Brigante,
Citazione:io rifletto e penso che in 20 anni non c'è stato un altro Falcone o un altro Borsellino...
e' anche vero, per fortuna, che i tempi sono profondamente diversi e che si puo' combattere la criminalita' in maniera meno pericolosa.
Io ho ancora perfettamente chiaro il ricordo di Palermo il giorno dell'attentato a Falcone. La citta' sembrava in guerra, c'erano elicotteri, polizia e carabinieri che correvano all'impazzata (ma per andare dove, poi?), le informazioni che arrivavano in maniera frammentaria, il caos totale.
Poi e' intervenuto lo Stato (o secondo alcuni e' intervenuto di nuovo lo Stato) e ha piazzato l'esercito ad ogni angolo di strada. C'erano giovani soldati con fucili da guerra a presidiare la citta': una bella dimostrazione di forza, nulla da dire. Poi, come per magia e' passato tutto. L'autostrada saltata in aria e' stata ricostruita a tempo di record, tutto e' tornato alla normalita'. Sono rimasti dei ricordi, l'Albero Falcone, un'albero che sta davanti la casa del magistrato e diventato (tuttora) meta di pellegrinaggio assieme a quello davanti casa della madre di Paolo Borsellino, il luogo dove e' avvenuto l'altro attentato. Ci sono 2 obelischi lungo l'autostrada che delimitano il punto saltato in aria dove i turisti si fermano a fare le foto e l'aeroporto di Palermo ha cambiato nome da Punta Raisi in Falcone-Borsellino.
Ora e' diverso. Stamattina al porto, mentre arrivavano le due navi da Napoli cariche di studenti, c'era mia figlia che cantava l'inno nazionale insieme ad altre centinaia di studenti. Migliaia di persone che gridavano i nomi Giovanni e Paolo. Toccante, davvero. E poi c'erano gli striscioni, il piu' famoso dei quali recita ormai da anni "Le loro idee cammineranno con le nostre gambe". Pero' io non lo so quanta strada hanno fatto queste idee.