# 6 ≡ Re: quanto mi sarebbe costato in italia?
Io l'ho appena fatto il cambio di residenza, anzi... posso dire che ne ho fatto uno nel 2006 quando dalla casa dei miei genitori sono passato alla mia casa, ed uno nel 2010 quando ho cambiato provincia.
Nel primo, a Milano, sono andato in comune, all'Anagrafe, ho compilato un modulo ove andavano scritti anche numero di targa di tutti i veicoli ed il numero di patente. Il comune ti rilascia la ricevuta ed il foglio da tenere insieme ai vari libretti in caso di controlli, non è un foglio provvisorio, è la dichiarazione dell'avvio della procedura del cambio di residenza.
Dopo qualche giorno, mi pare una settimana, è arrivato a casa il messo comunale (o i vigili urbani) a verificare che effettivamente abitassi all'indirizzo indicato. Non ero presente, hanno lasciato avviso e quindi si sono presentati previo appuntamento.
Dopo altri 20 giorni circa (dalla visita dei pubblici ufficiali), mi sono arrivati per posta gli adesivi da applicare a tutti i libretti ed alla patente.
Poi sono andato all'Asl a scegliere il medico di famiglia e tutto è stato fatto allo sportello senza ulteriori incombenze.
Nel secondo, in provincia di Trento, stessa identica procedura.
Costo delle operazioni 0. Anche il tempo perso agli sportelli è stato trascurabile.
Abbiamo avuto solo un problema con mia moglie, perchè è nata in Venezuela ed ha una sorella gemella, Entrambe hanno due nomi... Katia Maribel, e Karin Melania. A parte il fatto che il nuovo codice "sigla internazionale" per il Venezuela è "YU" che pare Yugoslavia, tra lei e la sorella il codice fiscale differisce solo di una lettera, una KTM (mia moglie... io cavalco solo moto
) e l'altra KRM, e quando fanno documenti hanno sempre problemi!
Mia cognata venne pure chiamata alla visita dei tre giorni ...
Dai, almeno quando qualcosa in Italia funziona, perchè dobbiamo trovare il pelo nell'uovo??