi, lauree e chi piu' ne ha piu' ne metta, per molti di noi. E cosi per molti di noi e' cambiato il rapporto quotidiano con il sito. Poco c'entra, secondo me, l'avvento dei social network: fortunatamente per noi, non siamo ragazzini isterici. Facebook & co. affiancano, ma non sostituiscono tutto il resto. Piuttosto mi viene da fare una riflessione: il successo di faccialibro credo che sia da imputare all'immediatezza della comunicazione che e' fondamentalmente egocentrica, ossia scrivo quello che mi pare e dove mi pare. Un forum e' per definizione piu' riflessivo, categorizzato e ricco di qualunque Facebook, che e' invece fenomenale per dare un volto ed un "carattere" piu' ricco di particolari dei nickname che si frequentano in un forum virtuale. Eh si... perche' secondo me il forum e' fantasia, immaginazione, e' vestire come ti pare conversazioni con perfetti sconosciuti, mentre i social sono spietati nella loro crudelta' visiva. E poco lontano vanno quelli che si inventano personalita' alternative. Puo' funzionare qui, ma alla lunga faccialibro fa giustizia dei falsi. Non dimentichero' facilmente l'emozione di convertire un avatar in un amico, di parlare con chi prima leggevo, di conoscere di persona gente con cui sentivo affinita' solo telematica, scoprire di avere avuto ragione (o torto...) nel simpatizzare con alter ego virtuali poi trasferiti nella mia realta'. In questo il web 2.0 non mi piace. E' troppo diretto, troppo spersonalizzante. Troppo brutale. Ma, usato bene, e' di un'utilita' immensa, e' diretto, immediato, efficace, multimediale. Diciamo che se Bandit e' un cognac d'annata da sorseggiare a lungo e con un buon sigaro, Facebook e' un shot secco e forte. Piacciono entrambi, ma in momenti diversi. Bandit e' secondo me un ponte tra due mondi, sta a noi coglierne l'essenza. E come tutti i ponti puoi percorrerlo nei due sensi, oppure stare mollemente al centro, qual e' il percorso giusto dipende solo da noi. Spero e mi auguro che nulla cambi in questa comunita'. E' vero, talvolta langue, sembra un trend mestamente in declino, ma io credo che non sia cosi'. L'onda del sinusoide racchiude secondo me la perfezione del mondo, con la sua altalenante ma ripetitiva curva. Oggi magari e' discendente, ma domani s'impenna di nuovo. I piu' attenti tra noi gia' lo sanno, e non se ne preoccupano piu' di tanto. La migliore delle mogli/fidanzata/compagna a volte ci sembra un po' sciatta e poco piacevole. Ma poi cambia la luce, la prospettiva o piu' semplicemente sei tu a vedere meglio e ti riscopri innamorato come il primo giorno. Quest'indugiare in riflessioni come queste, magari inutili e senza senso e' uno dei motivi per i quali il forum e' per me linfa vitale, nessun web potra' mai sostituirlo. Se invece (ma non ve lo auguro) voleste vedere che faccia ho oppure cosa mangio stasera passate di la'. Ora vado, il mio cognac e' finito e torno a lavorare. A presto... | |
|