Questo week end sono stato, come a volte accade, con mia moglie e mia figlia a Ustica. Isola molto bella, mare spettacolare, etc. etc.
Domenica mattina si alza un po' di maestrale: e che sara' mai un po' di maestrale....
Domenica sera l'aliscafo non parte, mare troppo mosso
Lunedi, Ustica e' completamente isolata. Spettacolo meraviglioso, ho delle foto che sembra di essere a Capo Horn in tempesta, ma non si parte e non si arriva (ovviamente).
Stamattina il vento e' molto calato, alle 6.50 l'aliscafo molla gli ormeggi. Pero' in 43 anni un po' di mare l'ho visto e devo dire che non mi piace molto.
Usciamo dal porto, l'aliscafo prende velocita', si balla un po', ma in fondo e' ok.
Dopo 7-8 minuti di navigazione prendiamo un'onda gigantesca, l'aliscafo sbanda in maniera violentissima, arriviamo almeno (non esagero) a 45 gradi di inclinazione con tutti i bagagli che precipitano sul lato sinistro e un po' di urla a bordo. Per un attimo ho seriamente temuto la scuffia, ma per fortuna ci siamo rimessi dritti. Il comandante rallenta immediatamente e cominciamo a navigare a -forse- 10 nodi, con la barca immersa per bene in acqua. Lo spettacolo era da film, mare grosso ne ho preso ma, credetemi, eravamo al mio record. Quando eravamo nel cavo dell'onda, si vedeva la cresta di quella che arrivava oltre l'altezza dei finestrini
Quando l'onda arrivava, l'intero lato destro dell'aliscafo veniva coperto come se fossimo dentro un autolavaggio. A bassa velocita' la barca teneva bene il mare, saliva e scendeva tipo montagne russe, ma in fondo non sbandava eccessivamente; tuttavia non avete idea della quantita' di sacchetti per vomitare che hanno distribuito i marinai. Finalmente, a circa 10 miglia da Palermo il mare era un po' migliore e si e' potuto accelerare un po'. In buona sostanza abbiamo impiegato 3 ore contro l'ora e 15 usuale.
Che traversata, ragazzi!