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     ≡  ridare una seconda vita ad una moto...


  
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wale21
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Su: "suki" bandita 398 cm/q 16 valvole , aprila sr esquire '94 , Suzuki V Strom 1000
# 1 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»20.12.10 - 22:22
se si compra una moto che è stata "cancellata dal mondo motociclistico" per non pagare più il bollo...
quali sono le molteplici carte da rifare?

motorizzazione
aci
.......


e poi se il proprietario vecchio non aveva pagato i bolli o la moto aveva su suo conto dei problemi legali, con la radiazione anche tutto il suo faldone di "guai" svanisce ?
reimmatricolandola diventa un'altra moto o si porterà dietro sempre i suoi "guai"?
la vita è bella....molto di più di una curva mozzafiato :-)

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wale21
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Da: bergamo
Su: "suki" bandita 398 cm/q 16 valvole , aprila sr esquire '94 , Suzuki V Strom 1000
# 2 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»20.12.10 - 22:22
wale21,
Citazione:

quali sono le molteplici carte da rifare?


per rimetterla in strada
la vita è bella....molto di più di una curva mozzafiato :-)

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# 3 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»20.12.10 - 22:45
Se anche tu come me ti trovi con la moto radiata di ufficio e non possiedi ne i documenti ne la targa unica strada è passare dall 'asi. Ti riporto uno stralcio preso da un articolo su internet:

"..Le condizioni per incominciare le pratiche di nuova immatricolazione con speranza di successo sono essenzialmente 2: poter richiedere l'estratto cronologico del veicolo e poter dimostrare la provenienza del mezzo mediante atto di vendita dell'ultimo proprietario. Senza queste basilari condizioni l'immatricolazione diventa impossibile o quanto meno difficilissima. Infatti non si può parlare di nuova immatricolazione se non si dimostra che la moto sia mai stata immatricolata prima e l'unica prova è rappresentata dall'estratto cronologico rilasciato dal PRA. Se ci si trova Con una moto in queste condizioni l'unica strada da seguire è l'omologazione ASI con il rilascio della relativa scheda che riporta le caratteristiche tecniche della moto e tentare una difficile immatricolazione come esemplare unico. Può anche capitare di acquistare una moto d'epoca, quindi con più di vent'anni di anzianità, mai usata e trovata come fondo di magazzino da qualche concessionario o rivenditore. Sebbene il certificato di conformità non abbia scadenza è difficile che gli uffici della MCTC lo ritirino per la consegna dei documenti come avviene per le moto nuove di prima immatricolazione. Anzi, se il certificato di conformità è antecedente al giugno del 1959, data dell'entrata in vigore del precedente Codice della strada, non ne viene riconosciuto alcun valore se non quello di origine del veicolo. Quindi per una eventuale immatricolazione il veicolo deve essere corredato di scheda con le caratteristiche tecniche rilasciata dall'ASI, l'unico Ente, oltre alla Casa costruttrice del veicolo (o il relativo importatore se si tratta di moto straniera) che può rilasciare una scheda con le caratteristiche tecniche del veicolo riconosciuta ufficialmente dalla MCTC. I commissari tecnici e i Moto Club affiliati ASI da contattare per avviare le pratiche di omologazione sono presenti su tutto il territorio nazionale..." :-o

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Rollyzan
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Da: Contea di Lodrone (TN)
Su: ghost668 canarino, Cr250 CRiceto, xt550 MiXTica, tx330, guzzino, granpasso, perlina, scric
# 4 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»21.12.10 - 08:49
vesparesources.it scrive:
Citazione:

EISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO

Premessa 1: cosa significa “radiato”:
("Radiato d'ufficio dal PRA" è la dizione corretta, oppure potreste trovare quest'altra: "Demolito d'ufficio ex art. 96 del CdS")
è la procedura a cui viene sottoposto un veicolo da parte del PRA quando non vengono pagati i bolli per almeno 3 anni consecutivi (oltre quello in corso). Il veicolo viene "congelato" burocraticamente, per cui non può circolare (pena multa e sequestro del libretto di circolazione o del veicolo) e non può essere sottoposto a regolare passaggio di proprietà.
Tutto ciò non vale per i ciclomotori, in quanto NON sono iscritti al PRA (e mai lo sono stati) e pagano il bollo come tassa di circolazione (cioé, solo se circolano), ma solo per i veicoli che vanno iscritti al PRA (per le moto, quelle dai 50cc. in su).

