# 71 ≡ Re: terrorismo svizzero
Qualche aggiornamento.
La bella notizia è che l'amico della multa si è visto recapitare pochi giorni fa una raccomandata, rigorosamente in tedesco, nella quale gli comunicavano che, a fronte di apposita richiesta da parte sua, gli avrebbero rimborsato circa 100 euro per il ricalcolo dell'importo del "deposito" in base alle verifiche effettuate sul suo reddito (questo vuol dire che in qualche modo hanno verificato in Italia le sue dichiarazioni sul reddito rilasciate al momento della contestazione). Nella stessa raccomandata, gli comunicavano l'interdizione alla guida di qualunque mezzo sul suolo svizzero fino a giugno 2016. "Poco male" dice, "tanto passeranno lustri prima che mi rivedano da quelle parti".
La brutta notizia è che ieri gli è arrivata un'altra multa da circa 350 euro come sanzione amministrativa.
A quel punto ha scritto un mail all'indirizzo indicato nella prima raccomandata per capire se avrebbe dovuto aspettarsi altro. Il giudice che ha firmato l'ordinanza gli ha telefonato oggi, spiegandogli che l'infrazione ha determinato due procedure: una penale, risolta con il pagamento della prima ammenda, e una amministrativa, per la quale ha ricevuto la seconda comunicazione, ma che entrambe si sarebbero risolte senza ulteriori conseguenze con la liquidazione degli importi dovuti. Ha specificato inoltre che se in quella occasione il mio amico avesse superato il limite di velocità di qualche altro kilometro avrebbe subito l'arresto. Questo giudice infine si è sentito in dovere di scusarsi per tutta la trafila perchè lui e molti svizzeri con lui trovano sproporzionate le conseguenze ad infrazioni così banali, ma che del resto quella è la legge.
A corollario di tutto, vi giro questo articolo raccomandando a tutti la massima attenzione nel percorrere le strade elvetiche:
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/TREVISO/svizzera_multa_carcere_treviso/notizie/530651.shtml
Le strade migliori non collegano mai niente con nient'altro e c'è sempre un'altra strada che ti ci porta più in fretta.
R. Pirsig