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Bandito
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kalos
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Da: nord ovest milano
# 1 ≡ viaggiatori sponsorizzati
»05.04.12 - 18:31
Capita spesso di leggere che negli ultimi anni sempre più gente apre nuove frontiere ai viaggi impossibili tanto da superare limiti umanamente imposti da una serie di problemi come:( disponibilità economiche, problemi di lingua, situazione precarie dei paesi guerre comprese). Nonostante ciò una fetta di cosiddetti esploratori portano a compimento dei viaggi allucinanti (vedere Venezia - Hiroshima, o addirittura un'olandese che compie il giro della terra in lungo e in largo del tipo Overland, con la sola differenza che overland si limitava ad un continente alla volta.
Per me che coltivo da sempre il sogno caponord è crollata l'idea che quel viaggio possa essere motivo di autocelebrazione. Poi pensandoci un po su mi sono detto che i viaggi più belli non sono quelli che riesci a fare con un'organizzazione dietro che ti fornisce il necessario ad ogni schiocco di dita, bensì quelli che vengono fatti nonostante i mezzi limitati e correndo tutti i rischi che comporta un qualsiasi viaggio .Concludo dicendo che non è importante la distanza ma le emozioni che riesci a portare a casa.

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effedizeta
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# 2 ≡ viaggiatori sponsorizzati
»05.04.12 - 19:59
kalos,
Citazione:

Concludo dicendo che non è importante la distanza ma le emozioni che riesci a portare a casa.


Guarda, la teoria della relatività di Einstein si riferisce proprio a questo!

Quello che accade o ci accada è quello che succede nella nostra testa. Non esistono parametri oggettivi, solo parametri soggettivi. Lo stesso viaggio compiuto in un momento particolare della tua vita o con mezzi diversi o in un altro momento cambia completamente la percezione, i ricordi, i contenuti.

Può dare più emozione una pomeriggio in moto da soli ad esplorare un territorio che pensi di conoscere piuttosto che 15 gg a caponord. Tutto è relativo. :-D
Joe Graney, ingegnere di Santa Cruz Bicycles: ”Quello per cui gli addetti al marketing sono stipendiati è creare ragioni semplici e credibili per le quali un prodotto sia superiore e ripetere queste ragioni così tanto da renderle comunemente accettate"

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