In passato (sino al 1992) la procedura poteva essere effettuata dal PRA senza avvisare direttamente i proprietari dei veicoli (elenchi dei veicoli radiati venivano affissi per 60 giorni nella sede del PRA), ragion per cui la maggior parte dei proprietari non ne veniva a conoscenza e continuava a circolare. La radiazione veniva alla luce solo in caso di controlli o di vendita del veicolo (procedura che veniva bloccata in quanto il veicolo, per il PRA, era come se non esistesse più, veniva "congelato"). Unico modo per risolvere la situazione era quella, da parte del proprietario, di reimmatricolare il veicolo con nuova targa e documenti, esibendo un estratto cronologico del PRA al collaudo presso la motorizzazione.

La situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'art.18 della Legge n. 289/2002, che consente la reiscrizione al PRA dei veicoli radiati d'ufficio, conservando la targa ed i documenti (se presenti), purché siano veicoli storici iscritti ai vari registri storici abilitati e che paghino gli ultimi 3 bolli maggiorati del 50%. L’importante è che sia presente almeno la targa, anche se sono stati smarriti libretto e CdP (o foglio complementare). In assenza della targa (anche se ci sono i documenti originali) il veicolo può essere solo reimmatricolato con nuova targa e documenti, facendo il collaudo in motorizzazione, ma senza bisogno di iscriverlo ad ASI o FMI.

La circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che regola la materia è la Circolare protocollo n. 79260 del 04-10-10 ( http://www.asifed.it/template_pagine...t=485&idlv=40#).

Ricordate che, in caso di veicolo radiato dopo il 1992, se siete il proprietario intestatario, potete fare opposizione alla radiazione se non avete mai ricevuto l’avviso del procedimento di radiazione in atto tramite raccomandata da parte dell’ACI.

Premessa 2: se dovete acquistare la vespa da altri, non fidatevi mai di quello che asserisce il venditore:
a prescindere che sia il proprietario intestatario o il semplice possessore, anche la persona più amichevole e con le migliori intenzioni può darvi un’informazione errata (che lui stesso ritiene, a torto, giusta), per cui, prima di acquistare un veicolo usato, fate sempre una visura al PRA con il numero di targa.
La visura è un documento (non legale) che contiene tutte le informazioni sul veicolo corrispondente al numero di targa interessato e sul proprietario. E’ anche l’unico documento che vi può confermare che il veicolo è realmente radiato o meno.
La visura costa, allo sportello, euro 2,84 (ma può essere fatta anche on line per euro 5,62, vedi: Automobile Club d'Italia: Home page ). Si può fare anche presso l'ACI o le varie agenzie, ma attenti a chiederne prima il costo!

Premessa 3: la Vespa:
diamo per assodato che la vespa da reiscrivere al PRA sia un ottimo conservato o un perfetto restaurato, con tutti gli impianti efficienti e/o rifatti. Dovendola iscrivere obbligatoriamente al Registro Storico FMI ( http://www.federmoto.it/home/moto-de...o-storico.aspx ) o richiedere l'Attestato di Datazione e Storicità presso l’ASI ( ASIFED - Automotoclub Storico Italiano ), dev’essere pari all’originale, anche per i particolari, ma soprattutto per il colore, che dev’essere, anche se non proprio l’originale, almeno uno di quelli di quel modello per quell’anno. E deve avere come minimo 20 anni (età minima per l’iscrizione al R.S. FMI e per l’omologazione ASI).
Naturalmente, per poter iscrivere la vespa al R.S. FMI o per l’omologazione ASI, bisogna prima essere personalmente soci di un club collegato ad ASI o FMI.
Normalmente i moto club federati FMI hanno costi associativi inferiori a quelli ASI.

