Sono lì che cazzeggio al semaforo vestito come uno zingaro sporco d'olio sulla mia moto scassona appena lavata, quando vedo passare un biondina su una brutale.
Ovviamente quando riparto le vado dietro, tanto và verso casa mia.
Al semaforo successivo mi fermo ammirato dietro di lei. Questa mi lancia un'occhiata nello specchietto e avanza impaziente con la frizione in mano.
Ripartiti, dopo breve dovrei lasciarla, devo girare destra, ma il cavalcavia è intasato, così le corro dietro fino al ponte successivo. Svicoliamo nel traffico e nel tragitto noto il cerchio bianco mentre interpone frettolosamente un'auto tra di noi.
Alla rotonda vedo che guarda nuovamente indispettita lo specchietto e scatta alla prima uscita mentre tengo la traiettoria interna per uscire alla seconda e imboccare la rampa.
Non mi è piaciuto come mi ha trattato, sembrava scocciata che facessi la sua stessa strada. Ma cosa pensava che le stessi correndo dietro davvero? solo perchè era bionda?
Le strade migliori non collegano mai niente con nient'altro e c'è sempre un'altra strada che ti ci porta più in fretta.
R. Pirsig