Eccomi qua a distrarvi dall'attività di pettinatori di bambole con un raccontino di vita vissuta
La scorsa domenica stavo oziosamente navigando su subito.it, quando scopro che a pochi km da casamia c'è una aprilia shiver 750 sl in vendita, luglio 2012, 2000 km, superaccessoriata con akrapovich, tamponi ecc., 5000 €, con cavalletti anteriore e posteriore in regalo + borsello da serbatoio givi con relativo attacco.
Sembra un'occasione straordinaria, dalle foto la moto pare molto bella. Telefono e mi metto d'accordo con il tizio per trovarci sabato 16 mattina, visto che di giorno lui lavora ed io non voglio vedere la moto di sera.
Sulla carta so tutto sulla shiver, ho letto e riletto tutto quello che sono riuscito a trovare sul web. Mi sono anche scaricato dal sito aprilia il manuale di uso e manutenzione. L'mpressione che ne ho ricevuto è positiva. Del resto ho una buona opinione di aprilia per avere posseduto anni fa una ottima pegaso 125 enduro, quella da 27 cv (era di mia moglie, ma l'adoperavo spesso anch'io), motina eccezionale sia su strada che in fuoristrada.
Non ho deciso ancora niente, continuo a saltare tra hornet, ktm 690 duke, street triple ecc., contemplando persino l'idea di prendermi uno scooter a ruote alte tipo honda sh.
Quello di cui sono sicuro è che voglio una moto soprattutto comoda e maneggevole, iniezione e non carburatori, non troppo potente.
Così arrivo a sabato e vado a vedere questa shiver. Giungo ad una fattoria di campagna completamente ristrutturata in modo lussuoso. Nel cortile c'è uno splendido boxer che mi fa una festa incredibile. Quando si dice un cane da guardia...E' un boxer vero, di razza, con il muso proporzionato e non schiacciato come troppo spesso si vede. Me ne intendo di cani e apprezzo.
Mi apre un giovanotto sui trent'anni, media altezza, fisico da hulk messo in risalto da un maglioncino aderentissimo, cranio rasato, due pesanti orecchini ai lobi, ochhialetti da vista fumé.
Mi vengono dei dubbi che presto spariscono all'arrivo della sua morosa, una biondina mite con un paio di kg di sovrappeso. Saluti, convenevoli, il tizio non parla una parola di italiano, così sto bene attento ad usare solo il dialetto per non metterlo in imbarazzo.
Andiamo finalmente a vedere la moto che è stata nel frattempo portata fuori da un garage enorme, sicuramente la vecchia stalla.
La moto è nuova, splendente, senza una macchia o un insetto. Molto, molto ben finita, sia di motore che di carrozzeria. Giro intorno e tutto sembra perfetto. Non lo do a vedere, ma i terminali akrapovich in titanio e carbonio con la croce rossa mi impressionano parecchio, assieme al telaio verniciato di rosso, al forcellone in allumino, alle pinze freni, alle vernici, al monoammortizzatore asimmetrico, anche questo verniciato di rosso, ai tamponi in alluminio...Bella, niente da dire.
Metto in moto e il sound che esce dagli akrapovich è possente e mette un i brividi, vera e propria musica. Un colpo allo stomaco da ko.
Intanto chiacchiero con l'uomo per capire perché vuole disfarsi di una moto simile. E' il tipo che cambia moto ogni anno, in più deve farsi operare una spalla. Penso se la sia rotta in palestra con i bilancieri. Invece no, si è infortunato sul lavoro, lavoro che consiste nel caricare e scaricare camion di frutta e verdura. Di lì il fisico da ...scaricatore. C'è un buon feeling tra noi due, ci uniscono le moto, i cani e...l'dentica lingua madre. Un'altra cosa mi colpisce favorevolmente: ha voluto bene alla sua moto, ha speso sui 1500 € per accessoriarla e abbellirla con adesivi vari, si vede che ne ha avuto cura per il poco tempo e i pochi km percorsi.
Non è un motociclista come me, interessato ai dettagli tecnici. Non sa che olio motore ha dentro, non sa la taratura del mono, non sa la pressione delle gomme. Non ha ovviamente mai letto il manuale di manutenzione. Però è un mago con i gadget elettronici, tipo il suo telefonino che contiene filmati, enciclopedie e chissà cos'altro. Non conosceva il komondor, ma con pochi tocchi sullo schermo ha tirato fuori la foto. Resto basito. La stessa abilità dimostra con il computerino di bordo della moto, che dispone di un numero incredibile di funzioni. Su queste moto moderne, se la centralina va in tilt, non ci puoi più mettere la mani, devi per forza portarla in un'officina autorizzata. Mah, speriamo bene.
OK. Non tiro il prezzo che mi pare più che onesto, gli do 150 € di caparra e ci mettiamo d'accordo per la vendita da farsi la settimana che viene presso il suo comune.
Me ne vado un po' frastornato. Quello che fino ad un mese fa mi sembrava impossibile, si è avverato: ho una nuova moto.
Dovrò reimparare a guidare, ma sono contento.
Mentre torno a casa, risento in fondo all'anima l'urlo rabbioso del quattro cilindri in linea del mio fireblade mentre in seconda impenna di potenza. E' solo un momento, il suono svanisce, la vita continua e sono pronto a questa nuova avventura.
Ho sentito il fruscio delle stelle del mattino.