Secondo la migliore tradizione, le avventure che si racconteranno, quando le vivi sono piuttosto delle disavventure.
Così, uscendo quella mattina, questa mattina, in direzione autostrada, dopo una curva un rettilineo e prendo un po' di velocità... a un tratto davanti a me una frenata improvvisa ed io che vedevo solo strada dritta davanti vengo colto di sorpresa: per evitare l'impatto sterzo verso sinistra e la moto si alza sulla salita di un 'rallentatore del traffico'... il cambio di direzione improvviso non viene 'sostenuto' dalla fisica corrente e la quantità di moto si è conservata fino ad un muretto.... cado... sento il botto della moto che cade... mi rialzo in qualche decimo di secondo con la paura che la moto continuando nel suo moto, gestito solo da attriti e quantità di movimento, decidesse di schiantarsi su di me... Sento nell'interfono Clelia piangere per la paura che fosse successo qualcosa di terribile e senza ancora averla vista, sempre nell'interfono, le dico di che non è successo niente... stare tranquilla... Escono delle persone dalle case vicine e ci portano un po' di conforto e una bottiglia di acqua fresca...
Rialzo la moto con l'aiuto di questi 'ospiti' e di un paio di automobilisti che passavano. Vedo che la ruota anteriore è 'arretrata' fino al radiatore e non gira...
Caso vuole che un gruppo di banditi faceva la stessa strada....
Ringrazio Boltz, Kalla, Davis, Angela, Barone, Berny, Fefe, per l'aiuto immediato: spostare la moto 'di peso' dal centro strada, prestare le prime cure al ferito recalcitrante: garza disinfettante per piccole escoriazioni, dott.ssa Kalla, e di seguito applicazione di cerotto su ferita da parte del dottor Boltz.
Si pensa a come riportare la moto a casa....mumble...mumble...
Il Nat può passare con il carrello: con l'aiuto di tutti si carica la moto (ruota anteriore bloccata) sul carrello.
Si cerca il modo più semplice per portare la moto fino a casa: Ciappo con Panzer hanno già due moto sul furgone e si prestano per trasportare le borse da moto fino a Milano; apprezziamo la disponibilità manifestata da "76 Racing Team" per la moto.
Natale si offre di trasferire la moto col carrello e portarla poi a Milano alla prima occasione.
Così, questa serie di incontri 'casuali' ha quasi risolto la disavventura...
Restano di riportare a Milano i due infortunati, Andrea e Clelia.
Sentiti tutti i presenti e qualche assente, per praticità decidiamo di rientrare tutt'e'due col B4.
Pioggia torrenziale e coda per kilometri.
Il Bandit 400 si è comportato egregiamente ed ora siamo a casa.
Birra per tutti e un ringraziamento speciale a Natale & family.
Motocicletta 10Hp... tutta cromata.