BanditModeratore
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Da: Alta Franconia
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# 1 ≡ temperature interne ...
A volte l'abitudine ti porta verso scontri che ti lasciano l'amaro(amarissimo) in bocca.
Ieri, nell'ennesimo tentativo di "prendere atto" del mezzo a due ruote, mi sono imabattuto in un incidente piuttosto grave.
Di fatto mentre scorrazzi trovi qualcuno che indica di rallentare, pensi ai soliti controlli e la prendi con "filosofia".
Poi, trovi una colonna, gia' lunga, supponi, una "toccata", un paio di auto con relativi autisti che inveiscono ...
Rallento, mi accodo fermandomi, vengo preso dalla "impazienza" dopo pochi secondi ed inizio la "scalata" dei veicoli fermi,
forse perche' esperienza mi dice che, in genere, rimanere nel dubbio ad attendere l'ignoto e' fastidioso.
O forse perche sto'"perdendo colpi", essendo ben cotto dalla giornata.
Non lo so'.
La strada e'larga, le macchine ben accostate, sto sulla meta' destra della riga e per un rientro ho spazio, mi avvio.
Si risale, c'e un dosso "stupido", che soprapassa non so cosa.
Nell avvicinarmi ignoro le facce, sono stranieri, fermi, fuori dalle auto, in vacanza, ignori e vai avanti. un po'come
a certi lunghi blocchi per lavori, magari trovi "colleghi" li' davanti.
Invece no.
Arrivo in testa alal fila, sono solo.
Sul colmo del dosso, malgrado la fila, l'incidente e' relativamente "fresco", con un GS straniero a terra ed il relativo pilota in parte soccorso dai colleghi.
Sulal sinistra un monovolume, cappottato, dalla cui porta aperta, putna riverso, lato eterno, un corpo, senza movimento.
Un ciclista(deduco dal vestiario) urla e coordina le persone presenti, la maggiorparte, probailmente, schoccate.
"Facciamo passare questo motociclista e poi basta !"
Sono io l'oggetto del discorso e lento avanzo attraversando la zona dell'impatto.
Per un po' sono andato avanti lento, lentissimo, fino alla fine del tratto di coda in corsia opposta, poi penso un chilomentro segnalando a chi incrociavo ed infine una sosta.
Nell'attraversare l'incidente, quasi da freddo avventore, impassible, mi sono sentito a disagio, terribilmente.
Venti metri lunghi un secolo, ed io quasi a simboleggiare il mondo che deve continuare a girare, lo spettacolo che deve continuare : una m*rda.
Di certo c'era gia chi assisteva, chi si era dato da fare, io avrei fatto solo colonna (e non di certo il curioso) ma ... ma ...
ma senti il gelo dentro, un po' per immedesimazione con qualuque persona tu abbia incrociato lo sguardo in quegli attimi.
Freddo, tanto freddo.
... La seconda birra e' la conferma di bevuta ...