Premessa 4: il foglio complementare originale:
In caso sia presente il foglio complementare originale della vespa, siccome verrà sostituito con il moderno certificato di proprietà (CdP), si può richiedere di conservarlo, annullato, come documento storico, rilasciando una dichiarazione del tipo seguente (che si trova presso gli uffici ACI):

DICHIARAZIONE
Il/la sottoscritto/a _____________ nato/a a _____________(__) il________
residente a _______________(____) in via_____________ n. __
intestatario del veicolo targato ______________________
considerato che il C.d.P. rilasciato, a seguito della formalità accettata, è l’unico documento che consente di effettuare al PRA le formalità successive
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ AD OGNI EFFETTO DI LEGGE
di rimanere in possesso dell’originale del Foglio Complementare avente esclusivamente valore storico.
(luogo, data) (firma)

PROCEDURA PER REISCRIVERE UNA VESPA AL PRA:

Per una verifica, la procedura potete trovarla sul sito dell’ACI alla pagina: http://www.aci.it/index.php?id=2586

Ricordate che la richiesta va presentata esclusivamente alla sede provinciale dell’ACI della residenza di chi presenta la domanda di reiscrizione, cioè la persona che ha acquistato la vespa e ne diventerà l’intestatario, anche se non lo è ancora.

Ora vediamo cosa si deve fare nella norma e nei casi particolari.

Caso 1: il proprietario intestatario vuole reiscrivere la propria vespa radiata d’ufficio dal PRA.

1.1: il proprietario intestatario è anche in possesso dei documenti (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare).

E’ il caso più semplice. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo di calcolo):
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario (o CdP);
- titolo di proprietà (nel caso che sia il proprietario intestatario a presentare la richiesta di reiscrizione, il titolo di proprietà consiste in una dichiarazione in originale in bollo con firma autenticata dal notaio o da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati).


Non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione.

Schema di dichiarazione di proprietà:

DICHIARAZIONE DI PROPRIETA’
Il sottoscritto _______ dichiara di essere l’ultimo intestatario al P.R.A. del veicolo radiato targato _______ e di volerlo reiscrivere al P.R.A. ai sensi dell’art 18 L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003).
Dichiara altresì di essere/non essere in possesso del Foglio Complementare originario.
Il sottoscritto allega alla nota di reiscrizione presentata al P.R.A. copia del pagamento delle tasse automobilistiche richieste ex lege.
Data Firma autenticata

1.2: il proprietario intestatario ha smarrito il foglio complementare (ma ha il libretto).

Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI.
Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- denuncia di smarrimento del foglio complementare originario;
- dichiarazione di proprietà originale in bollo.

Come prima, non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione.


1.3: il proprietario intestatario ha smarrito il libretto (anche se ha conservato il foglio complementare).

Se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a visita e prova (ossia a collaudo, che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione.
Il proprietario deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione:
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, o un'autocertificazione in tal senso);
- denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale;
- copia della dichiarazione di proprietà (ed eventuale esibizione dell'originale);
- estratto cronologico rilasciato dal PRA.

Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso.

Il proprietario, una volta ottenuto il libretto, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- nuova carta di circolazione (o foglio di via temporaneo);
- foglio complementare originario o denuncia di smarrimento dello stesso (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato);
- originale della dichiarazione di proprietà in bollo.

Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA

“… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003).

In caso di Vespa intestata a persona diversa dal possessore e che questi desidera reiscrivere al PRA, la prima cosa da fare è una scrittura privata di vendita (o di compravendita se si è acquistato da persona diversa dall’intestatario) con firma (o firme) autenticata dal notaio o da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati, in duplice originale in bollo. Se è impossibile, per qualsiasi motivo, fare la scrittura privata con l'effettivo venditore del veicolo, si può fare la stessa con un parente o un amico, purché si sia assolutamente certi della provenienza lecita del veicolo! (la cosa è perfettamente legale ed ha anche un nome: "scrittura privata di compravendita fittizia", naturalmente, chi firma si assume le responsabilità del caso).

