Le mie prime due volte in pista (Cellole e circuito del Sele) sono state piuttosto deludenti, un pò per indole e per stile di guida, ma soprattutto - credo - per mancanza di tecnica.
Così, dopo i due tentativi la curiosità mi ha portato, insieme a Giuspe e Brigante, a fare il corso con Mirko e Fede, che ha acceso stimoli e pruriti verso un mondo nuovo, un modo completamente diverso di vivere la moto rispetto a quello che conosco.
Non resta quindi che riprovarci e mettere in pratica gli insegnamenti del buon Guido
Telefono a Giuspe alle quattro del pomeriggio:
- Giuspe!
- Paolo!
- Stasera si va in pista!
- Dove?
- Circuito del Sele, ci sono i turni liberi in notturna, ci vediamo a Salerno alle 19.37
- Vabbene!
Arriviamo al circuito, io ho dimenticato le termocoperte, Giuspe non ha portato i cronometri a raggi laser e si è dimenticato pure le saponette all'uranio impoverito, vabbè, andiamo lo stesso.
C'è ancora luce alle otto, quando entriamo in pista per il primo turno. Giuspe parte bello spedito, io titubo un pò, faccio i primi due giri cercando di capire la pista e di ricordarmi le posizioni da fachiro apprese al corso. Nel frattempo entrano in pista cinque o sei missili, che iniziano a girare in 1' e qualche manciata di secondi, roba che Stoner e Lorenzo a questi gli fanno una pippa.
Io come tempi sono intorno al quarto d'ora alto, e vengo doppiato più volte nello stesso giro
Di toccare le saponette manco se ne parla.
Fine primo turno, Giuspe è in una pozza di sudore, forse al posto suo avrei evitato lo scaldacollo in pile; in compenso ha già grattato la saponetta a SX, anche se in un punto un pò strano, a DX niente da fare per tutta la serata. Io sono ancora impietrito dal terrore dei missili che mi sfrecciavano affianco a 200 all'ora
Nel 2° turno decido di fottermene dei missili, tanto sono bravi e mi scansano come fossi un birillo. Nel frattempo piazzo un paio di temponi, intorno al dieci minuti basso, i missili mi doppiano solo un paio di volte a giro e sento un timido sgrat al ginocchio sinistro, che quasi mi fa ribaltare dallo spavento. Giuspe è sempre più disidradato, perde un paio di kili a turno
.
Nei turni successivi è buio, la pista è illuminata dai riflettori che fa tanto gran premio del Qatar e le saponette dei missili sparano scintille ad ogni curva.
Intanto la mia saponetta sinistra tocca ormai in tutte le curve (ovvaimente in quelle a sinistra), devo addirittura tirar su il ginocchio, a destra niente da fare, solo lo stivale.
Questione di posizione errata o del retaggio vetero-marxista.
Però vado, caxxo se vado. I missili non sono più tanto missili, altro che Stoner e Lorenzo, questi hanno la panza come la mia e non mi doppiano più, ad un paio di loro riesco persino a starci dietro, e all'ultimo turno devo frenare per non andargli addosso
Un panuozzo a Gragnano corona una gran bella serata
Bella, mi son proprio divertito. Certo, se non ci fossimo dimentcati le termocoperte sarebbe andata molto meglio, ma va bene anche così.
Sta cosa della pista bisogna che ci stia mooolto attento, basta un attimo per Stufizzarsi