Tempo di......file e safety car

Bandito

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Da: prov. di Treviso

# 22 ≡ Re: Tempo di......file e safety car

in realtà, procedere a più di 10km/h in meno rispetto al limite è considerato intralcio alla circolazione e, quindi, passibile di multa. Sanzione che è stata applicata, ad esempio, ad un tizio che viaggiava a 39 all'ora sul ponte della libertà a Venezia, in presenza di un limite 50.
Dovrei rileggermi il manuale datomi in occasione dell'esame della patente anni fa: questa cosa era scritta ben in chiaro. Se trovo un po' di tempo lo faccio e magari posto il riferimento.

a mio avviso, se il limite è 90, te ne vai a 90 e, se non hai fretta o non ti senti sicuro rallenti un pochino (non troppo perchè pericoloso per gli altri utenti della strada) e ti metti ben a destra favorendo il passaggio di chi vuole andare via secondo il limite prescritto. Non vai via a 50 all'ora su limite 90 stando a cavallo della riga di mezzeria.
E, comunque, resto del parere che ridurre i limiti sia un ottimo modo per far si che la gente si distragga al volante e faccia altre mille cose diverse dal guidare.

ci mancavano solo gli autovelox fissi con funzione telelaser... montati in zona canazei e cortina

L'importante è provarci...

Bandito

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Da: Torino, forse stabilmente

# 24 ≡ Re: Tempo di......file e safety car

Devo dire che dopo più di 2500km in auto sulla costa del pacifico e nel sudovest usa, perlopiù su statali in pianura e in montagna ma anche un pò nelle metropoli e un pò di freeways, noi ci possiamo ancora ritenere fortunati sui limiti di velocità.
Qui si va più piano, anche se ci sono molti meno cartelli e molto più coerenti. Non è che per ogni accesso laterale su una strada equivalente alle nostre statali c'è il cartello dei 50 all'ora.
Dopo un iniziale momento con la sensazione del toro in gabbia, mi sono conformato allo stile di guida americano e tutto sommato non mi sembra così male. Certo, uno non deve avere fretta, ma tanto qui le distanze sono sempre enormi... In tutti questi km non mi è capitato una sola volta di trovarmi in una situazione pericolosa, cosa che in Italia mi accade almeno una volta alla settimana.
Incredibile la storia degli stop su tutti gli accessi di un incrocio: tutti si fermano, e si passa nell'ordine di arrivo allo stop. Non ne ho ancora visto sgarrare uno.

Lorenzo