Schema di scrittura privata di compravendita:
SCRITTURA PRIVATA
Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___
V E N D E
al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto.
Ogni spesa per l’eventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ.
Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ.
Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.
Città, data
In fede.
firmaXY

N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW.
N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento dell'autentica della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA.
N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente agli sportelli STA privati (agenzie autorizzate) o in comune, ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 14,62 euro. Ma ricordate che gli sportelli STA pubblici (PRA e motorizzazione) possono autenticare le firme solo nel momento in cui si provvede all'iscrizione al PRA, NON prima, quindi conviene rivolgersi agli uffici anagrafe del comune se si fa l'atto di vendita prima di avere tutti i documenti pronti.

Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: Automobile Club d'Italia: Modulistica PRA


2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare).

In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo):
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione della Vespa ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario (che verrà annullato e restituito, se richiesto);
- titolo di proprietà (Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale e due marche da bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo).

Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi).

La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare.

2.2: il proprietario NON intestatario non ha il foglio complementare (ma ha il libretto).

Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il possessore deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI (in questo caso conviene che la denuncia venga fatta DOPO l’acquisto della Vespa tramite la scrittura privata di vendita o di compravendita ed è meglio portarsi appresso in questura sia una copia della scrittura che una visura del PRA da cui si evince che la Vespa è radiata).
Il possessore deve presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- denuncia di smarrimento del foglio complementare originale;
- Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale e due marche da bollo o (Mod. NP-2B in singola copia in bollo).

Come nel punto precedente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi).

La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare.


2.3: il proprietario NON intestatario non ha il libretto (anche se ha il foglio complementare).

Come già detto, se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta per prima cosa a collaudo (che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione, per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario NON intestatario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione (DOPO aver acquistato la Vespa).
Il possessore deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione:
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, o un'autocertificazione in tal senso);
- denuncia di smarrimento della carta di circolazione originale;
- scrittura privata di vendita o di compravendita (come sopra);
- estratto cronologico rilasciato dal PRA.

Il possessore, una volta ottenuto il libretto, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- nuova carta di circolazione a proprio nome;
- foglio complementare originario o denuncia di smarrimento dello stesso (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato);
- Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale in bollo (o Mod. NP-2B in singola copia in bollo).


Mi sembra di aver esposto tutti i vari casi possibili, passiamo ora ad analizzare i costi.

SPESE BUROCRATICHE E NON:

Visura = € 2,84 e/o estratto cronologico € 20,82 (i costi si intendono se fatti allo sportello del PRA) (l'estratto cronologico è indispensabile se la reiscrizione si chiede in una provincia differente da quella di iscrizione al PRA del veicolo).

- Titolo di proprietà: basta una marca da bollo da 14,62 euro e, se l'autentica si fa in comune, 52 centesimi per le spese di segreteria, sia che si debba fare la dichiarazione o la scrittura privata con il mod. NP2B (se si usa la scrittura privata di compravendita, sono necessarie n. 2 marche da bollo da € 14,62). (Il notaio non è più necessario per l'autentica di firma, come da circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008. Vedere: http://www.vesparesources.com/forum/pratiche/10976-ottime-notizie-per-le-autentiche-di-firma.html )

- Iscrizione al Registro Storico FMI (scelta come soluzione più economica rispetto all’ASI): € 50 (oppure € 100, in assenza di documenti e mper veicoli demoliti) + € 1 di bollettino postale + € 3 per n. 12 foto dello scooter = € 54 (oppure € 104).
C’è da aggiungere l’iscrizione personale al Moto Club FMI, se non si è già soci, che può variare dai 40 ai 60 euro, diciamo altri € 50,00.

- I 3 bolli maggiorati del 50% vanno pagati secondo le indicazioni del locale ufficio provinciale ACI preposto. Normalmente dovrebbero essere di € 19,11 + 50% x 3 = € 85,99 (tranne Veneto, Calabria, Campania, Marche, Lombardia, Piemonte, Abruzzo e Molise, vedi:
http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm...o+auto+2010/#8 ), più il costo di 1 o 3 bollettini postali (dipende se vogliono i pagamenti singoli o uno globale), ma la cosa cambia da regione a regione, sia per il variare del bollo ordinario (tassa di proprietà), sia per quel che riguarda il bollo per veicoli d’epoca (tassa di circolazione ridotta, che si paga solo se si circola, vedi: http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm...+auto+2010/#18 ), che potrebbe essere la forma di bollo richiesta, sia perché potrebbero non richiedere alcun tipo di bollo, in considerazione che il veicolo era già d’epoca e sicuramente non circolava. (Personalmente, in Puglia, ho pagato 3 bolli per motociclo d’epoca, maggiorati del 50%, con 3 bollettini, per un totale di € 20 + 50% x 3 = € 90 + 3 = € 93,00).
Naturalmente, se volete circolare, dovete aggiungere il bollo per veicoli d’epoca della vostra regione per l’anno in corso.

- Spese PRA di reiscrizione: € 75,98 (+ € 2,00). In caso di reiscrizione a nome di persona diversa dall’intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT (dal giugno 2005 i PRA hanno avuto disposizioni di applicare l'Imposta Provinciale di Trascrizione "ridotta" per le moto d'interesse storico e collezionistico, cioè tutte quelle che passano di mano all'atto della reiscrizione al PRA o della reimmatricolazione come veicoli d'epoca) che sono circa 25 euro (a seconda delle province). Addirittura, in caso di acquisto della Vespa radiata da proprietario NON intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT doppia, come in caso di acquisto di veicoli con l’art. 2688 (vedi: Automobile Club d'Italia: Passaggio di proprietà ), cosa da rifiutare ASSOLUTAMENTE, in quanto l’art. 2688 non è valido per l’acquisto di veicoli radiati, che si possono acquistare da un proprietario NON intestatario solo con la scrittura privata di vendita o di compravendita.

- Spese Motorizzazione per trascrizione sul libretto, se non si è già il proprietario intestatario: un vaglia postale di € 14,62 ed uno di € 7,80 = € 22,42 + 2 = € 24,42. Se, invece, bisogna richiedere il duplicato del libretto, i vaglia da fare sono di € 29,24 e di € 25,00 = € 54,24 + 2 = € 56,24 (in questo caso bisogna aggiungere 20,82 euro per l'estratto cronologico da richiedere al PRA). I bollettini vengono rilasciati presso le sedi della Motorizzazione (bisogna solo aggiungere i dati personali).

Totale = circa € 265, esclusa l’iscrizione al Moto Club, l’IPT e l'eventuale collaudo (oppure un massimo di circa 410 euro).

Dovrebbe essere tutto, comunque cercherò di tenere aggiornato l'argomento man mano che se ne presenterà la necessità.
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# 5 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»21.12.10 - 11:52
:-( immaginavo un calvario del genere... 400€ più benza e tempo ancora 50€....mmmhh

mah...

grazie
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# 6 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»21.12.10 - 12:02
Di che moto si tratta?
"Mi rifiuto d'impare a quotare!"

MIGLIOR SONDAGGISTA DELL'ANNO 2009!

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# 7 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»22.12.10 - 21:03
Babio,
Citazione:

Di che moto si tratta?


suzuki dr 650 djerba ...
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# 8 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»22.12.10 - 21:16
wale21,
Citazione:

suzuki dr 650 djerba ...


djebel come la punta più alta della tunisia
eho, son le corse!
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# 9 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»22.12.10 - 21:29
NatZan,
Citazione:

djebel

:oops: la mia solita figura di m... l'ho fatta anche stasera... :-)

cosa dite ne può valer la pena per un mezzo simile? è una buona moto almeno? a mè sembra un bel mezzo...
la vita è bella....molto di più di una curva mozzafiato :-)

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# 10 ≡ ridare una seconda vita ad una moto...
»23.12.10 - 00:40
il mezzo è ottimo, ma come già detto ne trovi già in regola e senza tanti problemi da risolvere...basta cercare...al massimo questa la tieni per recuperare pezzi di ricambio. fosse un veicolo di interesse storico ne varrebbe senz'altro la pena. ;-)

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